(Allegato)
                                                             Allegato 
 
    Inserimento, in accordo all'art.  12,  comma  5  della  legge  n.
189/2012, in apposita sezione (denominata classe C (nn)) dedicata  ai
farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilita' nelle  more
della presentazione da parte dell'azienda interessata di un'eventuale
domanda  di  diversa  classificazione.  Le   informazioni   riportate
costituiscono  un  estratto  degli  allegati  alle  decisioni   della
Commissione europea  relative  all'autorizzazione  all'immissione  in
commercio dei farmaci. Si rimanda quindi alla versione  integrale  di
tali documenti. 
 
Biosimilare di nuova autorizzazione 
 
    OGIVRI; 
    codice ATC - principio attivo: L01XC03 - trastuzumab; 
    titolare: Mylan S.A.S.; 
    cod. procedura EMEA/H/C/4916; 
    GUUE 25 gennaio 2019. 
    -  Medicinale  sottoposto  a   monitoraggio   addizionale.   Cio'
permettera' la rapida identificazione  di  nuove  informazioni  sulla
sicurezza.  Agli  operatori  sanitari  e'  richiesto   di   segnalare
qualsiasi reazione avversa sospetta.  Vedere  il  paragrafo  4.8  per
informazioni sulle modalita' di segnalazione delle reazioni avverse. 
 
Indicazioni terapeutiche. 
 
Carcinoma mammario 
Carcinoma mammario metastatico 
    «Ogivri» e' indicato per il trattamento di  pazienti  adulti  con
carcinoma mammario metastatico (MBC) HER2 positivo: 
      in  monoterapia  per  il  trattamento  di  pazienti  che  hanno
ricevuto  almeno  due   regimi   chemioterapici   per   la   malattia
metastatica. La chemioterapia precedentemente somministrata deve aver
contenuto almeno una antraciclina e un taxano, tranne nel caso in cui
il paziente non sia idoneo a tali trattamenti. I pazienti positivi al
recettore ormonale devono inoltre  non  aver  risposto  alla  terapia
ormonale, tranne nel caso in cui il paziente non sia  idoneo  a  tali
trattamenti; 
      in associazione al paclitaxel per il  trattamento  di  pazienti
che non  sono  stati  sottoposti  a  chemioterapia  per  la  malattia
metastatica e  per  i  quali  non  e'  indicato  il  trattamento  con
antracicline; 
      in associazione al docetaxel per il trattamento di pazienti che
non  sono  stati  sottoposti  a   chemioterapia   per   la   malattia
metastatica; 
      in associazione ad un inibitore dell'aromatasi nel  trattamento
di pazienti in postmenopausa affetti da MBC positivo per i  recettori
ormonali, non precedentemente trattati con trastuzumab. 
Carcinoma mammario in fase iniziale 
    «Ogivri» e' indicato  nel  trattamento  di  pazienti  adulti  con
carcinoma mammario in fase iniziale (EBC) HER2 positivo: 
      dopo chirurgia,  chemioterapia  (neoadiuvante  o  adiuvante)  e
radioterapia (se applicabile) (vedere paragrafo 5.1); 
      dopo chemioterapia adiuvante con doxorubicina e ciclofosfamide,
in associazione a paclitaxel o docetaxel; 
      in associazione  a  chemioterapia  adiuvante  con  docetaxel  e
carboplatino; 
      in  associazione  a  chemioterapia  neoadiuvante,  seguito   da
terapia con «Ogivri» adiuvante, nella  malattia  localmente  avanzata
(inclusa la forma infiammatoria) o in  tumori  di  diametro  >  2  cm
(vedere paragrafi 4.4 e 5.1). 
      «Ogivri»  deve  essere  utilizzato  soltanto  in  pazienti  con
carcinoma  mammario  metastatico  o  EBC  i  cui  tumori   presentano
iperespressione  di  HER2  o  amplificazione  del  gene   HER2   come
determinato mediante un test accurato e  validato  (vedere  paragrafi
4.4 e 5.1). 
Carcinoma gastrico metastatico 
    «Ogivri» in  associazione  a  capecitabina  o  5-fluorouracile  e
cisplatino  e'  indicato  nel  trattamento  di  pazienti  adulti  con
adenocarcinoma  metastatico   dello   stomaco   o   della   giunzione
gastroesofagea HER2 positivo, che  non  siano  stati  precedentemente
sottoposti a trattamento antitumorale per la malattia metastatica. 
    «Ogivri»  deve  essere  somministrato  soltanto  a  pazienti  con
carcinoma  gastrico  metastatico  (MGC)  i  cui   tumori   presentano
iperespressione  di  HER2,  definita  come  un  risultato   IHC2+   e
confermata da un risultato SISH o FISH, o definita come un  risultato
IHC3+. Devono essere utilizzati metodi di determinazione  accurati  e
validati (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). 
 
