(Allegato)
                                                             Allegato 
 
    Inserimento, in accordo all'art.  12,  comma  5  della  legge  n.
189/2012, in apposita sezione (denominata classe «C  (nn)»)  dedicata
ai farmaci non ancora valutati ai fini  della  rimborsabilita'  nelle
more  della  presentazione  da  parte  dell'azienda  interessata   di
un'eventuale domanda  di  diversa  classificazione.  Le  informazioni
riportate costituiscono un estratto  degli  allegati  alle  decisioni
della Commissione europea relative all'autorizzazione  all'immissione
in commercio dei farmaci. Si rimanda quindi alla  versione  integrale
di tali documenti. 
 
Biosimilare di nuova registrazione. 
    AYBINTIO 
    Codice ATC - principio attivo: L01XC07 bevacizumab 
    Titolare: Samsung Bioepis NL B.V. 
    Codice procedura: EMEA/H/C/005106/0000 
    GUUE 25 settembre 2020 
    -  Medicinale  sottoposto  a   monitoraggio   addizionale.   Cio'
permettera' la rapida identificazione  di  nuove  informazioni  sulla
sicurezza.  Agli  operatori  sanitari  e'  richiesto   di   segnalare
qualsiasi  reazione  avversa  sospetta.  Vedere  paragrafo  4.8   per
informazioni sulle modalita' di segnalazione delle reazioni avverse. 
Indicazioni terapeutiche. 
    «Aybintio»  in   associazione   a   chemioterapia   a   base   di
fluoropirimidine e' indicato per il trattamento  di  pazienti  adulti
con carcinoma metastatico del colon e del retto. 
    «Aybintio» in  associazione  a  paclitaxel  e'  indicato  per  il
trattamento in prima  linea  di  pazienti  adulti  con  cancro  della
mammella metastatico. Per ulteriori informazioni relative allo  stato
del recettore 2 per il fattore di crescita  epidermico  umano  (HER2)
fare riferimento al paragrafo 5.1. 
    «Aybintio» in associazione a  capecitabina  e'  indicato  per  il
trattamento in prima  linea  di  pazienti  adulti  con  cancro  della
mammella  metastatico,  per  cui  una  terapia   con   altri   regimi
chemioterapici, inclusi quelli a base di taxani o  antracicline,  non
e'  considerata  appropriata.  Pazienti   che   hanno   ricevuto   un
trattamento adiuvante a base di taxani o antracicline nei dodici mesi
precedenti non devono  ricevere  il  trattamento  con  «Aybintio»  in
associazione a capecitabina. Per ulteriori informazioni relative allo
stato di HER2, fare riferimento al paragrafo 5.1. 
    «Aybintio», in aggiunta a chemioterapia a  base  di  platino,  e'
indicato per il trattamento in prima linea  di  pazienti  adulti  con
cancro del polmone non a piccole cellule, non  resecabile,  avanzato,
metastatico o ricorrente, con istologia a predominanza non squamosa. 
    «Aybintio», in associazione  a  erlotinib,  e'  indicato  per  il
trattamento in prima linea di pazienti adulti affetti da  cancro  del
polmone non a piccole cellule non squamoso, avanzato non  resecabile,
metastatico o ricorrente, con mutazioni attivanti del  recettore  del
fattore di crescita epidermico (EGFR) (vedere paragrafo 5.1). 
    «Aybintio» in associazione a interferone alfa-2a e' indicato  per
il trattamento in prima linea di pazienti adulti con cancro a cellule
renali avanzato e/o metastatico. 
    «Aybintio», in  associazione  a  carboplatino  e  paclitaxel,  e'
indicato per il trattamento in  prima  linea  del  cancro  epiteliale
dell'ovaio,  del  cancro  della  tuba  di  Falloppio  o  del   cancro
peritoneale primario in stadio avanzato (stadio III B, III  C  e  IV,
secondo la Federazione internazionale di  ginecologia  e  ostetricia,
FIGO) in pazienti adulte (vedere paragrafo 5.1). 
    «Aybintio», in associazione a carboplatino  e  gemcitabina  o  in
associazione  a  carboplatino  e  paclitaxel,  e'  indicato  per   il
trattamento  di  pazienti  adulte  con  prima  recidiva   di   cancro
epiteliale dell'ovaio,  cancro  della  tuba  di  Falloppio  o  cancro
peritoneale primario platino-sensibili che  non  hanno  ricevuto  una
precedente terapia con bevacizumab o altri inibitori del  fattore  di
crescita  dell'endotelio  vascolare  (vascular   endothelial   growth
factor, VEGF) o altri agenti mirati al recettore VEGF. 
