Allegato Inserimento, in accordo all'art. 12, comma 5 della legge n. 189/2012, in apposita sezione (denominata Classe C (nn)) dedicata ai farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilita' nelle more della presentazione da parte dell'azienda interessata di un'eventuale domanda di diversa classificazione. Le informazioni riportate costituiscono un estratto degli Allegati alle decisioni della Commissione europea relative all'autorizzazione all'immissione in commercio dei farmaci. Si rimanda quindi alla versione integrale di tali documenti. Farmaco di nuova autorizzazione. TEGSEDI Codice ATC - Principio attivo: inotersen - pending ATC. Titolare: Akcea Therapeutics Ireland Ltd. Cod. procedura EMEA/H/C/4782. GUUE 31 agosto 2018. - Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. Cio' permettera' la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta. Vedere il paragrafo 4.8 per informazioni sulle modalita' di segnalazione delle reazioni avverse. Indicazioni terapeutiche. «Tegsedi» e' indicato per il trattamento di pazienti adulti affetti da amiloidosi ereditaria da accumulo da transtiretina (hATTR) con polineuropatia in stadio 1 o 2. Modo di somministrazione. Il trattamento deve essere iniziato e proseguito sotto la supervisione di un medico esperto nel trattamento di pazienti con amiloidosi ereditaria da accumulo di transtiretina. Solo per uso sottocutaneo. La prima iniezione somministrata dal paziente o dal caregiver deve essere effettuata sotto la guida di un operatore sanitario opportunamente qualificato. I pazienti e/o i caregiver devono essere istruiti riguardo alla tecnica di somministrazione sottocutanea di «Tegsedi». I siti per l'iniezione includono l'addome, la regione superiore delle cosce o la parte superiore esterna del braccio. E' importante alternare i siti d'iniezione. Nel caso di somministrazione nella parte superiore del braccio, l'iniezione deve essere effettuata da un'altra persona. Occorre evitare di praticare l'iniezione all'altezza del girovita o in altri siti potenzialmente soggetti a pressione o sfregamento a causa dell'abbigliamento. «Tegsedi» non deve essere iniettato in aree interessate da malattie o lesioni cutanee ne' in aree coperte da tatuaggi o da cicatrici. Prima dell'iniezione occorre lasciare che la siringa preriempita raggiunga la temperatura ambiente, prelevandola dal frigorifero almeno trenta minuti prima dell'uso. Non utilizzare altri metodi per riscaldare la siringa. Confezioni autorizzate: EU/1/18/1296/001 A.I.C. n. 046924015 /E In base 32: 1DS07H - 284 mg - soluzione iniettabile - uso sottocutaneo - siringa preriempita (vetro) - 1,5 ml (189 mg/ml) - 1 siringa preriempita; EU/1/18/1296/002 A.I.C. n. 046924027 /E In base 32: 1DS07V - 284 mg - soluzione iniettabile - uso sottocutaneo - siringa preriempita (vetro) - 1,5 ml (189 mg/ml) - 4 siringhe preriempite. Altre condizioni e requisiti dell'autorizzazione all'immissione in commercio. Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR): i requisiti definiti per la presentazione degli PSUR per questo medicinale sono definiti nell'elenco delle date di riferimento per l'Unione europea (elenco EURD) di cui all'art. 107-quater, paragrafo 7, della direttiva 2001/83/CE e successive modifiche, pubblicato sul sito web dell'Agenzia europea dei medicinali. Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve presentare il primo PSUR per questo medicinale entro sei mesi successivi all'autorizzazione. Condizioni o limitazioni per quanto riguarda l'uso sicuro ed efficace del medicinale. Piano di gestione del rischio (RMP): il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve effettuare le attivita' e le azioni di farmacovigilanza richieste e dettagliate nel RMP approvato e presentato nel modulo 1.8.2 dell'autorizzazione all'immissione in commercio e in ogni successivo aggiornamento approvato del RMP. Il RMP aggiornato deve essere presentato: su richiesta dell'Agenzia europea per i medicinali; ogni volta che il sistema di gestione del rischio e' modificato, in particolare a seguito del ricevimento di nuove informazioni che possono portare a un cambiamento significativo del profilo beneficio/rischio o a seguito del raggiungimento di un importante obiettivo (di farmacovigilanza o di minimizzazione del rischio). Misure aggiuntive di minimizzazione del rischio: prima del lancio di «Tegsedi» in ciascuno Stato-membro, il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve concordare con l'Autorita' nazionale competente il contenuto e il formato del materiale educazionale, inclusi i media usati per la comunicazione, le modalita' di distribuzione e qualsiasi altro aspetto del programma. Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio si assicurera' che, in ciascun Stato-membro in cui e' prevista l'immissione in commercio di «Tegsedi», tutti i pazienti che saranno trattati con il prodotto ricevano una scheda di allerta per il paziente (formato portafoglio), per prevenire e/o minimizzare gli importanti rischi identificati di trombocitopenia e glomerulonefrite nonche' l'importante rischio potenziale di tossicita' oculare dovuto alla carenza di vitamina A e ricordera' ai pazienti: di portare sempre con se' la scheda di allerta per l'intero periodo di trattamento e fino a otto settimane dopo l'interruzione del trattamento; l'elenco dei segni e dei sintomi di trombocitopenia, glomerulonefrite e tossicita' oculare a causa della carenza di vitamina A, sottolineando che potrebbero essere gravi o potenzialmente fatali, e consigliando ai pazienti di contattare immediatamente il medico o recarsi in Pronto soccorso qualora manifestino tali segni e sintomi; di sottoporsi a tutti gli esami del sangue e delle urine indicati dal medico; di portare con se' un elenco di tutti gli altri medicinali che usano quando si recano da un operatore sanitario. Oltre ai dati di contatto del medico del paziente e a un promemoria sulla necessita' di effettuare la segnalazione, la scheda di allerta per il paziente deve anche: informare gli operatori sanitari che il paziente sta assumendo «Tegsedi», specificandone l'indicazione e le principali problematiche di sicurezza; avvisare gli operatori sanitari che, per via del rischio di trombocitopenia e di glomerulonefrite, occorre monitorare la conta piastrinica dei pazienti almeno ogni due settimane nonche' il rapporto proteine-creatinina nelle urine e la velocita' di filtrazione glomerulare stimata ogni tre mesi; avvisare gli operatori sanitari che, se la conta piastrinica scende al di sotto di 25 × 109/L, il trattamento con «Tegsedi» deve essere interrotto in via permanente ed e' raccomandata una terapia con corticosteroidi; avvisare gli operatori sanitari che, se la glomerulonefrite viene confermata, il trattamento con «Tegsedi» deve essere interrotto in via permanente e deve essere considerato l'inizio precoce della terapia immunosoppressiva. Regime di fornitura: medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti - internista, neurologo, cardiologo (RRL).