(Allegati-Allegato A)
                             ALLEGATO A 
 
               LINEE GUIDA PER L'INDIVIDUAZIONE DEGLI 
     ONERI INFORMATIVI INTRODOTTI O ELIMINATI E PER LA STIMA DEI 
                    RELATIVI COSTI AMMINISTRATIVI 
 
 
  1. Premessa 
  La legge 28 novembre 2005, n. 2461 , cosi'  come  modificata  dalla
  legge 11 novembre 2011 n. 180 "Norme per la tutela  della  liberta'
  d'impresa. Statuto delle imprese", prevede  che  le  relazioni  AIR
  sugli  schemi  di  atti  normativi  del  Governo  diano  conto,  in
  un'apposita sezione, degli oneri informativi, e dei relativi  costi
  amministrativi, introdotti o eliminati  a  carico  di  cittadini  e
  imprese2 . Lo "Statuto delle imprese" prevede, inoltre,  che  entro
  il 31 gennaio di ogni anno le amministrazioni  statali  trasmettano
  alla Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri  una  relazione  sul
  bilancio complessivo dei costi amministrativi, come valutati  nelle
  relative AIR. Per gli atti normativi  non  sottoposti  ad  AIR,  le
  amministrazioni utilizzano i medesimi criteri per  la  stima  e  la
  quantificazione dei costi introdotti ed eliminati3 . 
  La finalita' di queste disposizioni e' quella di evitare un  carico
  burocratico eccessivo per i destinatari delle norme,  eliminando  e
  prevenendo l'introduzione  di  oneri  ridondanti  o  sproporzionati
  rispetto alla tutela degli interessi pubblici. 
  Alla luce  del  quadro  normativo  sopra  illustrato  e  di  quanto
  previsto, in particolare, dall'articolo 6, comma 3  dello  "Statuto
  delle imprese", questo documento definisce i criteri da seguire per
  l'individuazione degli oneri informativi e la  quantificazione  dei
  relativi costi ai fini della redazione delle relazioni  AIR  e  del
  bilancio   annuale   dei    costi    introdotti    ed    eliminati.
  L'individuazione e l'applicazione uniforme di tali  criteri  appare
  indispensabile anche ai fini della  relazione  complessiva  che  il
  Dipartimento della funzione pubblica deve  predisporre  sulla  base
  delle relazioni annuali sul  bilancio  degli  oneri  delle  singole
  amministrazioni. 
  Il documento illustra, in particolare, le attivita'  da  realizzare
  per la quantificazione e, per ciascuna di esse, riporta  una  serie
  di indicazioni, corredate da esempi, ai fini di offrire un supporto
  operativo alle amministrazioni chiamate a redigere il bilancio. 
  Le indicazioni riportate nel documento sono basate  sull'esperienza
  maturata dal Dipartimento della funzione pubblica  nelle  attivita'
  di   misurazione4   realizzate   nell'ambito   del    "Taglia-oneri
  amministrativi"5 . 
  Presso  l'Ufficio  per  la   semplificazione   amministrativa   del
  Dipartimento della funzione pubblica e' stato inoltre  attivato  un
  Help  desk  (ufficiosemplificazione@governo.it)  che  e'  possibile
  contattare per ricevere assistenza nell'applicazione dei criteri  e
  delle indicazioni fornite  nel  documento.  L'Help  desk  opera  in
  raccordo con le associazioni imprenditoriali e le associazioni  dei
  consumatori e degli utenti. 
 
 
 -------- 
  1 Legge 28 novembre 2005,  n.  246  ("Semplificazione  e  riassetto
 normativo per l'anno 2005"). 
 
 -------- 
  2 Art. 14, c. 5-bis. 
 
 -------- 
  3 Art. 8, c. 2 della legge 11 novembre 2011,  n.  180,  cosi'  come
 sostituito dall'art. 3, c. 1 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5
 ("Disposizioni  urgenti  in  materia   di   semplificazione   e   di
 sviluppo"9, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  4  aprile
 2012, n. 35. 
 
 -------- 
  4 Finalita' e risultati delle attivita' di misurazione e  riduzione
 degli oneri sono illustrati sul sito istituzionale del  Dipartimento
 alla                                                          pagina
 http://www.funzionepubblica.gov.it/la-struttura/funzione-pubblica/at
 tivita/politiche-disemplificazione/misurazione-e-riduzione-oneri-amm
 inistrativi/presentazione.aspx. 
 
 -------- 
  5  Articolo  25  del  decreto-legge  25   giugno   2008,   n.   112
 ("Disposizioni   urgenti   per    lo    sviluppo    economico,    la
 semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza
 pubblica   e   la   perequazione   tributaria"9,   convertito,   con
 modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. 
 
 
  2. Definizioni 
  In base alle definizioni riconosciute a livello internazionale6 , i
  costi amministrativi sono i costi sostenuti  dalle  imprese  e  dai
  cittadini per adempiere a un onere (o "obbligo") informativo  (OI),
  ossia all'obbligo giuridico di fornire informazioni  sulla  propria
  attivita'. 
  Un OI si configura  quindi  ogni  qualvolta  una  norma  imponga  a
  determinate categorie di cittadini o di imprese (o alla generalita'
  degli stessi) di raccogliere, produrre,  elaborare,  trasmettere  o
  conservare  informazioni   e   documenti,   anche   nel   caso   di
  provvedimenti che generino benefici per  i  destinatari  (come,  ad
  esempio, nel caso di domande di sussidio). 
  Per generare un OI non  e'  necessario  che  ai  cittadini  o  alle
  imprese sia richiesta la trasmissione di informazioni ad  autorita'
  pubbliche.  Talora,  infatti,  le  norme  impongono   ai   soggetti
  interessati di raccogliere informazioni da  conservare  per  essere
  fornite su richiesta o verificate in caso di  ispezione  (come,  ad
  esempio, nel caso della tenuta di registri). 
  Non rientrano viceversa nella definizione di OI ne' gli obblighi di
  natura fiscale, ossia quelli che consistono nel versamento di somme
  di denaro a titolo di imposte di varia  natura,  ne'  gli  obblighi
  relativi alla modifica di comportamenti, di attivita', di  processi
  produttivi o di prodotti (quali, ad esempio, l'adozione  di  misure
  di prevenzione in materia di salute e  sicurezza  sul  lavoro).  Il
  seguente box illustra, mediante alcuni esempi, la  distinzione  tra
  obblighi  informativi  e  obblighi  di  modifica  di  attivita'   o
  prodotti. 
  In caso di dubbio circa la natura degli oneri modificati  dall'atto
  esaminato si suggerisce di contattare l'Help desk operativo  presso
  il Dipartimento della funzione pubblica. 
 
 
 -------- 
  6 Cfr. SCM Network, International  Standard  Cost  Model  Manual  -
 measuring  and  reducing  administrative  burdens  for   businesses,
 ottobre 2005, p. 8. Le definizioni contenute nel manuale  dello  SCM
 sono  state  adottate,  oltre  che  da  numerosi  paesi  dell'Unione
 europea, inclusa l'Italia, anche  dalle  istituzioni  europee  (Cfr.
 Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo,
 al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni,
 Programma d'azione  per  la  riduzione  degli  oneri  amministrativi
 nell'Unione europea, COM (2007) 23 definitivo, p. 5). 
 
