(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Con decreto del Presidente della  Repubblica  in  data  18  marzo
2020, registrato alla Corte dei conti il 7 aprile 2020,  la  gestione
del Comune di Sant'Antimo (Napoli) e' stata affidata, per  la  durata
di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto  legislativo  18
agosto 2000, n. 267, ad una commissione straordinaria, essendo  stati
riscontrati fenomeni di  infiltrazione  e  condizionamento  da  parte
della criminalita' organizzata. 
    La commissione ha perseguito  l'obiettivo  del  ripristino  della
legalita' e della  corretta  gestione  delle  risorse  comunali,  pur
operando in un contesto gestionale connotato da forti criticita'  nei
diversi settori dell'amministrazione ed in presenza  di  un  ambiente
reso  estremamente  difficile  per  la  presenza  della  criminalita'
organizzata. 
    Come rilevato dal prefetto  di  Napoli  nella  relazione  del  20
maggio 2021 con la quale e' stata chiesta la proroga  della  gestione
cornmissariale, l'avviata azione  di  riorganizzazione  e  ripristino
della  legalita',  nonostante   i   positivi   risultati   conseguiti
dall'organo straordinario, non puo' ritenersi conclusa. 
    La situazione generale del comune e la necessita'  di  completare
gli  interventi  gia'  intrapresi  sono  stati   anche   oggetto   di
approfondimento nell'ambito della riunione del  comitato  provinciale
per l'ordine e la  sicurezza  pubblica  tenuta  il  19  maggio  c.a.,
integrato  con  la  partecipazione   del   procuratore   distrettuale
antimafia di Napoli  e  del  procuratore  aggiunto  della  Repubblica
presso il Tribunale di Napoli, a conclusione della quale e' emersa la
necessita'  che  la  gestione   commissariale   sia   prorogata   per
l'ulteriore termine previsto dalla legge. 
    L'attivita' della commissione straordinaria e'  stata  improntata
alla massima discontinuita' rispetto al  passato,  al  fine  di  dare
inequivocabili  segnali  della  forte  presenza  dello  Stato  e  per
interrompere le diverse forme di  condizionamento  riscontrate  nella
vita amministrativa del  comune,  con  il  prioritario  obiettivo  di
ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e  le
istituzioni. 
    L'azione della  commissione  straordinaria  e'  stata  incentrata
prioritariamente verso i settori amministrativi nei quali sono emerse
le criticita' che hanno dato luogo allo scioglimento dell'ente. 
    E' stata avviata una complessiva  riorganizzazione  dell'apparato
amministrativo burocratico comunale per ricondurre l'attivita'  degli
uffici nell'alveo della legalita' e per migliorarne l'efficienza e la
regolarita'.  nella  gestione  delle  competenze   attribuite.   Tale
intervento si e' reso  necessario  ed  urgente  anche  a  seguito  di
un'operazione  giudiziaria  all'esito  della  quale  il   funzionario
responsabile del settore lavori pubblici e' stato tratto  in  arresto
per numerosi reati associativi di stampo mafioso, nonche'  per  reati
contro la pubblica amministrazione commessi con l'aggravarne  di  cui
all'art. 416-bis del codice penale. Nei confronti di  quest'ultimo  e
di un altro dipendente anch'egli coinvolto nella vicenda  giudiziaria
il competente ufficio, su disposizione dell'organo straordinario,  ha
avviato i relativi procedimenti disciplinari. 
    Il prefetto di Napoli  evidenzia  che  il  disposto  processo  di
risanamento della  struttura  amministrativa  e  burocratica  prevede
anche l'avvio di procedure per assunzioni di  personale,  adempimenti
che,  una  volta  perfezionati,   garantiranno   un   aumento   della
produttiva' ed un maggior grado di efficienza dei servizi. 
    Particolare attenzione e'  stata  posta  dalla  commissione  alla
complessa  e  gravosa  situazione   economico-finanziaria   dell'ente
causata da un  disavanzo  «storico»  della  cassa  comunale  e  dalle
rilevanti criticita' rilevate nelle procedure  di  riscossione  delle
entrate. Al fine di adottare concrete misure  per  fronteggiare  tale
situazione deficitaria  l'organo  commissariale  ha  adottato  alcuni
provvedimenti quali la riduzione delle spese  dell'ente,  limitandole
ai soli servizi essenziali, e l'avvio alle procedure  di  riscossione
coattivo  dell'elevato  numero  di  inevase  durante  le   precedenti
amministrazioni,  che  costituiscono  un  segnale  inequivocabile  di
discontinuita' rispetto al passato.  Nella  medesima  prospettiva  e'
stato avviato un procedimento di esternalizzazione del  servizio  per
l'individuazione degli  utenti  morosi  con  contestuale  attivazione
delle relative ingiunzioni di pagamento. Inoltre, attesi i recenti ed
ingenti pignoramenti che  hanno  interessato  il  fondo  cassa  della
tesoreria comunale per un importo di oltre quindici milioni di  euro,
conseguenti a vicende  riconducibili  alle  precedenti  gestioni,  e'
stato interessato il collegio  dei  revisori  per  verificare  se  le
attuali  condizioni  finanziarie  dell'ente  possano  determinare  le
condizioni per la dichiarazione del  dissesto  ovvero  sia  possibile
procedere con un piano di riequilibrio finanziario. 
    Per tali delicate valutazioni e' necessario  che  la  commissione
straordinaria  possa  disporre  di  un  ulteriore  lasso   di   tempo
finalizzato ad intraprendere le azioni piu' corrette per garantire la
salvaguardia della stabilita' e della continuita' dei servizi erogati
ai cittadini. 
    Per quanto attiene al settore dei lavori pubblici, la commissione
straordinaria, operando ai sensi dell'art. 145, comma 4, del  decreto
legislativo 18 agosto 2000, n.  267,  ha  attivato  le  procedure  di
revoca di otto appalti di lavori e servizi affidati dalle  precedenti
amministrazioni  a  ditte  risultate  contigue  con  la  criminalita'
organizzata; tre delle suddette procedure sono gia' state  portate  a
termine dall'organo straordinario,  mentre  per  le  restanti  cinque
procedure  -  che  e'  opportuno  siano  portate  a   termine   dalla
commissione  straordinaria  affinche'  sia  evitato  il  rischio   di
interrompere il percorso avviato - e' necessario un periodo di  tempo
piu' lungo per la definizione dei relativi procedimenti. 
    Sono, inoltre, in corso le opere di adeguamento di  un  immobile,
sito all'interno di un complesso sportivo, sottratto ai concessionari
a seguito di interdittiva prefettizia, bene che, una volta ultimati i
relativi lavori sara' destinato ad ospitare  la  locale  caserma  dei
carabinieri attualmente ospitata in un immobile di proprieta' di  una
famiglia i cui componenti sono stati raggiunti  da  provvedimenti  di
custodia  cautelare  in  carcere  per  reati  associativi  di  stampo
mafioso. Il completamento di tale progetto da  parte  dell'organo  di
gestione straordinaria favorira' il recupero  di  credibilita'  delle
istituzioni,  dimostrando   al   contempo   come   un'amministrazione
efficiente ed il rispetto delle regole possano tradursi  in  benefici
per la popolazione. 
    Tra gli interventi in itinere  vengono  segnalati,  per  la  loro
rilevanza, quelli volti alla bonifica ambientale di alcune  aree  del
territorio che, nel tempo, sono state oggetto di illeciti sversamenti
di rifiuti tossici e nocivi nonche' quelli per la messa in  sicurezza
di  una  via  cittadina  interessata  da  un'ampia  voragine  la  cui
pericolosita' ha determinato l'allontanamento dei residenti; a questo
riguardo  sono  in  fase  conclusiva  le  attivita'  di  studio   del
sottosuolo alle  quali  seguira'  l'affidamento  dei  lavori  per  la
demolizione  di  parte  dei  fabbricati  ritenuti  pericolanti  e  la
successiva messa in sicurezza dell'area mediante il riempimento della
cavita' che ha generato i crolli. 
    Il prefetto di Napoli segnala a tal  riguardo  che  i  menzionati
lavori, di rilevante valore economico, potrebbero essere  oggetto  di
interesse di soggetti appartenenti alla criminalita'  organizzata  ed
e' quindi auspicabile che gli stessi, per tutto l'iter necessario  al
loro completamento, siano seguiti dall'organo straordinario. 
    E' inoltre in programma l'avvio di alcune gare per  l'affidamento
di opere e servizi pubblici,  tra  i  quali  il  servizio  di  igiene
urbana, la gestione degli impianti sportivi acquisiti  al  patrimonio
comunale in seguito a provvedimenti interdittivi antimafia emessi nei
confronti dei gestori degli  stessi,  nonche'  il  project  financing
relativo alla pubblica illuminazione. 
    Per quanto concerne il settore urbanistico e' stato  impresso  un
forte impulso all'attivita' di vigilanza e tutela del territorio  con
l'avvio di procedure  finalizzata  alla  rimozione  delle  criticita'
emerse in relazione ai permessi a costruire, sia  con  riferimento  a
quelli gia'  rilasciati  che  a  quelli  ancora  in  istruttoria  con
l'annullamento di  numerosi  atti  illegittimi  privi  dei  requisiti
previsti dalla normativa di settore. 
    Particolare attenzione e' stata  posta  dall'organo  di  gestione
straordinaria in ordine al corretto utilizzo  dei  beni  immobili  di
proprieta'  comunale,  attraverso   un   attento   monitoraggio   che
consentira' di accertare e sanzionare  le  occupazioni  sine  titulo,
procedere allo sgombero degli stessi ed avviare una  nuova  procedura
di  assegnazione  degli  alloggi  come   previsto   dai   regolamenti
regionali, finora disattesi dalle precedenti amministrazioni. 
    La commissione straordinaria ha inoltre provveduto a revocare  il
bando e la relativa graduatoria di assegnazione dei  beni  confiscati
alla   criminalita'   organizzata,   provvedimenti   disposti   dalla
precedente consiliatura, in quanto affetti da gravi illegittimita' ai
quali seguira' a breve un nuovo bando ed una  nuova  graduatoria,  in
linea con i principi di trasparenza e legalita', assicurando  in  tal
modo la corretta assegnazione ai fini del legittimo utilizzo. 
    Per i motivi sopra  descritti  risulta,  quindi,  necessario  che
l'organo straordinario disponga di un  maggior  lasso  di  tempo  per
completare le attivita' in corso, scongiurare condizionamenti o forme
di ostruzionismo e perseguire,  inoltre,  una  maggiore  qualita'  ed
efficacia dell'azione  amministrativa,  essendo  ancora  concreto  il
rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata. 
    Pertanto, sulla base di tali elementi, ritengo che  ricorrano  le
condizioni per prorogare di ulteriori sei  mesi  l'affidamento  della
gestione  del  Comune  di  Sant'Antimo  (Napoli)   alla   commissione
straordinaria,  ai  sensi  dell'art.  143,  comma  10,  del   decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
      Roma, 31 maggio 2021 
 
                                  Il Ministro dell'interno: Lamorgese