Art. 5. Transito L'articolo 21 della Convenzione e' sostituito dalle disposizioni seguenti: «Transito Il transito attraverso il territorio di una delle Parti Contraenti sara' consentito, previa presentazione di una domanda di transito, alla condizione che non si tratti di un reato considerato dalla Parte richiesta del transito come rivestente natura politica o puramente militare nel senso degli articoli 3 e 4 della presente Convenzione. La richiesta di transito conterra' le informazioni seguenti; a) l'identita' dell'estradando, compresa la sua cittadinanza per quanto nota; b) l'autorita' che richiede il transito; e) l'esistenza di un mandato d'arresto o di qualsiasi altro atto avente la stessa forza o di una sentenza esecutiva e la conferma che l'individuo deve essere estradato; d) la natura e la qualificazione legale del reato, compreso il massimo della pena prevista o la pena inflitta nella sentenza definitiva; e) una descrizione delle circostanze del reato, compresi la data, il luogo e il grado di partecipazione dell'estradando. In caso di atterraggio fortuito, la Parte richiedente certifichera' immediatamente l'esistenza di uno degli atti di cui all'articolo 12 paragrafo 2 lettera a. Tale notificazione conseguira' gli stessi effetti della domanda d'arresto provvisorio nel senso dell'articolo 16 e la Parte richiedente trasmettera' una domanda di transito alla Parte sul cui territorio e' avvenuto l'atterraggio. Il transito d'un cittadino, nel senso dell'articolo 6, del Paese richiesto del transito potra' essere rifiutato. Ogni Stato puo', al momento della firma o al momento del deposito del proprio strumento di ratifica, accettazione, approvazione o adesione, dichiarare che si riserva il diritto di consentire il transito di un individuo soltanto alle stesse condizioni che per l'estradizione o a talune di esse. L'individuo richiesto non sara' estradato attraverso un territorio nel quale vi sarebbe ragione per ritenere che la sua vita o la sua liberta' puo' essere minacciata per motivo della sua razza, religione o cittadinanza o delle sue opinioni politiche.»