(Allegato-art. 2)
                               Art. 2. 
 
                     Scopi e principi ispiratori 
 
    1. L'ateneo considera valore fondante la unicita'  della  propria
tradizione nell'ambito delle scienze del movimento e  dello  sport  e
valorizza la grande pervasivita' culturale, formativa e  sociale  del
fenomeno dello sport nella sua piu' ampia  accezione,  espandendo  il
proprio campo d'azione ad altri ambiti, generali e  specifici,  quali
in particolare la salute e il benessere, la societa' e il lavoro,  il
turismo e il tempo libero,  la  formazione  in  campo  educativo,  la
comunicazione, l'espressivita' e la  creativita'  corporea.  Assumono
rilievo nella missione dell'ateneo i temi dell'impegno sociale, quali
la solidarieta'  e  i  processi  di  integrazione,  l'inclusione  dei
soggetti in condizione di disabilita' o disagio, la cooperazione,  lo
sviluppo, la pace. L'ateneo e' impegnato a favore  dell'apprendimento
permanente  e  del  trasferimento  tecnologico,  quali   fondamentali
strumenti di equita', eticita' e progresso sociale,  ed  e'  sede  di
progettazione, sviluppo e coordinamento di  attivita'  a  favore  del
territorio e della  popolazione  generale,  in  collegamento  con  le
istituzioni competenti  e  gli  altri  enti  interessati,  in  ambito
nazionale e internazionale, anche in contesti  di  cooperazione  allo
sviluppo. 
    2. L'ateneo si riconosce  nei  principi  ispiratori  della  nuova
universita' europea  delineata  dalla  strategia  di  Lisbona  ed  e'
impegnato a perseguirne gli obiettivi, e  specificamente  a  fare  in
modo che l'apprendimento permanente  e  la  mobilita'  divengano  una
realta';  a  perseguire  l'internazionalizzazione   quale   obiettivo
strategico in  coerenza  con  gli  impegni  assunti  nell'ambito  del
Processo di Bologna; a migliorare la  qualita'  e  l'efficacia  della
formazione;  a  promuovere  l'equita',  la  coesione  sociale  e   la
cittadinanza attiva; e a incoraggiare la creativita', l'innovazione e
l'imprenditorialita' a tutti i livelli di formazione. 
    3. L'ateneo ispira la sua azione  ai  principi  complementari  di
autonomia e responsabilita', di sussidiarieta'  e  razionalizzazione,
equita'  e  valorizzazione  del  merito.  Rifiuta   ogni   forma   di
discriminazione e sviluppa azioni a favore delle  pari  opportunita',
indipendentemente da differenze di genere, condizione fisica,  etnia,
confessione politica o religiosa. 
    4. L'ateneo promuove un'azione  sistematica  volta  a  verificare
l'efficienza, l'efficacia,  la  trasparenza,  la  produttivita'  e  i
livelli di internazionalizzazione della ricerca scientifica  e  della
didattica, nonche' la corretta e trasparente gestione delle  risorse,
e l'imparzialita' e il buon andamento della gestione  amministrativa,
con specifico riferimento alla valutazione del personale, dei servizi
e delle strutture, anche sulla base della misurazione  e  valutazione
della performance. Sulla valutazione basa  ogni  sua  politica,  ogni
distribuzione  di  risorse,   ogni   riconoscimento   o   avanzamento
individuale. 
    5. L'ateneo garantisce e promuove liberta' di insegnamento  e  di
ricerca, fornendo  ai  docenti  i  necessari  strumenti  e  attivando
opportuni incentivi per sostenerne l'impegno. Garantisce equita'  nei
meccanismi di reclutamento e di carriera, nel rispetto  dei  principi
della Carta europea dei ricercatori e del codice etico di ateneo.  Fa
propri i  principi  dell'accesso  pieno  e  aperto  alla  letteratura
scientifica e promuove la libera disseminazione dei  risultati  delle
ricerche prodotte in ateneo. Assicura agli studenti, di cui valorizza
la centralita' nella vita dell'istituzione, i mezzi per conseguire un
sapere critico e una formazione culturalmente adeguata e  rispondente
alle esigenze della societa' e  del  mondo  del  lavoro,  promuovendo
l'accesso agli studi e il loro completamento  da  parte  di  studenti
capaci e meritevoli di ogni condizione, nazionalita'  e  appartenenza
politica o confessionale, anche se privi di mezzi. 
    Assicura agli studenti in condizioni  di  disagio  o  disabilita'
interventi  e  strumenti  atti  a  favorirne  l'accesso   all'offerta
formativa e la piena partecipazione alla vita  dell'ateneo.  Promuove
attivita'  culturali,   sportive   e   ricreative   garantendo   pari
opportunita' di accesso alle sue diverse componenti. 
