(Allegato)
                                                             Allegato 
 
           Scuole di specializzazione di Area psicologica 
 
    I profili di apprendimento delle scuole  di  specializzazione  di
Area psicologica sono i seguenti: 
      1. Lo specialista in Psicologia clinica  opera  prevalentemente
nell'ambito dei servizi  sanitari,  con  particolare  riferimento  ai
contesti ospedalieri e ai servizi  territoriali.  In  linea  con  gli
standard  europei,  lo  specialista  deve  aver  maturato  conoscenze
teoriche,  scientifiche  e  professionali  nel  campo  dei   disturbi
psicologici  e/o  psicosomatici,  con  particolare   riferimento   ai
disturbi mentali anche in associazione con disturbi di personalita' o
con  malattie  somatiche,  in  diverse  fasce  d'eta'  e  rispetto  a
modalita'  d'intervento  diversificate   (individuale,   di   coppia,
familiare,  sistemico,  di  gruppo).  Inoltre,  lo   specialista   in
Psicologia clinica deve disporre di conoscenze e  competenze  atte  a
programmare, coordinare  e  svolgere  attivita'  di  identificazione,
valutazione, diagnosi e trattamento dei disturbi suddetti. 
    A tal fine lo specialista in Psicologia clinica deve acquisire: 
      conoscenza, su  base  scientifica,  delle  misure  e  strumenti
valutativi  e  psicodiagnostici  multimodali  (colloqui,  interviste,
questionari, misure osservative, test  cognitivi  e  comportamentali,
rilevazioni  psicofisiologiche  e  strumentali)  dotati  di  adeguato
potere  discriminante,  affidabilita'  e  validita',   in   modo   da
sviluppare capacita' di scelta e di integrazione degli stessi; 
      conoscenze in ambito epidemiologico, metodologico,  statistico,
psicometrico ed informatico, anche al fine di  sviluppare  competenze
gestionali per la progettazione di interventi in area sanitaria; 
      un'adeguata propensione al lavoro multidisciplinare  in  equipe
in contesti ospedalieri e sanitari e la conseguente  acquisizione  di
conoscenze in  ambito  psichiatrico,  neurologico,  internistico,  ma
anche legislativo e  di  organizzazione  aziendale  (con  particolare
riferimento alle strutture ospedaliere e sanitarie); 
      conoscenze,  teoriche  e  pratiche,   dei   possibili   modelli
(psicodinamico,         cognitivo-comportamentale,         sistemico,
dialettico-comportamentale,  ecc.)   e   modalita'   di   trattamento
psicologico, in modo da attuare la  scelta  e  messa  in  atto  degli
interventi psicologici, psicoterapeutici, abilitativi e riabilitativi
piu' adeguati a ogni situazione  sulla  base  di  un  iter  formativo
individuale  e   di   una   consapevolezza   delle   specificita'   e
dell'efficacia di essi. Quest'ultimo aspetto implica  una  conoscenza
approfondita, aggiornata e consapevole della letteratura scientifica,
cosi' come la capacita' di valutazione adeguata dell'efficacia  degli
interventi messi in atto. 
    2.  Lo  specialista  in  Neuropsicologia   deve   aver   maturato
conoscenze teoriche,  scientifiche  e  professionali  nel  campo  dei
disordini cognitivi ed emotivo-motivazionali associati  a  lesioni  o
disfunzioni del sistema nervoso nelle varie epoche di vita (sviluppo,
eta' adulta ed anziana), con particolare  riguardo  alla  diagnostica
comportamentale  mediante  test  psicometrici,  alla  abilitazione  e
riabilitazione  neuropsicologica,  cognitiva  e  comportamentale,  al
monitoraggio dell'evoluzione temporale di tali deficit, e ad  aspetti
subspecialistici interdisciplinari quali la  psicologia  forense.  In
particolare,  deve  disporre  di  conoscenze  ed  esperienze  atte  a
svolgere e coordinare le seguenti attivita': identificare  i  deficit
cognitivi  ed  emotivo-motivazionali   determinati   da   lesioni   o
disfunzioni cerebrali (deficit del  linguaggio,  afasia  e  disordini
della lettura e della scrittura; deficit della  percezione  visiva  e
spaziale, agnosia e negligenza spaziale  unilaterale;  deficit  della
memoria, amnesia; deficit dell'attenzione e  della  programmazione  e
realizzazione del  comportamento  motorio  e  dell'azione  complessa;
deficit  della  consapevolezza,  delle  funzioni   esecutive,   della
regolazione  delle  emozioni  e  del  comportamento;  deficit   della
cognizione sociale), valutare i predetti deficit utilizzando i metodi
qualitativi e quantitativi propri della  neuropsicologia;  analizzare
risultati   quantitativi   degli   accertamenti   mediante   tecniche
statistiche  descrittive  ed  inferenziali   anche   utilizzando   le
tecnologie informatiche; organizzare i programmi di riabilitazione  e
abilitazione dei deficit cognitivi  ed  emotivo-motivazionali  e  gli
interventi  atti  a  favorire  il   compenso   funzionale,   mediante
l'utilizzazione delle  abilita'  residue;  promuovere,  realizzare  e
valutare  gli  interventi  neuropsicologici,  psicoterapeutici  e  di
comunita' atti a favorire il recupero del  benessere  psico-fisico  e
psico-sociale; dimostrare di aver acquisito competenze e  metodo  per
il lavoro transdisciplinare ed interprofessionale (lavoro di  equipe)
centrato sul paziente e  orientato  alla  soluzione  dei  problemi  e
all'inserimento o re-inserimento  familiare  e  socio-lavorativo  dei
soggetti affetti da disturbi neuropsicologici al fine di favorirne la
partecipazione attiva e l'autonomia funzionale. 
