Allegato Inserimento, in accordo all'art. 12, comma 5 della legge n. 189/2012, in apposita sezione (denominata Classe C (nn)) dedicata ai farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilita' nelle more della presentazione da parte dell'azienda interessata di un'eventuale domanda di diversa classificazione. Le informazioni riportate costituiscono un estratto degli allegati alle decisioni della Commissione europea relative all'autorizzazione all'immissione in commercio dei farmaci. Si rimanda quindi alla versione integrale di tali documenti. Farmaco di nuova registrazione. BLENREP Codice ATC - Principio attivo: L01XC39 Belantamab mafodotin. Titolare: Glaxosmithkline (Ireland) Limited. Cod. procedura EMEA/H/C/004935/0000. GUUE 25 settembre 2020. - Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. Cio' permettera' la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta. Vedere paragrafo 4.8 per informazioni sulle modalita' di segnalazione delle reazioni avverse. Indicazioni terapeutiche. «Blenrep» e' indicato in monoterapia per il trattamento del mieloma multiplo nei pazienti adulti che hanno ricevuto almeno quattro terapie precedenti e la cui malattia risulta refrattaria ad almeno un inibitore del proteasoma, un agente immunomodulatore e un anticorpo monoclonale anti-CD38, e che hanno mostrato progressione di malattia all'ultima terapia. Modo di somministrazione. Il trattamento con «Blenrep» deve essere iniziato e supervisionato da medici con esperienza nel trattamento del mieloma multiplo. Cure di supporto raccomandate. I pazienti devono sottoporsi ad esame oftalmico (che includa acuita' visiva ed esame alla lampada a fessura) eseguito da uno specialista oftalmologo al basale, prima dei successivi 3 cicli di trattamento e come clinicamente indicato durante il trattamento (vedere paragrafo 4.4). I medici devono avvertire i pazienti di utilizzare lacrime artificiali senza conservanti almeno quattro volte al giorno a partire dal primo giorno di infusione proseguendo fino al completamento del trattamento, in quanto cio' puo' ridurre i sintomi corneali (vedere paragrafo 4.4). Per i pazienti con sintomi di secchezza oculare, possono essere prese in considerazione terapie aggiuntive in accordo a quanto raccomandato dallo specialista oftalmologo. «Blenrep» e' per uso endovenoso. «Blenrep» deve essere ricostituito e diluito da un operatore sanitario prima della somministrazione tramite infusione endovenosa. «Blenrep» deve essere infuso nell'arco di almeno trenta minuti (vedere paragrafo 6.6). Confezioni autorizzate: EU/1/20/1474/001 A.I.C.: 048909016 /E In base 32: 1GNLQS - 100 mg - polvere per concentrato per soluzione per infusione - uso endovenoso - flaconcino (vetro) - 1 flaconcino. Altre condizioni e requisiti dell'autorizzazione all'immissione in commercio. Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR): i requisiti per la presentazione degli PSUR per questo medicinale sono definiti nell'elenco delle date di riferimento per l'Unione europea (elenco EURD) di cui all'art. 107-quater, paragrafo 7, della direttiva 2001/83/CE e successive modifiche, pubblicato sul sito web dell'Agenzia europea dei medicinali. Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve presentare il primo PSUR per questo medicinale entro sei mesi successivi all'autorizzazione. Condizioni o limitazioni per quanto riguarda l'uso sicuro ed efficace del medicinale. Piano di gestione del rischio (RMP): il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve effettuare le attivita' e le azioni di farmacovigilanza richieste e dettagliate nel RMP approvato e presentato nel modulo 1.8.2 dell'autorizzazione all'immissione in commercio e in ogni successivo aggiornamento approvato del RMP. Il RMP aggiornato deve essere presentato: su richiesta dell'Agenzia europea dei medicinali; ogni volta che il sistema di gestione del rischio e' modificato, in particolare a seguito del ricevimento di nuove informazioni che possono portare a un cambiamento significativo del profilo beneficio/rischio o a seguito del raggiungimento di un importante obiettivo (di farmacovigilanza o di minimizzazione del rischio). Misure aggiuntive di minimizzazione del rischio. Il programma educazionale e' volto ad aiutare ematologi/oncologi, oftalmologi e pazienti a comprendere i rischi corneali associati a belantamab mafodotin, in modo che gli esiti dell'esame corneale e/o i cambiamenti della vista possano essere tempestivamente identificati e gestiti in accordo