IL DIRETTORE GENERALE per la vigilanza sugli enti cooperativi sulle societa' e sul sistema camerale Visto l'art. 2545-septiesdecies del codice civile; Visto l'art. 1 della legge n. 400/1975; Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico in data 17 gennaio 2007 concernente la rideterminazione dell'importo minimo di bilancio per la nomina del commissario liquidatore negli scioglimenti per atto d'autorita' di societa' cooperative, ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, n. 93, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 dicembre 2019, n. 178, recante «Regolamento di riorganizzazione del Ministero dello sviluppo economico, ai sensi dell'art. 2, comma 16, del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132»; Visti in particolare gli articoli 7 e 21-quinquies della citata legge n. 241/1990; Visto il decreto ministeriale del 23 novembre 1999, con il quale la societa' cooperativa «Cooperativa edilizia Vecchio Trifoglio - societa' cooperativa a responsabilita' limitata» con sede in Napoli (NA) - (codice fiscale n. 05629210633) e' stata sciolta ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile e l'avv. Domenico Rigitano ne e' stato nominato commissario liquidatore; Visto il decreto ministeriale del 21 febbraio 2000, con il quale il dott. Egidio Caputo e' stato nominato commissario liquidatore della cooperativa in questione in sostituzione dell'avv. Domenico Rigitano, rinunciatario; Visto il decreto ministeriale del 1° febbraio 2001, con il quale il dott. Marco Fantone e' stato nominato commissario liquidatore della cooperativa in questione in sostituzione del dott. Egidio Caputo, revocato; Visto il decreto direttoriale del 3 giugno 2021, n. 49/SAA/2021, con il quale il dott. Marco Fantone e' stato sospeso dall'incarico conferito con decreto ministeriale 1° febbraio 2001 per la durata di sei mesi dalla data del medesimo decreto e contestualmente l'avv. Adriano Tortora e' stato nominato commissario della procedura in argomento in sostituzione del dott. Marco Fantone; Considerato che dall'esame della prima relazione informativa, depositata dal commissario nominato in sostituzione del dott. Marco Fantone in una procedura di scioglimento per atto dell'autorita', sono emersi fatti rilevanti, che evidenziano gravi comportamenti e azioni di mala gestio da parte del dott. Marco Fantone nel proprio ruolo di commissario liquidatore; Ritenuto il venir meno del rapporto fiduciario con il predetto professionista; Ritenuto, altresi', necessario procedere in via d'urgenza alla revoca del dott. Marco Fantone dall'incarico di commissario liquidatore della societa' sopra indicata, anche al fine di scongiurare il reiterarsi di tali situazioni in altre procedure affidate al predetto commissario; Ritenuto, ai sensi dell'art. 7, comma 1 della legge 7 agosto 1990, n. 241/1990, di non procedere a dare comunicazione dell'avvio del procedimento di revoca all'interessato, valutate le particolari esigenze di celerita' del procedimento derivanti dalla sopra rappresentata necessita', nonche' in considerazione del fatto che nel termine a suo tempo concesso il commissario non ha presentato le proprie controdeduzioni all'avvio del procedimento di sospensione; Considerato che per la procedura in argomento e' gia' stato nominato l'avv. Adriano Tortora quale commissario in sostituzione del dott. Marco Fantone per la durata della sospensione; Decreta: Art. 1 Il decreto direttoriale del 3 giugno 2021, n. 49/SAA/2021 e' revocato ai sensi dell'art. 21-quinquies della legge n. 241/1990 nella parte relativa alla sospensione per la durata di sei mesi dalla data del medesimo decreto del dott. Marco Fantone dall'incarico di commissario liquidatore, conferito con decreto ministeriale 1° febbraio 2001.