IL DIRETTORE GENERALE 
        per il coordinatore e la valorizzazione della ricerca 
                        e dei suoi risultati 
 
  Vista la legge del 14 luglio  2008,  n.  121  di  conversione,  con
modificazioni del  decreto-legge  16  maggio  2008,  n.  85  recante:
«Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in
applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della  legge  24  dicembre
2007, n. 244», pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  n.  114  del  16
maggio 2008, convertito con modificazioni nella legge 14 luglio 2008,
n. 121 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15 luglio 2008,
con la quale, tra l'altro, e' stato  previsto  che  le  funzioni  del
Ministero dell'universita' e della ricerca, con le  inerenti  risorse
finanziarie, strumentali e di personale, sono trasferite al Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca; 
  Vista il decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  del  6
agosto 2008 «Ricognizione,  in  via  amministrativa  delle  strutture
trasferite al Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'  e  della
ricerca, ai sensi dell'art. 1, comma 8, del decreto-legge  16  maggio
2008, n. 85, convertito, con modificazioni,  dalla  legge  14  luglio
2008, n. 121»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 aprile
2019, n. 47 recante  «Regolamento  concernente  l'organizzazione  del
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 aprile
2019, n. 48 recante «Regolamento concernente  l'organizzazione  degli
uffici  di  diretta  collaborazione  del  Ministro   dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca»; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 17 dicembre  2013,  recante  disposizioni  comuni  sul
Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale  europeo,  sul
Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo  rurale
e  sul  Fondo  europeo  per  gli  affari  marittimi  e  la  pesca   e
disposizioni generali sul Fondo europeo di  sviluppo  regionale,  sul
Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo  per
gli affari marittimi e la pesca e che abroga il regolamento  (CE)  n.
1083/2006; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di  sviluppo
regionale  e  a  disposizioni  specifiche   concernenti   l'obiettivo
«Investimenti a favore  della  crescita  e  dell'occupazione»  e  che
abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1290/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 dicembre 2013 che stabilisce le norme in materia di
partecipazione e  diffusione  nell'ambito  del  programma  quadro  di
ricerca e innovazione (2014-2020) - Horizon  2020  e  che  abroga  il
regolamento (CE) n. 1906/2006; 
  Visto il regolamento (UE) 2016/679 del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche'  alla
libera circolazione di tali dati e che abroga la  direttiva  95/46/CE
(regolamento generale sulla protezione dei dati)»; 
  Visto il decreto  legislativo  10  agosto  2018,  n.  101,  recante
«Disposizioni  per  l'adeguamento  della  normativa  nazionale   alle
disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento  europeo  e
del Consiglio, del 27 aprile 2016» che modifica, in parte il  decreto
legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il «Codice in materia  di
protezione dei dati personali»; 
  Visto il regolamento (UE, EURATOM) 2018/1046 del Parlamento europeo
e del  Consiglio  del  18  luglio  2018,  che  stabilisce  le  regole
finanziarie  applicabili  al  bilancio  generale   dell'Unione,   che
modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE)  n.