alle informazioni di prodotto del medicinale. Prima del lancio di «Blenrep» (belantamab mafodotin) in ciascuno Stato membro, il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (titolare A.I.C.) deve concordare il contenuto e il formato dei materiali educazionali, inclusi i mezzi di comunicazione, le modalita' di distribuzione e ogni altro aspetto del programma con l'autorita' nazionale competente. Il titolare A.I.C. dovra' assicurare che, in ciascuno Stato membro dove «Blenrep» (belantamab mafodotin) e' commercializzato, tutti gli operatori sanitari e i pazienti/chi li assiste che si prevede prescrivano, dispensino e ricevano «Blenrep» (belantamab mafodotin) abbiano accesso a/ricevano i seguenti materiali educazionali, da disseminare tramite gli enti professionali, che consistono in: materiali educazionali per gli operatori sanitari (includono ematologi/oncologi/oftalmologi): guide per le reazioni avverse corneali; scheda di screening oculistico; materiali educazionali per il paziente; guide per le reazioni avverse corneali; schede promemoria (wallet card) per le gocce oculari per paziente e farmacia; riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) e foglio illustrativo (FI). Elementi chiave da includere. Guide per le reazioni avverse corneali per l'operatore sanitario. Le guide per le reazioni avverse corneali per l'operatore sanitario conterranno le informazioni chiave riportate di seguito. Informazioni di rilievo sui problemi di sicurezza di cheratopatia o di alterazioni epiteliali simili a microcisti nell'epitelio corneale: avvertire i pazienti che durante il trattamento possono verificarsi reazioni avverse corneali; i pazienti con anamnesi di secchezza oculare sono piu' soggetti a sviluppare alterazioni dell'epitelio corneale. Dettagli su come minimizzare i problemi di sicurezza sono descritti nelle misure aggiuntive di minimizzazione del rischio attraverso un appropriato monitoraggio: gli esami oftalmici, inclusi la valutazione dell'acuita' visiva e l'esame con lampada a fessura, devono essere effettuati al basale, prima dei 3 cicli di trattamento successivi e come clinicamente indicato durante il trattamento; i pazienti che manifestano cheratopatia con o senza cambiamenti dell'acuita' visiva possono aver bisogno di modifiche posologiche (differimento e/o riduzione) o interruzione del trattamento sulla base della severita' degli esiti; enfatizzare la necessita' di consultare l'RCP. Messaggi chiave da trasmettere durante la consulenza al paziente: i pazienti devono essere informati di utilizzare lacrime artificiali senza conservanti almeno quattro volte al giorno durante il trattamento; i pazienti devono evitare l'uso di lenti a contatto fino alla fine del trattamento; i pazienti devono consultare l'ematologo/oncologo se si verificano reazioni avverse corneali; i pazienti che segnalano sintomi corneali devono essere indirizzati ad un oftalmologo; i pazienti devono essere informati di prestare cautela quando guidano veicoli o utilizzano macchinari. Materiali formativi per operatori sanitari Anatomia e fisiologia dell'occhio sono fornite e revisionate le immagini dell'occhio la cheratopatia e' caratterizzata sulla base dei risultati degli esami e sugli esiti riferiti dal paziente Descrizione degli esami oculari i test con lampada a fessura forniscono informazioni dettagliate sulle strutture anatomiche dell'occhio. Questi esami possono aiutare a identificare una serie di condizioni, incluse cheratopatia o alterazioni epiteliali simili a microcisti nell'epitelio corneale (osservate all'esame oculare) la descrizione dell'acuita' visiva fornisce una misura della capacita' del sistema visivo di discernere sottili distinzioni nell'ambiente visivo la migliore acuita' visiva corretta (BCVA) si riferisce all'acuita' visiva ottenuta con correzione (quali gli occhiali), come misurata mediante tavola standard di Snellen dell'acuita' visiva, monocularmente e binocularmente riassunto del punteggio dell'acuita' visiva (20/20 vs < 20/20) e come un punteggio inferiore a 20/20 puo' essere corretto e gestito dai pazienti. Scheda di screening oculistico include le informazioni importanti sulle reazioni avverse corneali associate a belantamab mafodotin, la gestione delle reazioni avverse e le istruzioni per il paziente per facilitare la comunicazione tra medici prescrittori e oftalmologi. Guide per il paziente sulle reazioni avverse corneali Le guide per il paziente sulle reazioni corneali conterranno le seguenti