 
Box 1 - Obblighi informativi e obblighi di modifica  di  attivita'  o
                              prodotti 
 
           Esempio: Registro per le emissioni in atmosfera 
 
  Ai fini della protezione dell'ambiente e della salute, la normativa
impone agli impianti produttivi il rispetto di limiti prefissati alle
sostanze inquinanti emesse in  atmosfera.  Essa  obbliga  inoltre  le
aziende  a  tenere,  anche  ai  fini  di  consentire  alle  autorita'
pubbliche le opportune verifiche, un registro delle emissioni. 
  Il rispetto dei limiti alle emissioni fissati dalla normativa e  le
attivita' che ne derivano (ad esempio, l'installazione di filtri o la
modifica del processo produttivo) costituiscono un onere che discende
dalla  modifica  del  processo  o  del  prodotto   e   che   incidono
direttamente sull'attivita' aziendale. 
  La predisposizione e la tenuta del registro rappresentano viceversa
tipici esempi  di  obblighi  informativi,  in  quanto  riguardano  la
produzione e conservazione di informazioni e non implicano, di per se
stessi,  una  modifica  del  processo  produttivo  o   dei   prodotti
dell'azienda. 
 
        Esempio: Segnalazione certificata di inizio attivita' 
 
  La segnalazione certificata di  inizio  attivita'  (Scia)  edilizia
viene  presentata  corredata  dalle  asseverazioni  di   un   tecnico
abilitato. 
  Il rispetto dei requisiti previsti per la trasformazione dell'opera
edilizia (come, ad esempio,  quelli  relativi  alla  sicurezza  degli
impianti)  costituiscono  un  onere  che  discende   dall'adeguamento
dell'attivita'  e  dell'opera  edilizia  a  quanto  stabilito   dalla
normativa. 
  La  presentazione  della  Scia  e  le  attivita'  che  ne  derivano
(acquisizione della  modulistica,  compilazione  della  segnalazione,
predisposizione degli allegati,  copia  della  documentazione,  ecc.)
rappresentano viceversa un tipico esempio di obbligo informativo,  in
quanto  riguardano  la  produzione  e  trasmissione  di  informazioni
all'autorita' pubblica. 
  Il seguente prospetto riporta alcuni esempi di OI, suddivisi in tre
categorie:    comunicazioni    o    dichiarazioni    alla    pubblica
amministrazione;    domande    alla     pubblica     amministrazione;
documentazione da conservare. 
 
             Prospetto 1 - Obblighi informativi: esempi 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  2bis. Ambito di riferimento del bilancio 
 
  Tipologie di oneri (esclusioni) 
  Per risultare efficace, l'attivita'  di  stima  degli  oneri  e  di
  predisposizione del bilancio deve  essere  rilevante  e  selettiva,
  concentrandosi  sugli  adempimenti  a  maggiore  impatto   e   piu'
  irritanti per cittadini e imprese. A  tal  fine  sono  esclusi  dal
  calcolo del saldo del bilancio: 
    > gli adempimenti facoltativi finalizzati ad  ottenere  benefici,
  come, ad esempio, quelli riferiti a domande di sussidi, contributi,
  ecc. Tali adempimenti sono  tuttavia  identificati  e  quantificati
  nella relazione annuale sul bilancio. Infatti, se  da  un  lato  la
  valutazione e quantificazione di tali  adempimenti  puo'  risultare
  utile per finalita'  di  semplificazione,  la  loro  iscrizione  in
  bilancio ai fini della verifica del "pareggio" rischia di  produrre
  una situazione paradossale per le amministrazioni che, a fronte  di
  quegli adempimenti, introducono un vantaggio per i destinatari; 
    > gli adempimenti a "basso impatto".  Sono  considerati  a  basso
  impatto: 
      - nel caso delle imprese, gli adempimenti  con  costo  unitario
  inferiore a 100 euro e rivolti a un numero di destinatari inferiore
  a 1000; 
      - nel caso dei cittadini, gli  adempimenti  che  richiedono  un
  tempo inferiore a 2 ore  e  rivolti  a  un  numero  di  destinatari
  inferiore a 30007 . 
  Gli adempimenti a  basso  impatto  sono  tuttavia  descritti  nella
  relazione annuale sul bilancio, dove si dara' conto, per  ciascuno,
  del rispetto delle soglie. 
 
 
 -------- 
  7 Tali soglie vanno applicate sulla base di  stime  orientative  in
 possesso dell'amministrazione. 
 
 
  Tipologie di atti 
  Il bilancio si riferisce  ai  costi  amministrativi  introdotti  ed
eliminati con atti normativi (cfr. par. 1)  Tuttavia,  e'  necessario
considerare che talvolta la  definizione  puntuale  del  contenuto  e
delle modalita' di adempimento di obblighi  informativi  disposti  da
una  fonte  primaria  e'  demandata  ad  atti  di  natura  secondaria
(regolamenti, direttive, circolari).  In  questi  casi,  la  concreta
quantificazione dei costi amministrativi introdotti o eliminati e' di
fatto  possibile   soltanto   una   volta   che   l'atto   secondario
eventualmente previsto dalla fonte  primaria  abbia  specificato  gli
obblighi (cioe' abbia definito caratteristiche dei soggetti obbligati
e delle attivita' da svolgere). 
  Ai  fini   della   redazione   del   bilancio,   l'introduzione   o
l'eliminazione di ciascun obbligo sara', in questi casi, quantificata
non appena emanato  il  relativo  atto  secondario  e  contabilizzata
nell'anno di emanazione di quest'ultimo, anche se diverso rispetto  a
quello di emanazione del provvedimento principale. 
 
  3. Il percorso di stima dei costi amministrativi 
  Per la predisposizione del bilancio e' necessario  individuare,  in
ciascun  nuovo  provvedimento,  le  disposizioni  che  introducano  o
eliminino oneri informativi rispetto alla disciplina  precedente.  La
successiva quantificazione deve essere realizzata considerando che  i
costi associati annualmente a un OI dipendono dal costo  medio  dello
stesso e dal numero di volte in cui questo e' realizzato nell'anno, e
in particolare: 
  Costi amministrativi annuali = 
  Costo medio Obbligo informativo (OI) x 
  Numero annuo adempimenti 
  Nei paragrafi che seguono sono  illustrati  i  passi  operativi  da
realizzare per individuare e  per  stimare  gli  oneri  introdotti  e
eliminati.  Tali  passi,  sinteticamente   descritti   nel   seguente
prospetto, sono suddivisi in quattro fasi: 
  A. Identificazione e analisi preliminare; 
  B. Stima del costo medio; 
  C. Stima della numerosita' annua; 
  D. Calcolo finale. 
 
