(Statuto-art. 19)
 
              Art. 19 - Funzioni del Senato Accademico 
 
  1. Il Senato Accademico svolge in generale funzioni di  proposta  e
consultive in  materia  didattica,  di  ricerca  e  di  servizi  agli
studenti. In particolare,  al  Senato  Accademico  e'  attribuita  la
competenza di: 
    a) formulare proposte e fornire il parere obbligatorio in  merito
ai documenti di programmazione  di  ateneo,  nonche'  su  ogni  altro
documento  di  programmazione  strategica  concernente  lo   sviluppo
dell'Universita'; 
    b)  formulare  il  parere  obbligatorio  sul  piano  dell'offerta
formativa; 
    c) formulare al Consiglio  di  Amministrazione  il  parere  sulla
definizione della missione, dei valori e della visione dell'Ateneo; 
    d) formulare proposte e fornire  parere  obbligatorio  in  merito
all'attivazione,  alla  modifica  o  alla   soppressione   di   sedi,
Dipartimenti e Scuole, di cui all'art. 30, commi 3 e 5; 
    e) designare  i  componenti  del  Consiglio  di  amministrazione,
secondo la procedura di cui ai commi 2 e 3 del presente articolo; 
    f) esprimere parere sui nominativi dei componenti  il  Nucleo  di
Valutazione e il Presidio della Qualita'; 
    g) designare i docenti chiamati  a  far  parte  del  Collegio  di
Disciplina di cui all'art. 29; 
    h) approvare, previo parere del Consiglio di Amministrazione,  le
modifiche allo Statuto; 
    i)  approvare,  previo  parere  favorevole   del   Consiglio   di
Amministrazione, il Regolamento Generale di  Ateneo,  il  Regolamento
Quadro sul funzionamento dei Dipartimenti e i regolamenti in  materia
di didattica e di ricerca, ivi  compresi  quelli  di  competenza  dei
Dipartimenti e delle Scuole; 
    j) approvare le modifiche al codice etico e decidere, su proposta
del Rettore, sulle violazioni  dello  stesso,  qualora  non  ricadano
sotto la competenza del Collegio di Disciplina; 
    k) esprimere parere obbligatorio sulla contribuzione  studentesca
e sugli interventi intesi a garantire il diritto allo studio; 
    l) esprimere  parere  obbligatorio  sul  bilancio  di  previsione
annuale e triennale e sul conto consuntivo dell'Universita'; 
    m) proporre al corpo elettorale,  a  maggioranza  di  almeno  due
terzi dei suoi componenti, una mozione di  sfiducia  al  Rettore  non
prima che siano trascorsi due anni dall'inizio del  suo  mandato.  La
mozione di sfiducia  si  considera  approvata  dal  corpo  elettorale
qualora ottenga la maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto,
secondo le forme e le modalita' definite nel Regolamento Generale  di
Ateneo. Ai fini della validita' della votazione e delcomputo dei voti
validi per l'approvazione della mozione  di  sfiducia,  il  personale
tecnico amministrativo e' ponderato ai sensi dei  commi  2  e  6  del
precedente art. 15; 
    n) formulare proposte in materia di didattica, ricerca e  servizi
agli studenti e al personale ed esprimere pareri in tutte le  materie
ad esso sottoposte dal Rettore; 
    o) esercitare ogni altra attribuzione che gli sia demandata dalle
leggi, dallo Statuto e dai regolamenti. 
  2. Il Senato designa i componenti del Consiglio di  Amministrazione
di cui alle lettere b) e c) del primo comma dell'art. 20. Il relativo
procedimento ha avvio con  la  pubblicazione,  secondo  le  modalita'
previste dal regolamento, al fine di dare l'ampia diffusione,  di  un
avviso con  indicazione  dei  requisiti  richiesti  e  l'invito  agli
interessati di presentare  candidature.  Candidature  possono  essere
anche segnalate da  enti,  pubblici  o  privati,  che  sostengano  le
iniziative  dell'Universita'.  Il  Senato  nomina   una   commissione
composta per almeno la meta' di componenti esperti esterni al Senato.
La commissione, presieduta dal Rettore compila una rosa dei candidati
idonei.  Il  Senato,  con  deliberazione  motivata,   provvede   alla
designazione. 
  3. La designazione da parte del Senato Accademico dei componenti il
Consiglio di  Amministrazione  avviene  nel  rispetto  del  principio
costituzionale delle pari opportunita' tra uomini  e  donne,  nonche'
garantendo, per i candidati interni, l'equilibrio tra le  macro  aree
disciplinari e le componenti accademica e tecnico-amministrativa.