Art. 13 Gli organi territoriali e periferici Sono organi territoriali e periferici del partito: a) nelle regioni: il congresso regionale; il coordinatore regionale; la direzione regionale; la segreteria regionale; il segretario amministrativo regionale; b) nelle province: il congresso provinciale; il coordinatore provinciale; la direzione provinciale; la segreteria provinciale; c) nelle citta' metropolitane: il congresso della citta' metropolitana; il coordinatore della citta' metropolitana; la direzione della citta' metropolitana; la segreteria della citta' metropolitana. I coordinatori regionali, provinciali e delle citta' metropolitane vengono eletti dai rispettivi congressi tramite primarie aperte. I coordinatori politici restano in carica tre anni al pari delle rispettive direzioni, di cui coordinano i lavori. Essi detengono ogni delega politica ed elettorale del partito per il territorio di propria competenza, all'interno delle linee guida della Direzione nazionale e dell'Assemblea nazionale, nel rispetto dell'indirizzo congressuale. Le Direzioni regionali sono composte da venti membri nelle regioni dove vi siano fino a cinquecento iscritti e da quaranta membri nelle regioni con oltre cinquecento iscritti; le Direzioni provinciali sono composte da venti membri nelle province dove vi siano fino a cinquecento iscritti e da quaranta membri nelle province con oltre cinquecento iscritti; le Direzioni delle citta' metropolitane sono composte da venti membri nelle citta' metropolitane dove vi siano fino a cinquecento iscritti e da quaranta membri nelle citta' metropolitane con oltre cinquecento iscritti e vengono elette assieme al rispettivo coordinatore. Direzioni e coordinatori vengono eletti dai rispettivi congressi, con il metodo delle primarie «aperte» sulla base delle mozioni presentate collegate alle liste delle candidature. Le mozioni e le liste possono avere carattere meramente locale, oppure essere collegate ad una mozione nazionale.