(Allegato-art. 5)
                               Art. 5. 
 
 
                        Metodo di ottenimento 
 
    La coltivazione dell'«Asparago di  Badoere»  potra'  avvenire  in
serra o in pieno campo. La messa a dimora delle «zampe»  deve  essere
effettuata nel periodo compreso tra il primo febbraio e il 30 giugno,
con una densita' massima d'impianto di 22.000 piantine-zampe/ettaro. 
    In ogni caso la coltura non potra' succedere a  se  stessa  o  ad
altre liliacee per un minimo di trentasei mesi;  e'  fatto,  inoltre,
divieto di far succedere, per un minimo di dodici  mesi,  la  coltura
dell'asparago a patate, carote, barbabietole e leguminose. 
    Annualmente potranno essere effettuati interventi di concimazione
sia organica che chimica. 
    Tali interventi dovranno prevedere non meno di  una  concimazione
organica. Le concimazioni chimiche comunque non potranno superare  le
seguenti unita': 
      azoto (N) 150 kg/ha; 
      fosforo (P205) 100 kg/ha; 
      potassio (K20) 200 kg/ha. 
    L'impianto  inoltre,  dovra'   essere   mantenuto   in   perfetta
efficienza  mediante  una  regolare  attivita'  di  controllo   delle
infestanti che potra'  avvenire  sia  con  mezzi  meccanici  che  con
interventi chimici. 
    A partire dalla data di  impianto  e  per  almeno diciotto  mesi,
cioe' nella cosiddetta fase di rafforzamento, al fine di garantire il
sano  accrescimento  delle  piante,  e'  vietata   la   raccolta   di
qualsivoglia turione. 
    Per la tipologia Bianco e' obbligatorio effettuare una  baulatura
ed una pacciamatura delle  piante  mediante  l'utilizzo  di  un  film
plastico nero dello spessore minimo di 0,10 mm o di  altro  materiale
idoneo ad inibire il normale processo di fotosintesi. 
    La raccolta dell'«Asparago di Badoere» dovra' avvenire - conclusa
la fase di rafforzamento - tra il primo febbraio e il  30  giugno  di
ogni anno. 
    La quantita'  massima/ettaro  dopo  la  toilettatura  non  potra'
superare i 10.000 kg. sommate le categorie extra, prima e seconda.