Modo di somministrazione 
 
    La misurazione dell'espressione di HER2 e' obbligatoria prima  di
iniziare la terapia (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). 
    Il   trattamento   con   trastuzumab   deve    essere    iniziato
esclusivamente  da  un  medico  esperto  nella  somministrazione   di
chemioterapia  citotossica  (vedere  paragrafo  4.4)  e  deve  essere
somministrato esclusivamente da un operatore sanitario. 
    «Ogivri»  formulazione   endovenosa   non   e'   destinato   alla
somministrazione sottocutanea e deve essere somministrato  unicamente
mediante infusione endovenosa. 
    Se e' richiesta un'altra via di somministrazione,  e'  necessario
utilizzare altri prodotti a base di trastuzumab  che  offrano  questa
opzione. 
    Al fine di evitare errori terapeutici e' importante verificare le
etichette dei flaconcini per assicurarsi che il medicinale che si sta
preparando  e  somministrando  sia  trastuzumab  e  non   trastuzumab
emtansine. 
    La dose  di  carico  di  trastuzumab  deve  essere  somministrata
mediante infusione endovenosa della durata  di  novanta  minuti.  Non
somministrare  come   iniezione   endovenosa   o   bolo   endovenoso.
L'infusione endovenosa di trastuzumab deve  essere  somministrata  da
personale sanitario preparato a gestire l'anafilassi e in presenza di
strumentazione di emergenza. I pazienti devono  essere  tenuti  sotto
osservazione per almeno sei ore dopo l'inizio della prima infusione e
per due ore dopo l'inizio delle  successive  infusioni  per  rilevare
sintomi,  quali  febbre  e  brividi   o   altri   sintomi   correlati
all'infusione (vedere paragrafi 4.4  e  4.8).  Tali  sintomi  possono
essere  controllati  interrompendo  l'infusione  o  rallentandone  la
velocita'. L'infusione puo' essere ripresa una volta che i sintomi si
sono alleviati. Se la dose iniziale di carico e'  ben  tollerata,  le
dosi successive possono essere somministrate in infusione  da  trenta
minuti. 
    Per istruzioni sulla ricostituzione del  medicinale  prima  della
somministrazione, vedere paragrafo 6.6 
    Confezioni autorizzate: 
      EU/1/18/1341/001 AIC: 047477017/E In base 32: 1F8W8T; 
      150 mg - polvere per concentrato per soluzione per infusione  -
uso endovenoso - flaconcino (vetro) - 150 mg - 1 flaconcino. 
 
Altre condizioni e requisiti  dell'autorizzazione  all'immissione  in
  commercio 
 
    Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza: i  requisiti
per la presentazione degli PSUR per questo medicinale  sono  definiti
nell'elenco delle date di riferimento per  l'Unione  europea  (elenco
EURD) di cui all'art. 107c(7) della direttiva 2001/83/CE e successive
modifiche,  pubblicato  sul  sito  web   dell'Agenzia   europea   dei
medicinali. 
 
Condizioni o limitazioni per quanto riguarda l'uso sicuro ed efficace
  del medicinale 
 
    Piano   di   gestione   del   rischio    (RMP):    il    titolare
dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve  effettuare  le
attivita' e le azioni di farmacovigilanza richieste e dettagliate nel
RMP approvato  e  presentato  nel  modulo  1.8.2  dell'autorizzazione
all'immissione  in  commercio  e  in  ogni  successivo  aggiornamento
approvato del RMP. 
    Il RMP aggiornato deve essere presentato: 
      su richiesta dell'Agenzia europea dei medicinali; 
      ogni  volta  che  il  sistema  di  gestione  del   rischio   e'
modificato,  in  particolare  a  seguito  del  ricevimento  di  nuove
informazioni che possono portare a un cambiamento  significativo  del
profilo beneficio/rischio o al risultato  del  raggiungimento  di  un
importante obiettivo (di farmacovigilanza  o  di  minimizzazione  del
rischio). 
    Regime di fornitura: medicinale soggetto  a  prescrizione  medica
limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibile  al  pubblico  su
prescrizione  di  centri  ospedalieri  o  di  specialisti -  oncologo
(RNRL).