Prospetto 2 - Riepilogo delle fasi e dei passi da realizzare  per  la
                           quantificazione 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Fase A - Identificazione e analisi preliminare 
 
  Passo 1: Individuazione degli oneri 
  Un nuovo provvedimento produce  un  effetto  in  termini  di  costi
amministrativi nel momento in cui introduce, elimina o modifica oneri
informativi. Ciascun OI si compone, infatti, di un  certo  numero  di
informazioni o documenti. Esso inoltre e' rivolto a  una  determinata
platea di destinatari (cittadini o imprese) e imposto con  una  certa
frequenza (in corrispondenza di certi avvenimenti, oppure con cadenza
periodica, ad esempio annuale,  mensile,  ecc.).  Nuove  disposizioni
normative possono quindi introdurre costi a  carico  di  cittadini  e
imprese non solo  immettendo  nell'ordinamento  nuovi  OI,  ma  anche
ampliando la portata di quelli vigenti,  attraverso  l'aumento  delle
informazioni richieste, dei soggetti  obbligati  o  della  frequenza.
Similmente, esse possono  eliminare  costi  non  solo  disponendo  la
completa soppressione di  OI,  ma  anche  riducendo  le  informazioni
richieste, i soggetti obbligati o la frequenza di oneri preesistenti. 
  Ai fini della quantificazione dei costi amministrativi,  e'  quindi
necessario in via preliminare: 
    1. identificare all'interno  dello  schema  di  provvedimento  le
disposizioni che abbiano ad oggetto uno o piu' OI; 
    2. confrontare tali disposizioni con la disciplina previgente, al
fine  di  verificare  le   eventuali   variazioni   in   termini   di
introduzione, eliminazione o modifica parziale degli stessi. 
  Passo 2: Verifica preliminare 
  Una volta individuate le variazioni apportate dal provvedimento, e'
opportuno  sottoporle  a  una   verifica   preliminare.   Come   gia'
evidenziato, infatti, la finalita' del bilancio e' quella di  evitare
un carico  burocratico  eccessivo  per  i  destinatari  delle  norme,
eliminando  e  prevenendo  l'introduzione  di  oneri   ridondanti   o
sproporzionati rispetto alla tutela  degli  interessi  pubblici.  Nei
casi in cui l'analisi dello schema di provvedimento abbia  portato  a
identificare disposizioni che determinino nuovi o maggiori oneri  per
i cittadini o per le imprese, si suggerisce  quindi  di  valutare  le
nuove  disposizioni,  sia  nella  fase   di   definizione   dell'atto
normativo, sia in quella  di  predisposizione  degli  eventuali  atti
secondari  di  attuazione,  alla  luce  dell'effettiva   esigenza   e
proporzionalita'  degli  obblighi  introdotti,  avvalendosi  di   una
checklist  elaborata  sulla  base  dell'esperienza   maturata   nella
riduzione degli oneri (cfr. box 2). 
 
           Box 2 - Checklist per la valutazione dell'atto 
 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  La checklist, peraltro, puo' essere utilmente impiegata per operare
un'analisi della disciplina vigente, al fine di identificare oneri da
eliminare  o  da  ridurre,  anche  ai  fini  del  raggiungimento  del
"pareggio´ del budget  regolatorio  prescritto  dallo  Statuto  delle
imprese. 
 
  Fase B - Stima del costo medio 
  Dal 2007 il Dipartimento della funzione pubblica  svolge  attivita'
  sistematiche di misurazione  degli  oneri  amministrativi  (MOA)  a
  carico delle imprese e, di recente, ha esteso le  rilevazioni  agli
  oneri a  carico  dei  cittadini(8).  La  misurazione  ha  carattere
  selettivo, ossia riguarda le aree di regolazione e, all'interno  di
  ciascuna, gli oneri a maggiore impatto per i destinatari. 
  In caso di eliminazione o modifica di  OI  previgenti  e'  pertanto
  possibile che  i  relativi  costi  siano  stati  gia'  quantiricati
  nell'ambito delle attivita' MOA.  Una  volta  identificati  gli  OI
  eliminati  o  modificati  dall'atto,  si  suggerisce  pertanto   di
  consultare la sezione  Stime  dei  costi  amministrativi  del  sito
  internet  del  Dipartimento,  al  fine  di  verificare  se   questi
  rientrino o meno tra quelli gia' misurati e, in  caso  affermativo,
  di contattare l'Help desk per  un  supporto  nella  quantificazione
  delle modifiche introdotte dal nuovo provvedimento. 
  Per gli OI di nuova introduzione o per OI vigenti ma non sottoposti
  in  precedenza   a   misurazione,   al   fine   di   fornire   alle
  amministrazioni un parametro di riferimento,  e'  stata  costruita,
  sulla base dei risultati delle  misurazioni  finora  condotte,  una
  griglia di costi standard. 
  La  griglia  puo'  essere  integrata  con   ulteriori   analisi   e
  considerazioni riferite ai singoli settori di  regolazione  e  alle
  concrete caratteristiche degli OI in esame,  nel  caso  in  cui  vi
  siano elementi (ad esempio, somiglianza con OI  gia'  sottoposti  a
  misurazione, indicazioni delle associazioni imprenditoriali  e  dei
  cittadini o di professionisti  operanti  nel  settore)  utili  alla
  produzione di stime ad hoc. 
 
 
 -------- 
  8 Il programma  MOA  e'  stato  esteso  agli  oneri  a  carico  dei
 cittadini dal Decreto legge 13 maggio 2011, n. 70 ("Semestre Europeo
 - Prime  disposizioni  urgenti  per  l'economia´9,  convertito,  con
 modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106. 
 
 
  Passo 3: Ricostruzione della lista di attivita' 
  Per realizzare un  OI  e'  necessario  svolgere  alcune  attivita':
acquisire  e  compilare  moduli,  predisporre  determinati  allegati,
effettuare copie  di  documenti,  ecc.  Il  costo  sopportato  da  un
cittadino o da un'impresa per svolgere un OI dipende  quindi,  da  un
lato, dal tipo e dalla numerosita' delle  attivita'  da  svolgere  e,
dall'altro, dalle modalita' di realizzazione delle stesse. 
  Il primo passo da compiere per stabilire il costo medio di un OI e'
quindi  costituito  dall'individuazione  delle   attivita'   che   lo
compongono,  da  ricondurre  alle  attivita'  standard  elencate  nel
prospetto 3. 
  Per una descrizione dettagliata di ciascuna attivita'  standard  si
rimanda all'Allegato I. In caso  di  dubbio  circa  la  natura  delle
attivita'  associate  alla  realizzazione  di  uno  specifico  OI  si
suggerisce di contattare l'Help desk del Dipartimento della  funzione
pubblica. 
 
           Prospetto 3 - Attivita' amministrative standard 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Le attivita' illustrate nel prospetto 3 possono  essere  utilizzate
per ricostruire il procedimento che deveessere seguito, dal punto  di
vista dei cittadini o delle imprese,  per  realizzare  l'OI,  tenendo
conto che: 
    - ciascun OI e' in  genere  composto  da  alcune  soltanto  delle
attivita' standard illustrate nei prospetti precedenti; 
    - alcune attivita' potrebbero tuttavia ripetersi  all'interno  di
uno stesso OI (ad esempio, la copia della documentazione nel caso  in
cui sia richiesto un duplicato di una pluralita' di atti o documenti;
la predisposizione di rapporti, relazioni o  documenti  tecnici,  nel
caso di istanze che prevedano piu' allegati, ecc.). 
  I seguenti box  illustrano  un  esempio  di  ricostruzione  tramite
attivita' standard di un OI a carico di imprese (box 3) e di un OI  a
carico di cittadini (box 4). 
 
