(Allegato-Conto finanziario)
CONTO   FINANZIARIO   DELL'AUTORITA'   GARANTE   PER   L'INFANZIA   E
  L'ADOLESCENZA PER L'ANNO 2020 
 
             Relazione al rendiconto dell'esercizio 2020 
 
1. Premessa. 
    L'Autorita' garante  per  l'infanzia  e  l'adolescenza  e'  stata
istituita  con  la  legge  12   luglio   2011,   n.   112   approvata
all'unanimita' dal  Parlamento  che  ha  dato  cosi'  attuazione  sia
all'art.  31,  secondo  comma,  della  Costituzione  («La  Repubblica
protegge la maternita', l'infanzia  e  la  gioventu',  favorendo  gli
istituti necessari a tale scopo»), sia alla normativa  sovranazionale
vigente in materia di infanzia e adolescenza. 
    Con l'istituzione  di  questa  Autorita'  di  garanzia  e'  stata
colmata una lacuna dell'ordinamento italiano che, pur in presenza  di
numerosi organismi dotati di specifiche attribuzioni in materia e  di
figure istituzionali preposte a tutelare i  diritti  dell'infanzia  a
livello locale, mancava di una figura di  riferimento  nazionale;  e'
stata, inoltre, data attuazione ad obblighi internazionali ed europei
derivanti dall'appartenenza dell'Italia ad istituzioni  ed  organismi
sovranazionali. 
    In  particolare,  gli  articoli  12  e   18   della   Convenzione
internazionale sui diritti del  fanciullo,  approvata  dall'Assemblea
generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e resa esecutiva  in
Italia dalla legge 27 maggio 1991, n.  176,  prevedono  espressamente
l'istituzione,  da  parte  degli   Stati   aderenti,   di   organismi
istituzionalmente preposti alla promozione e alla tutela dei  diritti
dei bambini e degli adolescenti. 
    Sul piano europeo, l'art. 12 della Convenzione sull'esercizio dei
diritti dei fanciulli, sottoscritta a Strasburgo il 25 gennaio 1996 e
resa esecutiva in Italia  dalla  legge  20  marzo  2003,  n.  77,  ha
sollecitato gli Stati a promuovere la costituzione di  organi  aventi
funzioni propositive e consultive su progetti legislativi in  materia
di infanzia. 
    La legge 12 luglio 2011, n. 112 definisce, agli articoli 2  e  3,
le  modalita'  di  nomina,  i  requisiti,   le   incompatibilita'   e
l'indennita' di carica spettante al titolare  dell'Autorita'  garante
per l'infanzia e l'adolescenza - che e' organo monocratico -  nonche'
le  sue  competenze  specifiche,  con  particolare  riferimento  alla
promozione  dell'attuazione  della  Convenzione  internazionale   sui
diritti del fanciullo in Italia, alla collaborazione  continuativa  e
permanente con  i  Garanti  dell'infanzia  e  dell'adolescenza  delle
regioni  e  delle  province  autonome  e  con  tutte  le  Istituzioni
competenti in materia di infanzia e adolescenza,  alla  consultazione
delle  associazioni  ed  organizzazioni   di   settore,   ai   poteri
consultivi, di indirizzo e controllo. 
    Nel sistema generale di tutela dell'infanzia e  dell'adolescenza,
all'interno del quale opera una pluralita' di  soggetti,  pubblici  e
privati, che a diverso titolo si impegnano per  la  promozione  e  la
tutela dei diritti e degli interessi dei bambini e degli  adolescenti
che vivono nel nostro Paese, il ruolo dell'Autorita'  garante,  quale
emerge dal dettato normativo, e' quello di mettere a fattor comune le
diverse esperienze, creando sinergie e idonee forme di cooperazione e
raccordo non solo con le istituzioni e gli altri  organismi  pubblici
preposti alla cura dell'infanzia e dell'adolescenza, ma anche con  le
associazioni ed organizzazioni del cd. terzo settore, nonche' con gli
operatori professionali e con le  loro  associazioni  rappresentative
(magistrati, avvocati, assistenti sociali, psicologi, medici ecc.). 
    L'art. 5  della  citata  legge  prevede,  inoltre,  l'istituzione
dell'Ufficio dell'Autorita',  ovvero  della  struttura  organizzativa
attraverso  la  quale  vengono  esercitate  le  funzioni   attribuite
all'Autorita' dal predetto art. 3. 
    Il comma 1 dell'art. 5 stabilisce la  composizione  dell'Ufficio,
precisando che esso e' composto, ai sensi dell'art. 9,  comma  5-ter,
del decreto legislativo 30 luglio 1999,  n.  303,  esclusivamente  da
«dipendenti  del  comparto  Ministeri   o   appartenenti   ad   altre
amministrazioni pubbliche, in posizione di comando obbligatorio,  nel
numero massimo di dieci unita'... di cui una di livello  dirigenziale
non generale,  in  possesso  delle  competenze  e  dei  requisiti  di
professionalita'  necessari  in  relazione  alle  funzioni   e   alle
caratteristiche  di  indipendenza  e   imparzialita'   dell'Autorita'
Garante». 
    A tal riguardo si precisa che la legge 27 dicembre 2017, n.  205,
modificata dal decreto-legge 30  dicembre  2019,  n.  162,  legge  di
conversione  28  febbraio  2020,  n.  8,  ha  ampliato  la  struttura
organizzativa dell'Autorita' garante, che e' autorizzata ad avvalersi
di ulteriori dieci unita' di personale, collocate nella posizione  di
comando obbligatorio ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma  1
della legge istitutiva, per gli anni 2019 - 2020  -  2021  -  2022  -
2023, per il soddisfacimento delle nuove e maggiori esigenze connesse
all'adempimento, anche in sede locale,  dei  compiti  in  materia  di
minori stranieri non accompagnati previsti dall'art. 11 della legge 7
aprile 2017, n. 47. 
    Il comma 2 dell'art. 5 prevede che  «ferme  restando  l'autonomia
organizzativa e l'indipendenza amministrativa dell'Autorita' garante,
la sede e i locali destinati all'Ufficio dell'Autorita' medesima sono
messi a disposizione dalla  Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri
senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica». 