    6. L'ateneo cura la  formazione  e  l'aggiornamento  del  proprio
personale, favorisce l'organizzazione di attivita' a esso dirette,  e
promuove un proficuo rapporto con le rappresentanze  sindacali  nelle
forme  stabilite  dalla  legge  e  dalla  contrattazione   collettiva
nazionale. 
    7. Al fine di garantire l'equilibrio  economico  della  gestione,
l'ateneo adotta un bilancio unico, con  un  sistema  di  contabilita'
economico-patrimoniale e di contabilita' analitica. 
    8.  L'ateneo  persegue  l'eccellenza   nei   diversi   campi   di
intervento, in linea con gli obiettivi  delineati  nel  Documento  di
Programmazione Triennale a tal fine adottato dagli organi di  Governo
su proposta del Rettore, caratterizzandosi per  lo  stretto  rapporto
tra formazione e ricerca, l'attenzione al diritto allo studio e  alle
attivita' di orientamento, tutorato e  inserimento  nel  mercato  del
lavoro, l'enfasi sull'alta formazione e l'innovazione,  le  attivita'
di apprendimento permanente e  il  raccordo  con  il  territorio,  il
sistematico ricorso ai processi di valutazione  e  la  valorizzazione
del merito.  Convinto  assertore  dei  valori  europei,  del  dialogo
interculturale  e  della  cooperazione  tra  i  popoli,  l'ateneo  e'
attivamente impegnato nel  processo  di  integrazione  europea  e  di
internazionalizzazione, e persegue la  circolazione  del  sapere,  la
mobilita' e lo scambio di docenti e  studenti,  l'armonizzazione  dei
programmi di studio e il  reciproco  riconoscimento  dei  titoli,  la
collaborazione scientifica e lo sviluppo di  consorzi  di  ricerca  e
alta formazione, e ogni altra azione atta a  favorire  l'integrazione
culturale e la cooperazione tra popoli  e  culture,  gruppi  sociali,
confessioni. 
    9. Nel quadro della politica di cooperazione interuniversitaria e
territoriale   nel   perseguimento   dei   propri   fini   didattici,
scientifici, culturali e organizzativi,  l'ateneo  promuove  accordi,
convenzioni e forme associative, consortili e  societarie  con  altri
soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri. Assumono  rilievo,
in tal senso, la possibile costituzione,  autonoma  o  congiunta,  di
Fondazioni di diritto  privato  atte  a  favorire  specifiche  azioni
istituzionali,   e   in   particolare    lo    sviluppo    di    reti
interuniversitarie e di forme federative con  altri  atenei  volte  a
potenziare la  ricerca,  la  didattica  e  i  servizi,  favorendo  la
mobilita'  e  ottimizzando  l'offerta  formativa,   l'impiego   delle
risorse, i servizi agli studenti, a cui l'ateneo rivolge  particolari
cure, in linea con la propria tradizione e  la  vocazione  di  ateneo
residenziale, e le attivita' di apprendimento permanente  e  piu'  in
generale rivolte al territorio. Di rilievo, in tal  senso,  e'  anche
l'avvio di attivita' di spin-off e di qualunque  ulteriore  strumento
di valorizzazione dei risultati della ricerca e di  trasferimento  al
sistema produttivo del patrimonio conoscitivo dell'ateneo, nonche' la
costituzione di una  Fondazione  di  Ateneo,  denominata  «Fondazione
universitaria   Foro    Italico»,    quale    soggetto    strumentale
dell'Universita' anche per le finalita' della Terza Missione. 
    10. Al fine di meglio sostenere tali obiettivi  e  assicurare  un
pieno raccordo  con  il  territorio  e  le  parti  sociali,  l'ateneo
promuove la consultazione di organismi di supporto,  quali  esponenti
della  comunita'  scientifica  e  della  cultura,  del  mondo   delle
istituzioni, del lavoro e dello  sport,  interessati  a  contribuire,
nelle forme possibili, alle attivita' dell'ateneo, anche partecipando
alle loro ricadute nel contesto socioeconomico e  del  territorio.  A
essi l'ateneo puo' chiedere di  esprimere  il  proprio  parere  sullo
stato dell'istituzione, le attivita' svolte  e  le  linee  di  azione
programmate,  e  di   contribuire   alla   definizione   dell'offerta
formativa, con particolare riguardo alle  esigenze  del  mercato  del
lavoro e del contesto sociale e culturale.