IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5
dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di  organizzazione  del
Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in  materia  di
vigilanza sugli enti cooperativi; 
  Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge
7 agosto 2012, n. 135; 
  Visto il decreto ministeriale dell'8 marzo 2013, n.  118/2013,  con
il  quale  la  «C.R.T.   Costruzioni   reti   tecnologiche   societa'
cooperativa», con sede in Roma, e' stata posta in liquidazione coatta
amministrativa e nominato alla carica di commissario  liquidatore  il
rag. Antonio Gagliardo; 
  Richiamata la ministeriale protocollo n. 436118 del 6 ottobre 2017,
con la  quale  questa  amministrazione,  in  funzione  di  organo  di
vigilanza e controllo, richiedeva al commissario liquidatore puntuali
e doverosi chiarimenti in merito a diversi incarichi professionali  e
pagamenti rilevati in sede di analisi della relazione al 31  dicembre
2016 e dei relativi allegati, nonche' dalle precedenti  relazioni  ex
art. 205 L.F. in atti; 
  Vista la  successiva  comunicazione  protocollo  n.  22324  del  15
gennaio 2018, con la quale questa amministrazione,  a  riscontro  dei
chiarimenti forniti dal commissario liquidatore  nella  propria  nota
del 19 ottobre 2017 acquisita in pari data al protocollo  n.  461965,
nell'evidenziare  la  totale  assenza  di   qualsiasi   delucidazione
relativamente alle movimentazioni in uscita del periodo 1° marzo 2013
al 31 dicembre 2014, nonche' la  incompletezza  della  documentazione
trasmessa e delle  spiegazioni  fornite  rispetto  agli  altri  punti
oggetto  dei  rilievi  di  cui  alla   ministeriale   protocollo   n.
436118/2017,   rinnovava   la   richiesta   di   chiarimenti   e   di
documentazione integrativa, senza possibilita' di  ulteriori  riserve
sul punto; 
  Vista infine la comunicazione protocollo n. 147633  del  24  aprile
2018 con la quale questa amministrazione: terminato il  controllo  di
tutta la  documentazione  trasmessa  dal  commissario  liquidatore  a
chiarimento e giustificazione delle precise richieste  formulate  con
le sopra citate note prot. n. 43611/2017 e  n.  22324/2018;  rilevato
ancora una volta il mancato riscontro alla richiesta  di  dettagliati
chiarimenti in ordine alle  voci  di  uscita  indicate  nell'estratto
conto bancario dal 1° marzo 2014 al  31  dicembre  2014,  nonche'  la
incompletezza  e  non  esaustivita'  dei   giustificativi   -   anche
documentali - relativamente alle ulteriori criticita' evidenziate con
le predette note, comunicava al rag. Antonio Gagliardo,  ex  art.  7,
legge n. 241/1990, l'avvio del procedimento di  revoca  dall'incarico
di  commissario  liquidatore  della  societa'   cooperativa   «C.R.T.
Costruzioni reti tecnologiche» in liquidazione coatta  amministrativa
ex art. 2545-terdieces, concedendogli giorni quindici dalla ricezione
della stessa per eventuali osservazioni; 
  Rilevato  che  nelle  proprie  osservazioni  del  7  maggio   2018,
acquisite in pari data al  protocollo  n.  153566,  il  rag.  Antonio
Gagliardo non ha fornito  alcun  dettaglio  -  seppur  reiteratamente
richiesto - in ordine alle uscite  di  cassa  ed  in  particolare  ai
pagamenti in favore dei  professionisti  e  alla  determinazione  dei
compensi loro liquidati, impedendo di fatto a questa  amministrazione
di poter  effettuare  le  verifiche  di  competenza  in  ordine  alla
conformita' ed alla congruita' delle  predette  spese  rispetto  alle
direttive vigenti (che, nel rispetto del  principio  di  economicita'
delle spese di procedura, prescrivono un compenso ai minimi  per  gli
incarichi   professionali   conferiti   dal   commissario,    laddove
indispensabili); 
  Rilevato altresi' che alcune operazioni compiute dal  rag.  Antonio
Gagliardo sono state poste in essere in  violazione  della  normativa
fallimentare, in particolare degli articoli 35  e  205  L.F.,  e  che
questa autorita' di  vigilanza  e'  venuta  a  conoscenza  di  alcune
transazioni compiute dal  commissario  in  assenza  della  prescritta
preventiva autorizzazione solo a seguito dell'avvio del  procedimento
di verifica sulle spese di procedura; 
  Ritenuto che le reiterate omissioni  riscontrate  nella  conduzione
dell'incarico svolto dal rag. Antonio Gagliardo hanno  impedito  e  a
tutt'oggi impediscono lo svolgimento delle funzioni  di  vigilanza  e
controllo normativamente previste; 
  Ritenuto che la  gravita'  dei  fatti  complessivamente  contestati
costituisce presupposto per la  revoca  del  rag.  Antonio  Gagliardo
dall'incarico di commissario liquidatore della  societa'  cooperativa
«C.R.T. Costruzioni reti tecnologiche a r.l.» in liquidazione  coatta
amministrativa ex art. 2545-terdieces; 
  Ritenuto di procedere alla sostituzione del medesimo  rag.  Antonio
Gagliardo dall'incarico di  commissario  liquidatore  della  societa'
sopra indicata; 
  Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267; 
  Considerato che, in  data  17  luglio  2018,  presso  l'ufficio  di
Gabinetto e' stata effettuata l'estrazione a sorte del professionista
cui affidare l'incarico di commissario liquidatore nell'ambito  della
terna segnalata, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 giugno 1975,  n.
400,  dalla  associazione  nazionale  di  rappresentanza  assistenza,
tutela e revisione del movimento cooperativo alla quale il  sodalizio
risulta aderente; 
  Visto il relativo verbale delle operazioni di estrazione a sorte in
data  17  luglio  2018,  dal  quale  risulta   l'individuazione   del
nominativo il dott. Marco D'Angelo; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  Il rag. Antonio Gagliardo, ai sensi dell'art. 37, regio decreto  n.
267 del 16 marzo  1942,  e'  revocato  dall'incarico  di  commissario
liquidatore della  «C.R.T.  Costruzioni  reti  tecnologiche  societa'
cooperativa» a r.l. in liquidazione  coatta  amministrativa  ex  art.
2545-terdieces, con sede in Roma.