    3.  Lo  specialista  in  Psicologia  del  ciclo  di  vita   opera
prevalentemente   in   contesti   educativi   e   sanitari    rivolti
all'individuo in sviluppo. Deve aver  maturato  la  conoscenza  delle
basi neurofisiologiche e neurobiologiche dell'individuo  nei  diversi
periodi evolutivi; della psicologia clinica  e  della  psicopatologia
dello sviluppo; della psicologia dello  sviluppo  e  dell'educazione;
degli interventi specificamente progettati in  prospettiva  evolutiva
e/o educativa, con particolare riferimento a quelli certificati dalle
evidenze. Deve disporre di conoscenze e di esperienze che  dimostrino
di saper a)  identificare  i  fattori  di  protezione  e  di  rischio
presenti nell'individuo e nel suo contesto di  sviluppo,  nonche'  il
livello  di  resilienza  in  rapporto  a  fattori  di  vulnerabilita'
individuale (genetica, ambientale e sociale) nei diversi  ambienti  e
nelle  diverse  fasi  della  vita;  b)   rilevare   il   livello   di
disfunzionalita' del  singolo  in  contesti  specifici  che  incidono
sull'andamento delle traiettorie evolutive  (ad  esempio,  la  coppia
genitoriale, la  coppia  sentimentale,  i  rapporti  che  l'individuo
instaura con il contesto in cui vive, i contesti educativi, i  gruppi
sociali); c) valutare le variabili sopraelencate  avvalendosi  di  un
approccio   multimetodo   (ad   esempio:   colloquio,   osservazione,
self-report); d) leggere i dati ottenuti dalle rilevazioni effettuate
in  base  a  parametri  nomotetici  e  idiografici;  e)  pianificare,
realizzare e valutare l'efficacia  di  interventi  di  screening,  di
prevenzione (primaria e secondaria), di sostegno  e  psicoterapeutici
specifici per le diverse fasi dello sviluppo; f)  privilegiare,  dove
possibile, interventi che rispondano a criteri di efficacia (evidence
based interventions); g) pianificare, gestire e  organizzare  servizi
socio-sanitari  e   socio-educativi   rivolti   alla   famiglia   e/o
all'individuo in sviluppo. Deve, inoltre, aver  acquisito  conoscenze
relative alle dimensioni teoriche e concettuali della psicologia, con
particolare   riferimento   alla   psicologia   dello   sviluppo    e
dell'educazione,  alla  psicologia  dinamica,  agli   aspetti   della
metodologia  della  ricerca  clinica  applicata  agli  interventi  in
prospettiva evolutiva. 
    4. Lo Specialista in Psicologia della salute deve avere  maturato
conoscenze teoriche, scientifiche e professionali in una  prospettiva
che ne ricopra i diversi aspetti psicologici,  biologici  e  sociali,
per interventi in contesti sociali, istituzionali,  di  comunita',  a
livello individuale,  familiare,  di  gruppo.  In  particolare,  deve
disporre di competenze e di esperienze atte a svolgere  e  coordinare
le  seguenti  attivita':  identificare  e  valutare,  mediante   test
psicometrici,  interviste,  questionari   e   colloqui,   i   fattori
psicologici, comportamentali e sociali di rischio e di protezione per
la salute bio-psico-sociale, e i  quadri  patologici  pertinenti  nei
diversi  contesti  di  riferimento;  analizzare  i  risultati   delle
valutazioni anche attraverso  tecnologie  informatiche,  pianificare,
realizzare e  valutare  i  risultati  di  interventi  psicologici  di
promozione di comportamenti e stili di vita salutari,  oltre  che  di
psicoterapia  -  psicopromozione,  volti  a  promuovere,  tutelare  e
ripristinare il  benessere  bio-psico-sociale  dell'individuo,  della
famiglia e dei gruppi, con particolare  riferimento  alle  dimensioni
collettive e alle strutture e  istituzioni  sanitarie,  lavorative  e
scolastiche. 
    5.  Lo  specialista  in  Valutazione  psicologica  e   consulenza
(counselling) deve aver maturato  conoscenze  teoriche  e  competenze
professionali che gli permettano di: 
      svolgere attivita' di valutazione, nelle  sue  varie  accezioni
di: 1) valutazioni di screening, finalizzate ad accertare la presenza
di indicatori di rischio psicopatologico; 2) valutazioni orientate  o
in profondita', finalizzate ad  esplorare  analiticamente  specifiche
aree di funzionamento (p.e. ai  fini  della  presa  di  decisione  in
ambito  forense  come  l'affidamento  di   un   minore,   l'adozione,
l'orientamento, ecc);  3)  valutazioni  diagnostiche,  finalizzate  a
fornire un quadro chiaro di sintomi, personalita', deficit e  risorse
prima della pianificazione dell'intervento o su invio di altre figure
professionali; 4) valutazione di esito, finalizzata ad evidenziare il
raggiungimento di obiettivi specifici;  5)  valutazione  in  itinere,
finalizzata ad evidenziare progressi durante l'intervento; 
      progettare e realizzare azioni di counselling differenziate  in
funzione: 1) del contesto  in  cui  l'azione  viene  richiesta  (p.e.
