Art. 3. Caratteristiche del prodotto Per «Miele Varesino» di acacia si intende il miele prodotto da alveari localizzati, nel periodo di bottinatura del nettare, all'interno del territorio della Provincia di Varese che deve essere estratto da favi e preparato per la commercializzazione all'interno dello stesso territorio. Il «Miele Varesino» di acacia dizione utilizzata per il miele monoflorale di Robinia pseudoacacia L., viene cosi' definito in quanto proviene da un'unica origine floreale e ne possiede le caratteristiche organolettiche, chimico-fisiche e microscopiche definite di seguito. 3.1 Caratteristiche chimico fisico generali. Il contenuto di acqua del «Miele Varesino» di acacia non deve essere superiore al 17.50%. Indice HMF idrossimetilfulfurale inferiore a 15 mg/kg. 3.2 Caratteristiche organolettiche. Le caratteristiche organolettiche dipendono dall'origine floreale e sono di conseguenza lievemente diverse in rapporto alle diverse componenti nettarifere e dalle zone di produzione: colore: trasparente, da quasi incolore a giallo paglierino; odore: generico di miele, leggero e delicato, privo di odori marcati; sapore: molto dolce; aroma: delicato, confettato e vanigliato; stato fisico: tipicamente liquido, cristallizzazione rara e comunque molto ritardata. 3.3 Caratteristiche melissopalinologiche. Classe di rappresentativita': PK/10g inferiore a 20.000 (media 9.500). Il polline di Robinia si trova in modo ricorrente associato a quello di specie non nettarifere, la maggior parte delle quali presenti diffusamente allo stato spontaneo nei robinieti della zona di produzione, come Graminaceae, Fraxinus, Quercus robur gr., Rumex, Sambucus nigra, Chelidonium e Luzula. Tra le specie spontanee di tipo nettarifero si riscontrano Acer, Prunus f., Salix, Trifolium repens e Castanea sativa, quest'ultima sempre rappresentata negli spettri pollinici. Tra le piante coltivate o perlopiu' presenti in modo prevalente in impianti forestali artificiali, giardini e parchi, troviamo ben rappresentate sia specie non nettarifere (Actinidia, Pinaceae) che nettarifere (Aesculus, Gleditsia, Liriodendron). Nella parte centro-settentrionale della zona di produzione lo spettro risulta ancor piu' caratteristico per la presenza di pollini appartenenti a specie di piante sempreverdi (laurofille), tra cui spiccano Ilex aquifolium e la palma Trachycarpus fortunei (una volta chiamata Chamaerops excelsa), quest'ultima specie ricorrentemente rappresentata negli spettri pollinici. Occorre infine rimarcare l'assenza di polline di Loranthus europaeus e di leguminose foraggere, quali Onobrychis, Hedysarum coronarium tutte specie mancanti nella zona di produzione. Il polline di Robinia e' il principale polline del miele di acacia con percentuali molto variabili superiori a 25% rispetto allo spettro nettarifero, calcolato escludendo i pollini di specie non nettarifere e i pollini interpretabili come contaminati.