Art. 20 Finanziamento e patrimonio Il patrimonio e le entrate di Cambiamo! sono costituiti: a) dalle quote di iscrizione annuali degli iscritti; b) dalle quote versate dagli eletti e dagli amministratori iscritti a Cambiamo!; c) da contributi concessi da enti privati, da persone giuridiche e fisiche anche in beni e servizi; d) dai contributi di legge e da ogni altra entrata prevista dalla legge; e) dai proventi derivanti da manifestazioni del partito, feste di partito e da eventuali raccolte di fondi; f) dai proventi derivanti da distribuzione di oggetti riportanti il simbolo del partito; g) dai proventi derivanti da iniziative di raccolta di micro donazioni e altri finanziamenti mediante crowdfunding, e in generale attraverso internet; h) dai proventi ordinari o straordinari provenienti da alienazione di beni mobili, beni mobili registrati e beni immobili; i) da erogazioni liberali in denaro effettuate da persone fisiche o giuridiche nei limiti previsti dalla legge, lasciti mortis causa da ogni altra entrata che concorrera' ad incrementare l'attivo sociale, dal ricavato di qualsiasi tipo di attivita' promossa dal partito nel rispetto degli scopi associativi. Il patrimonio e' costituito, oltre che dalle suddette entrate, anche: a) dai diritti sui beni mobili, beni mobili registrati e beni immobili del partito; b) dai valori mobiliari e dai diritti patrimoniali, reali e personali, acquisiti dal partito a seguito di atti tra vivi o mortis causa; c) da eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio accantonate e destinate a questo scopo. Il patrimonio puo' essere utilizzato - nel rispetto del principio di economicita' - all'unico scopo di soddisfare le finalita' previste dal presente statuto e per garantire il funzionamento dei suoi organi e delle sue attivita' istituzionali. E' esplicitamente vietata l'assegnazione, anche in modo indiretto, di utili, avanzi di gestione, distribuzione di fondi, riserve o di qualunque capitale tra gli iscritti durante la vita del partito politico, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. I criteri con cui vengono assicurate le risorse ai vari organi e strutture territoriali - nonche' alla promozione delle azioni positive in favore dei giovani e della rappresentanza di genere nella partecipazione politica e per l'accesso alle cariche elettive ad ogni livello - sono quelli di proporzionalita', programmazione, economicita' ed equa ripartizione e vengono determinati dalla Direzione nazionale. Ogni organo amministrativo periferico, anche se dotato di autonomia contabile e gestionale, e' tenuto a conformarsi alle direttive del segretario amministrativo nazionale in materia di bilanci e contabilita' e di relative scadenze, incluse quelle di trasmissione dei bilanci al segretario amministrativo nazionale affinche' si possa provvedere al consolidamento prescritto dalla legge. La loro inosservanza e' passibile di commissariamento e di sanzione disciplinare. Cosi' come disposto dell'art. 9 del decreto-legge n. 149/2013 Cambiamo! prevede di destinare una quota pari al 10% delle somme ad esso spettanti ai sensi dell'art. 12 dello stesso decreto ad iniziative volte ad accrescere la partecipazione attiva delle donne alla politica. La gestione amministrativa e finanziaria si conforma alla normativa vigente sul funzionamento e sul finanziamento dei partiti politici; ogni intervenuta modifica legislativa che dovesse confliggere con lo statuto si intende automaticamente recepita nello stesso, in attesa di adeguarlo formalmente.