1303/2013, n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n.  1316/2013,  (UE)
n. 223/2014 e la decisione n. 541/2014/UE  e  abroga  il  regolamento
(UE, EURATOM) n. 966/2012; 
  Visto l'Accordo di  Partenariato  (AdP)  di  cui  all'art.  14  del
regolamento (UE) n. 1303/2013, approvato con decisione di  esecuzione
della Commissione C  (2018)  598  final  CCI  2014IT16M8PA001  del  8
febbraio 2018, che modifica la decisione di esecuzione C (2014)  8021
del 29 ottobre 2014; 
  Vista  la  Strategia  nazionale  di  specializzazione  intelligente
2014-2020 (SNSI) approvata  dalla  Commissione  europea  in  data  12
aprile  2016  che   promuove   la   costituzione   di   una   filiera
dell'innovazione e  della  competitivita'  capace  di  trasformare  i
risultati della ricerca in vantaggi competitivi per il Sistema  Paese
e in un aumento del benessere dei cittadini; 
  Vista la decisione della  Commissione  europea  C(2015)  14  luglio
2015,  n.  4972  concernente  l'approvazione  del  PON   «Ricerca   e
innovazione» CCI 2014IT16M2OP005 cofinanziato dal  Fondo  europeo  di
sviluppo regionale  e  dal  Fondo  sociale  europeo -  Programmazione
2014-2020 - a titolarita' del MIUR e successivamente  modificata  con
decisione della Commissione C(2018) 8840 del 12 dicembre 2018; 
  Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea n.  1518
del 5 marzo 2020, recante la  modifica  della  decisione  C(2015)  14
luglio 2015, n.  4972,  che  approva  determinati  elementi  del  PON
«Ricerca e  innovazione»  per  il  sostegno  FESR  e  FSE,  obiettivo
«Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione»; 
  Vista l'articolazione del PON R&I 2014/2020 in assi  prioritari  ed
azioni e in particolare dell'asse II «Progetti tematici»  e  l'azione
II.3 «Progetti di ricerca su tecnologie abilitanti (KETSs)»; 
  Visti  i  criteri  di  selezione  delle  operazioni  approvati  dal
Comitato di sorveglianza del PON R&I 2014-2020 con procedura  scritta
in data 30 marzo 2016 per la selezione delle operazioni a valere  sul
Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) a  sostegno  dell'asse  II
del programma e, in particolare, dell'azione II.3; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5  febbraio  2018,
n. 22 «Regolamento recante i criteri sull'ammissibilita' delle  spese
per i programmi cofinanziati dai Fondi  strutturali  di  investimento
europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020»; 
  Visto l'art. 12 della  legge  7  agosto  1990,  n.  241,  rubricato
«Provvedimenti attributivi di vantaggi economici»; 
  Visto  il  decreto  ministeriale  n.  753  del  26  settembre  2014
«Individuazione degli uffici di  livello  dirigenziale  non  generale
dell'amministrazione   centrale   del   Ministero    dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca», registrato alla Corte conti il  26
novembre 2014, registro n. 1, foglio n.  5272,  con  il  quale  viene
disposta la riorganizzazione degli uffici del MIUR; 
  Visto il decreto-legge 21 settembre 2019, n.  104,  convertito  con
legge 132 del 18 novembre 2019, recante «Disposizioni urgenti per  il
trasferimento di funzioni e per la  riorganizzazione  dei  Ministeri»
nella  parte  relativa  agli   interventi   sull'organizzazione   del
Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  n.  140
del 21 ottobre 2019 (Gazzetta Ufficiale n. 290 dell'11 dicembre 2019)
recante il nuovo regolamento di organizzazione del MIUR; 
  Visto il decreto-legge n. 1 del 9 gennaio  2020,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 6 del 9  gennaio  2020,  che
prevede l'istituzione del Ministero dell'istruzione e  del  Ministero
della universita' e della ricerca, convertito in legge n.  12  del  5
marzo 2020,  recante  «Disposizioni  urgenti  per  l'istituzione  del
Ministero dell'universita' e della  ricerca»  (Gazzetta  Ufficiale  -
Serie generale - n. 61 del 9 marzo 2020); 
  Visto l'art.  30  del  decreto-legge  n.  5  del  9  febbraio  2012
convertito in legge n. 35 del 4 aprile 2012 di modifica  del  decreto
legislativo 27 luglio 1999,  n.  297,  ai  sensi  del  quale,  per  i
