11. Istruzioni di emergenza (R 19) NAVI NUOVE ED ESISTENTI DELLE CLASSI B, C e D Ogniqualvolta si imbarchino nuovi passeggeri, deve essere tenuta una breve presentazione sulla sicurezza dei passeggeri immediatamente prima o dopo la partenza. Tale presentazione deve includere almeno le istruzioni previste dalla regola III/3.3. Essa va effettuata in una o piu' lingue che i passeggeri possano comprendere. L'annuncio va trasmesso impiegando l'impianto di informazione pubblica o tramite altro mezzo idoneo che possa essere udito almeno dai passeggeri che non l'abbiano ancora udito nel corso nel viaggio. 12. Prontezza d'uso, manutenzione e ispezioni (R 20) NAVI NUOVE ED ESISTENTI DELLE CLASSI B, C e D .1 Prima che la nave salpi e in qualsiasi momento durante la navigazione, tutti i dispositivi di salvataggio devono essere tenuti in condizioni di impiego e pronti per l'uso immediato. .2 La manutenzione e le ispezioni dei dispositivi di salvataggio devono essere effettuate conformemente alle disposizioni della regola SOLAS III/20. 13. Addestramento ed esercitazioni di abbandono della nave (R 19 + R 30) NAVI NUOVE ED ESISTENTI DELLE CLASSI B, C e D .1 Ciascun membro dell'equipaggio a cui siano state assegnate mansioni di emergenza deve familiarizzare con tali mansioni prima dell'inizio del viaggio. .2 Un'esercitazione di abbandono nave e un'esercitazione antincendio devono essere effettuate ogni settimana. Ciascun membro dell'equipaggio deve partecipare, ogni mese, ad almeno un'esercitazione di abbandono nave e ad una antincendio. Le esercitazioni dell'equipaggio devono essere effettuate prima della partenza della nave se piu' del 25% dell'equipaggio non ha partecipato, nel mese precedente, a un'esercitazione di abbandono nave e ad una antincendio a bordo della nave stessa. Quando una nave entra in servizio per la prima volta, dopo che ne e' stato modificato un elemento importante oppure quando viene ingaggiato un nuovo equipaggio, le sopraccitate esercitazioni devono avere luogo prima che la nave lasci il porto. .3 Ogni esercitazione di abbandono nave deve comprendere le azioni di cui alla regola SOLAS III/19.3.3.1, tenendo conto degli orientamenti di cui alla circolare MSC.1/Circ. 1206 dell'IMO («Measures to prevent accidents with lifeboats»). .4 Le imbarcazioni di salvataggio e i battelli di emergenza devono essere calati a mare durante successive esercitazioni in base alle disposizioni della regola SOLAS III/19, punti 3.3.2, 3.3.3 e 3.3.6. Se le esercitazioni per calare a mare le imbarcazioni di salvataggio e i battelli di emergenza sono effettuate con la nave in marcia avanti, esse, dati i rischi che comportano, devono avvenire esclusivamente in tratti di mare protetti e sotto la supervisione di un ufficiale esperto in tale tipo di esercitazioni, tenendo conto degli orientamenti di cui alla risoluzione A.624 (15) dell'IMO («Guidelines on training for the purpose of launching lifeboats and rescue boats from ships making headway throw the water») e alla risoluzione A.771(18) dell'IMO («Recommendations on training requirements for crews on fast rescue boats»). L'amministrazione dello Stato di bandiera puo' consentire alle navi di non mettere a mare le imbarcazioni di salvataggio di un lato della nave se i loro ormeggi nel porto e i loro schemi di movimento non consentono di mettere a mare imbarcazioni di salvataggio su quel lato. Tuttavia, tutte le imbarcazioni di salvataggio di questo tipo devono essere ammainate almeno una volta ogni 3 mesi e messe a mare almeno una volta l'anno. .5 Se una nave e' dotata di dispositivi MES per l'evacuazione della nave, le esercitazioni devono includere le azioni richieste dalla regola SOLAS III/19.3.3.8. .6 L'illuminazione di emergenza per i punti di riunione e per l'abbandono nave deve essere sottoposta a prova in occasione di ciascuna esercitazione di abbandono nave. .7 