    Al comma 3, l'art. 5 dispone  che  le  spese  per  l'espletamento
delle  competenze  dell'Autorita'  e  per  le  attivita'  connesse  e
strumentali, nonche' per il funzionamento dell'Ufficio «sono poste  a
carico di  un  fondo  stanziato  a  tale  scopo  nel  bilancio  della
Presidenza del Consiglio dei ministri ed iscritto in apposita  unita'
previsionale di base  dello  stesso  bilancio  della  Presidenza  del
Consiglio dei ministri». 
    La medesima disposizione precisa, al  comma  4,  che  l'Autorita'
garante dispone del suddetto fondo  -  pertanto  ha  piena  autonomia
finanziaria - ed e' soggetta agli ordinari controlli contabili. 
    Al comma 2, il medesimo art. 5 stabilisce, inoltre, che «le norme
concernenti l'organizzazione dell'Ufficio dell'Autorita' garante e il
luogo dove ha sede l'Ufficio, nonche' quelle dirette  a  disciplinare
la gestione delle spese, sono adottate, entro  novanta  giorni  dalla
data di entrata in vigore  della  presente  legge,  con  decreto  del
Presidente del Consiglio dei  ministri,  su  proposta  dell'Autorita'
garante». 
    In attuazione di tale disposizione, e' stato emanato, su proposta
dell'Autorita' garante, il decreto del Presidente del  Consiglio  dei
ministri  20  luglio  2012,  n.  168  recante  «Regolamento   recante
l'organizzazione dell'Ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e
l'adolescenza, la sede e la gestione delle spese, a  norma  dell'art.
5, comma  2,  della  legge  12  luglio  2011,  n.  112»,  di  seguito
denominato «regolamento». 
 
2. Considerazioni di carattere generale. 
    La legge 7 aprile 2017, n. 47 ha attributo all'Autorita'  garante
nuovi compiti  in  materia  di  minori  stranieri  non  accompagnati,
prevedendo l'introduzione della possibilita' per  privati  cittadini,
precedentemente selezionati e  adeguatamente  formati,  di  diventare
tutori volontari. 
    Pertanto l'Autorita' ha  il  compito  di  selezionare  e  formare
tutori volontari nelle regioni dove non e' stato nominato un  garante
regionale e  per  far  fronte  a  tali  nuove  e  maggiori  esigenze,
l'Autorita' si e' avvalsa  del  supporto  di  EASO  (European  Asylum
Support Office), al fine di rafforzare l'attuazione di tali misure di
protezione per i minori non accompagnati. 
    L'Autorita', inoltre, al fine di sensibilizzare e  monitorare  la
correttezza dell'attuazione dell'art. 11  della  suddetta  legge,  ha
ricevuto dal Ministero dell'interno,  Dipartimento  per  le  liberta'
civili e l'immigrazione, nella qualita' di Autorita' responsabile del
«Fondo asilo, migrazione ed integrazione 2014-2020», l'ammissione  al
finanziamento  per  la  realizzazione  di  un  progetto  inerente  il
monitoraggio  quantitativo  e  qualitativo  diretto   alla   verifica
dell'adeguatezza  della  formazione  dei  tutori   volontari   e   la
realizzazione di interventi gestionali tesi a  porre  in  essere  una
azione di sensibilizzazione verso la tutela volontaria a  favore  dei
minori stranieri non accompagnati (MSNA)  e  di  sostegno  ai  tutori
volontari con  il  supporto  di  partners  progettuali  adeguatamente
selezionati. 
    L'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza e il Ministero
dell'interno, Dipartimento per le liberta'  civili  e  l'immigrazione
hanno sottoscritto la relativa Convenzione di sovvenzione  avente  ad
oggetto il progetto (PROG-2342) «Monitoraggio della tutela volontaria
per minori stranieri non accompagnati  in  attuazione  dell'art.  11,
legge n. 47/2017» per l'importo complessivo pari ad euro 2.796.880,00
a valere sul Fondo asilo, migrazione e integrazione (FAMI) 2014-2020. 
    Pur  in  vigenza  del   regolamento   contabile   dell'Autorita',
approvato con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20
luglio 2012, n. 168 sopra citato, l'Autorita' ha  adottato  il  piano
dei  conti  integrato  definito  dal  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 4 ottobre 2013,  n.  132  e  successive  modificazioni  ed
integrazioni, nel quale i  capitoli  del  piano  dei  conti  di  AGIA
costituiscono il sesto livello,  in  conformita'  a  quanto  disposto
dall'art. 3, comma 5,  dello  stesso  decreto  del  Presidente  della
Repubblica n. 132/2013. 
    Lo schema di bilancio, in attesa dell'emanazione del  decreto  di
cui all'art. 4, comma 3  lettera  (b),  del  decreto  legislativo  31
maggio 2011, n. 91, e' conforme al dettato dell'art. 13  del  decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri n. 168/2012  sopra  citato;
per quanto non definito, si fa rinvio al decreto del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, alla legge 31 dicembre 2009,
n. 196 ed al decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91. 
    Per quanto riguarda le spese, in particolare, sono articolate  in
macroaggregati, cosi' definiti: 
      Spese correnti: 
        1. Funzionamento, spese per il Garante, 
        2. Funzionamento, spese per il personale, 
        3. Funzionamento, consumi intermedi, 
        4. Interventi. 
      Spese in conto capitale: 
        1. Investimenti. 
      Somme non attribuibili: 
        1. Somme non attribuibili (Fondi  riserva,  trasferimenti  al
bilancio dello Stato) 
      Partite di giro: 
        1. Partite di giro. 
    Alla rappresentazione del bilancio  consuntivo  2020  secondo  lo
schema sopra indicato e' affiancato anche un riepilogo delle  entrate
e della spesa ordinato  secondo  la  codifica  del  piano  dei  conti
integrato. 
