Allegato 1 Denominazione: RITUXIMAB (originatore o biosimilare). Indicazione terapeutica: trattamento della leucemia linfoblastica acuta. Criteri di inclusione: pazienti con diagnosi di leucemia linfoblastica acuta B Phildelphia negativa (Ph-); pazienti candidati alla chemioterapia intensiva; pazienti con espressione CD20; pazienti con eta' ≥ 18 anni. Criteri di esclusione: pazienti con infezioni gravi, attive e non controllate; qualsiasi condizione determinante la non candidabilita' alla chemioterapia intensiva; pazienti con stato di grave immunocompromissione severa; ipersensibilita' al principio attivo, alle proteine di origine murina o ad uno qualsiasi degli altri eccipienti contenuti nei rispettivi medicinali a base di rituximab. Periodo di prescrizione a totale carico del Servizio sanitario nazionale: fino a nuova determina dell'Agenzia italiana del farmaco. Piano terapeutico: dosaggio: 375 mg/mq di «rituximab» per infusioni in associazione a programma chemioterapico intensivo. Altre condizioni da osservare. Le modalita' previste dagli articoli 4, 5, 6 del provvedimento datato 20 luglio 2000 citato in premessa, in relazione a: art. 4: istituzione del registro, rilevamento e trasmissione dei dati di monitoraggio clinico ed informazioni riguardo a sospensioni del trattamento (mediante apposita scheda come da provvedimento 31 gennaio 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 24 marzo 2001); art. 5: acquisizione del consenso informato, modalita' di prescrizione e di dispensazione del medicinale; art. 6: rilevamento e trasmissione dei dati di spesa. Parametri per il monitoraggio clinico: durante il primo ciclo deve essere posta particolare attenzione alla eventuale sindrome da lisi tumorale monitorando almeno per i primi cinque giorni di terapia la funzionalita' renale giornalmente; prima dell'inizio del trattamento va sempre valutato lo status sierologico del paziente in relazione ad eventuale infezione in corso o pregressa da HBV. I pazienti con pregresso contatto devono essere sottoposti ad adeguata profilassi e devono monitorare a cadenza mensile HBV-DNA tramite PCR e funzionalita' epatica; almeno settimanalmente deve essere controllata la crasi ematica potendosi verificare piastrinopenia e/o neutropenia di vario grado; durante l'infusione, maggiormente nella prima, si raccomanda di monitorare i parametri vitali potendosi verificare reazioni correlate all'infusione di diverso grado; in pazienti neutropenici e/o in terapia steroidea associata, si raccomanda un attento monitoraggio clinico-laboratoristico di eventuali infezioni, ivi comprese quelle di natura fungina (es: monitoraggio del Galattomannano sierico).