Art. 2. Descrizione del prodotto Il Prosciutto di San Daniele e' un prosciutto crudo salato e stagionato per non meno di quattrocento giorni dalla data di inizio salagione. Al termine della lavorazione il prosciutto, ottenuto nel rispetto delle norme contenute nel presente disciplinare, prima dell'apposizione del contrassegno a fuoco e/o del dispositivo identificativo di cui all'art. 5.4 presenta le seguenti: caratteristiche fisico-morfologiche ed organolettiche: forma esteriore a chitarra, compresa la parte distale detta «piedino»; superficie esterna completamente ricoperta dalla cotenna, ad eccezione del lato interno, originariamente oggetto di sezionamento; peso non inferiore a 8,3 chilogrammi e non superiore a 12,8 chilogrammi; carni tenere, da verificare con il sondaggio ed al taglio; al taglio la parte grassa e' bianca e si presenta in giusta proporzione con la parte magra; la parte magra si presenta di colore rosato e rosso, con qualche marezzatura; il gusto e' delicatamente dolce, con un retrogusto piu' marcato; l'aroma e' fragrante e caratteristico in dipendenza del protratto periodo di stagionatura; caratteristiche fisico-chimiche determinate sul muscolo bicipite femorale: umidita' non inferiore al 57,0% e non superiore al 63,0%; sale (cloruro di sodio) non inferiore al 4,3% e non superiore al 6,0%; indice di proteolisi non superiore al 31%; attivita' dell'acqua (aW) non superiore a 0,930. Il Prosciutto di San Daniele, dopo l'apposizione del contrassegno a fuoco e/o del dispositivo identificativo di cui all'art. 5.4, destinato all'affettatura e confezionamento di cui all'art. 8.1.3 presenta le seguenti caratteristiche: stagionatura non inferiore a quattrocentotrenta giorni dalla data di inizio salagione; assenza di macchie circoscritte brune o giallastre al taglio; umidita' non superiore al 62,0% determinata sul muscolo bicipite femorale; attivita' dell'acqua (aW) non superiore a 0,920 determinata sul muscolo bicipite femorale.