    Si evidenzia che questa Autorita' gia' nel  precedente  esercizio
del 2019 ha adeguato il software regolando gli incassi e i  pagamenti
al proprio cassiere esclusivamente attraverso ordinativi  informatici
emessi secondo le «Regole tecniche e  standard  per  l'emissione  dei
documenti informatici relativi alla gestione dei servizi di tesoreria
e di cassa degli enti del comparto  pubblico  attraverso  il  Sistema
SIOPE+» emanate dall'Agenzia  per  l'Italia  digitale  (AGID)  il  30
novembre 2016, e successive modifiche e integrazioni, per il  tramite
dell'infrastruttura  della  banca  dati  SIOPE  gestita  dalla  Banca
d'Italia nell'ambito del servizio di tesoreria statale,  seguendo  le
«Regole tecniche  per  il  colloquio  telematico  di  Amministrazioni
pubbliche e Tesorieri con SIOPE+» pubblicate il 10 febbraio 2017  nel
sito  internet  del  Ministero  dell'economia  e  delle   finanze   -
Dipartimento della Ragioneria generale  dello  Stato,  dedicato  alla
rilevazione SIOPE, e le successive modifiche e integrazioni. 
 
3. Risultanze della gestione 2020. 
    Il conto finanziario 2020 illustra, a consuntivo,  i  dati  della
gestione  del  bilancio  di  previsione,  espressione  dell'autonomia
organizzativa e contabile  riconosciuta  all'Autorita'  dalla  stessa
legge istitutiva, approvato con decreto  del  Garante  rep.  64/2019,
prot. n. 2987 del 27 novembre 2019. 
    Il conto finanziario espone, per l'entrata e  per  la  spesa,  le
previsioni iniziali e le variazioni  intercorse  durante  l'esercizio
finanziario che hanno  determinato  le  previsioni  definitive  2020.
Registra, inoltre,  le  entrate  accertate,  riscosse  e  rimaste  da
riscuotere,  e  le  spese  impegnate,  pagate  e  rimaste  da  pagare
nell'esercizio di riferimento. 
    Formano  parte  integrante  del  conto  finanziario,  oltre  alla
presente relazione, i seguenti prospetti contabili: 
      1) conto finanziario al 31 dicembre 2020, formulato secondo  lo
schema di bilancio del regolamento contabile dell'AGIA,  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri 20  luglio  2012,  n.  168;  il
documento dimostra altresi' l'avanzo  di  esercizio  al  31  dicembre
2020, e la situazione di cassa ed amministrativa al 31 dicembre 2020; 
      2) riepilogo delle entrate e delle spese  ordinate  secondo  la
tassonomia del decreto del  Presidente  della  Repubblica  4  ottobre
2013, n. 132; 
      3) situazione patrimoniale al 31 dicembre 2020; 
      4) elenco dei residui attivi; 
      5) elenco dei residui passivi. 
    Con riferimento ai diversi aggregati  in  cui  e'  articolato  il
bilancio dell'Autorita', si espongono di seguito le risultanze  della
gestione 2020, mediante l'analisi dei capitoli di entrata e spesa. 
  3.1 Entrate 
    Le  entrate  dell'Autorita'  nell'esercizio   2020   sono   state
complessivamente pari  ad  euro  2.524.595,00,  con  uno  scostamento
complessivo  in  diminuzione  di  euro   655.432,50   rispetto   alle
previsioni iniziali. 
    Contributo finanziario ordinario dello Stato 
    Le risorse destinate all'Autorita' sono state  definite  in  sede
parlamentare con  riferimento  alla  Missione  24  «Diritti  sociali,
politiche sociali  e  famiglia»  -  Programma  24.5  «Famiglia,  pari
opportunita' e situazioni di disagio», ed iscritte nel bilancio dello
Stato - Tabella 2 (stato di previsione del Ministero dell'economia  e
delle finanze) sui capitoli di spesa n. 2118 e 2119. 
    A norma dell'art. 5, comma 3, della legge n. 112/2011 i  predetti
fondi sono affluiti nel bilancio della Presidenza del  Consiglio  dei
ministri sui capitoli di entrata n. 841 ed 842 e quindi iscritti  sui
capitoli di spesa n. 523 e  524  del  Centro  di  responsabilita'  15
«Politiche per la famiglia», per  essere  conseguentemente  assegnati
all'Autorita'. 
    Tale  contributo  nell'esercizio  2020  e'  stato  pari  a   euro
2.209.572,00, sia  in  previsione  che  a  consuntivo,  di  cui  euro
2.009.572,00 destinati al finanziamento  della  struttura,  stanziati
nel capitolo 500 del bilancio, e euro 200.000,00  a  copertura  degli
oneri di natura obbligatoria, relativi a compenso  ed  oneri  per  il
Garante, stanziati nel capitolo 501 del bilancio. 
    Trasferimenti correnti da Amministrazioni centrali 
    Si tratta dei trasferimenti da parte del  Ministero  dell'interno
per il finanziamento del progetto «Italy National Programme AMIF» (in
italiano FAMI). 
    Lo  stanziamento  previsto  per  il  2020,   sul   capitolo   513
dell'entrata, era pari a euro 839.064,00; le entrate  accertate  sono
state pari a euro 229.339,02, con una differenza  in  diminuzione  di
euro 609.724,98, stanziati nel bilancio 2021 a chiusura del progetto. 
    Utilizzo dell'avanzo degli esercizi precedenti 
    Non e' stato previsto utilizzo dell'avanzo di amministrazione, in
quanto la previsione delle spese non  eccedeva  la  previsione  delle
entrate. 
    Si consideri a questo proposito che nell'esercizio 2020 veniva  a
scadenza il mandato del precedente Garante; con la nomina  del  nuovo
Garante  l'Autorita'  avra'  modo,   in   un   congruo   periodo   di
programmazione, gia' a partire dall'assestamento del  bilancio  2021,
di pianificare  l'utilizzo  dell'avanzo  consuntivato,  pari  a  euro
3.383.275,64, per il perseguimento della propria missione. 
    Entrate diverse 
    Si tratta di recuperi e rimborsi diversi,  per  complessivi  euro
3.639,50, stanziati e accertati sul capitolo 510 del bilancio. 
    Entrate per partite di giro 
    Comprendono le  entrate  per  ritenute  fiscali  e  contributive,
«split payment», anticipi alla cassa economale, per complessivi  euro
82.044,48, inferiori di euro 45.955,52 rispetto alle previsioni. 
  3.2 Spesa 
    Le spese impegnate dall'Autorita' nell'esercizio 2020 sono  state
complessivamente pari  ad  euro  1.130.149,48,  con  uno  scostamento
complessivo  in  diminuzione  di  euro  4.005.669,41  rispetto   alle
previsioni iniziali. 