    «Aybintio» in associazione a topotecan o doxorubicina liposomiale
pegilata e' indicato  per  il  trattamento  di  pazienti  adulte  con
recidiva di  cancro  epiteliale  dell'ovaio,  cancro  della  tuba  di
Falloppio o cancro peritoneale primario platino-resistenti che  hanno
ricevuto non piu' di due precedenti regimi chemioterapici e  che  non
hanno  ricevuto  una  precedente  terapia  con  bevacizumab  o  altri
inibitori del fattore di crescita dell'endotelio vascolare  (vascular
endothelial growth factor, VEGF) o altri agenti mirati  al  recettore
VEGF (vedere paragrafo 5.1). 
    «Aybintio», in associazione  a  paclitaxel  e  cisplatino  o,  in
alternativa, a paclitaxel e topotecan in donne che non possono essere
sottoposte  a  terapia  a  base  di  platino,  e'  indicato  per   il
trattamento di pazienti adulte affette  da  carcinoma  della  cervice
persistente, ricorrente o metastatico (vedere paragrafo 5.1). 
Modo di somministrazione. 
    «Aybintio» deve essere somministrato sotto la supervisione di  un
medico esperto nell'impiego di medicinali antineoplastici. 
    «Aybintio» e' per uso endovenoso. La dose  iniziale  deve  essere
somministrata mediante infusione endovenosa di novanta minuti. Se  la
prima  infusione  e'  ben   tollerata,   la   seconda   puo'   essere
somministrata in sessanta minuti. Se l'infusione di  sessanta  minuti
e' ben  tollerata,  tutte  le  infusioni  successive  possono  essere
somministrate in trenta minuti. 
    «Aybintio»  non  deve  essere  somministrato  mediante  infusione
rapida endovenosa o bolo endovenoso. 
    Non sono raccomandate riduzioni della dose a seguito di  reazioni
avverse.   Se   indicato,   la   terapia   deve   essere   interrotta
definitivamente  o  sospesa  temporaneamente  come   illustrato   nel
paragrafo 4.4. 
Precauzioni che devono essere prese prima della manipolazione o della
somministrazione del medicinale. 
    Per le istruzioni sulla diluizione  del  medicinale  prima  della
somministrazione, vedere paragrafo 6.6. Le  infusioni  di  «Aybintio»
non  devono  essere  somministrate  o  miscelate  con  soluzioni   di
glucosio. 
    Questo medicinale non deve essere miscelato con altri  medicinali
ad eccezione di quelli menzionati nel paragrafo 6.6. 
    Confezioni autorizzate: 
      EU/1/20/1454/001 - A.I.C.: 048985016/E in base 32: 1GQWXS -  25
mg/ml - concentrato per soluzione per infusione -  uso  endovenoso  -
flaconcino (vetro) 4 ml - 1 flaconcino; 
      EU/1/20/1454/002 - A.I.C.: 048985028/E in base 32: 1GQWY4 -  25
mg/ml - concentrato per soluzione per infusione -  uso  endovenoso  -
flaconcino (vetro) 16 ml - 1 flaconcino. 
Altre condizioni e requisiti  dell'autorizzazione  all'immissione  in
commercio. 
    Rapporti periodici di aggiornamento  sulla  sicurezza  (PSUR):  i
requisiti per la presentazione degli PSUR per questo medicinale  sono
definiti nell'elenco delle date di riferimento per  l'Unione  europea
(elenco  EURD)  di  cui  all'art.  107-quater,  paragrafo  7,   della
direttiva 2001/83/CE e successive modifiche, pubblicato sul sito  web
dell'Agenzia europea dei medicinali. 
Condizioni o limitazioni per quanto riguarda l'uso sicuro ed efficace
del medicinale. 
    Piano   di   gestione   del   rischio    (RMP):    il    titolare
dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve  effettuare  le
attivita' e le azioni di farmacovigilanza richieste e dettagliate nel
RMP approvato  e  presentato  nel  modulo  1.8.2  dell'autorizzazione
all'immissione  in  commercio  e  in  ogni  successivo  aggiornamento
approvato del RMP. 
    Il RMP aggiornato deve essere presentato: 
      su richiesta dell'Agenzia europea dei medicinali; 
      ogni  volta  che  il  sistema  di  gestione  del   rischio   e'
modificato,  in  particolare  a  seguito  del  ricevimento  di  nuove
informazioni che possono portare a un cambiamento  significativo  del
profilo beneficio/rischio  o  a  seguito  del  raggiungimento  di  un
importante obiettivo (di farmacovigilanza  o  di  minimizzazione  del
rischio). 
    Regime di fornitura: medicinale soggetto  a  prescrizione  medica
limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o  in
struttura ad esso assimilabile (OSP).