(Allegato III)
                                                         Allegato III 
 
Requisiti e criteri di valutazione per le organizzazioni che chiedono
un  certificato  ECM  o  un  certificato  relativo  a   funzioni   di
manutenzione  esternalizzate  da  un  soggetto   responsabile   della
                            manutenzione. 
 
    La direzione dell'organizzazione e' documentata in tutti  i  suoi
elementi rilevanti e  descrivere,  in  particolare,  la  ripartizione
delle  responsabilita'   in   seno   all'organizzazione   e   con   i
subappaltatori. Indica come il controllo sia garantito da parte della
direzione a diversi livelli, come sono coinvolti  il  personale  e  i
rispettivi rappresentanti a  tutti  i  livelli  e  in  che  modo  sia
garantito il miglioramento costante. 
    I seguenti requisiti di base si applicano alle  quattro  funzioni
di un soggetto  responsabile  della  manutenzione  (ECM)  che  devono
essere coperte dall'organizzazione  stessa  o  mediante  disposizioni
contrattuali: 
      1. Leadership:  impegno  allo  sviluppo  e  all'attuazione  del
sistema   di   manutenzione   dell'organizzazione   e   al   continuo
miglioramento della sua efficacia; 
      2. Valutazione del rischio: un'impostazione strutturata  intesa
a valutare i rischi associati alla manutenzione di  veicoli,  inclusi
quelli  derivanti  direttamente  dai  processi  operativi   e   dalle
attivita' di altre organizzazioni o persone, nonche'  ad  individuare
le appropriate misure di controllo del rischio; 
      3. Monitoraggio: un'impostazione strutturata intesa a garantire
che siano  state  adottate  misure  di  controllo  del  rischio,  che
funzionino  correttamente  e  che  consentano  di   raggiungere   gli
obiettivi dell'organizzazione; 
      4. Miglioramento continuo: un'impostazione  strutturata  intesa
ad  analizzare  le   informazioni   raccolte   attraverso   periodico
monitoraggio, audit o altre  fonti  pertinenti,  e  ad  utilizzare  i
risultati per acquisire conoscenze e  adottare  misure  preventive  o
correttive al fine di mantenere o migliorare il livello di sicurezza; 
      5. Struttura  e  responsabilita':  un'impostazione  strutturata
intesa a definire le responsabilita' di individui e gruppi di esperti
per garantire la realizzazione degli obiettivi dell'organizzazione in
materia di sicurezza; 
      6.  Gestione  della  competenza:  un'impostazione   strutturata
intesa a garantire che i dipendenti abbiano le competenze  necessarie
per conseguire gli  obiettivi  dell'organizzazione  in  modo  sicuro,
efficiente ed efficace in tutte le circostanze; 
      7. Informazioni: un'impostazione strutturata intesa a garantire
che le informazioni importanti siano a disposizione di quanti  devono
esprimere  giudizi  e  prendere   decisioni   a   tutti   i   livelli
dell'organizzazione e garantire la completezza e l'adeguatezza  delle
informazioni; 
      8.  Documentazione:  un'impostazione   strutturata   intesa   a
garantire la tracciabilita' di tutte le informazioni pertinenti; 
      9.   Attivita'   di   imprese   appaltatrici:   un'impostazione
strutturata intesa a garantire che le attivita'  date  in  subappalto
siano gestite in  modo  appropriato  allo  scopo  di  conseguire  gli
obiettivi dell'organizzazione e che tutte le competenze e i requisiti
siano coperti; 
      10.  Attivita'  di  manutenzione:  un'impostazione  strutturata
intesa a garantire: 
        che tutte le attivita' di  manutenzione  che  attengono  alla
sicurezza e i componenti critici per la sicurezza siano  identificati
e gestiti in modo corretto e che tutte  le  necessarie  modifiche  di
tali attivita' di manutenzione che  attengono  alla  sicurezza  siano
identificate,  adeguatamente  gestite  sulla   base   dell'esperienza
maturata e dell'applicazione dei metodi comuni di  sicurezza  per  la
valutazione dei rischi in conformita' dell'art. 6, comma  1,  lettera
a), della direttiva (UE) 2016/798, nonche' adeguatamente documentate; 
        la    conformita'     ai     requisiti     essenziali     per
l'interoperabilita'; 
        la realizzazione e il controllo di impianti,  attrezzature  e
strumenti specificamente sviluppati e  necessari  per  effettuare  la
manutenzione; 
        l'analisi della documentazione iniziale relativa  al  veicolo
per sviluppare il primo  dossier  di  manutenzione  e  garantirne  la
corretta  esecuzione   attraverso   l'elaborazione   di   ordini   di
manutenzione; 
        che i componenti (incluse le parti di ricambio) e i materiali
siano utilizzati come specificato  negli  ordini  di  manutenzione  e
nella documentazione del fornitore;  che  essi  siano  immagazzinati,
movimentati e trasportati in maniera adeguata come specificato  negli
ordini di manutenzione e nella documentazione del fornitore  e  siano
conformi alle pertinenti norme nazionali e internazionali nonche'  ai
requisiti dei relativi ordini di manutenzione; 
        che impianti, attrezzature e  strumenti  adeguati  ed  idonei
siano determinati,  identificati,  forniti,  registrati  e  tenuti  a
disposizione per consentire di effettuare i servizi  di  manutenzione
secondo gli ordini di manutenzione e le altre specifiche applicabili,
garantendo  lo   svolgimento   in   sicurezza   della   manutenzione,
l'ergonomia e la protezione della salute; 
        che l'organizzazione disponga di processi per  garantire  che
le sue apparecchiature di misurazione nonche' tutti gli impianti,  le
attrezzature e gli strumenti siano correttamente utilizzati,  tarati,
conservati e  mantenuti  correttamente  in  conformita'  ai  processi
documentati. 
      11. Attivita' di controllo: un'impostazione strutturata  intesa
a garantire: 
        che  i  veicoli   siano   rimossi   dall'esercizio   per   la
manutenzione programmata, su condizione o correttiva a tempo  debito,
oppure  ogniqualvolta  vengono  riscontrati  dei  difetti   o   altre
necessita'; 
        le necessarie misure di controllo della qualita'; 
        che i compiti di manutenzione siano eseguiti  in  conformita'
agli ordini di manutenzione e sia pubblicato l'avviso di  ritorno  in
esercizio che comprende eventuali restrizioni d'uso; 
        che eventuali casi di non conformita'  nell'applicazione  del
sistema di gestione che possano comportare incidenti,  inconvenienti,
«quasi  incidenti»  o  altri  eventi  pericolosi  siano   comunicati,
investigati e analizzati e che siano adottate  le  necessarie  misure
preventive in conformita' del  metodo  comune  di  sicurezza  per  il
monitoraggio di cui all'art. 6, comma 1, lettera c), della  direttiva
(UE) 2016/798; 
        audit interni frequenti e processo di  monitoraggio  conforme
al metodo comune di sicurezza per il monitoraggio di cui all'art.  6,
comma 1, lettera c) della direttiva (UE) 2016/798.