    Tale scostamento e' frutto di due circostanze: 
      a) il  forte  rallentamento  dell'attivita'  dell'Autorita',  a
seguito sia dell'emergenza COVID che della scadenza dell'incarico del
precedente Garante; 
      b) una impostazione contabile, nella formulazione del  bilancio
preventivo 2020, rivolta a presupporre l'intero utilizzo  dell'avanzo
di amministrazione  nell'esercizio  di  previsione,  in  un  contesto
invece nel quale si e' manifestata, per le cause sopra indicate,  una
stasi dell'attivita'. 
  3.2.1 Spese correnti 
    Macroaggregato 1 - Funzionamento, spese per il Garante 
    L'art. 2, comma 4, della legge 12 luglio 2011, n.  112  riconosce
al Garante un'indennita' di  carica  pari  al  trattamento  economico
annuo  spettante  ad  un  Capo  Dipartimento  della  Presidenza   del
Consiglio dei ministri, comunque nei limiti della  spesa  autorizzata
di 200.000 euro, interamente  finanziata  dall'apposito  capitolo  di
entrata  (cap.501  «Fondo  per  le  spese  di   natura   obbligatoria
dell'ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza»). 
    A tal ragione,  lo  stanziamento  di  entrata  per  l'anno  2020,
vincolato all'erogazione del compenso al Garante ed al pagamento  dei
relativi oneri contributivi e fiscali ed alle spese di  missione,  e'
stato pari a 200.000,00 euro. 
    A  fronte  di  tale  stanziamento,  l'indennita'  corrisposta  al
Garante, dott.ssa Filomena Albano,  e'  pari  al  25%  dell'ammontare
complessivo del trattamento economico percepito  dall'amministrazione
di appartenenza (Ministero della  giustizia),  e  quindi  determinato
nella   misura   annua   lorda   di   euro   36.150,87,   a   seguito
dell'applicazione  dell'art.  23-ter,  comma  2,   decreto-legge   n.
201/2011, convertito in legge 22 dicembre 2011, n. 214. 
    In dettaglio, i  capitoli  compresi  nel  macroaggregato  1,  dal
numero 101 al 104, accolgono gli stanziamenti e  le  spese  sostenute
per  rimborsi  al  Ministero  di   provenienza   delle   retribuzioni
accessorie ed oneri erogati dallo stesso al Garante, e per  eventuali
spese di missione sostenute dall'Autorita' per il Garante. 
    Sono impegnati complessivamente  euro  43.077,50,  corrispondenti
agli importi maturati nel periodo di  vigenza,  come  comunicati  dal
Ministero della giustizia. 
    Poiche' l'incarico del Garante ha avuto  scadenza  il  giorno  11
ottobre del 2020, e l'incarico del successivo Garante, dott.ssa Carla
Garlatti, ha decorrenza dal 14 gennaio  2021,  su  comunicazione  del
Ministero della giustizia gli oneri per compensi, contributi e  spese
del Garante per il 2020 sono conteggiati nella misura complessiva  di
euro 43.077,50, impegnate sui capitoli 101, 102 e 103 del rendiconto. 
    Lo stanziamento  iniziale,  pari  a  euro  188.704,87,  e'  stato
variato  quindi  in  diminuzione  e  commisurato  a  tale  spesa;  la
differenza  rispetto  allo  stanziamento  di  entrata,  pari  a  euro
156.922,50, e' impegnata sul  capitolo  302,  versamenti  all'entrata
dello Stato. 
    Macroaggregato 2 - Funzionamento, personale 
    I capitoli relativi alle spese di personale, dal  n.  106  al  n.
127, accolgono gli stanziamenti e le spese sostenute per  i  rimborsi
alle amministrazioni di provenienza delle retribuzioni  accessorie  e
relativi oneri pagati per il personale comandato presso  l'Autorita',
e  per  spese  diverse  sostenute  per  il   personale   direttamente
dall'Autorita', come ad esempio i buoni  pasto  ed  il  differenziale
dell'indennita'  di  amministrazione  tra  enti  di   provenienza   e
Autorita'. 
    La legge istitutiva dell'Autorita' stabilisce che l'Ufficio debba
essere composto esclusivamente da dipendenti del comparto Ministeri o
appartenenti ad altre  amministrazioni  pubbliche,  in  posizione  di
comando obbligatorio, nel numero massimo di dieci unita', di cui  una
di livello dirigenziale non generale, in possesso delle competenze  e
dei  requisiti  di  professionalita'  necessari  in  relazione   alle
funzioni e  alle  caratteristiche  di  indipendenza  e  imparzialita'
dell'Autorita' Garante. A queste si aggiungono ulteriori dieci unita'
di personale, come disposto dalla legge 27  dicembre  2017,  n.  205,
modificata dal decreto-legge  30  dicembre  2019  n.  162,  legge  di
conversione 28 febbraio 2020, n. 8, collocate anch'esse in  posizione
di comando obbligatorio ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma
1 della legge istitutiva, per gli anni 2019-2020-2021-2022-2023,  per
il  soddisfacimento  delle  nuove  e   maggiori   esigenze   connesse
all'adempimento, dei compiti  in  materia  di  minori  stranieri  non
accompagnati previsti dall'art. 11 della legge 7 aprile 2017, n. 47. 
    Rispetto alle venti unita' complessive previste dalla  legge,  al
31  dicembre  2020  erano  presenti  nell'Ufficio  dell'Autorita'  14
addetti, compreso il dirigente. 
    Si  auspica  che  con  la  nuova  programmazione   dell'attivita'
l'Autorita' possa dotarsi della totalita' della pur esigua  dotazione
organica prevista dalla legge. 
    In  considerazione  dell'equiparazione  giuridico-economica   del
personale dell'Ufficio al personale della  Presidenza  del  Consiglio
dei ministri (art. 6, comma 2, del regolamento), la stessa Presidenza
supporta  l'Autorita'  nella  gestione  del   trattamento   economico
accessorio del personale, anticipando il pagamento  degli  emolumenti
accessori  spettanti,  da  rimborsare   a   carico   dei   pertinenti
stanziamenti del bilancio dell'Autorita'.  Parimenti,  la  Presidenza
del Consiglio dei ministri anticipa, a rimborso, il  pagamento  degli
emolumenti accessori al dirigente dell'Ufficio,  corrisposti  per  la
retribuzione di posizione variabile e di risultato. 
