Art 5. Metodo di produzione Per la produzione della Lucanica di Picerno I.G.P. si possono utilizzare esclusivamente i tagli quali spalla disossata e snervata, collo, sottospalla, pancetta, punta di filetto e triti di prosciutto. Le spalle da avviare alla mondatura devono essere di peso non inferiore a 5 kg. Le carni sono avviate alla trasformazione se conformi ad un valore di pH compreso tra 5,4 e 5,8. Gli ingredienti ammessi per la preparazione dell'impasto sono i seguenti (espressi in percentuale rispetto al peso complessivo dell'impasto): sale da 2,0 % a 2,5 %; peperoncino dolce o piccante (Capsicuum annum) da 0,1 % a 0,15%; semi di finocchio selvatico (Foeniculum vulgare) da 0,13 % a 0,18 %; pepe nero (Piper nigrum) da 0,05 % a 0,1 %; destrosio e saccarosio al max 0,5 %. Per la preparazione dell'impasto sono altresi' ammessi i seguenti coadiuvanti, additivi e conservanti come di seguito riportato: nitrito di sodio (E 250); nitrato di potassio (E 252): fino a 0,10 g/kg; acido ascorbico (E 300) fino a 0,1 % o ascorbato di sodio (E 301) fino a 0,1 %. Possono, inoltre, essere aggiunti nella preparazione dell'impasto preparati di colture microbiche di avviamento alla fermentazione (Starter microbici). Per la fase di insacco sono utilizzati esclusivamente budelli naturali ed aventi un calibro compreso fra 40 e 44 mm. Sono esclusi ingredienti quali latte, derivati del latte e ingredienti OGM. 5.1 Metodo di elaborazione: i tagli delle carni, secondo il metodo tradizionale, vengono inizialmente mondati eliminando il tessuto adiposo molle e le parti connettivali. Successivamente le carni, adeguatamente preparate, vengono macinate negli appositi tritacarne, utilizzando stampi con fori di dimensione tra i 10-14 mm, che permettono la produzione di impasti a grana medio-grossa. A seguito della fase di macinatura, si prosegue alla preparazione della concia aggiungendo tutti gli ingredienti cosi' da comporre un impasto ben amalgamato. Al termine della sua preparazione, l'impasto viene fatto sostare dalle 4 alle 24 ore ad una temperatura massima di 8°C favorendo cosi' l'assorbimento completo di tutti gli ingredienti. Nella successiva fase dell'insacco, l'impasto viene racchiuso in budello naturale. 5.2 Asciugatura: l'asciugatura prevede una prima fase di sgocciolamento per cinque ore nelle condizioni di Umidita' Relativa (UR) pari al 90% ed ad una temperatura (T°) massima di 22°C. Al termine dello sgocciolamento ha luogo l'asciugatura vera e propria che ha una durata minima di tre giorni fino ad un massimo di sette giorni. La coesistenza di tutti questi fattori favorisce la naturale disidratazione del prodotto. Al termine di questa fase la Lucanica di Picerno deve aver subito una perdita in peso del 15% +/- 2% ed aver raggiunto un pH compreso tra 4.8 e 5.3. 5.3 Stagionatura: la stagionatura deve essere condotta in locali in cui l'UR e' compresa tra il 75 e l'85% e la temperatura e' compresa tra 13°C e i 18°C; la stagionatura dura non meno di diciotto giorni. Al termine di questa fase l'attivita' dell'acqua Aw non dovra' essere superiore a 0,88. 5.4 Affettamento e confezionamento: la Lucanica di Picerno I.G.P. puo' essere commercializzata non confezionata o confezionata: sottovuoto o in atmosfera protettiva, intera, in tranci o affettata.