Allegato B 1. DOCUMENTO UNICO 1.1. Denominazione/denominazioni: Nizza (it) 1.2. Tipo di indicazione geografica: DOP - Denominazione di origine protetta. 1.3. Categorie di prodotti vitivinicoli: 1. Vino. 1.4. Descrizione dei vini: Nizza e Nizza riserva (Cat. vino 1): colore: rosso rubino, intenso, tendente al granato con l'invecchiamento; odore: intenso caratteristico, etereo; sapore: secco, corposo, armonico e rotondo. titolo alcolometrico volumico minimo complessivo: 13,00% vol.; estratto non riduttore minimo: 26 g/l; Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE. Caratteristiche analitiche generali: titolo alcolometrico totale massimo (in % vol); titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol); acidita' totale minima: 5,0 in grammi per litro espresso in acido tartarico; acidita' volatile massima (in milliequivalenti per litro); tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro). Nizza con menzione Vigna e Nizza riserva con menzione vigna (Cat. vino 1): colore: rosso rubino, intenso, tendente al granato con l'invecchiamento; odore: intenso caratteristico, etereo; sapore: secco, corposo, armonico e rotondo. titolo alcolometrico volumico minimo complessivo: 13,50% vol.; estratto non riduttore minimo: 28 g/l; Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE. Caratteristiche analitiche generali: titolo alcolometrico totale massimo (in % vol); titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol); acidita' totale minima:5,0 in grammi per litro espresso in acido tartarico acidita' volatile massima (in milliequivalenti per litro); tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro); 1.5. Pratiche di vinificazione. 1.5.1. Pratiche enologiche specifiche. Invecchiamento. Pratica enologica specifica. Nizza: durata invecchiamento minimo 18 mesi, di cui minimo 6 mesi in botti di legno a partire dal 1° gennaio dell'anno successivo alla vendemmia. Nizza «vigna»: durata invecchiamento minimo 18 mesi, di cui minimo 6 mesi in botti di legno a partire dal 1° gennaio dell'anno successivo alla vendemmia. Nizza riserva: durata invecchiamento minimo 30 mesi, di cui minimo 12 mesi in botti di legno a partire dal 1° gennaio dell'anno successivo alla vendemmia. Nizza riserva «vigna»: durata invecchiamento minimo 30 mesi, di cui minimo 12 mesi in botti di legno a partire dal 1° gennaio dell'anno successivo alla vendemmia. Colmatura. Pratica enologica specifica. E' ammessa la colmatura con uguale vino della stessa annata, conservato anche in contenitori diversi dalle botti in legno, per non piu' del 10% del totale del volume, nel corso dell'intero invecchiamento obbligatorio. Arricchimento. Restrizioni pertinenti delle pratiche enologiche. Per i vini a DOCG Nizza non e' prevista alcuna forma di arricchimento per l'aumento della gradazione. 1.5.2. Rese massime: Nizza anche riserva: 49 ettolitri per ettaro; Nizza con menzione vigna al terzo anno di impianto: 26,60 ettolitri per ettaro; Nizza con menzione vigna al quarto anno di impianto: 30,80 ettolitri per ettaro; Nizza con menzione vigna al quinto anno di impianto: 35 ettolitri per ettaro; Nizza con menzione vigna al sesto anno di impianto: 39,90 ettolitri per ettaro; Nizza con menzione vigna dal settimo anno di impianto in poi: 44,10 ettolitri per ettaro. 1.6. Zona geografica delimitata. La zona di produzione dei vini a denominazione di origine controllata e garantita «Nizza» comprende l'intero territorio dei seguenti Comuni: Agliano Terme, Belveglio, Calamandrana, Castel Boglione, Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Calcea, Castel Rocchero, Cortiglione, Incisa Scapaccino, Mombaruzzo, Mombercelli, Nizza Monferrato, Vaglio Serra, Vinchio, Bruno, Rocchetta Palafea, Moasca, San Marzano Oliveto. 1.7. Varieta' principale/i di uve da vino. Barbera N. 1.8. Legame con la zona geografica. DOP Nizza (Cat. vino 1). Fattori naturali rilevanti per il legame. L'area di produzione comprende 18 comuni in Provincia di Asti, limitrofi al comune di Nizza, zona tradizionale, di elezione per la coltivazione del vitigno Barbera. Si tratta di un sistema collinare poco elevato, compreso tra i 150 e i 400 metri di altitudine, caratterizzato da clima temperato, poco ventoso e con piovosita' annuale media intorno ai 700 mm. I suoli sono prevalentemente calcarei, di media profondita' e poggianti su matrici rocciose calcareo-arenaceo marnose. I terreni del «Nizza» appartengono geologicamente al bacino pliocenico astigiano, hanno origine per lo piu' sedimentaria con formazioni prevalentemente marnoso arenacee terziarie. Si tratta di suoli con elevato contenuto in carbonato di calcio, con sostanza organica generalmente ridotta, elementi nutritivi in quantita' contenuta, ma in equilibrio ideale tra di loro. DOP Nizza. Fattori umani rilevanti per il legame. La perfetta sinergia tra l'ambiente e l'uomo nell'area del Nizza trova la sua sintesi nell'allevamento della vite con il tradizionale sistema a girapoggio, nella controspalliera con sistema di potatura a Guyot e talvolta a cordone speronato, con contenimento delle rese ed una razionale gestione della chioma che unite alle esposizioni migliori massimizzano l'espressione qualitativa dell'uva Barbera. Il paesaggio vitivinicolo