    Su  tali  capitoli  sono  stati  impegnati  euro  234.625,11,  in
diminuzione di euro 507.526,79 rispetto alla previsione; si consideri
in merito anche la diminuzione del  numero  degli  addetti  in  forza
all'Autorita' nell'esercizio. 
    Macroaggregato 3 - Funzionamento, consumi intermedi 
    I capitoli compresi nel macroaggregato 3, dal n. 130 al  n.  162,
accolgono gli stanziamenti e le spese sostenute per acquisto di  beni
e servizi ed oneri diversi destinati alle necessita' di funzionamento
dell'Ufficio. 
    Si tratta prevalentemente delle spese oggetto  dei  provvedimenti
di limitazione dettati dai commi 590 e  seguenti  dell'art.  1  della
legge 27 dicembre 2019, n. 160. 
    Tali limiti di spesa, per l'Autorita', sono stati determinati con
l'assestamento di bilancio 2020  in  euro  289.464,82,  di  cui  euro
35.000,00 per spesa informatica. 
    Nel macroaggregato 3 sono stati  stanziati  euro  310.549,32;  ai
fini della verifica  del  rispetto  dei  limiti  di  spesa,  da  tale
stanziamento  devono  essere  detratti  euro  40.000,00  relativi  ai
capitoli 142, 152, 154, 155, 158, 159 non  corrispondenti  nel  piano
dei  conti  integrato  ad  acquisti  di  beni  e  servizi:  l'importo
restante, pari a  euro  270.549,32,  e'  inferiore  ai  limiti  sopra
indicati. 
    Lo stanziamento per  spesa  informatica,  inoltre,  pari  a  euro
35.000,00, e' destinato  a  sostenere  la  modalita'  di  lavoro  «da
remoto»,  disposta  dai   provvedimenti   governativi   a   contrasto
dell'emergenza COVID. 
    Di   tale   stanziamento,   la   spesa   impegnata    e'    stata
complessivamente pari  a  euro  82.200,47,  ampiamente  inferiori  ai
limiti di spesa  stabiliti;  la  stasi  delle  attivita'  progettuali
conseguente   in   primo   luogo   alla   situazione   di   emergenza
epidemiologica COVID-19, ma anche alla condizione di «prorogatio» del
Garante uscente, inadatta alla formulazione di interventi progettuali
necessariamente pluriennali nella missione propria, ha fatto si'  che
anche tale ridotto importo sia rimasto largamente inattuato. 
    Si evidenziano di seguito le principali voci di spesa, in ragione
delle  attivita'  istituzionali  svolte  dall'Autorita'   nel   corso
dell'esercizio 2020: 
      spese per la realizzazione, lo sviluppo e manutenzione del sito
istituzionale (cap. 133), il cui totale impegnato  e'  pari  ad  euro
30.365,70, che riguarda principalmente, la manutenzione del  software
di  gestione  dell'Autorita',  al  fine  di  consentire  il  regolare
svolgimento delle attivita' istituzionali; 
      spese di pubblicazione e  stampa  (cap.  136),  il  cui  totale
impegnato per competenza e' pari ad  euro  28.734,05,  riguardante  i
servizi   di   rassegna   stampa   telematica   e   di   monitoraggio
stampa-radio-tv   delle   tematiche    correlate    agli    obiettivi
istituzionali dell'Autorita',  fondamentale  per  la  gestione  delle
attivita' di comunicazione e stampa, nonche' stampe  e  pubblicazioni
quali strumenti  per  la  sensibilizzazione  e  la  diffusione  della
cultura   dell'infanzia    e    dell'adolescenza    finalizzati    al
riconoscimento dei minori come soggetti titolari di diritti. 
    Come previsto dall'art. 8 del regolamento, nel  corso  del  2016,
con decreto del Garante rep. n. 14/2018 prot. 718 del 21 marzo  2018,
e' stata istituita la Consulta nazionale delle associazioni  e  delle
organizzazioni preposte alla promozione e  alla  tutela  dei  diritti
dell'infanzia e dell'adolescenza. Nel corso del 2020, la Consulta  ha
esercitato in pieno le  proprie  funzioni  istituzionali,  elaborando
analisi  e  formulando  proposte  all'Autorita'  nelle   materie   di
competenza di quest'ultima allo scopo  di  dare  piena  attuazione  e
tutela ai diritti e agli interessi delle persone di minore eta'. 
    L'Autorita' ha poi istituto Commissioni preposte all'audizione di
soggetti competenti, al fine di contribuire alla  costruzione  di  un
dibattito pubblico, ampio e partecipato al fine  di  raccoglierne  il
punto di vista e le diverse prospettive. La tematica esaminata in due
differenti cicli di audizioni e'  stata  quella  dell'approfondimento
della tematica relativa al sistema della tutela minorile, nell'ambito
dei procedimenti di competenza  del  tribunale  per  i  minori  anche
attraverso la consultazione di istituzioni competenti,  associazioni,
enti operanti nel settore ed esperti  nell'ambito  della  tutela  dei
diritti delle persone di minore eta'. 
    Macroaggregato 4 - Interventi 
    I  capitoli  compresi  nel  macroaggregato  accolgono  le   spese
sostenute   dall'Autorita'   per   la   gestione   degli   interventi
direttamente finalizzati all'attuazione della missione istituzionale,
ed in particolare: 
      i capitoli dal n.  170  al  178,  acquisti  di  collaborazioni,
finanziamenti a terzi per attuazione di progetti diversi,  assistenza
tecnica per la realizzazione dei progetti; 
      i capitoli dal n. 179 al 188 alle stesse tipologie di spesa, ma
destinate al progetto FAMI. 
    Sono stati stanziati  complessivamente  euro  3.427.072,32  e  la
spesa impegnata e' stata pari a euro 304.567,65, con una  diminuzione
di euro 3.122.504,67 sulla previsione assestata. 
    Su  tale  scostamento  vale  quanto  esposto  in   generale   con
riferimento alla diminuzione della spesa, a inizio paragrafo. 