 Box 3 - Ricostruzione di un OI tramite attivita' standard. Imprese 
 
  Esempio: Denuncia di malattia professionale 
  La denuncia di malattia professionale e' un obbligo  a  carico  dei
datori di lavoro di dipendenti affetti da malattia professionale. 
  Entro 5 giorni dalla consegna del primo certificato medico da parte
del  lavoratore,  il  datore  di  lavoro   deve   inviare,   a   fini
assicurativi, una denuncia  che  individua  il  soggetto  affetto  da
malattia professionale e descrive le  circostanze  in  cui  e'  stata
contratta la malattia.  Il  modulo  e'  reperibile  online  sul  sito
dell'Inail e deve essere compilato in tre copie (una per l'Inail, una
per l'ASL competente, una da trattenere agli atti dell'azienda).(9) 
  Dal punto di vista dell'impresa, per svolgere l'OI  e'  necessario:
scaricare il modulo dal sito internet dell'Inail; compilare una copia
della denuncia per l'Inail (definita "Copia A" nel modulo); compilare
una copia della denuncia per l'ASL ("Copia B"); compilare  una  copia
della denuncia da trattenere  agli  atti  dell'azienda  ("Copia  C");
trasmettere due copie della denuncia via posta/online; conservare una
copia presso l'azienda. 
  Ciascuno di questi passi e' riconducibile  a  una  delle  attivita'
illustrate nel prospetto 3, e in particolare: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Come emerge dall'esempio, l'OI e'  costituito  da  alcune  soltanto
delle  attivita'  standard  elencate  nel   prospetto   3.   Inoltre,
l'attivita' di compilazione e' ripetuta tre volte, in relazione  alle
diverse copie da produrre. 
 
 
 -------- 
  9 Dal 2011  in  alternativa  la  denuncia  puo'  essere  effettuata
 mediante la procedura online attiva sul sito internet dell'istituto. 
 
 
Box 4 - Ricostruzione di un OI tramite attivita' standard. Cittadini 
 
             Esempio: Denuncia di cessione di fabbricato 
 
  La denuncia di cessione fabbricato e' un  obbligo  che  riguardava,
fino al giugno 2012, chiunque cedesse la proprieta' o il godimento  o
l'uso esclusivo di un immobile o di parte di  esso,  per  un  periodo
superiore a trenta giorni. 
  Entro 48 ore  dalla  cessione,  i  cittadini  interessati  dovevano
presentare  la  comunicazione  compilando  un  modulo  da  consegnare
all'autorita' locale di pubblica sicurezza  (questura,  commissariato
di pubblica sicurezza o comune, nei casi  in  cui  nello  stesso  non
abbia sede una questura o un commissariato)  oppure  da  inviare  per
posta, tramite raccomandata con  ricevuta  di  ritorno,  agli  stessi
uffici. 
  Dal punto di vista del cittadino, per svolgere l'OI era necessario:
ritirare il modulo presso l'autorita' di  PS;  compilare  il  modulo;
preparare  gli  allegati  previsti  dal  modulo,  costituiti  da  una
fotocopia del  documento  di  identita'  del  cessionario  e  da  una
fotocopia del  titolo  di  proprieta'  dell'immobile;  consegnare  il
modulo. 
  Ciascuno di questi passi e' riconducibile  a  una  delle  attivita'
illustrate nel prospetto 3, e in particolare: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Come emerge dall'esempio, l'OI e'  costituito  da  alcune  soltanto
delle  attivita'  standard  elencate  nel   prospetto   3.   Inoltre,
l'attivita' di copia della documentazione e' ripetuta due  volte,  in
quanto la denuncia e' comprensiva di un  duplicato  di  due  distinti
atti o documenti. 
 
  Passo 4: Stima del costo delle attivita' 
  Il secondo passo da compiere e' associare un costo a ciascuna delle
attivita' che compongono l'OI. Le attivita' standard  illustrate  nel
paragrafo precedente  possono  comportare,  per  i  soggetti  che  le
compiono, una maggiore o minore onerosita'  in  funzione  di  fattori
quali le modalita' di  realizzazione,  il  tipo  e  la  quantita'  di
informazioni richieste, ecc. Per questa  ragione,  sulla  base  delle
misurazioni gia' realizzate, il Dipartimento della funzione  pubblica
ha individuato due (Alto / Basso)  o  tre  (Alto  /  Medio  /  Basso)
riferimenti di costo per ciascuna attivita' standard. 
  Di seguito sono riportati i riferimenti di costo separatamente  per
le imprese e per i cittadini.  Va  evidenziato  che,  ai  fini  delle
stime, sono considerati imprese  anche  i  lavoratori  autonomi  e  i
liberi professionisti. 
  I riferimenti di costo per OI a carico delle imprese sono  espressi
direttamente in termini monetari (cfr. prospetto 4).  Le  misurazioni
effettuate dal  Dipartimento  hanno  infatti  evidenziato  un'elevata
propensione  delle  imprese  a  rivolgersi,  per  lo  svolgimento  di
adempimenti   amministrativi,   a    intermediari    (commercialisti,
consulenti, ecc.). Il costo sostenuto da un'impresa per realizzare un
OI include quindi in genere sia gli esborsi effettuati per il ricorso
agli intermediari  sia  il  tempo  impiegato  dal  personale  interno
all'azienda  per  svolgere  alcune  attivita'   (o   per   supportare
l'intermediario). Per l'individuazione dei riferimenti di costo delle
imprese, il tempo impiegato  dal  personale  interno  e'  stato  gia'
convertito in termini monetari sulla base del costo medio del  lavoro
e sommato ai costi di intermediazione. 
 
Prospetto 4 - Riferimenti di costo per  le  attivita'  amministrative
                          standard. Imprese 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Nel caso di OI a carico dei  cittadini,  i  costi  sopportati  sono
viceversa  rappresentati  essenzialmente  dal   tempo   impiegato   a
realizzare le diverse attivita'. A questo si aggiungono gli eventuali
costi vivi associati allo  svolgimento  dell'obbligo,  dei  quali  si
dira' piu' avanti (cfr. Passo 5). 
  Il seguente prospetto indica pertanto i riferimenti di costo  delle
  attivita' standard in un'unita' di misura  di  tempo  (minuti).  Va
  tuttavia rilevato che, ai fini della redazione del bilancio,  sara'
  successivamente necessario trasformare questi valori  di  tempo  in
  valori monetari, in modo da renderli sommabili  con  i  costi  vivi
  associati a ciascun OI e confrontabili con i  costi  amministrativi
  rilevati per gli OI a carico delle imprese (cfr. Passo 6). 
 
          Prospetto 5 - Riferimenti di costo per le attivita' 
               amministrative standard1 . Cittadini 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
 
 -------- 
  1 Nel prospetto non sono riportati i costi relativi alle  attivita'
 C. (Predisposizione di rapporto/relazione/documento  tecnico)  e  D.
 (Annotazioni su formulari e registri). Tali attivita', infatti,  nel
 caso dei cittadini, oltre a essere meno frequenti che nel caso delle
 imprese, sono in genere  affidate  a  intermediari,  comportando  la
 valutazione dei costi in termini di spese vive (cfr. infra, Passo 5)
 piuttosto che di dispendio di tempo. 
 