Le esercitazioni antincendio devono essere svolte conformemente alle disposizioni della regola SOLAS III/19.3.4. .8 Ogni membro dell'equipaggio deve essere addestrato e istruito a bordo in base alle disposizioni di cui alla regola SOLAS III/19.4. .9 I membri dell'equipaggio autorizzati all'accesso o responsabili del soccorso in locali chiusi devono partecipare a esercitazioni di accesso e soccorso in locali chiusi, le quali devono tenersi a bordo della nave a intervalli stabiliti dall'amministrazione, ma non meno di una volta l'anno: .1 Esercitazioni di accesso e soccorso in locali chiusi .1 Le esercitazioni di ingresso e soccorso in locali chiusi devono essere pianificate e condotte in modo sicuro, tenendo conto, se del caso, delle indicazioni fornite nelle raccomandazioni elaborate dall'IMO (6) .1 Le esercitazioni di ingresso e soccorso in locali chiusi devono essere pianificate e condotte in modo sicuro, tenendo conto, se del caso, delle indicazioni fornite nelle raccomandazioni elaborate dall'IMO (6) .2 Ogni esercitazione di accesso e soccorso in locali chiusi deve comprendere: .1 La verifica e l'uso di dispositivi di protezione personale, necessaria per l'accesso; .2 La verifica e l'uso delle apparecchiature di comunicazione e relative procedure; .3 La verifica e l'utilizzo di strumenti di misurazione atmosferica in spazi chiusi; .4 La verifica e l'uso delle apparecchiature di salvataggio e relative procedure; nonche' .5 Tecniche di primo soccorso e di rianimazione. 14 Documentazione (R 19.5) NAVI NUOVE ED ESISTENTI DELLE CLASSI B, C e D .1 La data in cui sono tenuti gli appelli, le esercitazioni di abbandono della nave e le esercitazioni antincendio, le esercitazioni di accesso e soccorso in locali chiusi, e le esercitazioni relative ad altri mezzi di salvataggio e altre formazioni tenute a bordo devono essere registrate nel giornale di bordo come prescritto dall'amministrazione. Se un appello, un'esercitazione o una sessione di formazione non sono tenuti alla data prevista, nel giornale di bordo devono essere annotate le circostanze e l'entita' dell'appello, dell'esercitazione o della formazione. CAPITOLO IV COMUNICAZIONI RADIO 1. Apparecchiature di comunicazione radio NAVI DELLA CLASSE D .1 Le navi della classe D devono essere provviste quantomeno di: .1.1 Un impianto radio VHF in grado di trasmettere e di ricevere; .1.1.1 in DSC sulla frequenza 156525 MHz (canale 70). Deve essere possibile avviare la trasmissione di richieste di soccorso sul canale 70 dalla posizione normale di governo della nave; e .1.1.2 in radiotelefonia sulle frequenze 156300 MHz (canale 6), 156650 MHz (canale 13) e 156800 MHz (canale 16); .1.2 L'impianto radio VHF deve essere inoltre in grado di trasmettere e ricevere comunicazioni radio generiche utilizzando la radiotelefonia. .1.3 Si fa riferimento alle regole SOLAS IV/7.1.1 e IV/8.2 del 1974. (1) I numeri arabi che seguono la lettera " C" nella scala del galleggiamento di compartimentazione possono essere sostituiti da numeri romani o da lettere se l'Amministrazione dello Stato di bandiera ritiene necessario operare una distinzione fra tale scala e quella internazionale. (2) Cfr il Codice sui livelli sonori a bordo delle navi (Code on Noise levels on Board Ships) adottato con la risoluzione dell'IMO A. 468 (XIII). (3) Cfr le raccomandazioni pubblicate dalla commissione elettrotecnica internazionale e, in particolare, alla serie 60092 - impianti elettrici sulle navi. (4) Cfr. gli orientamenti per la valutazione e la sostituzione di sistemi di rilascio e recupero di imbarcazioni di salvataggio (MSC.1/Circ.1392). (5) Orientamenti per lo sviluppo di piani e procedure per il recupero di persone dall'acqua (MSC.1/Circ.1447). (6) Cfr. le raccomandazioni rivedute per l'accesso a locali chiusi a bordo delle navi adottato dall'IMO sono contenute nella risoluzione A.1050(27).