    Pure con tali limitazioni, l'attivita' svolta dall'Autorita'  nel
corso del 2020 ha dato piena e concreta applicazione alle  iniziative
di rafforzamento e sviluppo del proprio  ruolo  istituzionale,  nella
sfera della garanzia  della  piena  attuazione  e  della  tutela  dei
diritti  e  degli  interessi  delle  persone  di  minore   eta'.   In
particolare,  in  accordo  con  il   piano   triennale,   l'obiettivo
principale e' stato l'intensificazione delle attivita' per la  tutela
e la promozione dei diritti, al  fine  di  dare  nuovo  impulso  alla
cultura dell'infanzia e dell'adolescenza. 
    Si richiamano in particolare: 
      spese per la realizzazione di progetti anche in  collaborazione
con  associazioni  e  soggetti  privati   comunque   interessati   al
raggiungimento  delle  finalita'  di  tutela  dei  diritti  e   degli
interessi delle persone di  minore  eta'  (cap.170),  il  cui  totale
impegnato e' pari ad  euro  39.325,00  oltre  a  euro  304.122,85  in
residui, e la spesa complessiva e' pari ad euro 184.938,22,  relativo
ad iniziative a tutela dei diritti di bambini ed adolescenti, tra cui
il progetto con la Cooperativa DIKE - Cooperativa per  la  mediazione
dei conflitti che ha come finalita'  prioritarie:  a)  la  diffusione
della cultura della mediazione e di buone prassi per  la  prevenzione
di forme di conflittualita' degenerative in  cui  sono  coinvolte  le
persone di minore eta'; b) la costituzione all'interno  delle  scuole
selezionate di uno spazio mediazione gestito dagli studenti,  con  il
supporto dei  professori  e  di  altri  adulti  di  riferimento,  ove
praticare un approccio non violento alla  risoluzione  dei  conflitti
fondato sull'ascolto, sulla comprensione  dei  vissuti  dell'altro  e
sulla  ricerca  di  accordi  per  il  futuro;  c)   la   costituzione
all'interno di ogni scuola di un gruppo  appositamente  formato  alla
gestione dei conflitti  attraverso  la  mediazione;  d)  il  supporto
alle cinque scuole che hanno ricevuto l'attestato di «Scuole polo per
la diffusione della cultura della mediazione»; inoltre il progetto si
e'  avvalso   del   partenariato   del   Ministero   dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, attraverso  la  collaborazione,  in
particolare, della Direzione generale per lo studente, l'integrazione
e la partecipazione; la Convenzione con l'associazione di  promozione
sociale «Un'altra storia A.P.S.» di Forli' per la realizzazione di un
progetto di prevenzione del  bullismo  e  del  cyberbullismo  con  la
finalita'  di  contribuire  alla  prevenzione  del  bullismo  e   del
cyberbullismo attraverso una serie di eventi da realizzare  su  tutto
il  territorio  nazionale,   secondo   un   programma   che   preveda
appuntamenti nelle principali citta' italiane per la durata di dodici
mesi; Convenzione con l'associazione di promozione sociale  CISMAI  -
Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e l'abuso
all'infanzia  e  la  Fondazione  Terre  des  Hommes  Onlus  volta   a
realizzare una seconda  indagine  nazionale  sul  maltrattamento  dei
bambini  e  degli  adolescenti  in  Italia  in   prosecuzione   della
precedente, per la durata di dodici, in quanto il tema  dell'abuso  e
maltrattamento dell'infanzia ha costituito uno dei  principali  focus
di attenzione dei lavori di questi anni; 
      spese  per  la  concessione  di  contributi  per  progetti   ed
iniziative di associazioni, organizzazioni ed enti non  aventi  scopo
di lucro (cap.173), per cui non sono stati registrati nuovi  impegni,
ma e' stata effettuata una spesa su residui pari ad  euro  79.220,08,
relativa al contributo previsto nel  piano  di  azione  2019,  ed  in
particolare  Asse  promozione  -  Obiettivo  strategico  B,  volto  a
favorire la diffusione  della  carta  dei  diritti  dei  figli  nella
separazione dei genitori realizzata dall'AGIA  nonche'  la  locandina
dei diritti dei figli nella separazione dei genitori e favorire,  nel
diffondere la Carta, la partecipazione delle persone di minore eta'. 
    L'Autorita' ha continuato nella gestione del progetto (PROG-2342)
«Monitoraggio  della  tutela  volontaria  per  minori  stranieri  non
accompagnati  in  attuazione  dell'art.  11  legge  n.  47/2017»  per
l'importo complessivo pari ad euro 2.796.880,00 a  valere  sul  Fondo
asilo, migrazione e integrazione (FAMI) 2014-2020. Nell'anno in esame
l'Autorita' non ha ricevuto  nuovi  importi  ma  ha  proceduto  nella
gestione delle somme assegnate nell'anno 2020 e residuate da esercizi
precedenti, distribuite tra  le  spese  relative  all'attuazione  del
progetto, evidenziati in bilancio con i capitoli dedicati  (dal  cap.
179 al cap. 188), per le attivita' connesse al progetto in parola. 
    Al rendiconto finanziario e' allegato un prospetto nel  quale  si
riportano gli stanziamenti, per competenza e residui, gli impegni,  i
pagamenti ed i residui a fine esercizio relativi al progetto FAMI. 
  3.2.2 Spese in conto capitale 
    Le spese in conto capitale sono stanziate sui capitoli da  201  a
205  del  bilancio;  sono  stati  impegnati   complessivamente   euro
23.233,68, con una diminuzione rispetto  allo  stanziamento  di  euro
32.766,32. 
    Gli impegni assunti sul capitolo di investimento  n.  201  «Spese
per acquisto di attrezzature informatiche e per la realizzazione e lo
sviluppo di  sistemi  informativi  e  l'acquisto  di  software»,  per
complessivi euro 20.208,08, sono stati  finalizzati  all'acquisto  di
nuovi computer e relative licenze destinati al personale dell'Ufficio
dell'Autorita', nonche' all'acquisto del servizio di  migrazione  del
sistema di posta  elettronica  dell'Autorita'  garante  su  un  nuovo
server Microsoft Exchange Online. 
    Gli impegni assunti sul capitolo 205, pari a euro 3.025,60,  sono
relativi al costo di attrezzature durevoli acquisite per la  gestione
del progetto FAMI. 
  3.2.3 Somme non attribuibili 
    Le «somme non attribuibili» comprendono il Fondo di  riserva  per
spese impreviste, di cui all'art. 16 del decreto del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 20 luglio 2012, n. 168,  capitolo  301,  ed  i
versamenti all'entrata dello Stato, capitolo 302. 