 
  Come  gia'  evidenziato,  i  prospetti  4  e  5   propongono   piu'
riferimenti di costo per ciascuna  attivita'.  Per  selezionare,  tra
quelli proposti, il costo da associare alle attivita' che in concreto
compongono l'OI in esame e' necessario tenere  conto  della  relativa
onerosita', la quale  dipende,  caso  per  caso,  da  alcuni  criteri
predefiniti, illustrati in dettaglio nell'Allegato 2. 
  Nel seguente box si riportano, a titolo di esempio,  i  criteri  da
utilizzare per stabilire l'onerosita' dell'attivita' di  Acquisizione
della modulistica. 
 
     Box 5 - Criteri per stabilire l'onerosita' delle attivita' 
 
               Esempio: Acquisizione della modulistica 
 
  L'onerosita' associata all'attivita' standard  "Acquisizione  della
modulistica" dipende, tanto nel caso di OI  a  carico  delle  imprese
quanto nel caso di OI a carico dei  cittadini,  da  due  fattori:  la
possibilita'  o  meno  di  realizzare  l'operazione   online   e   la
dislocazione territoriale degli sportelli. 
  Risulta infatti evidente che il tempo impiegato,  ad  esempio,  dal
personale di un'impresa per reperire i modelli avra': 
    • costi contenuti (stimati in 10 euro; cfr. prospetto 4) nel caso
in cui sia possibile reperire la documentazione in rete; 
    • costi meno contenuti ma comunque moderati (stimati in 30  euro;
cfr. prospetto 4)  nel  caso  in  cui  sia  necessario  recarsi  allo
sportello presso uffici mediamente prossimi alla sede dell'impresa; 
    • costi piu' elevati (stimati in 70 euro; cfr. prospetto  4)  nel
caso in cui sia  necessario  recarsi  allo  sportello  presso  uffici
mediamente  distanti  alla  sede  dell'impresa  (ad  esempio,  uffici
presenti soltanto nei capoluoghi di provincia). 
  Come emerge dai prospetti 4 e 5, tuttavia, per alcune attivita',  e
in corrispondenza di determinati  livelli  di  onerosita',  non  sono
indicati valori puntuali  ma  forbici  di  valori  (ad  esempio,  per
l'attivita'      di       Compilazione       di       modulo       di
istanza/denuncia/comunicazione, in corrispondenza di  un  livello  di
onerosita' basso, sono indicate le seguenti forbici: 10-60 € nel caso
di OI a carico delle imprese; 20- 120 min. nel caso di  OI  a  carico
dei  cittadini).  Si  tratta  di  casi  in  cui  il  costo  associato
all'attivita'   e'   difficilmente   standardizzabile,   in    quanto
strettamente correlato ai contenuti informativi  dell'OI.  In  questi
casi, la scelta del valore da assegnare all'attivita' e' rimessa alle
singole  amministrazioni,  che  potranno   valutare   quale   valore,
all'interno della forbice proposta,  risulti  piu'  realistico  sulla
base della concreta conformazione dell'OI e delle indicazioni fornite
dai   soggetti   interessati   attraverso   apposite   procedure   di
consultazione. In questa fase  e'  inoltre  possibile  richiedere  il
supporto del'Help desk, anche al fine di valutare  un  coinvolgimento
degli esperti delle associazioni imprenditoriali e dei consumatori. 
 
  Box 6 - Assegnazione di un costo alle attivita' standard. Imprese 
 
             Esempio: Denuncia di malattia professionale 
 
  Nell'esempio  illustrato  nel  box  3,  la  denuncia  di   malattia
professionale si compone delle seguenti attivita': 
  A. Acquisizione della modulistica 
  B. Compilazione di modulo di istanza/denuncia/comunicazione 
  B. Compilazione di modulo di istanza/denuncia/comunicazione 
  B. Compilazione di modulo di istanza/denuncia/comunicazione 
  G. Trasmissione alla pubblica amministrazione o a soggetti terzi 
  I. Archiviazione 
  A queste attivita' e' possibile associare un costo sulla base della
griglia  proposta  nel  prospetto  4,  sulla  base   delle   seguenti
considerazioni: 
  A. Acquisizione della modulistica 
  La modulistica e' scaricabile online. L'attivita'  presenta  quindi
un'onerosita' bassa, secondo i criteri indicati nell'Allegato  2.  Di
conseguenza, ad essa e' possibile associare un costo pari a 10 €. 
  B. Compilazione di modulo di istanza/denuncia/comunicazione 
  Il modulo di denuncia prevede l'inserimento di notizie  anagrafiche
sul lavoratore e sul datore di lavoro, di dati  retributivi  relativi
al  lavoratore  e  di  informazioni  sulla  malattia  (lavorazione  e
sostanza  che  avrebbero  determinato   la   malattia,   periodo   di
esposizione,  misure  di  sicurezza  adottate,   ecc.).   L'attivita'
presenta quindi  un'onerosita'  media,  secondo  i  criteri  indicati
nell'Allegato 2, cui corrisponde un costo pari a 100 €. 
  B. Compilazione di modulo di istanza/denuncia/comunicazione 
  La copia della denuncia per  l'ASL  ha  la  medesima  struttura  di
quella per l'Inail. Tuttavia, trattandosi di una  seconda  copia,  le
informazioni da riportare possono essere considerate  semplici  e  di
immediata reperibilita'. L'attivita'  presenta  quindi  un'onerosita'
bassa, secondo i criteri indicati nell'Allegato 2, cui corrisponde un
costo pari collocabile nella  forbice  10-60  €.  Trattandosi  di  un
modulo identico al precedente, che non richiede quindi il reperimento
di ulteriori informazioni, il costo associato a tale  attivita'  puo'
essere assunto pari al limite inferiore della forbice (10 €). 
  B. Compilazione di modulo di istanza/denuncia/comunicazione 
  Anche  alla  compilazione  della  copia  da  trattenere  agli  atti
dell'azienda puo' essere associato, sulla base  delle  considerazioni
indicate al punto precedente, un costo pari a 10 €. 
  G. Trasmissione alla pubblica amministrazione o a soggetti terzi 
  Le copia della denuncia per  l'Inail  e  quella  per  l'ASL  devono
essere  inviate  all'Inail   (che   provvedera'   successivamente   a
trasmettere all'ASL la relativa  copia)  tramite  posta.  L'attivita'
presenta quindi  un'onerosita'  bassa,  secondo  i  criteri  indicati
nell'Allegato 2. Ad essa e' possibile associare un costo pari a 10 €. 
  I. Archiviazione 
  Le copia di denuncia da conservare presso l'azienda e' composta  da
due  pagine  di  formato  standard.   L'attivita'   presenta   quindi
un'onerosita' bassa, secondo i criteri indicati nell'Allegato  2.  Ad
essa e' possibile associare un costo pari a 10 €. 
 