progetti   selezionati   nel   quadro   di   Programmi   europei    o
internazionali, non e' prevista la  valutazione  tecnico  scientifica
ex-ante ne' il parere sull'ammissione a finanziamento  da  parte  del
comitato di cui all'art. 7,  comma  2,  del  decreto  legislativo  27
luglio 1999, n. 297 e successive modifiche ed integrazioni; 
  Visto il decreto-legge del 25 settembre 2002,  n.  212  cosi'  come
modificato dal decreto-legge del 20 giugno 2017, n. 91 convertito  in
legge del 3 agosto 2017, n. 123, recante disposizioni urgenti per  la
crescita economica nel Mezzogiorno; 
  Visti gli articoli 60, 61, 62 e 63 del decreto-legge n. 83  del  22
giugno 2012 convertito con modificazioni dalla legge  n.  134  del  7
agosto 2012; 
  Visto il regolamento (UE) 651/2014 e  successive  modificazioni  ed
integrazioni della Commissione del 17 giugno 2014,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L n. 187 del 26  giugno  2014,
che dichiara alcune categorie di aiuti  compatibili  con  il  mercato
interno, in applicazione degli articoli 107 e 108  del  Trattato  sul
funzionamento dell'Unione europea (regolamento generale di  esenzione
per categoria) e in particolare l'art. 59 che stabilisce l'entrata in
vigore del medesimo regolamento a partire dal giorno 1° luglio 2014; 
  Visto il decreto ministeriale 26 luglio 2016,  n.  593,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 196 del 23 agosto 2016, «Disposizioni per
la concessione delle agevolazioni finanziarie a norma degli  articoli
60, 61, 62 e 63 di cui al titolo III, capo IX «Misure per la  ricerca
scientifica e tecnologica» del decreto-legge 22 giugno 2012,  n.  83,
convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto  2012,  n.  134»,
con particolare riferimento: 
    all'art. 13, comma 1, che prevede che il capitolato tecnico e  lo
schema di disciplinare, o qualsiasi altro atto negoziale tra le parti
previsto nella forma predisposta dal MIUR, contenente le regole e  le
modalita' per la corretta gestione delle attivita' contrattuali e  le
eventuali condizioni cui subordinare l'efficacia  del  provvedimento,
debbano costituire parte integrante del presente decreto; 
    all'art. 18 che disciplina la specifica fattispecie dei  progetti
internazionali; 
  Viste le «Linee guida al decreto ministeriale del 26  luglio  2016,
n. 593 - Gazzetta Ufficiale n. 196 del 23 agosto 2016», integrate con
il D.D. n. 2705 del 17 ottobre 2018, con le quali sono definite,  tra
l'altro, le «Modalita' e tempistiche delle attivita'  di  valutazione
ex ante e di contrattualizzazione  nonche'  le  disposizioni  per  la
concessione delle agevolazioni finanziarie per i progetti»  risultati
ammessi al finanziamento  a  seguito  della  valutazione  scientifica
internazionale     e      delle      verifiche      di      carattere
amministrativo/finanziario operate dal Ministero; 
  Visto  il  decreto  direttoriale  n.  2759  del  13  ottobre  2017,
registrato alla Corte dei conti il 27 ottobre 2017, n.  1-252,  linee
guida  al  decreto  ministeriale  del  26   luglio   2016,   n.   593
«Disposizioni per la  concessione  delle  agevolazioni  finanziarie»,
adottato dal Ministero in  attuazione  dell'art.  16,  comma  5,  del
decreto ministeriale n. 593/2016; 
  Viste le procedure operative  per  il  finanziamento  dei  progetti
internazionali ex art. 18 decreto ministeriale n. 593 del  26  luglio
2015,  approvate  con  decreto  n.  555  del  15  marzo   2018,   che
disciplinano,  tra  l'altro,  le  modalita'  di  presentazione  delle
domande di  finanziamento  nazionale  da  parte  dei  proponenti  dei
progetti di ricerca internazionale e di utilizzo e  di  gestione  del
FIRST/FAR/FESR per gli interventi diretti al sostegno delle attivita'
di ricerca  industriale,  estese  a  non  preponderanti  processi  di
sviluppo sperimentale e delle connesse attivita'  di  formazione  del
capitale umano nonche' di ricerca fondamentale, inseriti in accordi e
programmi europei e internazionali; 
  Vista  la  legge  del  30  dicembre  2010,  n.  240  e   successive
modificazioni ed integrazioni ed in  particolare  l'art.  21  che  ha