ospedali, servizi sanitari,  forze  armate,  centri  di  accoglienza,
servizi sociali, tribunale, organizzazioni produttive, ecc.); 2)  dei
tipi di clienti/utenti (con bisogni differenziati sia  per  richiesta
che per risorse, p.e. persone  che  ricevono  una  diagnosi  infausta
oppure personale deputato a darla, reduci  che  rientrano  dopo  aver
partecipato ad attivita' in paesi in guerra, vittime di violenza o di
incidenti stradali, persone in cerca di prima occupazione o di  nuova
occupazione, ecc); 3) delle  differenti  tecniche  e  metodi  su  cui
l'intervento  si  basa,  scelti  entro  un  repertorio  di   pratiche
empiricamente fondate e mirate al sostegno emotivo, al remedial, allo
sviluppo di risorse, all'orientamento, alla ridefinizione degli scopi
di vita, ecc. 
      progettare   e   realizzare    interventi    di    psicoterapia
empiricamente fondati, in grado di produrre  significative  riduzioni
di  esiti   negativi;   verificare   l'efficacia   degli   interventi
considerando i seguenti indicatori: (1) rilevanza del programma;  (2)
evidenza  di  effetti  significativi  di  prevenzione  o   deterrenti
rispetto ad altre condizioni  cliniche  presenti  in  comorbilita'  o
potenziali; (3) replicabilita'; (4) probabilita' che i  benefici  del
programma siano  sostenibili  nel  tempo;  (5)  efficienza  (rapporto
costi-benefici del programma). 
    Le competenze acquisite rendono lo specialista della  valutazione
e del counselling in grado di operare elettivamente  nell'ambito  dei
servizi sanitari, con particolare riferimento ai contesti ospedalieri
e  ai  servizi   territoriali,   nonche'   nelle   organizzazioni   e
istituzioni, come la protezione  civile,  le  forze  dell'ordine,  le
forze armate, e in tutti i contesti ove sono richieste valutazioni  e
interventi brevi di valorizzazione delle risorse, di orientamento, di
sostegno e di aiuto per il superamento di  eventi  critici  di  varia
entita' e natura. 
 
                         Obiettivi formativi 
 
    Obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): 
      lo Specialista deve  aver  acquisito  soddisfacenti  conoscenze
teoriche   e   competenze   professionali   nella    valutazione    e
nell'intervento    psicologico    di    consulenza,     abilitazione,
riabilitazione  e  psicoterapia  relativamente  alle   piu'   diffuse
problematiche comuni alle cinque scuole. 
    Per tutte le tipologie di scuole dell'area psicologica,  data  la
stretta interconnessione culturale esistente tra di esse, i  CFU  del
tronco comune destinati ad  esperienze  professionalizzanti  dovranno
comprendere: 
      conoscenze  teoriche  generali  ed  esperienze  di  base  delle
principali tecniche di valutazione e consulenza e per la prevenzione,
la riabilitazione e abilitazione e il trattamento delle problematiche
psicologiche e comportamentali nell'intero ciclo di vita; 
      conoscenze  teoriche  generali  ed  esperienze  cliniche  nelle
metodiche  psicometriche  e  osservazionali  di   valutazione   delle
problematiche  e  di  diagnosi  delle  patologie   neuropsicologiche,
psicologiche e comportamentali dell'intero ciclo di vita; 
      conoscenze  teoriche  generali  dei   fondamentali   meccanismi
eziopatogenetici  delle  malattie  del  sistema   nervoso   centrale,
periferico e vegetativo, dei disturbi di personalita' e  delle  forme
di disagio psichico specifiche delle diverse fasi del ciclo di vita; 
      conoscenze teoriche generali ed esperienze di base  relative  a
malattie   di   interesse   neurologico,   psichiatrico,   neuro    e
psicomotorio, anche con riferimento alle complicanze  comportamentali
e psicologiche  di  malattie  internistiche  e  metaboliche  e  delle
patologie  d'organo  nell'intero  ciclo  di  vita,  con   particolare
riferimento al loro impatto psicologico sulla famiglia e sui contesti
sociali; 
      conoscenze teoriche generali ed esperienze di base relative  ai
fattori culturali, sociali e ai contesti  normativi  e  organizzativi
rilevanti   per   l'agire   professionalmente   sulle   problematiche
pertinenti  alla  specifica  specializzazione  in  ambiti  sociali  e
sanitari. 