dell'area del «Nizza» e' il risultato eccezionale di una 'tradizione del vino' che si e' trasmessa ed evoluta dall'antichita' sino ad oggi, costituendo il fulcro della struttura socio-economica del territorio. Questa tradizione culturale si manifesta attraverso un consolidato patrimonio di saperi, tecniche di coltivazione e vinificazione-affinamento che si basano sulla profonda conoscenza di un vitigno storicamente coltivato quale il Barbera, e della sua capacita' di adattamento a queste peculiari condizioni ambientali. DOP Nizza. B) Informazioni sulla qualita' o sulle caratteristiche del prodotto essenzialmente o esclusivamente attribuibili all'ambiente geografico. La Dop Nizza rappresenta la produzione di vino di maggior pregio di quest'area. Le caratteristiche dei terreni presenti nella zona di produzione contraddistinguono il prodotto finale. In particolare i vini Nizza provenienti da zone con terreni prevalentemente costituiti da marne argilloso-sabbiose hanno maggiore intensita' e tonalita' colorante, ph medio-alto ed acidita' piu' contenuta, profumi molto intensi anche «di terra» («tuf» e' il nome dialettale locale delle marne), eleganti, da strutturati a molto strutturati, longevi. Quelli provenienti da zone con terreni a prevalenza sabbiosa del suolo, hanno acidita' medie piu' accentuate, una minor intensita' colorante ed una variegatura di profumi fini ed eleganti con sentori piu' balsamici, di erbe aromatiche, abbinati ad un'armonica struttura. Grazie alle esposizioni e alle condizioni pedoclimatiche ottimali si ottengono vini molto strutturati, ricchi di colore, adatti all'affinamento che si mantengono a lungo nel tempo. L'esposizione dei vigneti, esclusivamente collinare e con le migliori esposizioni atte a intercettare le radiazioni solari, influenza positivamente la maturazione e la qualita' dell'uva, aumentando la concentrazione in zuccheri e sostanze polifenoliche. DOP Nizza. C) Descrizione dell'interazione causale fra gli elementi di cui alla lettera A) e quelli di cui alla lettera B). Le peculiari caratteristiche qualitative dei vini «Nizza» sono dovute all'interazione dell'ambiente naturale con i fattori umani di tradizione e conoscenza nei processi di coltivazione, vinificazione ed affinamento. In particolare i produttori hanno perseguito delle scelte altamente qualitative per la produzione delle uve (limitate rese, segnatamente per le tipologie qualificate con la menzione vigna) e per l'elaborazione dei vini DOCG «Nizza», rinunciando ad avvalersi della pratica dell'arricchimento. L'antica sapienza colturale con l'allevamento della vite a girapoggio, con forma a controspalliera, gestita attraverso accurate potature tradizionalmente a Guyot e con adeguati diradamenti dei grappoli, attestano il vigneto Nizza su rese ad ettaro molto basse, al massimo 7 tonnellate o meno. Questi fattori, uniti alle escursioni termiche giornaliere piuttosto elevate, permettono alle uve di maturare in modo ottimale determinando le caratteristiche organolettiche e tipiche del Nizza. Massima cura e' posta nella raccolta delle uve effettuata sia tradizionalmente a mano sia con l'utilizzo di moderni macchinari che permettono questa operazione di lavoro anche in collina, assicurando un'alta qualita' delle uve raccolte, al fine di preservarne al massimo le caratteristiche qualitative. La tecnica di vinificazione e' stata perfezionata su questa materia prima di eccellenza, seguita da un adeguato periodo minimo di maturazione di 18 mesi fino ad oltre i 30 mesi per il Nizza Riserva. Il comprensorio di Nizza e' infatti un nucleo storico della produzione di vini base Barbera in Piemonte con una notevole tradizione nella trasformazione, affinamento e commercializzazione del prodotto finito, presupposto per la produzione e la successiva affermazione sui mercati di vini rossi strutturati destinati al medio-lungo invecchiamento. 1.9. Ulteriori condizioni. Imbottigliamento nella zona delimitata. Quadro di riferimento giuridico: nella legislazione unionale. Tipo di condizione supplementare: imbottigliamento nella zona geografica delimitata. Descrizione della condizione: conformemente all'art. 8 del regolamento CE n. 607/2009, l'imbottigliamento o il condizionamento deve aver luogo nella predetta zona geografica delimitata per salvaguardare la qualita', garantire l'origine e assicurare l'efficacia dei controlli. La connessione alla zona geografica d'origine, nonche' l'immagine della denominazione, sono meglio assicurate con l'imbottigliamento in zona, in quanto l'applicazione e il rispetto di tutte le regole tecniche riguardanti il trasporto e l'imbottigliamento possono essere affidate alle aziende della zona autorizzata. Pertanto tale previsione e' a vantaggio degli stessi operatori consapevoli e responsabili della salvaguardia del livello qualitativo della denominazione al fine di offrire al consumatore la garanzia sull'origine, qualita' e rispondenza al disciplinare di produzione. Norme di etichettatura: Quadro di riferimento giuridico: nella legislazione unionale. Tipo di condizione supplementare: nella designazione e presentazione dei vini della DOP Nizza e' consentito l'utilizzo del nome dell'unita' geografica piu' ampia «Piemonte».