(Allegato)
                                                             Allegato 
 
    Inserimento,  in  accordo  all'art.  12,  comma  5  della   legge
189/2012, in apposita sezione (denominata Classe C (nn)) dedicata  ai
farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilita' nelle  more
della presentazione da parte dell'azienda interessata di un'eventuale
domanda  di  diversa  classificazione.  Le   informazioni   riportate
costituiscono  un  estratto  degli  Allegati  alle  decisioni   della
Commissione Europea  relative  all'autorizzazione  all'immissione  in
commercio dei farmaci. Si rimanda quindi alla versione  integrale  di
tali documenti. 
 
Nuove confezioni 
    JIVI 
    Codice ATC - principio attivo: B02BD02 - Damoctocog alfa pegol 
    Titolare: Bayer AG 
    cod. procedura EMEA/H/C/004054/IB/0008/G 
    GUUE 29 gennaio 2021 
    -  Medicinale  sottoposto  a   monitoraggio   addizionale.   Cio'
permettera' la rapida identificazione  di  nuove  informazioni  sulla
sicurezza.  Agli  operatori  sanitari  e'  richiesto   di   segnalare
qualsiasi  reazione  avversa  sospetta.  Vedere  paragrafo  4.8   per
informazioni sulle modalita' di segnalazione delle reazioni avverse. 
Indicazioni terapeutiche 
    Trattamento   e   profilassi   delle   emorragie   nei   pazienti
precedentemente trattati, di eta' ≥12 anni, con emofilia  A  (carenza
congenita di fattore VIII). 
Modo di somministrazione 
    Il trattamento deve essere effettuato sotto il  controllo  di  un
medico esperto nel trattamento dell'emofilia. 
Monitoraggio del trattamento 
    Durante il trattamento si consiglia  di  determinare  in  maniera
appropriata  i  livelli  del   fattore   VIII   per   confermare   il
raggiungimento dei livelli desiderati. La risposta  al  fattore  VIII
dei  singoli  individui  puo'  infatti  essere  diversa,  dimostrando
emivite e recuperi differenti tra loro. Il calcolo della dose  basata
sul peso corporeo puo' richiedere degli aggiustamenti nei pazienti in
sovrappeso. In  particolare,  in  caso  di  interventi  di  chirurgia
maggiore,  e'  necessario  eseguire  il  monitoraggio  preciso  della
terapia sostitutiva mediante l'analisi della coagulazione  (attivita'
del fattore VIII plasmatico). 
    Quando per determinare l'attivita' del fattore VIII nei  campioni
di sangue dei pazienti si utilizza un test di coagulazione one-stage,
basato sul tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT) in vitro,
i risultati dell'attivita' plasmatica del fattore VIII possono essere
alterati in misura significativa sia dal tipo di reagente  aPTT,  sia
dallo standard di riferimento  utilizzato  nel  test;  da  cio'  puo'
derivare una sovrastima o una sottostima dell'attivita'  del  fattore
VIII. Notare che possono  esservi  discrepanze  significative  tra  i
risultati ottenuti con alcuni reagenti specifici  utilizzati  per  il
test  della  coagulazione  one-stage,  basato  sull'aPTT,  e   quelli
ottenuti con il test cromogenico. Questo aspetto e' importante per il
monitoraggio dell'attivita' del fattore VIII di «Jivi» e in  caso  di
cambiamento del laboratorio e/o dei reagenti utilizzati per il  test.
Questo vale anche per i prodotti a base di fattore VIII modificati ad
azione prolungata. 
    I laboratori che intendono misurare l'attivita' di «Jivi»  devono
verificare l'accuratezza delle loro procedure. Uno studio  sul  campo
ha indicato che l'attivita' del fattore VIII di  «Jivi»  puo'  essere
misurata  accuratamente  nel  plasma  utilizzando  sia  un  test  con
substrato cromogenico (CS) validato sia un  test  della  coagulazione
one-stage (OS) con reagenti specifici. Per  quanto  riguarda  «Jivi»,
alcuni reagenti a  base  di  silice  (ad  esempio  APTT-SP,  STA-PTT)
utilizzati per il  test  one-stage  possono  causare  una  sottostima
dell'attivita' del fattore VIII di «Jivi»  nei  campioni  di  plasma,
mentre alcuni reagenti, come ad esempio quelli con attivatori a  base
di caolino, possono portare ad una sovrastima. 
    L'effetto clinico del fattore VIII e' l'elemento piu'  importante
per valutare l'efficacia  del  trattamento.  Per  ottenere  risultati
clinici soddisfacenti potrebbe essere necessario regolare il dosaggio
in base alle caratteristiche individuali del singolo paziente. Se  la
dose calcolata non  consente  di  raggiungere  i  livelli  attesi  di
fattore VIII o se l'emorragia non risulta  sotto  controllo  dopo  la
somministrazione della dose calcolata, bisogna sospettare la presenza
di un inibitore circolante contro il  fattore  VIII  o  di  anticorpi
contro il PEG (vedere paragrafo 4.4). 
    «Jivi» e' per uso endovenoso. 
    «Jivi» deve essere infuso per via  endovenosa  nell'arco  di  2-5
minuti, in base al volume totale. La  velocita'  di  somministrazione
deve essere determinata in base al grado di  benessere  del  paziente
(velocita' massima di infusione: 2,5 ml/min). 
    Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della
somministrazione, vedere paragrafo 6.6 e foglio illustrativo. 
    Confezioni autorizzate: 