    Per la tipologia Psicologia clinica  (articolata  in  4  anni  di
corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti: 
      obiettivi  formativi  generali:   conoscenza   dei   fondamenti
biologici  (incluse  le  basi  genetiche)  dei  processi   cognitivi,
emotivi,  motivazionali,  e  della  personalita';  conoscenza   delle
caratteristiche costitutive della personalita' e  del  loro  sviluppo
secondo  differenti  teorie  e  modelli;   conoscenza   dei   fattori
psicobiologici e psicosociali rilevanti per l'incidenza e  patogenesi
dei disturbi mentali  e  psicosomatici  e  dei  relativi  fattori  di
rischio  individuali  e   psicosociali;   conoscenze   di   base   di
psicofarmacologia, psicoendocrinologia e psicoimmunologia; conoscenza
dei diversificati metodi e  strumenti  d'indagine  rilevanti  per  le
scienze  psicologiche  cliniche  (incluse  le  relative  applicazioni
statistiche   e   informatiche);   conoscenza   della   normativa   e
dell'organizzazione dei contesti sanitari e delle connotazioni etiche
e  deontologiche   dell'attivita'   professionale   in   materia   di
valutazione e di psicoterapia; 
      obiettivi   della   formazione   generale:   conoscenza   della
nosografia e dei principali modelli  diagnostici  in  psicopatologia;
conoscenza della  storia  della  psicologia  clinica  e  dei  diversi
modelli teorici ed empirici della psicopatologia,  della  valutazione
psicologica e psicodiagnostica e delle psicoterapie (individuali,  di
coppia, familiari, sistemiche, di gruppo); 
      obiettivi  formativi  della  tipologia  di  Scuola:  competenze
cliniche e psicometriche nell'ambito della valutazione psicologica  e
della psicodiagnostica, da realizzare con una varieta'  di  strumenti
(colloquio,  interviste,  strumenti  anamnestici  di   raccordo   per
variabili bio-mediche, strumenti osservativi, test, rating-scales  ed
altre  tecniche  di  indagine,  incluse  quelle  psicofisiologiche  e
strumentali)  in  un'ottica  di  valutazione  multimodale  integrata;
competenze nell'ambito della  scelta  degli  interventi  psicologici,
psicoterapeutici e riabilitativi  piu'  idonei  alle  caratteristiche
bio-psico-sociali dei soggetti anche  rispetto  ai  diversi  contesti
ospedalieri  e   sanitari;   competenze   riguardanti   gli   aspetti
procedurali di ciascuno degli interventi  suddetti  a  partire  dalla
prima consultazione, alla presa in  carico,  allo  svolgimento  dello
stesso,  fino  alla  refertazione;   competenze   nella   valutazione
dell'efficacia  degli  interventi  psicologici,  psicoterapeutici   e
riabilitativi  e  nella  ricerca  sulla  validita'  degli  interventi
(validazione empirica o evidence-based); competenze  organizzative  e
gestionali nei Servizi e organizzazioni sanitarie, relativamente alla
progettazione  di   protocolli   di   intervento   interdisciplinari;
competenze nella valutazione e gestione delle problematiche a livello
delle   istituzioni    e    di    comunita',    che    contribuiscono
significativamente a generare sofferenza o patologia psichica. 
    Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie (CFU=168) per  il
raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia di Scuola: 
      aver partecipato alla discussione individuale e/o di equipe  di
almeno 80 casi clinici (almeno 250  ore),  e  aver  partecipato  alla
discussione    individuale    e/o    di    equipe    del     percorso
diagnostico-terapeutico di almeno 40 casi clinici (almeno  200  ore),
con progressiva assunzione di competenze e di autonomia decisionale; 
      aver   praticato,   sotto    supervisione,    la    valutazione
psicologico-clinica, la valutazione psicodiagnostica standardizzata e
la formulazione di un piano di trattamento di almeno 80 casi  (almeno
400 ore); 
      aver effettuato, sotto supervisione, un trattamento strutturato
breve di psicologia clinica in almeno 7 casi (almeno 200 ore); 
      aver effettuato, sotto supervisione, un trattamento  esteso  di
psicoterapia in almeno 5 casi (almeno 450 ore); 
      aver impostato e realizzato, sotto supervisione, un  protocollo
di valutazione di efficacia dell'intervento,  con  l'acquisizione  di
competenze nell'impiego di strumenti  specifici  per  la  valutazione
degli esiti; 
      aver    prodotto,    sotto    supervisione,    un    protocollo
clinico-psicologico applicabile in piani di programmazione sanitaria. 
    Lo specializzando potra' accedere al diploma dopo aver completato
le attivita' professionalizzanti. Lo specializzando, nell'ambito  del
percorso formativo, dovra' apprendere le  basi  scientifiche  proprie
della tipologia di Scuola al fine di raggiungere una piena  maturita'
e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacita'  di
interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un  sapere  critico
che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l'assistenza  che
il  proprio  aggiornamento.  In  questo  ambito   saranno   previsti:
partecipazione a meeting e  congressi,  produzione  di  pubblicazioni
scientifiche  e  periodi  di  frequenza  in  qualificate  istituzioni
italiane ed estere. 