istituito il Comitato nazionale dei garanti della ricerca; 
  Visto  il  decreto  ministeriale  n.  88  del  1°  febbraio   2019,
registrato al n. 104 in data 7 febbraio 2019, art. 3, con il quale il
Ministro  dell'istruzione  dell'universita'  e   della   ricerca   ha
assegnato al Capo Dipartimento preposto al Centro di  responsabilita'
amministrativa denominato «Dipartimento per la formazione superiore e
per la ricerca» le risorse relative alla realizzazione dei  programmi
affidati al medesimo Centro di responsabilita' amministrativa,  fatta
salva  la  gestione  delle  spese  afferenti  ai  capitoli  e   piani
gestionali da affidare a strutture di  servizio  da  individuare  con
successivo provvedimento; 
  Visto il decreto del Capo Dipartimento n. 350 del 28 febbraio 2019,
registrato dal competente Ufficio centrale del bilancio  con  n.  394
del 6 marzo  2019,  con  il  quale  viene  indicato  che  il  decreto
ministeriale n. 628 del 25 settembre 2018 registrato alla  Corte  dei
conti il 4 ottobre 2018 al foglio n. 3169 ha conferito l'incarico  al
prof. Giuseppe Valditara, in virtu' del decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri dell'11 febbraio 2014 n. 98,  della  direzione
del «Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca»; 
  Visto il decreto del Capo Dipartimento n. 350 del 28 febbraio 2019,
registrato dal competente Ufficio centrale del bilancio  con  n.  394
del 6 marzo 2019, che prevede all'art. 1 commi 1 e 4 rispettivamente: 
    che le risorse finanziarie iscritte in bilancio,  in  termini  di
residui, competenza e cassa, e assegnate al Centro di responsabilita'
amministrativa denominato «Dipartimento per la formazione superiore e
per la ricerca» vengono ripartite e affidate in gestione secondo  gli
allegati «A» «B» «C» «D» «E» del citato decreto; 
    che ai sensi del combinato disposto dagli articoli 16  e  17  del
decreto  legislativo  n.  165/2001,  al  direttore   generale   della
«Direzione  generale  per  il  coordinamento,  la  promozione  e   la
valorizzazione  della  ricerca»,  e'   attribuita   la   delega   per
l'esercizio dei poteri di spesa, in termini di residui, competenza  e
cassa, di cui all'allegato «C» del citato decreto; 
  Visto il decreto direttoriale n. 644 del 28  marzo  2019,  registro
UCB n.  825  del  2  aprile  2019,  con  il  quale  si  procede  alla
assegnazione delle risorse finanziarie iscritte per l'anno  2019  nei
capitoli di bilancio di questo Ministero ai dirigenti  preposti  agli
uffici della direzione generale comprensivo anche  della  delega  per
l'esercizio dei poteri di spesa; 
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del  30
maggio  2014  relativo  all'apertura  di  contabilita'  speciali   di
tesoreria intestate alle amministrazioni centrali dello Stato per  la
gestione degli interventi cofinanziati dall'Unione  europea  e  degli
interventi complementari alla programmazione comunitaria; 
  Visto il regolamento (UE) n. 561/2014 e successive modificazioni ed
integrazioni della Commissione del 6 maggio  2014,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L n. 169 del  7  giugno  2014,
che istituisce l'Impresa comune ECSEL; 
  Vista la legge 27 dicembre  2006,  n.  296,  «Disposizioni  per  la
formazione del bilancio annuale e  pluriennale  dello  Stato»  (legge
finanziaria 2007), ed in particolare l'art.  1,  comma  870,  recante
l'istituzione  del  Fondo  per   gli   investimenti   nella   ricerca
scientifica e  tecnologica  (FIRST)  e  successive  modificazioni  ed
integrazioni; 
  Visto il decreto interministeriale del 19 settembre 2016,  n.  724,
registrato alla Corte dei conti il  10  novembre  2016,  registro  n.
4100, che definisce la ripartizione  delle  risorse  disponibili  sul
Fondo per gli investimenti nella ricerca  scientifica  e  tecnologica
(FIRST), per l'anno 2016, p.g. 01, cap. 7245; 
  Visto il decreto dirigenziale n. 3592 del 23 dicembre  2016,  visto
n. 385 del 27 febbraio 2017, reg. SIRGS n.  5456,  con  il  quale  e'
stato assunto l'impegno, sul P.G. 01  del  capitolo  7245,  Es.  Fin.