 Box 7 - Assegnazione di un costo alle attivita' standard. Cittadini 
 
             Esempio: Denuncia di cessione di fabbricato 
 
  Nell'esempio illustrato nel box  4,  la  denuncia  di  cessione  di
fabbricato si compone delle seguenti attivita': 
  A. Acquisizione della modulistica 
  B. Compilazione di modulo di istanza/denuncia/comunicazione 
  E. Copia della documentazione 
  E. Copia della documentazione 
  G. Trasmissione alla pubblica amministrazione o a soggetti terzi 
  A queste attivita' e' possibile associare un costo sulla base della
griglia  proposta  nel  prospetto  5,  sulla  base   delle   seguenti
considerazioni: 
  A. Acquisizione della modulistica 
  Ipotizzando che non sia possibile acquisire la modulistica  online,
l'attivita' di reperimento dei moduli presuppone che il cittadino  si
rechi presso una questura, un commissariato di pubblica sicurezza  o,
in caso di assenza di tali strutture, presso il comune, ossia  presso
uffici dislocati almeno  a  livello  comunale.  L'attivita'  presenta
quindi un'onerosita' media, secondo i criteri indicati  nell'Allegato
2. Di conseguenza, ad essa e' possibile associare un costo pari a  60
min. 
  B. Compilazione di modulo di istanza/denuncia/comunicazione 
  Il modulo di denuncia prevede l'inserimento di notizie  anagrafiche
e dati relativi al fabbricato  (quali  indirizzo,  piano,  numero  di
vani), ossia di informazioni semplici e di  immediata  reperibilita'.
L'attivita' presenta quindi un'onerosita' bassa,  secondo  i  criteri
indicati nell'Allegato 2, cui corrisponde un costo collocabile  nella
forbice 20-120 min. Trattandosi di un  modulo  contenente  un  numero
molto basso di informazioni, il costo associato a tale attivita' puo'
essere assunto pari al limite inferiore della forbice (20 min.). 
  E. Copia della documentazione 
  Al modulo e' necessario allegare una  fotocopia  del  documento  di
identita',  ossia  di  un  documento  semplice  e  poco   voluminoso.
L'attivita' presenta quindi un'onerosita' bassa,  secondo  i  criteri
indicati nell'Allegato 2. Ad essa e'  possibile  associare  un  costo
pari a 6 min. 
  E. Copia della documentazione 
  Un secondo documento da allegare al modulo  e'  costituito  da  una
fotocopia del titolo di proprieta'  dell'immobile,  ossia,  anche  in
questo caso, di un documento semplice e poco voluminoso.  L'attivita'
presenta quindi  un'onerosita'  bassa,  secondo  i  criteri  indicati
nell'Allegato 2. Ad essa e' possibile associare un  costo  pari  a  6
min. 
  G. Trasmissione alla pubblica amministrazione o a soggetti terzi 
  Il  modulo  deve  essere  presentato  dal  dichiarante  presso  una
questura, un commissariato  di  pubblica  sicurezza  o,  in  caso  di
assenza di tali strutture, presso  il  comune,  ossia  presso  uffici
dislocati almeno a livello comunale. In alternativa, esso puo' essere
inviato tramite raccomandata e quindi  recandosi  presso  un  ufficio
postale, anch'esso dislocato almeno a livello  comunale.  L'attivita'
presenta quindi  un'onerosita'  media,  secondo  i  criteri  indicati
nell'Allegato 2. Ad essa e' possibile associare un costo  pari  a  60
min. 
 
  Passo 5: Stima dei costi vivi 
  Oltre ai costi associati allo svolgimento delle  diverse  attivita'
che  compongono  un  OI,  quest'ultimo  puo'  comportare  un  esborso
monetario a carico del destinatario, conseguente all'acquisto di beni
e servizi necessari ad osservare l'OI. I costi  vivi  comprendono  ad
esempio: costi per l'acquisto di software, spese per la produzione di
elaborati grafici  (stralci  cartografici,  sezioni  di  planimetria,
ecc.), spese  postali,  spese  connesse  alla  presentazione  di  una
fototessera, costi per servizi di traduzione, ecc. Nel caso di  OI  a
carico dei cittadini, i costi vivi includono le  spese  necessarie  a
realizzare gli accertamenti (attivita' L) (ad  esempio,  i  costi  di
ottenimento della revisione  di  un  autoveicolo  presso  un'officina
autorizzata  o  le  spese  mediche  legate  all'ottenimento   di   un
certificato) o gli eventuali costi per il ricorso a intermediari.  Si
ricorda che nel caso di OI a  carico  delle  imprese,  viceversa,  le
spese per il ricorso a  intermediari  sono  gia'  incluse  nei  costi
associati alle attivita' standard. 
  Si rammenta infine  che,  ai  fini  della  redazione  del  bilancio
regolatorio, dai costi vivi vanno esclusi gli eventuali oneri fiscali
associati all'OI (bolli, imposte, ecc.; cfr. Passo 1). 
 
  Passo 6: Calcolo del costo medio 
  Una volta ricostruita la lista delle  attivita'  associate  all'OI,
stabiliti i relativi livelli di onerosita' e quantificati costi  vivi
e' possibile procedere alla stima del costo medio dell'OI. 
  Il costo medio di un OI deriva dal costo monetario  associato  allo
svolgimento  delle  attivita'  necessarie  a  realizzarlo,   cui   e'
necessario aggiungere gli eventuali costi vivi: 
  Costo medio OI = Costo totale attivita' + Costi vivi 
  Nel caso di OI a  carico  di  imprese,  il  costo  delle  attivita'
standard e' gia' espresso in  termini  monetari.  Di  conseguenza  il
costo totale deriva dalla semplice somma  dei  costi  associati  alle
singole attivita' che compongono l'obbligo: 
  Costo totale attivita' = Costo Attivita' 1 + Costo Attivita' 2 
  + .... + Costo Attivita' N 
 
               Box 8 - Stima del costo medio. Imprese 
 
             Esempio: Denuncia di malattia professionale 
 
  Nell'esempio illustrato nel box 6, alle attivita' da realizzare per
presentare una denuncia di malattia professionale  sono  associati  i
seguenti costi: 
  Attivita'                                                    Costo 
                                                                (€) 
  A. Acquisizione della modulistica                               10 
  B. Compilazione di modulo di istanza/denuncia/comunicazione    100 
  B. Compilazione di modulo di istanza/denuncia/comunicazione     10 
  B. Compilazione di modulo di istanza/denuncia/comunicazione     10 
  G. Trasmissione alla pubblica amministrazione                   10 
     o a soggetti terzi                                            
  I. Archiviazione                                                10 
  Il costo totale delle attivita' e' pertanto pari a: 
  Costo totale attivita' = (10+100+10+10+10+10) € =150 € 
  Gli unici costi vivi associati all'OI sono le spese postali per  la
trasmissione della denuncia all'Inail, pari a 0,60 €. Il costo  medio
dell'OI e' pertanto pari a: 
  Costo medio OI = Costo totale attivita' + Costi vivi =150 € 
  + 0,6 € = 150,6 € 
  Nel caso di OI a carico di cittadini,  viceversa,  il  costo  delle
attivita' standard e' espresso in termini di tempo.  Di  conseguenza,
come  gia'  anticipato,  esso  deve  essere  trasformato  in  termini
monetari  al  fine  di  risultare  sommabile  con  i  costi  vivi   e
confrontabile con i costi amministrativi associati agli OI  a  carico
delle imprese. 
  In linea teorica, esistono diversi metodi per tradurre  in  termini
  monetari il valore del tempo. Ai fini della redazione del  bilancio
  annuale degli oneri si e' stabilito  di  ricorrere  a  una  tariffa
  standard di 15 euro l'ora, che corrisponde alla retribuzione  media
  netta oraria dei lavoratori (dipendenti e autonomi) maggiorata  dei
  contributi  sociali  e  degli  eventuali  accantonamenti   per   il
  trattamento di fine rapporto10 . 
  Tale tariffa rappresenta il  compenso  che  in  media  un  soggetto
  riceverebbe  per  l'impiego  di  un'ora  del   proprio   tempo   in
  un'attivita' retribuita. 
 