    Per la tipologia Neuropsicologia (articolata in 4 anni di corso),
gli obiettivi formativi sono i seguenti: 
      obiettivi formativi generali: conoscenza dei  fondamenti  della
neuroanatomia e neurofisiologia,  con  particolare  riferimento  alla
base neurale dei processi cognitivi  ed  emotivo-motivazionali  e  al
loro    sviluppo;    conoscenza    delle     basi     genetiche     e
neurofisiopatologiche  dei  deficit  neuropsicologici  cognitivi   ed
emotivo-motivazionali;      conoscenza      di      elementi       di
neuropsicofarmacologia;     conoscenza     delle     tecniche      di
elettrofisiologia  e  di  bioimmagine  nelle  loro  applicazioni   in
neuropsicologia; conoscenza dei metodi psicometrici  e  dell'utilizzo
dei  sistemi   computerizzati   nella   diagnosi   e   riabilitazione
neuropsicologica; dell'epidemiologia dei  disturbi  neuropsicologici;
conoscenza  dell'organizzazione  e  della  legislazione  dei  servizi
sociosanitari; 
      obiettivi della formazione generale:  conoscenza  della  storia
della neuropsicologia, nei suoi aspetti  psicologici,  neurologici  e
neurofisiologici; 
      obiettivi formativi della tipologia di Scuola:  conoscenza  dei
meccanismi patologici cognitivi ed emotivo-motivazionali e delle loro
basi neurofisiopatologiche  che  determinano,  nelle  diverse  epoche
della vita, disordini del linguaggio, delle abilita'  visuo-spaziali,
dell'attenzione, della programmazione del movimento,  della  memoria,
della pianificazione del comportamento nei suoi aspetti cognitivi  ed
emotivo-motivazionali; conoscenza  degli  aspetti  neuropsicolologici
delle sindromi psichiatriche  e  delle  patologie  non  primariamente
neurologiche;  conoscenza  dei  fenomeni   di   neuroplasticita'   in
relazione  al  recupero   funzionale   dei   deficit   cognitivi   ed
emotivo-motivazionali; acquisizione di competenze e metodo di  lavoro
transdisciplinare ed interprofessionale (lavoro di  equipe)  centrato
sul  paziente  e  orientato  alla   soluzione   delle   problematiche
neuropsicologiche ed  al  recupero  funzionale,  tramite  ripristino,
compenso o sviluppo delle competenze  cognitive,  comportamentali  ed
affettivo-emozionali   deficitarie,   al   fine   di   favorire    il
reinserimento della  persona  con  disabilita'  nel  suo  ambiente  e
promuoverne l'autonomia funzionale e la capacita' partecipativa. 
    Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie (CFU=168) per  il
raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia  di  Scuola
aver eseguito di persona: 
      almeno   100   valutazioni    diagnostiche    neuropsicologiche
(equivalenti ad almeno 500 ore), di cui: 15 in individui  affetti  da
disordini del linguaggio e della programmazione del movimento; 15  in
individui  affetti  da  disordini  visuo-spaziali;  15  in  individui
affetti  da  disordini  della  memoria  e  della  programmazione  del
comportamento; 15 in pazienti affetti da GCA; circa  15  in  pazienti
affetti da disordini neurodegenerativi; 25 in  individui  affetti  da
disordini cognitivi ed emotivo-comportamentali in eta' di sviluppo; 
      valutazioni  psicodiagnostiche  pianificazione  terapeutica  in
almeno 20 pazienti (equivalenti ad almeno 120 ore); 
      presa in  carico  per  la  riabilitazione  neuropsicologica  di
almeno 30 soggetti (equivalenti ad  almeno  500  ore)  con  disordini
neuropsicologici acquisiti o dello sviluppo, discutendo  il  percorso
diagnostico-terapeutico con il personale della struttura clinica, con
progressiva assunzione  di  autonomia  decisionale;  aver  effettuato
personalmente  diagnosi  funzionale,  trattamento   riabilitativo   e
valutazione dell'efficacia del  trattamento  di  almeno  15  pazienti
affetti da disordini neuropsicologici acquisiti o dello sviluppo,  di
cui almeno 3 con disturbi del linguaggio e della  programmazione  del
movimento, 3 con  disturbi  di  elaborazione  visuo-spaziale,  3  con
deficit della memoria, dell'attenzione e delle funzioni esecutive,  o
con deficit della cognizione sociale, e/o emotivo-comportamentali; 
      presa in carico  di  almeno  3  soggetti  in  psicoterapia  con
supervisione (equivalenti ad almeno 300 ore); 
      discussione con personale esperto degli esami di almeno 30 casi
con i principali disordini neuropsicologici (equivalenti ad almeno 80
ore). 
    Lo  specializzando  potra'  concorrere  al  diploma   dopo   aver
completato  le  attivita'  professionalizzanti.  Lo   specializzando,
nell'ambito  del  percorso  formativo,  dovra'  apprendere  le   basi
scientifiche proprie della tipologia di Scuola al fine di raggiungere
una piena maturita' e competenza professionale  che  ricomprenda  una
adeguata capacita' di interpretazione delle innovazioni  scientifiche
ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo  consapevole
sia l'assistenza che  il  proprio  aggiornamento;  in  questo  ambito
potranno essere previste partecipazione a meeting,  a  congressi,  la
collaborazione a progetti  di  ricerca  clinica  controllata  e  alla
produzione  di  pubblicazioni  scientifiche,   nonche'   periodi   di
frequenza in qualificate istituzioni italiane ed  estere  utili  alla
sua formazione. 