    Alla chiusura dell'esercizio 2020, il Fondo di riserva ammonta ad
euro 68.567,26, portati ad economia. Si ricorda  che  tale  fondo  e'
stato costituito al fine di coprire eventuali spese impreviste e  non
prevedibili. 
    Sono  stati  stanziati  e   versati   all'entrata   dello   Stato
complessivamente euro 360.400,59, di cui euro 203.478,09 ai sensi del
comma 594 della legge n. 160/2019, con il  quale  le  amministrazioni
soggette sono tenute  a  versare  all'entrata  dello  Stato,  pur  in
decadenza delle norme che a suo tempo li hanno motivati, gli  importi
dovuti a seguito di leggi  di  contenimento  della  spesa  nel  2018,
maggiorati del 10%, e euro 156.922,50 in restituzione del  Fondo  per
le spese di natura obbligatoria dell'Ufficio  del  Garante,  riscosso
per euro 200.000,00 e speso nella minore misura di euro 43.077,50. 
  3.2.4 Spese per partite di giro 
    Analogamente ed in contropartita alle entrate in partite di giro,
comprendono  le  spese  per  versamenti   di   ritenute   fiscali   e
contributive, «split  payment»,  spese  della  cassa  economale,  per
complessivi euro 82.044,48 , inferiori  di  euro  45.955,52  rispetto
alle previsioni. 
    In sintesi, il conto finanziario evidenzia, pertanto, le seguenti
risultanze gestionali di competenza della spesa: 
    
=====================================================================
|                |   Previsioni   |                |                |
|   Rendiconto   |   definitive   |    Impegni     |   Differenza   |
|     2020       +================+================+================+
|                |      (1)       |      (2)       |  (3)=(1)-(2)   |
+----------------+----------------+----------------+----------------+
|Parte corrente  |    4.522.851,04|      664.470,73|   -3.858.380,31|
+----------------+----------------+----------------+----------------+
|Conto capitale  |       56.000,00|       23.233,68|      -32.766,32|
+----------------+----------------+----------------+----------------+
|Somme non       |                |                |                |
|attribuibili    |      428.967,85|      360.400,59|      -68.567,26|
+----------------+----------------+----------------+----------------+
|Partite di giro |      128.000,00|       82.044,48|      -45.955,52|
+----------------+----------------+----------------+----------------+
|         Totale |    5.135.818,89|    1.130.149,48|   -4.005.669,41|
+----------------+----------------+----------------+----------------+
    
      Sull'importo impegnato, pari ad euro 1.130.149,48,  sono  stati
effettuati pagamenti per complessivi euro 1.442.100,68, di  cui  euro
806.280,23 sulla competenza e euro 635.820,45 sui residui. 
  3.3 Avanzo di amministrazione dell'esercizio 2020 
    L'avanzo  di  amministrazione  al  termine  dell'esercizio   2020
ammonta  ad  euro  3.383.275,64,  pari  alla  somma  algebrica  delle
disponibilita' non impegnate (pari ad euro 4.005.669,41), dei  minori
accertamenti di entrata (pari ad euro 655.432,50), e  delle  economie
di  bilancio  derivanti  dal  riaccertamento  ordinario  dei  residui
passivi (pari ad euro 33.450,12) ed attivi (pari a euro 411,12) cosi'
come illustrato nella tabella seguente: 
    

=====================================================================
|   Esercizio 2020 - Formazione del risultato di amministrazione    |
|                    dell'esercizio 2020 (euro)                     |
===================================+================================= 
|minori entrate                    |                      655.432,50|
+----------------------------------+--------------------------------+
|minori spese                      |                    4.005.669,41|
+----------------------------------+--------------------------------+
|riaccertamento residui attivi     |                          411,39|
+----------------------------------+--------------------------------+
|riaccertamento residui passivi    |                       33.450,12|
+----------------------------------+--------------------------------+
|Saldo                             |                    3.383.275,64|
+----------------------------------+--------------------------------+
    
  3.4 Conto dei residui passivi 
    Come illustrato nel rendiconto finanziario al 31 dicembre 2020, i
residui attivi al 1° gennaio 2020 ammontavano a euro  4.346,59  ed  i
residui passivi a euro 1.004.061,21. 
    Dei residui attivi, in corso d'esercizio sono stati riscossi euro
3.935,20, e radiati i restanti euro 411,39; dei residui passivi, sono
stati pagati euro 635.820,45 e radiati euro 33.450,12. 
    Per quanto concerne i residui 2018 e precedenti,  l'Autorita'  ha
effettuato  una  ricognizione  volta  a  verificare   la   fondatezza
giuridica e il permanere delle posizioni  debitorie  effettive  degli
impegni assunti, cosi' come disposto dai principi contabili. 
    Al termine di suddette operazioni, sono stati  eliminati  residui
passivi per un importo totale di euro 141.774,49. 
    L'elenco dei residui provenienti da anni precedenti  (2016-2019),
ed incluso quelli di competenza dell'esercizio 2020,  e'  dettagliato
nell'Allegato «Elenco dei residui passivi», in  cui  e'  esposto  per
ciascun  residuo  la  data  di  impegno,  il  soggetto  beneficiario,
l'oggetto e l'importo dell'impegno. 
    Dalla gestione della competenza 2020 derivano  residui  per  euro
323.869,25;  pertanto,  al  31  dicembre  2019,  i  residui   passivi
ammontano a complessivi euro 658.659,89. 
  3.5 Sintesi dei risultati finanziari della gestione  dell'esercizio
2020 
    La tabella  seguente  sintetizza  i  risultati  finanziari  della
gestione dell'esercizio 2020. 