    EU/1/18/1324/006 A.I.C.: 047418064 /E in base 32: 1F72QJ 
    250 ui - polvere e  solvente  per  soluzione  iniettabile  -  uso
endovenoso  -  polvere:   flaconcino   (vetro);   solvente:   siringa
preriempita (vetro) - polvere: 250 ui; solvente: 2,5 ml (100 ui / ml)
- 30 (30 x (1 flaconcino + 1 siringa preriempita + 1  adattatore  per
flaconcino con filtro + 1 set per l'infusione in  vena))  (confezione
multipla) 
    EU/1/18/1324/007 A.I.C.: 047418076 /E in base 32: 1F72QW 
    500 ui - polvere e  solvente  per  soluzione  iniettabile  -  uso
endovenoso  -  polvere:   flaconcino   (vetro);   solvente:   siringa
preriempita (vetro) - polvere: 500 ui; solvente: 2,5 ml (200 ui / ml)
- 30 (30 x (1 flaconcino + 1 siringa preriempita + 1  adattatore  per
flaconcino con filtro + 1 set per l'infusione in  vena))  (confezione
multipla) 
    EU/1/18/1324/008 A.I.C.: 047418088 /E in base 32: 1F72R8 
    1000 ui - polvere e solvente  per  soluzione  iniettabile  -  uso
endovenoso  -  polvere:   flaconcino   (vetro);   solvente:   siringa
preriempita (vetro) - polvere: 1000 ui; solvente: 2,5 ml  (400  ui  /
ml) - 30 (30 x (1 flaconcino + 1 siringa preriempita +  1  adattatore
per  flaconcino  con  filtro  +  1  set  per  l'infusione  in  vena))
(confezione multipla) 
    EU/1/18/1324/009 A.I.C.: 047418090 /E in base 32: 1F72RB 
    2000 ui - polvere e solvente  per  soluzione  iniettabile  -  uso
endovenoso  -  polvere:   flaconcino   (vetro);   solvente:   siringa
preriempita (vetro) - polvere: 2000 ui; solvente: 2,5 ml  (800  ui  /
ml) - 30 (30 x (1 flaconcino + 1 siringa preriempita +  1  adattatore
per  flaconcino  con  filtro  +  1  set  per  l'infusione  in  vena))
(confezione multipla) 
    EU/1/18/1324/010 A.I.C.: 047418102 /E in base 32: 1F72RQ 
    3000 ui - polvere e solvente  per  soluzione  iniettabile  -  uso
endovenoso  -  polvere:   flaconcino   (vetro);   solvente:   siringa
preriempita (vetro) - polvere: 3000 ui; solvente: 2,5 ml (1200  ui  /
ml) - 30 (30 x (1 flaconcino + 1 siringa preriempita +  1  adattatore
per  flaconcino  con  filtro  +  1  set  per  l'infusione  in  vena))
(confezione multipla) 
Altre condizioni e requisiti  dell'autorizzazione  all'immissione  in
  commercio 
    - Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR) 
    I requisiti per la presentazione degli PSUR per questo medicinale
sono definiti nell'elenco delle  date  di  riferimento  per  l'Unione
europea (elenco EURD) di cui all'art. 107-quater, paragrafo 7,  della
direttiva 2001/83/CE e successive modifiche, pubblicato sul sito  web
dell'Agenzia europea dei medicinali. 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
presentare il  primo  PSUR  per  questo  medicinale  entro  sei  mesi
successivi all'autorizzazione. 
Condizioni o limitazioni per quanto riguarda l'uso sicuro ed efficace
  del medicinale 
    - Piano di gestione del rischio (RMP) 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
effettuare le attivita' e le azioni di farmacovigilanza  richieste  e
dettagliate  nel  RMP  approvato  e  presentato  nel   modulo   1.8.2
dell'autorizzazione all'immissione in commercio e in ogni  successivo
aggiornamento approvato del RMP. 
    Il RMP aggiornato deve essere presentato: 
      - su richiesta dell'Agenzia europea dei medicinali; 
      - ogni  volta  che  il  sistema  di  gestione  del  rischio  e'
modificato,  in  particolare  a  seguito  del  ricevimento  di  nuove
informazioni che possono portare a un cambiamento  significativo  del
profilo beneficio/rischio  o  a  seguito  del  raggiungimento  di  un
importante obiettivo (di farmacovigilanza  o  di  minimizzazione  del
rischio). 
      - Obbligo di condurre misure post-autorizzative 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
completare, entro la tempistica stabilita, le seguenti attivita': 
    

   ===============================================================
   |              Descrizione              |       Termine       |
   +=======================================+=====================+
   |Studio di sicurezza non-interventistico|Il protocollo finale |
   |post-autorizzativo (PASS): per studiare|dello studio deve    |
   |i potenziali effetti dell'accumulo di  |essere presentato    |
   |PEG nel plesso coroideo del cervello e |entro 3 mesi dal     |
   |in altri tessuti/organismi, il titolare|parere del CHMP.     |
   |dell'autorizzazione all'immissione in  |---------------------|
   |commercio deve condurre e presentare i |Il rapporto finale   |
   |risultati di uno studio sulla sicurezza|dello studio deve    |
   |post-autorizzazione non interventistico|essere presentato    |
   |secondo un protocollo concordato.      |entro il 31 dicembre |
   |                                       |2028.                |
   +---------------------------------------+---------------------+

    
    Regime di fornitura: medicinale soggetto  a  prescrizione  medica
limitativa,  vendibile  al  pubblico  su   prescrizione   di   centri
ospedalieri o di specialisti: ematologo (RRL).