    Per la tipologia Psicologia del ciclo di vita  (articolata  in  4
anni di corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti: 
      obiettivi formativi  generali:  conoscenza  dei  principi  base
nonche' delle indicazioni dei diversi format (individuale, di gruppo,
familiare e di coppia) dei modelli di intervento  e  psicoterapeutici
che rispondano ai requisiti  dell'evidence  based  nelle  varie  fasi
dello sviluppo. Nello specifico si individuano alcuni ambiti  in  cui
e' piu' frequentemente  richiesto  l'intervento:  scuola  e  contesti
educativi,   famiglia   e    genitorialita',    coppia,    casi    di
maltrattamento/trascuratezza o  abuso  e  inclusione  psicosociale  e
multiculturalita'; 
      obiettivi  della  formazione  generale:   conoscenze   teoriche
generali  ed  esperienze  di  base  delle  principali   tecniche   di
valutazione  e  consulenza  e  per  la  prevenzione,  riabilitazione,
abilitazione e il  trattamento  delle  problematiche  psicologiche  e
comportamentali nell'intero ciclo di vita; 
      obiettivi formativi della tipologia di Scuola:  conoscenza  dei
meccanismi psicopatologici cognitivi e socio-emotivi alla  base,  nei
diversi  periodi  dello  sviluppo,  di  disfunzionalita'   e   quadri
diagnostici tipici dei disturbi dell'eta' evolutiva.  Competenze  per
la valutazione, programmazione, attuazione e verifica  di  interventi
formativi   e   di   sostegno   volti   ad   operatori   sanitari   e
socio-assistenziali che  vengono  in  contatto  con  l'individuo,  la
scuola e la famiglia nelle diverse fasi dello  sviluppo  (insegnanti,
educatori, ostetriche,  pediatri,  ginecologi,  andrologi,  geriatri,
personale infermieristico, etc.). Competenze per la programmazione  e
la realizzazione di programmi di ricerca volti alle  rilevazioni  dei
bisogni, dei fattori di vulnerabilita' evolutivi,  per  la  messa  in
atto di nuovi servizi da parte degli enti responsabili.  Acquisizione
di   competenze   e   metodo   di   lavoro    interdisciplinare    ed
interprofessionale (lavoro di equipe) centrato sull'utente/paziente e
orientato  alla  soluzione   delle   problematiche   socio-sanitarie,
educative ed evolutive e  al  recupero  funzionale  delle  competenze
cognitive, comportamentali e socio-emotive deficitarie,  al  fine  di
favorire e sostenere il soggetto in eta' evolutiva nel suo ambiente e
promuoverne l'autonomia funzionale e la capacita' partecipativa. 
    Sono attivita' professionalizzanti obbligatorie (CFU=168) per  il
raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia di Scuola: 
      aver partecipato alla valutazione di almeno 40 casi di soggetti
in eta' evolutiva, con relativa valutazione del contesto di  crescita
o del contesto di pertinenza della valutazione (educativo,  familiare
etc.) per almeno 300 ore; 
      aver effettuato la supervisione su almeno  80  casi  co-gestiti
con altri curanti e discussi in equipe per almeno 300 ore; 
      aver effettuato una pratica clinica supervisionata (ciascuno da
uno stesso e specifico supervisore)  su  almeno  5  casi  interamente
seguiti in prima persona per almeno 350 ore; 
      aver   impostato   e   realizzato,   sotto   supervisione,   la
formulazione del piano di intervento, del piano  di  applicazione  di
specifici  protocolli,  la  discussione   dell'organizzazione   delle
diverse  funzioni  del  servizio,  e  del  management   dei   servizi
socio-sanitari e/o educativi frequentati durante il  corso  di  studi
specialistico per almeno 450 ore; 
      aver partecipato  attivamente  alla  discussione  di  almeno  5
interventi  tramite  valutazione  degli  esiti   e/o   dei   processi
terapeutici per almeno 100 ore. 
    Lo  specializzando  potra'  concorrere  al  diploma   dopo   aver
completato le attivita' professionalizzanti. 
    Lo specializzando, nell'ambito  del  percorso  formativo,  dovra'
apprendere le basi scientifiche proprie della tipologia di Scuola  al
fine di raggiungere una piena maturita'  e  competenza  professionale
che ricomprenda  una  adeguata  capacita'  di  interpretazione  delle
innovazioni scientifiche ed un sapere critico  che  gli  consenta  di
gestire  in  modo  consapevole  sia  l'assistenza  che   il   proprio
aggiornamento;   in   questo   ambito   potranno   essere    previste
partecipazione  a  meeting,  a  congressi  e   alla   produzione   di
pubblicazioni scientifiche e  periodi  di  frequenza  in  qualificate
istituzioni italiane ed estere. 