2016, dello stato di previsione della spesa del Ministero per  l'anno
2016, dell'importo complessivo di  euro  9.000.000,00,  destinato  al
finanziamento, nella forma del contributo alla spesa  comprese  anche
le spese per  la  valutazione  dei  progetti  di  ricerca  presentati
nell'ambito delle Iniziative di cooperazione internazionale; 
  Vista la nota a firma del direttore generale, prot. MIUR  n.  12845
del  31  luglio  2018,  con  la  quale  vengono   individuati   bandi
internazionali da finanziare con fondi a valere sul FIRST 2016; 
  Vista la nota prot. MIUR n. 9046 del 17 maggio 2017, con  la  quale
l'ufficio  VIII  ha  comunicato   ufficialmente   gli   esiti   della
valutazione internazionale dei progetti presentati nell'ambito  della
Call, indicando i soggetti italiani  meritevoli  di  finanziamento  e
comunicato inoltre che il totale dei Fondi  impegnati  sul  bando  in
questione,  e'  pari  ad  euro  2.500.000,00  per  il   FIRST,   euro
5.000.000,00 per il FAR ed euro 9.708.286,25 per il FESR; 
  Visto il decreto direttoriale n. 435 del  13  marzo  2013,  con  il
quale vengono ripartite le risorse finanziarie sul FAR 2012 assegnate
ai progetti  di  cooperazione  internazionale  destinate  al  credito
agevolato; 
  Atteso che il MIUR partecipa ai bandi  ECSEL  2016  con  il  budget
finalizzato al finanziamento dei progetti nazionali a valere anche su
stanziamenti PON ricerca e innovazione  2014/2020,  cofinanziato  dal
FESR per il contributo alla spesa; 
  Vista la nota prot. MIUR n. 6672 del 12 aprile 2016,  a  firma  del
dirigente dell'ufficio IV - Autorita' di gestione PON  R&I  2014/2020
con la quale si informa il Comitato di sorveglianza del programma che
il MIUR ha destinato al  bando  ECSEL  2016  Fondi  FESR/PON  per  un
ammontare massimo di 15 milioni di euro; 
  Visto il documento ECSEL GB-2016-56 «Annual Work  Plan  and  Budget
2016» con il quale la JU ECSEL ha pubblicato, il  15  marzo  2016,  i
Bandi ECSEL- 2016-1  RIA  ed  ECSEL-  2016-2  IA,  comprensivo  delle
Country specific eligibility  rules,  che  descrivono  i  criteri  ed
ulteriori  regole  che  disciplinano   l'accesso   al   finanziamento
nazionale dei progetti cui partecipano proponenti italiani; 
  Considerato che per i bandi ECSEL-2016-1 RIA ed ECSEL-2016-2 IA  di
cui  trattasi  non  e'  stato  possibile   procedere   all'emanazione
dell'avviso integrativo; 
  Vista la decisione PAB-2016-24 del Pubblic Authorities Board ECSEL,
con la quale e' stata  formalizzata  la  graduatoria  delle  proposte
presentate nell'ambito del bando ECSEL- 2016-1 RIA e, in particolare,
la valutazione positiva  espressa  nei  confronti  del  progetto  dal
titolo MegaM@Rt2 «MegaModelling  at  Runtime -  scalable  model-based
framework  for  continuous  development  and  runtime  validation  of
complex  systems»,  avente  come  obiettivo  «la  realizzazione,   il
mantenimento e l'evoluzione di  grandi  sistemi  software  complessi,
migliorandone la produttivita' e riducendone i costi»; 
  Preso atto  della  graduatoria  delle  proposte  presentate  e,  in
particolare, della valutazione positiva  espressa  da  JU  ECSEL  nei
confronti dei progetti a partecipazione italiana; 
  Atteso  che  nel   gruppo   di   ricerca   relativo   al   progetto
internazionale ECSEL-2016-1 RIA «MegaM@Rt2», di durata trentasei mesi
salvo proroghe, in coerenza con  la  chiusura  della  programmazione,
figurano i seguenti proponenti italiani: 
    Universita' degli studi dell'Aquila che ha presentato domanda  di
finanziamento per un  costo  progettuale  di  importo  pari  ad  euro
475.000,00; 
    Intecs  Solutions   S.p.a.   che   ha   presentato   domanda   di
finanziamento per un  costo  progettuale  di  importo  pari  ad  euro
537.500,00; (grande impresa). 
    Tekne S.r.l. che ha presentato domanda di  finanziamento  per  un
costo progettuale di importo pari ad euro 900.000,00; (media impresa) 
    RoTechnology S.r.l. che ha presentato  domanda  di  finanziamento
per un costo progettuale di importo pari ad euro 160.776,00; (piccola
impresa); 
  per un importo complessivo del costo del progetto MegaM@Rt2 di euro
2.073.276,00 - ricerca industriale. 