    
===================================================================== 
|    AGIA - Consistenza di cassa e risultato di amministrazione     |
|                        dell'esercizio 2020                        |
=====================================================================
|                 |Consistenza di    |               |              |
|a                |cassa al 31       |               |  2.955.506,01|
|                 |dicembre 2019     |               |              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|Residui iniziali                    |               |              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|                 |Residui attivi al |               |              |
|b                |31 dicembre 2019  |       4.346,59|              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|                 |Residui passivi al|               |              |
|c                |31 dicembre 2019  |   1.004.061,21|              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|                 |Saldo dei residui |               |              |
|d = b - c        |degli esercizi    |               |   -999.714,62|
|                 |precedenti        |               |              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|                 |Risultato di      |               |              |
|                 |amministrazione   |               |              |
|e = a + d        |dell'esercizio    |               |  1.955.791,39|
|                 |2019              |               |              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|Gestione dei residui provenienti    |               |              |
|da esercizi anteriori al 2020       |               |              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|                 |Variazioni dei    |               |              |
| g               |residui attivi    |         411,39|              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|                 |Variazioni dei    |               |              |
| f               |residui passivi   |      33.450,12|              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|                 |Saldo della       |               |              |
|                 |gestione dei      |               |              |
|h = f - g        |residui degli     |               |     33.038,73|
|                 |esercizi          |               |              |
|                 |precedenti al 2020|               |              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|Gestione di competenza              |               |              |
|dell'esercizio 2020                 |               |              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|                 |Accertamenti      |               |              |
|i                |dell'esercizio    |               |  2.524.595,00|
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|                 |Impegni           |               |              |
|j                |dell'esercizio    |               |  1.130.149,48|
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|                 |Saldo della       |               |              |
|                 |gestione di       |               |              |
|                 |competenza 2020 e |               |              |
|k = i-j+h        |dei residui       |               |  1.427.484,25|
|                 |precedenti        |               |              |
|                 |all'esercizio 2020|               |              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|Gestione di cassa                   |               |              |
|dell'esercizio 2020                 |               |              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|                 |Riscossioni in    |               |              |
|l                |conto competenza  |   2.524.595,00|              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|                 |Riscossioni in    |               |              |
|m                |conto residui     |              0|              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|                 |Totale delle      |               |              |
|                 |riscossioni       |               |              |
|n = l + m        |nell'esercizio    |               |  2.524.595,00|
|                 |2020              |               |              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|                 |Pagamenti in conto|               |              |
|o                |competenza        |     806.280,23|              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|                 |Pagamenti in conto|               |              |
|p                |residui           |     635.820,45|              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|                 |Totale dei        |               |              |
|                 |pagamenti         |               |              |
|q = o + p        |nell'esercizio    |               |  1.442.100,68|
|                 |2020              |               |              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|                 |Saldo della       |               |              |
|                 |gestione di cassa |               |              |
|r = n - q        |dell'esercizio    |               |  1.082.494,32|
|                 |2020              |               |              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|                 |Consistenza della |               |              |
|s = a + r        |cassa al 31       |               |  4.038.000,33|
|                 |dicembre 2020     |               |              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|Residui finali                      |               |              |
|dell'esercizio 2020                 |               |              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|t = b-g+i-n      |Residui attivi    |       3.935,20|              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|u = c-f+j-q      |Residui passivi   |     658.659,89|              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|                 |Saldo dei residui |               |              |
|v = t - u        |al 31 dicembre    |               |   -654.724,69|
|                 |2020              |               |              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|                 |Risultato di      |               |              |
|                 |amministrazione   |               |              |
|w = s + v        |dell'esercizio    |               |  3.383.275,64|
|                 |2020              |               |              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|x                |Parte vincolata   |              0|              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
|y = w-x          |Parte disponibile |   3.383.275,64|              |
+-----------------+------------------+---------------+--------------+
    
4. Situazione patrimoniale dell'esercizio. 
    La situazione patrimoniale al termine dell'esercizio 2020,  cosi'
come  dettagliato  nell'Allegato  «Situazione  patrimoniale   al   31
dicembre 2020», presenta una consistenza finale delle attivita'  pari
ad euro 4.083.570,49 di cui euro 4.038.000,33 per somme  in  giacenza
sul conto corrente intrattenuto presso  il  Banco  BPM  S.p.a.  quale
fondo di cassa, euro 3.935,20 per residui attivi e euro 41.634,96 per
beni mobili. Per quanto attiene le passivita',  l'importo  totale  di
euro 658.659,89 si riferisce ai residui passivi derivanti sia da anni
precedenti che dalla competenza 2020. 
    Relativamente alla consistenza dei beni mobili, la variazione  in
aumento,  pari  ad   euro   22.013,68,   e'   dovuta   principalmente
all'acquisto di nuovi computer destinati  al  personale  dell'Ufficio
dell'Autorita';  mentre  la  variazione  in  diminuzione  intervenuta
nell'esercizio, pari ad euro 15.601,63,  e'  dovuta  all'ammortamento
dell'esercizio. 
 
5. Vincoli di finanza pubblica. 
    Il comma 594 della legge n. 160/2019 ha abrogato gli obblighi  di
versamento all'entrata dello Stato determinati da  precedenti  norme,
ed in particolare, per quanto riguarda l'Autorita': 
      art. 8, comma 3,  decreto-legge  n.  95/2012:  euro  107.783,51
nella misura del 10% della  spesa  sostenuta  per  consumi  intermedi
nell'anno 2013 (euro 1.077.835,11, come da conto finanziario 2013); 
      art. 23-ter, comma 2, decreto-legge n. 201/2011: euro 25.635,31
nella misura della differenza tra il trattamento economico accessorio
spettante  per  l'incarico  di  Garante  dell'Ufficio  dell'Autorita'
garante per l'infanzia e l'adolescenza (euro 61.786,18), ed il limite
retributivo massimo attribuibile ai sensi dell'art. 23-ter, comma  2,
decreto-legge n. 201/2011 (euro 36.150,87); 
      art. 50, comma 3,  decreto-legge  n.  66/2014:  euro  53.891,75
nella misura di un ulteriore 5% della  spesa  sostenuta  per  consumi
intermedi nell'anno 2013, come gia' ridotta si sensi del citato  art.
8, comma 3, decreto-legge n. 95/2012 (euro 107.783,51). 
    Lo stesso comma 594 della legge  n.  160/2019,  al  fine  di  non
creare squilibri nella finanza dello Stato, ha disposto pero' che  le
amministrazioni, a partire dall'esercizio 2020, sono tenute a versare
all'entrata dello Stato, pur in decadenza delle norme che a suo tempo
li  hanno  motivati,  gli  importi  dovuti  a  seguito  di  leggi  di
contenimento  della  spesa  nel  2018,  maggiorati   del   10%;   per
l'Autorita', tale importo risulta pari a euro 203.478,09, versati dal
capitolo 302, versamenti all'entrata dello Stato.