informazioni chiave: durante il trattamento possono verificarsi reazioni avverse corneali. I pazienti con anamnesi di secchezza oculare sono piu' soggetti a sviluppare alterazioni dell'epitelio corneale; gli esami oftalmici, inclusi la valutazione dell'acuita' visiva e l'esame con lampada a fessura, devono essere effettuati al basale, prima dei tre cicli di trattamento successivi e come clinicamente indicato nel corso del trattamento; i pazienti che manifestano cheratopatia con o senza alterazioni dell'acuita' visiva possono aver bisogno di modifiche posologiche (differimento e/o riduzione) o dell'interruzione del trattamento sulla base della severita' degli esiti; informi l'ematologo/oncologo riguardo a qualsiasi episodio di problemi di vista o agli occhi; consultare il FI. Una descrizione dei segni e dei sintomi del rischio di cheratopatia: se manifesta cambiamenti della vista mentre e' in trattamento con belantamab mafodotin, si rivolta all'ematologo/oncologo. I sintomi includono: rossore, secchezza, prurito, sensazione di bruciore o sensazione di sabbia o granelli negli occhi; sensibilita' alla luce; visione offuscata; dolore agli occhi; eccessiva lacrimazione; se manifesta cambiamenti della vista o degli occhi dopo aver iniziato il trattamento (i cambiamenti sono migliorati, hanno persistito o sono peggiorati dall'ultimo appuntamento), si rivolga all'ematologo/oncologo; lo specialista le chiedera' di utilizzare delle gocce oculari, denominate lacrime artificiali senza conservanti, durante il trattamento. Le applichi secondo le istruzioni. Scheda promemoria (wallet card) del paziente per le gocce oculari la scheda promemoria del paziente indica che il paziente e' in trattamento con belantamab mafodotin e contiene informazioni di contatto per l'ematologo/oncologo e per l'oftalmologo da mostrare all'operatore sanitario durante le visite di follow-up Scheda promemoria (wallet card) della farmacia per le gocce oculari la scheda promemoria della farmacia deve essere mostrata dai pazienti al farmacista per ottenere le gocce oculari, denominate lacrime artificiali senza conservanti, da utilizzare secondo le istruzioni. Obbligo specifico di completare le attivita' post-autorizzative per l'autorizzazione all'immissione in commercio subordinata a condizioni. La presente autorizzazione all'immissione in commercio e' subordinata a condizioni; pertanto ai sensi dell'art. 14-a (4) del regolamento 726/2004/CE e successive modifiche, il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve completare, entro la tempistica stabilita, le seguenti attivita': ===================================================================== | Descrizione | Tempistica | +=============================================+=====================+ |Al fine di confermare l'efficacia e la | | |sicurezza di «Blenrep» nei pazienti adulti | | |con mieloma multiplo recidivato/refrattario, | | |che hanno ricevuto almeno quattro precedenti | | |terapie e la cui malattia e' refrattaria ad | | |almeno un inibitore del proteosoma, un agente| | |immunomodulatore e un anticorpo monoclonale | | |anti-CD38 e che hanno mostrato progressione | | |di malattia all'ultima terapia, il titolare | | |A.I.C. deve presentare i risultati dello | | |studio DREAMM-2 (205678) che analizza | | |l'efficacia di belantamab mafodotin nei | | |pazienti con mieloma multiplo che hanno | | |avuto tre o piu' precedenti linee di | | |trattamento, sono refrattari a un inibitore | | |del proteasoma e un agente immunomodulatore e| | |non hanno risposto ad un anticorpo anti-CD38.| novembre 2022 | +---------------------------------------------+---------------------+ |Al fine di confermare l'efficacia e la | | |sicurezza di «Blenrep» nei pazienti adulti | | |con mieloma multiplo, che hanno ricevuto | | |almeno quattro precedenti terapie e la cui | | |malattia e' refrattaria ad almeno un | | |inibitore del proteosoma, un agente | | |immunomodulatore e un anticorpo monoclonale | | |anti-CD38 e che hanno mostrato progressione | | |di malattia all'ultima terapia, il titolare | | |A.I.C. deve presentare i risultati dello | | |studio DREAMM3 (207495), che confronta | | |l'efficacia di belantamab mafodotin vs | | |pomalidomide piu' desametasone a basse dosi | | |(pom/dex) nei pazienti con mieloma multiplo | | |recidivato/refrattario. | luglio 2024 | +---------------------------------------------+---------------------+ Regime di fornitura: medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile (OSP).