  Vista la  formale  accettazione  della  societa'  INTECS  Solutions
S.p.a. (GI) al Credito Agevolato, protocollata dal MIUR il 21 gennaio
2020 con prot. n. 724; 
  Vista la formale accettazione della societa' RoTechnology S.r.l. al
credito agevolato, protocollata dal MIUR  il  13  febbraio  2020  con
prot. n. 2131; 
  Preso atto della procura speciale del 24 gennaio 2018 con la  quale
e'  stato  nominato  soggetto  capofila  l'Universita'  degli   studi
dell'Aquila, repertorio n. 129.936, raccolta n. 31.028; 
  Visto il Consortium Agreement con inizio del  progetto,  di  durata
trentasei mesi (salvo proroghe), in data 1° aprile 2017; 
  Atteso che il MIUR partecipa alla  Call  ECSEL-2016-1  RIA  con  il
budget finalizzato al finanziamento  dei  progetti  nazionali,  nella
forma del contributo alla spesa, a valere su stanziamenti FIRST  2016
- cap. 7245 e fondo PON ricerca e innovazione 2014/2020  cofinanziato
dal FESR, per il contributo alla spesa; 
  Atteso che il MIUR partecipa alla Call 2016 JU ECSEL con il  budget
finalizzato al finanziamento dei progetti nazionali, nella forma  del
credito agevolato, a valere sulle risorse del FAR 2012; 
  Visto il D.D. n. 3013 dell'8 novembre 2018 di  nomina  dell'esperto
tecnico scientifico prof. Andrea De Lucia - Universita'  degli  studi
di Salerno, registrato UCB in data 28 dicembre 2018,  n.  1264,  nota
PEC/UCB n. MIUR 101 del 7 gennaio 2019, designato dal  C.N.G.R.,  con
verbale del 19 giugno 2018; 
  Atteso che il prof. Andrea De Lucia con  nota  in  data  16  maggio
2019, prot. MIUR  n.  9862  del  20  maggio  2019,  ha  approvato  il
capitolato tecnico allegato  al  presente  decreto,  in  ossequio  al
disposto di cui all'art. 12 del decreto ministeriale  n.  593/2016  e
conseguenti atti regolamenti citati in premessa ed  ha  espresso,  in
medesima  data,  anche  parere  favorevole  all'effetto  incentivante
(grande impresa) del  finanziamento  a  favore  di  Intecs  Solutions
S.p.a.; 
  Viste le  relazioni  positive  economico-finanziarie  di  Invitalia
S.p.a. del 21 ottobre 2019, pervenuta al MIUR in data 22 ottobre 2019
prot. n. 18975 e l'integrazione di  Invitalia  del  18  maggio  2020,
prot. MUR n. 8622 del 28 maggio 2020 in merito al credito  agevolato;
inoltre, sono state conseguite: la rettifica del costo  del  progetto
intervenuta nel capitolato tecnico da parte dell'esperto e  acquisita
da parte di Invitalia, con nota MUR del 23 giugno 2020, n.  10090  ed
infine,  la  tabella  integrativa  di  Invitalia,  in   merito   alle
percentuali di contributo applicate ai singoli beneficiari, nota  MUR
n. 11387 del 16 luglio 2020; 
  Visto l'art. 13, comma 1, del decreto ministeriale n. 593/2016  che
prevede che il capitolato tecnico e  lo  schema  di  disciplinare,  o
qualsiasi altro atto negoziale tra le parti nella  forma  predisposta
dal MIUR, contenente  le  regole  e  le  modalita'  per  la  corretta
gestione delle attivita' contrattuali e le eventuali  condizioni  cui
subordinare  l'efficacia  del  provvedimento,   costituiscono   parte
integrante del decreto di concessione delle agevolazioni spettanti; 
  Visto in particolare l'art. 18 del decreto ministeriale n. 593/2016
che disciplina la specifica fattispecie dei progetti internazionali; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo  economico  31  maggio
2017, n. 115 «Regolamento recante la disciplina per il  funzionamento
del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi  dell'art.  52,
comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive  modifiche
e integrazioni» (Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 175 del  28
luglio 2017), entrato in vigore il 12 agosto 2017, e, in particolare,
gli articoli 9, 13 e 14 che prevedono,  prima  della  concessione  da
parte del  soggetto  concedente  aiuti  di  Stato,  la  registrazione
dell'aiuto individuale e  l'espletamento  di  verifiche  tramite  cui
estrarre le informazioni relative agli aiuti precedentemente  erogati
al soggetto richiedente per accertare che nulla osti alla concessione
degli aiuti; 
  Dato atto dell'adempimento agli obblighi di cui al  citato  decreto
ministeriale 31 maggio 2017, n. 115, in esito al  quale  il  Registro
nazionale  degli  aiuti  di  Stato  (RNA)  ha  rilasciato  il  codice
concessione RNA : COR n. 2537264, ID  n.  1857976,  richiesta  ID  n.