 
 -------- 
  10 Il dato e' basato sui risultati dell'Indagine sui bilanci  delle
 famiglie condotta dalla  Banca  d'Italia,  dalla  quale  sono  stati
 desunti i redditi dei lavoratori dipendenti e indipendenti e le  ore
 medie lavorate, e dall'Indagine sulle condizioni di  vita  (Eu-Silc)
 condotta dall'Istat, dalla quale e' stato desunta l'incidenza  sulle
 retribuzioni  dei  contributi  sociali  (incluso,   nel   caso   dei
 lavoratori dipendenti, l'onere per l'accantonamento  al  trattamento
 di fine rapporto a carico del datore di lavoro). 
 
 
  Avendo espresso il  tempo  impiegato  dai  cittadini  per  ciascuna
attivita' in termini di minuti, il  coefficiente  da  utilizzare  per
trasformare in termini monetari il costo  di  ciascuna  attivita'  e'
pari a 0,25 euro (ossia 15 euro diviso 60). 
  Di conseguenza, nel caso di OI a  carico  dei  cittadini  il  costo
totale deriva dalla seguente formula: 
  Costo totale attivita' = (Tempo Attivita' 1 + Tempo Attivita'  2  +
.... 
  + + Tempo Attivita' N) x 0,25 € 
 
              Box 9 - Stima del costo medio. Cittadini 
 
             Esempio: Denuncia di cessione di fabbricato 
 
  Nell'esempio illustrato nel box 7, alle attivita' da realizzare per
presentare una denuncia di cessione di fabbricato  sono  associati  i
seguenti costi: 
  Attivita'                                                    Costo 
                                                              (min.) 
  A. Acquisizione della modulistica                              60 
  B. Compilazione di modulo di istanza/denuncia/comunicazione    20 
  E. Copia della documentazione                                   6 
  E. Copia della documentazione                                   6 
  G. Trasmissione alla pubblica amministrazione                  60 
     o a soggetti terzi                                           
  Il costo totale delle attivita' e' pertanto pari a: 
  Costo totale attivita' = (60+20+6+6+60) x 
  0,25 € =152 x 0,25 € = 38,0 € 
  Supponendo che in  media  i  cittadini  presentino  la  denuncia  a
sportello, piuttosto che  tramite  raccomandata,  l'OI  non  comporta
costi vivi. Il costo medio dello stesso e' pertanto pari a: 
  Costo medio OI = Costo totale attivita' + 
  Costi vivi = 38,0 € + 0,0 € = 38,0 € 
 
  Fase C - Stima della numerosita' annua 
  Il numero degli OI realizzati ogni anno dipende, da  un  lato,  dal
numero di cittadini o imprese obbligati (popolazione) e,  dall'altro,
dalla frequenza dell'OI,  ossia  dal  numero  di  volte  che  ciascun
cittadino o ciascuna impresa obbligata e' chiamata a realizzarlo ogni
anno. 
 
  Passo 7: Stima della popolazione 
  Per stimare la numerosita' annua e' quindi innanzitutto  necessario
calcolare la popolazione di riferimento di ciascun OI. 
  Talvolta, la popolazione di riferimento  puo'  essere  derivata  da
dati    di    carattere    amministrativo    gia'     in     possesso
dell'amministrazione. Cio' puo'  avvenire  tipicamente  nel  caso  di
obblighi eliminati o modificati dal  nuovo  provvedimento.  Tuttavia,
anche per obblighi di nuova introduzione  e'  possibile  che  i  dati
amministrativi in possesso dell'amministrazione risultino  utili  per
derivare una stima indicativa dei soggetti obbligati, come  nel  caso
in cui il nuovo OI sia collegato a un OI gia' in  vigore  o  comunque
rivolto alla medesima popolazione. 
  In altri casi, la popolazione di riferimento  puo'  essere  dedotta
dalla  normativa,  la  quale  sovente  impone  gli  OI  a  gruppi  di
destinatari individuabili sulla  base  di  criteri  prestabiliti  (ad
esempio,  nel  caso  delle  imprese:  il  settore  di  attivita',  la
dimensione, la collocazione geografica, ecc.; nel caso dei cittadini:
l'eta', lo stato civile, il reddito, ecc). In queste circostanze,  ai
fini della quantificazione  della  popolazione  di  riferimento  puo'
essere utile il ricorso a fonti statistiche o a fonti  amministrative
gestite da altre  amministrazioni,  come,  ad  esempio,  gli  archivi
dell'Agenzia delle entrate, il Registro delle imprese delle Camere di
commercio, gli archivi dell'Inps e dell'Inail, ecc. (cfr. box 10). 
 
Box 10 - Calcolo della popolazione. Ricorso  a  fonti  statistiche  e
                           amministrative 
 
                 Esempio: Fonti statistiche - I.stat 
 
  Una fonte statistica di particolare  utilita',  per  completezza  e
versatilita', e' I.stat, il datawarehouse delle statistiche  prodotte
dall'Istat. 
  Il sistema permette di comporre tabelle personalizzate selezionando
le variabili di interesse ed e' organizzato per temi. Le sezioni piu'
rilevanti ai fini del calcolo della  popolazione  di  riferimento  di
adempimenti di carattere amministrativo sono: 
    • "Popolazione e famiglie", che contiene dati  sulla  popolazione
residente per eta', sesso, stato civile e comune di residenza e altri
dati  di  tipo  demografico  (matrimoni,   separazioni   e   divorzi,
trasferimenti di residenza, popolazione straniera residente, permessi
di soggiorno, ecc.); 
    • "Struttura e competitivita' del  sistema  delle  imprese",  che
contiene dati sulla  consistenza  delle  unita'  economiche  e  delle
unita' locali, e sul relativo numero di  addetti  e  dipendenti,  per
settore di attivita', forma giuridica e classe  di  addetti,  e  dati
relativi ai risultati economici delle stesse (fatturato, ecc.). 
  Anche  altre  sezioni  contengono  dati  potenzialmente  rilevanti,
relativi, ad esempio,  al  numero  di  alloggi  (sezione  "Censimento
popolazione  e  abitazioni"),  al  reddito  delle  famiglie  (sezione
"Condizioni  economiche  delle  famiglie  e  disuguaglianze"),   alla
numerosita'  degli  alunni  per  tipologia  di  istituto   scolastico
(sezione "Istruzione e formazione"), ecc. 
  Esempio: Fonti amministrative - Movimprese 
  Una  fonte  di  particolare  rilievo  ai  fini  del  calcolo  della
popolazione di imprese  su  cui  ricadono  adempimenti  di  carattere
amministrativo e' Movimprese.  Movimprese  e'  basata  sugli  archivi
delle Camere di commercio  italiane  e  contiene  elaborazioni  sulla
nati-mortalita'  delle  imprese  per  area  geografica,  settore   di
attivita' e forma giuridica. Essa puo' risultare utile,  ad  esempio,
nella stima della popolazione di riferimento di OI da  realizzare  in
fase di start-up. 
  In altri casi ancora, infine, per il calcolo della  popolazione  e'
necessario  formulare  delle  ipotesi,  da  derivare,   ad   esempio,
dall'osservazione di OI analoghi o delle  indicazioni  fornite  dalle
associazioni imprenditoriali e dei consumatori, anche tramite  l'Help
desk del Dipartimento della funzione pubblica (cfr. box 11). 
 
