Allegato 2 CONTENUTI DELLO STUDIO DEL RISCHIO PER L'IMMISSIONE DI SPECIE O POPOLAZIONI NON AUTOCTONE USATE COME AGENTI DI CONTROLLO BIOLOGICO. a) Definizioni: Agenti di controllo biologico (ACB) - specie che svolgono effetti di controllo delle popolazioni di organismi nocivi alle piante; EPPO - Organizzazione europea e mediterranea per la protezione delle piante; EPPO Standards - standard elaborati per i Paesi dell'EPPO; IPPC - Convenzione internazionale sulla protezione dei vegetali; ISPM - Standard internazionale per le misure fitosanitarie della IPPC/FAO; Organismo non autoctono nocivo (Pest) - ogni organismo non autoctono, specie, ceppo o biotipo, nocivo alle piante o a prodotti vegetali. b) Informazioni sulla specie non autoctona come Agente di controllo biologico (ACB): status tassonomico e morfologia. Specificare se l'ACB e' facilmente ed univocamente riconoscibile da altre specie autoctone o non autoctone simili dal punto di vista morfologico (eventualmente specificando le specie con cui puo' essere confusa); cenni di biologia ed ecologia dell'ACB; areale di origine dell'ACB e aree di introduzione (specificare in particolare la distribuzione in Europa ed eventualmente in Italia e se la specie e' nota per essere invasiva in alcune aree del mondo); eventuali impatti negativi dell'ACB registrati sulla biodiversita' e sugli habitat nelle aree di introduzione. c) Ragioni di rilevante interesse pubblico, connesse alle esigenze di tipo ambientale, economico, sociale e culturale per cui si richiede l'immissione della specie non autoctona: impatti economici, sociali, ambientali, ecologici dell'Organismo nocivo target dell'introduzione dell'ACB; status tassonomico dell'Organismo nocivo, biologia, ecologia, etologia; problematiche nelle tecniche alternative di controllo dell'organismo nocivo che determinano la richiesta di utilizzo dell'ACB. d) Ambito geografico interessato dall'immissione dell'ACB. Fornire una descrizione dettagliata, corredata da cartografia, e specificare se si tratta di un'area chiusa o meno. e) Periodo per cui si richiede l'autorizzazione. f) Probabilita' di insediamento dell'ACB nell'area di immissione: descrivere la probabilita' di insediamento nell'area di immissione dell'ACB in base alla somiglianza tra le condizioni climatiche, biotiche e abiotiche nell'area di immissione e la distribuzione attuale della specie; in base alla storia dell'insediamento da parte dell'ACB in altre parti del mondo o in Italia e le modalita' di immissione previste, valutare la probabilita' che l'ACB si insedi in maniera stabile nell'ambito geografico di immissione e il periodo temporale previsto per l'insediamento; valutare quanto sono diffusi, nell'ambito della regione o della provincia autonoma, gli habitat e/o le specie necessarie per la sopravvivenza, lo sviluppo e la riproduzione dell'ACB (indipendentemente dal fatto che la specie sia gia' presente). g) Probabilita' di diffusione dell'ACB al di fuori dell'ambito geografico di immissione: descrivere la probabilita' che l'ACB si diffonda naturalmente oltre l'ambito geografico di immissione; stimare l'area di diffusione potenziale dell'ACB; stimare la velocita' di diffusione in un anno (kmq/anno); valutare la probabilita' che l'ACB si diffonda oltre l'ambito geografico di immissione, senza essere rilevata; valutare la probabilita' che l'ACB si diffonda attraverso vie di diffusione diverse da quella naturale (attraverso l'azione diretta o indiretta dell'uomo), specificando le possibili vie di diffusione. h) Indicazioni fornite dagli Eppo Standards e dagli ISPM. i) Analisi dei possibili rischi diretti e indiretti legati all'immissione dell'ACB su specie selvatiche autoctone e habitat naturali presenti nell'ambito geografico di immissione e nelle aree circostanti di possibile diffusione: descrivere gli impatti conosciuti dell'ACB sulla biodiversita' nell'area di distribuzione non nativa, Italia compresa, specificando il paese dove sono stati registrati, il meccanismo di impatto (predazione, parassitismo, ibridazione, competizione, etc.), gli effetti (declino delle popolazioni, degradazione degli habitat, modifica delle comunita', biocenosi, etc.) e le specie interessate; indicare habitat e specie di interesse comunitario, endemiche o di interesse conservazionistico presenti nell'ambito geografico di immissione e nelle aree di possibile diffusione sulle quali l'ACB potrebbe far registrare effetti; valutare la probabilita' che l'ACB abbia impatti diretti e indiretti su una o piu' specie o habitat presenti nell'ambito geografico di immissione e nelle aree di possibile diffusione. Specificare il meccanismo di impatto, gli effetti e le specie interessate; valutare la probabilita' che l'ACB abbia impatti diretti o indiretti sull'ambiente fisico nell'ambito geografico di immissione e nelle aree di possibile diffusione. Specificare il meccanismo di impatto e gli effetti. l) Analisi dei possibili benefici ambientali ed ecologici apportati dall'immissione dell'ACB: descrivere i benefici ambientali ed ecologici (indicare anche le specie autoctone e/o gli habitat naturali interessati) che l'ACB puo' apportare, anche indirettamente, nell'ambito geografico di immissione e nelle aree di possibile diffusione. m) Piano di monitoraggio ambientale post-rilascio di durata adeguata predisposto per valutare gli effetti dell'immissione dell'ACB: illustrare il sistema di sorveglianza predisposto per monitorare l'eventuale insediamento e la diffusione dell'ACB e valutarne gli effetti (sia positivi sia negativi). n) Piano degli interventi gestionali predisposto in caso di impatti negativi imprevisti della specie non autoctona: illustrare il piano predisposto per la rimozione o contenimento dell'ACB nel caso di impatti negativi imprevisti su specie autoctone, habitat naturali o sull'ambiente fisico, nel caso di diffusione imprevista in contesti indesiderati (descrivere dettagliatamente, in relazione all'ambito geografico di immissione, le tecniche gestionali, i soggetti competenti, il personale individuato, le tempistiche, i possibili costi, etc.). o) Bibliografia di riferimento: fornire la bibliografia citata; fornire i riferimenti delle autorita' scientifiche e/o degli esperti consultati.