6894213 e  CAR  n.  4452  per  INTECS  Solutions  S.p.a.;  il  codice
concessione RNA - COR n. 2537236, ID  n.  1857877,  richiesta  ID  n.
6894164 e CAR n. 4452 per l'Universita' degli studi  dell'Aquila;  il
codice concessione RNA - COR n. 2537287, ID n. 1857922, richiesta  ID
n. 6894253 e CAR n. 4452 per Tekne S.r.l.; ed il  codice  concessione
RNA - COR n. 2537314, ID n. 1858586, richiesta ID n. 6894300 e CAR n.
4452 per RoTechnology S.r.l; 
  Verificato il sistema MISE di visura DEGGENDORF in data 14 febbraio
2020: INTECS Solutions S.p.a., ID. n.  4705010,  visura  n.  4711247;
Universita' degli  studi  dell'Aquila,  ID.  n.  4704965,  visura  n.
4711215; Tekne S.r.l ID. n. 4705027, Visura n. 4711266;  RoTechnology
S.r.l., ID. n. 4705045, Visura n. 4711272. 
  Dato atto che  gli  obblighi  di  cui  al  decreto  legislativo  n.
159/2011 relativi alla «Verifica certificazione antimafia» sono stati
assolti, per la societa' INTECS Solutions S.p.a. (GI), PR_RMUTG_ BDNA
ingresso 0188807 del 27 maggio 2020, per la societa' Tekne  S.r.l  n.
0041167  BDNA-  PR_CHUTG  del  26  maggio  2020  e  per  la  societa'
RoTechnology S.r.l. - BDNA PR_RMUTG_ n. 0181763 del 21 maggio 2020  e
25 maggio 2020 Ministero dell'interno; 
  Dato atto che gli obblighi di cui all'art. 11, comma 8, del decreto
ministeriale n. 593/2016,  sono  stati  assolti  mediante  l'avvenuta
iscrizione del progetto approvato,  e  dei  soggetti  fruitori  delle
agevolazioni, nell'Anagrafe nazionale della ricerca; 
  Visto  il  decreto  legislativo  14  marzo  2013,  n.  33,  recante
«Riordino della disciplina riguardante gli obblighi  di  pubblicita',
trasparenza e diffusione di informazioni  da  parte  delle  pubbliche
amministrazioni», e successive modificazioni ed integrazioni; 
  Vista la legge del 6 novembre 2012, n. 190,  «Disposizioni  per  la
prevenzione e la  repressione  della  corruzione  e  dell'illegalita'
nella pubblica amministrazione»; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Il progetto di Cooperazione internazionale dal titolo  MegaM@Rt2
- «MegaModelling at Runtime  -  scalable  model-based  framework  for
continuous development andruntime  validation  of  complex  systems»,
codice CINECA n. 00091/2016, ECSEL anno  2016_1  RIA,  realizzato  da
Universita' degli  studi  dell'Aquila  (capofila)  C.F.  01021630668,
INTECS Solutions S.p.a. C.F.  13411731006  (GI),  Tekne  S.r.l.  C.F.
01992140697 (MI) e RoTechnology  S.r.l.  C.F.  11250391007  (PI),  e'
ammesso alle agevolazioni previste, secondo le normative citate nelle
premesse, nella forma, misura, modalita' e condizioni indicate  nella
scheda allegata al presente decreto (allegato 1). 
  2. In accordo con il progetto  internazionale,  la  decorrenza  del
progetto e' fissata al 1° aprile 2017 e la sua durata e' di trentasei
mesi (salvo proroghe concesse solo se in  coerenza  con  la  chiusura
della programmazione). 
  3. Il finanziamento  sara'  regolamentato  con  le  modalita'  e  i
termini di  cui  all'allegato  disciplinare  (allegato  3)  e  dovra'
svolgersi secondo le modalita' e  i  termini  previsti  nell'allegato
capitolato  tecnico  (allegato  2)  approvato  dall'esperto   tecnico
scientifico, ambedue i citati allegati facenti parte  integrante  del
presente decreto.