     Box 11 - Calcolo della popolazione. Formulazione di ipotesi 
 
   Esempio: Ricorso a fonti statistiche e formulazione di ipotesi 
 
  Si ipotizzi che un nuovo provvedimento introduca un  beneficio  (ad
esempio,  un'agevolazione  fiscale)  a  favore   delle   imprese   di
costruzione  in  possesso  di  determinati  requisiti.  Si  ipotizzi,
inoltre, che sulla base di  una  o  piu'  esperienze  pregresse,  con
caratteristiche analoghe (ad esempio, similarita'  nella  definizione
delle imprese beneficiarie), o di stime fornite dalle associazioni di
settore la quota di imprese che presumibilmente presenteranno istanza
possa essere assunta pari al 20% del totale. 
  Ricorrendo a statistiche di fonte Istat, le imprese di  costruzione
risultano pari nel 2007 (ultimo anno di disponibilita' del  dato  nel
datawarehouse I. stat) a 629.660 unita'. 
  La popolazione di riferimento del nuovo  OI  puo'  essere  pertanto
stimata pari a circa 126.000 unita' (Popolazione = 629.660 x  0,20  =
125.932). 
  Naturalmente, mentre nel caso  di  nuova  introduzione  o  completa
eliminazione di OI la popolazione da considerare ai fini del bilancio
e' rappresentata da tutta la popolazione di riferimento dell'obbligo,
nel caso di modifica di  OI  previgenti  la  stima  deve  considerare
soltanto la popolazione differenziale, ossia il numero di cittadini o
imprese in piu' (o in meno) che,  in  base  al  nuovo  provvedimento,
saranno chiamati a realizzare l'adempimento. 
 
  Passo 8: Stima della frequenza 
  Il secondo elemento da quantificare ai fini della stima del  numero
annuo di OI e' costituito dalla frequenza, ossia dal numero di  volte
che  ciascun  cittadino  o   ciascuna   impresa   appartenente   alla
popolazione di riferimento e' chiamata a  realizzare  l'obbligo  ogni
anno. 
  La frequenza e' deducibile dalla normativa in tutti i casi  in  cui
questa imponga la realizzazione  di  un  OI  su  una  base  periodica
prefissata (ad esempio: 1 nel caso di OI da realizzare annualmente, 4
nel caso di OI da realizzare trimestralmente, 12 nel caso  di  OI  da
realizzare mensilmente, ecc.).  Va  rilevato  che,  in  questi  casi,
laddove i cittadini o le imprese siano chiamati a realizzare l'01 con
una periodicita' superiore all'anno,  la  frequenza  sara'  inferiore
all'unita' (ad esempio, 0,5 nel caso di  OI  da  realizzare  su  base
biennale, 0,25 nel caso di OI da realizzare ogni quattro anni, ecc.). 
  In  altri  casi,  la  realizzazione  di  un  OI  e'  associata   al
verificarsi di determinati eventi  (ad  esempio,  un  infortunio  sul
lavoro, la registrazione di un cliente presso un esercizio ricettivo,
ecc.). Come nel caso del calcolo della popolazione, quindi,  ai  fini
della stima della frequenza puo' essere necessario ricorrere a  fonti
amministrative o statistiche, oltre che, in alcune circostanze,  alla
formulazione di ipotesi. 
 
  Passo 9: Calcolo del numero di adempimenti 
  La numerosita' annua di adempimenti dipende, come gia' evidenziato,
dalla popolazione e dalla frequenza, e in particolare: 
  Numero annuo adempimenti = Popolazione x Frequenza 
  Pertanto, per stimare il numero di adempimenti realizzato ogni anno
e' sufficiente calcolare il prodotto tra popolazione (cfr. Passo 7) e
frequenza (cfr. Passo 8). 
 
  Fase C - Calcolo finale 
 
  Passo 10: Calcolo finale 
  Come gia' anticipato, la formula per il calcolo  finale  dei  costi
associati a un OI e': 
  Costi amministrativi annuali = Costo medio Obbligo informativo (OI) 
  x Numero annuo adempimenti 
  Ai fini della stima dei costi introdotti o eliminati con  il  nuovo
provvedimento sara' quindi sufficiente moltiplicare  il  costo  medio
(cfr. Passo 6) per la numerosita' annua degli adempimenti (cfr. Passo
9). 
  L'Allegato 4 contiene un riepilogo delle attivita' da  svolgere  ai
fini della quantificazione dei costi amministrativi, riportando,  per
ciascuna fase, i passi  da  realizzare,  i  relativi  strumenti  e  i
passaggi che meritano una speciale attenzione. 
 
  4. Redazione del bilancio 
  Ai fini  della  trasmissione  della  relazione  sul  bilancio  alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri, e in relazione  alle  esigenze
collegate alla predisposizione della relazione complessiva  da  parte
de Dipartimento della funzione pubblica, il  bilancio  e'  presentato
sulla base dei modelli riportati nell'Allegato 3. 
  Il primo modello deve essere compilato per ciascun  OI  introdotto,
eliminato  o  modificato  dal  provvedimento  in  esame  e   richiede
l'indicazione delle attivita' che lo compongono, e, per  ciascuna  di
esse,  della  corrispondente  attivita'   standard,   dell'onerosita'
(espressa secondo i parametri Alto / Medio / Basso) e del conseguente
costo (in termini di tempo per gli OI a  carico  di  cittadini  e  di
costo monetario per gli OI a carico di imprese). 
 
          Box 12 -Modello da compilare per ciascun obbligo 
 
             Esempio: Denuncia di cessione di fabbricato 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Popolazione: il numero dei  cittadini  esentati  annualmente  dalla
  comunicazione puo' essere stimato, sulla base del normale  turnover
  delle locazioni, come  pari  a  circa  il  10%11  dello  stock  dei
  contratti di locazione in essere (pari, nel 2009,  a  4,6  milioni,
  guardando  al  sottoinsieme  dei  contratti  con  locatari  persone
  fisiche;  fonte:  dati  contenuti  nell'archivio  delle   locazioni
  dell'Agenzia del territorio), ossia pari a circa 460 mila. 
  Frequenza: una volta soltanto, all'atto della  stipula  di  ciascun
  contratto. 
 
 
 -------- 
  11 Cifra riportata a mero titolo esemplificativo. 
 
 
  Nel secondo modello va riportato un riepilogo dei  risultati  della
quantificazione degli oneri riferiti all'intero  provvedimento.  Esso
richiede l'indicazione,  per  ciascun  OI,  del  costo  medio,  della
popolazione,  della  frequenza  e   la   stima   finale   dei   costi
amministrativi. 
  All'interno del modello, nel  caso  di  oneri  introdotti  i  costi
totali  andranno  riportati  nella  penultima  colonna  e  con  segno
positivo, mentre nel caso di oneri eliminati i costi totali  andranno
riportati  nell'ultima  colonna  e  con  segno  negativo  (e   quindi
sottratti ai fini del calcolo del saldo finale). 
 
                    Box 13 - Modello di bilancio 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico