(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Il consiglio comunale di Cassano  All'Ionio  (Cosenza)  e'  stato
sciolto con decreto  del  Presidente  della  Repubblica  in  data  24
novembre 2017, registrato alla Corte dei conti il  6  dicembre  2017,
per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art.  143  del  decreto
legislativo  18  agosto  2000,  n.  267,  essendo  stati  riscontrati
fenomeni  di  infiltrazione  e   condizionamento   da   parte   della
criminalita' organizzata. 
    Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente  e'
stata affidata ad una commissione  straordinaria  che  ha  perseguito
l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta  gestione
delle risorse comunali, pur operando in un ambiente reso estremamente
difficile dalla presenza della criminalita' organizzata. 
    Come rilevato dal prefetto di  Cosenza  nella  relazione  del  27
febbraio 2019, con  la  quale  e'  stata  chiesta  la  proroga  della
gestione  commissariale,  l'avviata  azione  di  riorganizzazione   e
ripristino  della  legalita',   nonostante   i   positivi   risultati
conseguiti dall'organo straordinario, non puo' ritenersi conclusa. 
    Le motivazioni addotte a  sostegno  della  richiesta  sono  state
condivise dal  comitato  provinciale  per  l'ordine  e  la  sicurezza
pubblica  nella  riunione  tenuta  il  26  febbraio   2019   con   la
partecipazione del procuratore  distrettuale  aggiunto  antimafia,  a
conclusione della quale e'  emersa  la  necessita'  che  la  gestione
commissariale sia prorogata per l'ulteriore  termine  previsto  dalla
legge. 
    E' infatti emerso che le attivita' istituzionali dell'ente locale
continuano  a  svolgersi  in  un   contesto   ambientale   fortemente
caratterizzato  dalla   radicata   presenza   di   potenti   sodalizi
'ndranghetisti che rendono tuttora concreto il  rischio  di  illecite
interferenze da parte della criminalita' organizzata. 
    Le azioni intraprese dalla commissione straordinaria  sono  state
improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato,  al  fine
di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per
interrompere le diverse forme di  condizionamento  riscontrate  nella
vita amministrativa del comune. 
    In tale direzione, e' in corso di perfezionamento una «intesa per
la legalita'» finalizzata ad estendere l'applicazione  delle  cautele
antimafia previste dall'art. 100 del decreto legislativo 6  settembre
2011, n. 159 con riferimento agli affidamenti di  lavori,  servizi  o
forniture anche oltre cinque anni dall'intervenuto  scioglimento  del
consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. 
    E' stato inoltre dato impulso ad  una  incisiva  riorganizzazione
dell'apparato burocratico dell'ente, in relazione al quale  e'  stata
disposta  una  diversa  articolazione  improntata  ad  una   maggiore
flessibilita' avviando alcune procedure concorsuali per  l'immissione
in ruolo di nuove figure apicali. 
    La rilevanza delle iniziative in argomento richiede che le stesse
siano  portate  a  termine  dalla  medesima  commissione  che  le  ha
intraprese,  in  modo   da   evitare   che   indebite   interferenze,
condizionamenti o forme di ostruzionismo possano ostacolarne il  buon
esito. 
    Analogo  impulso  e'  stato  impresso  nel  settore   dell'igiene
ambientale atteso che, a seguito dell'incendio  verificatosi  in  una
discarica comunale ad agosto 2017, si e'  reso  necessario  porre  in
essere  interventi  di  manutenzione  straordinaria  e  di  messa  in
sicurezza del sito. 
    Inoltre sono state intraprese mirate  azioni  di  contrasto  alle
occupazioni  abusive  di   immobili   di   proprieta'   dell'ente   e
all'abusivismo  edilizio,  fenomeni   particolarmente   diffusi   nel
territorio comunale. 
    E' inoltre in via di definizione un progetto di manutenzione  del
c.d.  canale  degli  Stombi,  con  il  supporto  dell'amministrazione
regionale e della  capitaneria  di  porto  nonche'  un  programma  di
iniziative finalizzate a promuove la fruizione turistica  delle  c.d.
grotte di Sant'Angelo, che  costituiscono  una  risorsa  di  notevole
rilevanza economica per la comunita' locale. 
    Le azioni promosse iniziano a dare i primi  segnali  positivi  ed
hanno  consentito  di  intraprendere   percorsi   virtuosi   per   la
risoluzione  delle  molteplici  criticita'  che  hanno   causato   lo
scioglimento degli organi elettivi. 
    Nondimeno, la  gravita'  del  condizionamento  di  tipo  mafioso,
tuttora presente nel tessuto sociale ed economico, e' tale da rendere
necessaria  una  proroga  del  mandato  della  commissione  sia   per
consolidare i risultati conseguiti nel  corso  della  prima  fase  di
gestione straordinaria sia per portare a conclusione le procedure  di
risanamento in atto. 
    Per i motivi descritti  risulta  necessario  che  la  commissione
disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita'  in
corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione
amministrativa,  essendo  ancora  concreto  il  rischio  di  illecite
interferenze della criminalita' organizzata. 
    Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi,  ricorrano  le
condizioni per l'applicazione  del  provvedimento  di  proroga  della
durata dello scioglimento del consiglio comunale di Cassano All'Ionio
(Cosenza), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143,  comma
10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
 
      Roma, 26 marzo 2019 
 
                                    Il Ministro dell'interno: Salvini