    Per la tipologia Psicologia della salute (articolata in 4 anni di
corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti: 
      obiettivi formativi generali: conoscenze di psicobiologia (basi
neurofisiologiche,  genetiche  ed   endocrinologiche   dei   processi
cognitivi ed emotivo-motivazionali), di sociologia e antropologia, di
psicologia generale, dello sviluppo, sociale e delle  organizzazioni,
di psicologia dinamica e clinica, rilevanti  per  la  comprensione  e
l'intervento sulle dimensioni bio-psico-sociali della salute e  della
malattia; conoscenze dei  modelli  teorici  e  delle  metodologie  di
ricerca e intervento in psicologia clinica e sociale; conoscenza  dei
metodi e delle procedure di  rilevazione  ed  elaborazione  dei  dati
comportamentali; conoscenze sull'organizzazione,  la  gestione  e  la
legislazione dei servizi sociosanitari.  Conoscenza  di  elementi  di
epidemiologia  e  statistica  sanitaria;  di   psicoimmunologia;   di
psicofarmacologia; conoscenze di neuropsicologia; 
      obiettivi  formativi  della  formazione  generale:   conoscenze
relative alle dimensioni  storiche  e  concettuali  della  psicologia
della salute; 
      obiettivi formativi della tipologia  della  Scuola:  competenze
per la valutazione e la diagnostica delle  risorse  personali,  delle
caratteristiche di personalita',  di  relazione  con  gli  altri,  di
consapevolezza  ed  espressione  e   comunicazione   degli   affetti;
competenze per la valutazione e la  diagnostica  delle  problematiche
individuali, di coppia, familiari, di gruppo e comunita'.  Competenze
in diverse metodologie di psicoterapia - psicopromozione  individuale
e di gruppo; competenze per interventi integrati e  multidisciplinari
nell'ambito del lavoro stress-correlato e del supporto della qualita'
di  vita  al   lavoro;   competenze   relative   alle   problematiche
psicologiche  migratorie  e   transculturali;   competenze   per   la
programmazione, attuazione e  verifica  di  interventi  formativi  in
materia di psicologia della  salute  rivolti  a  operatori  sanitari,
socio-assistenziali e scolastici; competenze  per  la  progettazione,
realizzazione  e  verifica   di   ricerche-intervento,   nonche'   di
interventi  di  rete  attinenti   alla   promozione   del   benessere
psicosociale e alla prevenzione di malattie e disagio; padronanza  di
tecniche  psicometriche,   neuropsicologiche   e   psicofisiologiche,
nonche' epidemiologiche e statistiche. 
    Sono   attivita'   professionalizzanti   obbligatorie   per    il
raggiungimento delle finalita' didattiche della Scuola (CFU=168): 
      la supervisione, la discussione  di  casi  individuali  e/o  di
gruppo  e/o  di  comunita',  con  personale  e/o  con   l'equipe   di
riferimento relativamente  alla  valutazione  e  all'intervento,  con
progressiva assunzione di autonomia decisionale  e  competenze  nella
consultazione e nel trattamento; 
      la valutazione psicodiagnostica e la formulazione di  un  piano
di trattamento di casi individuali e/o di gruppo e/o di comunita'; 
      il monitoraggio di  casi  in  psicoterapia-psicopromozione  con
supervisione di esperti. 
    Tali attivita' professionalizzanti, sviluppate all'interno di  un
adeguato   numero   di   ore   di   supervisione,   pratica   clinica
supervisionata e teoria, tecnica e metodologia  del  lavoro  clinico,
con specifico riferimento alla formulazione del piano di  intervento,
del piano di applicazione di specifici protocolli,  alla  discussione
dell'organizzazione  delle  diverse  funzioni  del  servizio,  e  del
management   dei    servizi    socio-sanitari-assistenziali-educativi
frequentati  durante  il  corso  di  studi  specialistico,  hanno  la
finalita' di monitorare e  assicurare  che  lo  specializzando  porti
avanti la sua  pratica  professionale  con  competenza,  aderenza  ai
modelli di riferimento e integrita' etico/professionale. 
    Esse  saranno  svolte  dagli  specializzandi/e,  in  analogia  ai
parametri degli standard  qualitativi  EuroPsy  secondo  il  seguente
schema: 
      discussione individuale  con  personale  e/o  con  l'equipe  di
riferimento di almeno 80  casi  individuali  e/o  di  gruppo  e/o  di
comunita'; (almeno 500 ore); 
      valutazione psicodiagnostica e la formulazione di un  piano  di
trattamento per almeno 40 casi, individuali  e/o  di  gruppo  e/o  di
comunita'; (almeno 350 ore); 
      almeno 4 casi in psicoterapia-psicopromozione con  supervisione
di esperti; (almeno 350 ore); 
      progettazione, realizzazione e verifica di almeno 2  interventi
di  comunita'  attinenti  alla  prevenzione  e  alla  promozione   di
comportamenti e stili di vita salutari. (almeno 300 ore). 
    Lo  specializzando  potra'  concorrere  al  diploma   dopo   aver
completato  le  attivita'  professionalizzanti.  Lo   specializzando,
nell'ambito  del  percorso  formativo,  dovra'  apprendere  le   basi
scientifiche proprie della tipologia di Scuola al fine di raggiungere
una  piena  maturita'  e  competenza  professionale  che  ricomprenda
un'adeguata   capacita'   di   interpretazione   delle    innovazioni
scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo
consapevole sia l'assistenza che il proprio aggiornamento; in  questo
ambito  potranno  essere  previste  partecipazione   a   meeting,   a
congressi,  la  collaborazione  a   progetti   di   ricerca   clinica
controllata e alla produzione di pubblicazioni scientifiche,  nonche'
periodi di frequenza in qualificate istituzioni  italiane  ed  estere
utili alla sua formazione. 
    Per   la   tipologia   Valutazione   psicologica   e   consulenza
(counselling)  (articolata  in  4  anni  di  corso),  gli   obiettivi
formativi sono i seguenti: 
      obiettivi  formativi  generali:   conoscenza   dei   fondamenti
neurobiologici dei processi cognitivi, emotivi e  motivazionali,  dei
tratti e dei disturbi di  personalita';  conoscenza  di  elementi  di
psichiatria e psicofarmacologia; conoscenza  dei  metodi  di  ricerca
nelle scienze psicologiche e  in  psicometria  e  delle  applicazioni
informatiche alla valutazione psicologica e psicopatologica; 
      obiettivi della formazione generale: conoscenza dei  fondamenti
di teoria della comunicazione e della decisione su cui  si  fonda  il
counselling; conoscenza della normativa, dell'organizzazione e  delle
problematiche etiche e deontologiche dell'attivita' professionale  in
materia di valutazione e  di  counselling;  conoscenza  della  storia
della nosografia e delle  diverse  teorie  del  counselling  e  della
psicoterapia; 
      obiettivi  formativi  della  tipologia  di  Scuola:  competenze
nell'ambito della valutazione e della  psicodiagnosi,  da  realizzare
con una varieta'  di  strumenti  (test,  colloquio,  osservazione  di
singoli  e  di  gruppi);  in  particolare,  verranno   acquisite   le
competenze psicometriche, clinimetriche e cliniche necessarie per  la
corretta     somministrazione,     quantificazione,     elaborazione,
interpretazione  e  applicazione  all'intervento  di  counselling   e
psicoterapeutico di  test  fenomenologici,  fattoriali,  oggettivi  e
proiettivi; competenze nell'ambito della consulenza  alla  persona  e
delle relazioni di  aiuto  pianificate  e  condotte  in  relazione  a
modelli  teorici  di   counselling   riconosciuti   dalla   comunita'
scientifica internazionale; competenza nella valutazione di servizi e
organizzazioni, nella costruzione di strumenti per valutarli, e nella
ricerca sulla validita' degli interventi; competenza nel  pianificare
e nel condurre interventi di valutazione per la prevenzione primaria,
secondaria e terziaria in istituzioni e comunita' di  diversa  natura
(scuole, ospedali, cliniche, centri per lungodegenti, ecc.),  inclusi
interventi di formazione e di formazione-lavoro;  competenze  per  la
consulenza vocazionale  e  nella  pianificazione  della  carriera  di
persone con disabilita'. 
    Sono   attivita'   professionalizzanti   obbligatorie   per    il
raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia  di  Scuola
(CFU=168) l'esecuzione, condotta di persona con  la  supervisione  di
esperti, di: 
      valutazione di almeno 24 casi, di varia eta' e natura  (di  cui
almeno  8  nell'ambito  dei  disturbi  di   personalita'),   ciascuno
esaminato con una pluralita' di strumenti psicometrici,  osservazione
e colloquio (equivalenti ad almeno 120 ore); 
      valutazione di almeno 100 soggetti  di  varia  eta',  esaminati
nell'ambito  di  progetti  di  prevenzione  (inclusi  interventi   di
orientamento),  con  una   pluralita'   di   strumenti   psicometrici
«collettivi» (cognitivi, di personalita', motivazionali, di interessi
e di interazioni personali) e di almeno 40  soggetti  successivamente
sottoposti a  intervento  di  counselling  di  vario  tipo  e  durata
(equivalenti ad almeno 600 ore); 
      partecipazione attiva alla discussione di almeno 40  protocolli
clinici (equivalenti ad almeno 80 ore); 
      partecipazione attiva alla discussione di almeno  4  interventi
di valutazione, prevenzione o orientamento in  servizi,  comunita'  o
istituzioni con partecipazione attiva ad almeno una  ricerca  per  la
verifica degli esiti dell'intervento (almeno 250 ore); 
      presa in carico di  almeno  5  soggetti  in  psicoterapia,  con
supervisione (equivalenti ad almeno 450 ore). 
    Lo  specializzando  potra'  concorrere  al  diploma   dopo   aver
completato  le  attivita'  professionalizzanti.  Lo   specializzando,
nell'ambito  del  percorso  formativo,  dovra'  apprendere  le   basi
scientifiche proprie della Scuola al fine di  raggiungere  una  piena
maturita' e competenza professionale  che  ricomprenda  una  adeguata
capacita' di interpretazione delle  innovazioni  scientifiche  ed  un
sapere critico che gli consenta di gestire in  modo  consapevole  sia
l'assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito  potranno
essere  previste  partecipazione   a   meeting,   a   congressi,   la
collaborazione a progetti di ricerca clinica conformi  agli  standard
internazionali delle pubblicazioni scientifiche, nonche'  periodi  di
frequenza in qualificate istituzioni italiane ed  estere  utili  alla
sua formazione. 
      
       ATTIVITA' FORMATIVE PER LA TIPOLOGIA PSICOLOGIA CLINICA 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
        ATTIVITA' FORMATIVE PER LA TIPOLOGIA NEUROPSICOLOGIA 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
         ATTIVITA' FORMATIVE PER LA TIPOLOGIA CICLO DI VITA 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
    ATTIVITA' FORMATIVE PER LA TIPOLOGIA PSICOLOGIA DELLA SALUTE 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
   ATTIVITA' FORMATIVE PER LA TIPOLOGIA VALUTAZIONE PSICOLOGICA E 
                      CONSULENZA (COUNSELLING) 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico