Allegato B Domanda di approvazione della modifica dell'unione «Monti Lessini» IT-00462-AM02 DOCUMENTO UNICO 1. NUOVA INDICAZIONE GEOGRAFICA Monti Lessini 2. TIPO DI INDICAZIONE GEOGRAFICA: DOP - Denominazione di origine protetta 3. CATEGORIE DI PRODOTTI VITIVINICOLI 1. Vino 5. Vino spumante di qualita' 4. DESCRIZIONE DEI VINI: a. «Monti Lessini» Durello BREVE DESCRIZIONE TESTUALE colore: giallo paglierino piu' o meno carico; odore: delicatamente fruttato e caratteristico; sapore: asciutto, di corpo, piu' o meno abboccato, anche vivace come da tradizione; titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol; estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l. Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE. CARATTERISTICHE ANALITICHE GENERALI Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol): - Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol): - Acidita' totale minima: 5,5 in grammi per litro espresso in acido tartarico Acidita' volatile massima (in milliequivalenti per litro): - Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro): - b. «Monti Lessini» bianco BREVE DESCRIZIONE TESTUALE colore: giallo paglierino piu' o meno carico; odore: gradevole, caratteristico; sapore: fresco, sapido e armonico; titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol; estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l. Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE. CARATTERISTICHE ANALITICHE GENERALI Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol): - Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol): - Acidita' totale minima: 4,5 Acidita' volatile massima (in milliequivalenti per litro): - Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro): - c. «Monti Lessini» Pinot nero BREVE DESCRIZIONE TESTUALE colore: rosso rubino con eventuali riflessi granati; odore: delicato, gradevole, caratteristico; sapore: secco, pieno, piacevolmente amarognolo; titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,5% vol; estratto non riduttore minimo: 24,0 g/l. Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE. CARATTERISTICHE ANALITICHE GENERALI Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol): - Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol): - Acidita' totale minima: 4,5 in grammi per litro espresso in acido tartarico Acidita' volatile massima (in milliequivalenti per litro): - Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro): - d. «Monti Lessini» passito BREVE DESCRIZIONE TESTUALE colore: giallo dorato; odore: caratteristico, intenso e fruttato; sapore: amabile o dolce, vellutato armonico, di corpo; titolo alcolometrico totale volumico minimo: 14,50% vol. di cui almeno 11,50% vol effettivo; estratto non riduttore minimo: 26,0 g/l. Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE. CARATTERISTICHE ANALITICHE GENERALI Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol): - Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol): - Acidita' totale minima: 5,5 in grammi per litro espresso in acido tartarico Acidita' volatile massima (in milliequivalenti per litro): - Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro): - e. «Monti Lessini» vino spumante di qualita' BREVE DESCRIZIONE TESTUALE spuma: fine e persistente; colore: giallo paglierino, piu' o meno carico; odore: caratteristico, con delicato sentore di lievito; sapore: da dosaggio zero o pas dose', extra brut, brut, extra dry, dry, e demisec; titolo alcolometrico totale volumico minimo: 11,5%vol; estratto non riduttore minimo: 15 g/l. Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE. CARATTERISTICHE ANALITICHE GENERALI Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol): - Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol): - Acidita' totale minima: 5,5 in grammi per litro espresso in acido tartarico Acidita' volatile massima (in milliequivalenti per litro): - Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro): - f. «Monti Lessini» vino spumante di qualita' riserva BREVE DESCRIZIONE TESTUALE spuma: fine, intensa; colore: dal giallo paglierino piu' o meno intenso, fino al giallo dorato; odore: note complesse ed evolute proprie di un lungo affinamento in bottiglia; sapore: da dosaggio zero o pas dose', extra brut, brut, extra dry, dry, e demisec; titolo alcolometrico volumico effettivo minimo: 11,5% vol; estratto non riduttore minimo: 15,00 g/l. Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE. CARATTERISTICHE ANALITICHE GENERALI Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol): - Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol): - Acidita' totale minima: 5,5 in grammi per litro espresso in acido tartarico Acidita' volatile massima (in milliequivalenti per litro): - Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro): - g. «Monti Lessini» vino spumante di qualita' cremant BREVE DESCRIZIONE TESTUALE spuma: fine, cremosa; colore: giallo paglierino piu' o meno intenso, con eventuali riflessi ramati; odore: delicato, fine con note che richiamano la rifermentazione in bottiglia; sapore: da dosaggio zero o pas dose', extra brut, brut, extra dry, dry, e demisec; titolo alcolometrico volumico effettivo minimo: 11,5% vol; estratto non riduttore minimo: 15,00 g/l. Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE. CARATTERISTICHE ANALITICHE GENERALI Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol): - Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol): - Acidita' totale minima: 5,5 in grammi per litro espresso in acido tartarico Acidita' volatile massima (in milliequivalenti per litro): - Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro): - 5. PRATICHE DI VINIFICAZIONE 5.1. Pratiche enologiche specifiche 1. Spumantizzazione metodo classico Pratica enologica specifica Rifermentazione naturale in bottiglia, secondo il metodo classico, in ottemperanza alle vigenti norme sulla produzione degli spumanti. 5.2 Rese massime: 1. «Monti Lessini» Durello 16000 chilogrammi di uve per ettaro 2. «Monti Lessini» bianco 12000 chilogrammi di uve per ettaro 3. «Monti Lessini» Pinot Nero 12000 chilogrammi di uve per ettaro 4. «Monti Lessini» vino spumante di qualita' 16000 chilogrammi di uve per ettaro 5. «Monti Lessini» vino spumante di qualita' riserva 16000 chilogrammi di uve per ettaro 6. «Monti Lessini» vino spumante di qualita' «cremant» 16000 chilogrammi di uve per ettaro 6. ZONA GEOGRAFICA DELIMITATA La zona di produzione dei vini a denominazione di origine controllata «Monti Lessini» comprende: a) Provincia di Verona: l'intero territorio dei Comuni di: Vestenanova, San Giovanni Ilarione e parte del territorio dei Comuni di: Montecchia di Crosara, Ronca', Cazzano di Tramigna, Tregnago, Badia Calavena. b) Provincia di Vicenza: l'intero territorio dei Comuni di Arzignano, Castelgomberto, Chiampo, Brogliano, Gambugliano, Trissino e parte del territorio dei Comuni di Cornedo, Costabissara, Gambellara, IsolaVicentina, Malo, Marano Vicentino, Monte di Malo, Montebello Vicentino, Montecchio Maggiore, Montorso Vicentino, Nogarole Vicentino, San Vito di Leguzzano, Schio, Zermeghedo. 7. VARIETA' PRINCIPALE/I DI UVE DA VINO Chardonnay B. Durella B. - Durello Garganega B. - Garganego Pinot bianco B. - Pinot Pinot grigio - Pinot Pinot nero N. - Pinot Sauvignon B. - Sauvignon blanc 8. DESCRIZIONE DEL LEGAME/DEI LEGAMI 8.1. Monti Lessini - Zona geografica Specificita' della zona geografica Fattori naturali L'area compresa nella zona a DOC del vino «Monti Lessini» si estende per una superficie di oltre 30.000 ettari nella porzione collinare dei Lessini orientali a cavallo del confine tra le Province di Verona e Vicenza. L'assetto fisiografico, comune a tutti i Lessini, e' caratterizzato da estese e talora strette incisioni vallive disposte a ventaglio con sostanziale andamento NNW-SSE separate da altrettante dorsali, con analogo andamento, che progradano a Sud fino ad immergersi sotto la coltre alluvionale della Pianura Padana. Il dislivello altimetrico compreso nell'area e' di circa 800 m. II sistema idrografico dell'area si presenta particolarmente sviluppato ed e' costituito principalmente dai fiumi lessinei che hanno un andamento genericamente meridiano. II clima dell'area studiata e' caratterizzato da piovosita' annua di circa 1063 mm e da temperature medie annue di circa 13,7 °C. Pur essendo il territorio caratterizzato da un vissuto geologico piuttosto complesso, possiamo pero' affermare che negli areali interessati oggi alla coltivazione della vite soprattutto nei versanti collinari della Val d'Alpone e della Val di Chiampo, fino alla valle dell'Agno, sono predominanti rocce vulcaniche e vulcanico-detritiche basiche. I suoli che ne derivano sono moderatamente profondi, con tessitura fine e con scheletro basaltico scarso in superficie ma piu' abbondante in profondita'. Qui il vitigno principale e' la Durella, quasi una varieta' esclusiva della zona, discendente dalla Durasena citati negli Statuti di Costozza del 1290. E' una varieta' a bacca bianca dal grappolo alato e compatto. Il nome deriva dalla durezza o compattezza della buccia e dalla elevata acidita' totale che caratterizza il vino, ne permette un'elevata longevita' e ottimi risultati con la spumantizzazione. Un vitigno che grazie ad una produzione costante, una buona resistenza alle malattie, un'ottima attitudine alla spumantizzazione (vedi contenuti acidi) ed un'alta vigoria (consona alle buone precipitazioni delle colline orientali veronesi e vicentine), ha trovato nell'area le condizioni pedoclimatiche idonee a fornire i migliori risultati qualitativi e a renderlo forte e capace di affrontare le sfide estreme. Fattori storici e umani Sette secoli di storia per la viticoltura dei Monti Lessini sono un traguardo che sottolinea con forza quanto l'uomo da sempre sia attento alle sorti della vigna in questa zona alto collinare, a cavallo tra le Province di Verona e di Vicenza nell'area dei Monti Lessini. Documenti storici sull'agricoltura dei Monti Lessini evidenziano spesso la frase «Terra cum vineis», appezzamento di terreno coltivato interamente a vite. Nel periodo intercorso tra il Medioevo e i primi anni del secolo XIX la viticoltura e l'enologia nelle Province di Verona e Vicenza, e cosi' nella zona dell'Alpone e quella dell'Agno-Chiampo, rimasero ai livelli tecnici di base che si erano determinati nel Medioevo. Le produzioni migliori si ottengono in terreni ben esposti, di natura vulcanica con tecniche di coltivazione razionali legate alla tradizione del territorio. II vitigno Durella ama le buone esposizioni ma soprattutto esige nel vigneto un buon ricambio di aria e di questo i viticoltori sono consapevoli. I sistemi di allevamento nel corso degli anni hanno subito un'evoluzione notevole. Oggi i sistemi di allevamento piu' usati nella zona della Durella sono la pergola semplice o doppia ed il guyot. Nata con decreto ministeriale 25 giugno 1987 - Gazzetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio 1988 all'interno della DOC Lessini Durello, nel 2011 la denominazione, contestualmente al riconoscimento dalla DOC «Lessini Durello», ha modificato la denominazione in «Monti Lessini»). Il Consorzio di tutela del Lessini Durello, riconosciuto dal Ministero nazionale nel novembre 2000, opera per valorizzare le denominazioni della zona e la loro realta' produttiva e socio economica delle Vallate Veronesi e Vicentine che rientrano nella zona del disciplinare di produzione. I produttori della denominazione, insieme al Consorzio, hanno affinato la tecnica della spumantizzazione della Durella ricavandone un ruolo di prestigio nell'ambito della spumantistica veneta. 8.2. «Monti Lessini» - Specificita' del prodotto Specificita' del prodotto Il «Monti Lessini» Durello e' un vino bianco fermo, talvolta con una residua presenza di CO2, definito vivace come da tradizione. L'assenza della fase di spumantizzazione evidenzia con piu' forza la ricchezza in acido malico di questi vini che abbisognano di un periodo piu' lungo di affinamento per trovare il giusto equilibrio. Profumi delicati e struttura spesso sostenuta anche da vendemmie tardive, definiscono un vino dalla forte personalita', pronto a confrontarsi anche con piatti molto impegnativi. Il «Monti Lessini» Pinot Nero gode di un felice legame tra vigna e territorio. Il colore e' solitamente piu' vivo, brillante, intenso dei Pinot Neri allevati in altre zone. Sono vini caratterizzati da un corpo non troppo eccessivo, ma che possono stupire per la buona intensita' olfattiva nella quale prevalgono le note speziate e floreali e con un adeguato affinamento anche di frutta matura e sentori di ciliegia. Il «Monti Lessini» Durello Passito dal punto di vista visivo, ha le caratteristiche di un vino dolce ottenuto con il classico appassimento dell'uva Durella nei fruttai per alcuni mesi. Il profilo olfattivo e soprattutto il gusto definiscono pero' un vino completamente diverso da altri prodotti ottenuti con la stessa tecnica. Qui il vitigno Durella, soprattutto grazie alla sua importante acidita', definisce un vino molto originale dove dolcezza e vivacita' acida sembrano convivere a forza ma che sviluppa tutta la sua armonia quando e' chiamato ad accompagnare formaggi molli e molto sapidi piatti molto grassi. Allo stesso tempo, accanto a profumi primari legati alla flora indigena, l'evoluzione dei vini fa emergere con costanza note marine e sentori minerali molto definiti originati dalle peculiarita' geologiche. La struttura di questi vini non e' mai eccessiva ma cio' non preclude una sorprendente longevita'. I grappoli della Durella sono di media grandezza, con forma piramidale, compatta e alata; gli acini hanno una buccia piuttosto spessa, coriacea e tannica. Il Durello Spumante nasce da un uvaggio che prevede un minimo dell'85% di uva Durella, con possibili aggiunte di Chardonnay, Garganega, Pinot bianco e Pinot nero. Grazie all'alta percentuale di acidita' totale si presta bene alla spumantizzazione, sia in metodo classico con la rifermentazione in bottiglia, con il metodo italiano. Questo vino si presenta con una spuma fine e persistente e con un colore giallo paglierino piu' o meno carico, con riflessi verdognoli. I profumi sono caratterizzati da sentori di marini di gesso e iodio che sembra esaltare note piu' floreali di sambuco e biancospino. In bocca e' la sua vibrante acidita' a definirne il carattere. Ritornano i sentori marini tipici di questo territorio ed anche se il corpo non e' mai eccessivo, la sensazione di sapidita' nobilitata da un retrogusto minerale e amarognolo non sembra mai esaurirsi. Proprio per queste caratteristiche, ha una grande duttilita', sia come aperitivo che per i piatti piu' grassi e sapidi. 8.3. Monti Lessini - Legame causa effetto fra ambiente e prodotto E' fuori dubbio che la viticoltura dell'area DOC Monti Lessini, possa avvalersi di uno stretto legame di identita' tra i suoi vini e gli elementi tipici del territorio: da un lato un vitigno antico ed autoctono, la Durella, dall'altro un ambiente in gran parte ancora incontaminato con un paesaggio pienamente conservato e ancora da proporre nei suoi angoli piu' caratteristici. Anche in questo caso una ricca bibliografia chiarisce il diverso comportamento varietale quando confrontato in simili o analoghi ambienti. La viticoltura in questo areale e' la dimostrazione che il risultato enologico e' strettamente dipendente dalla perfetta sintonia tra vitigno e ambiente. Se da un lato troviamo quindi il territorio viticolo con le sue peculiarita' ben definibili e definite, dall'altro abbiamo invece il vitigno con una sua reazione ben precisa ai fattori termici, idrici, pedologici e colturali. Alta collina e suoli prevalentemente d'origine basaltica definiscono dei vini molto caratteristici. La pergoletta per il vitigno Durella resta uno dei sistemi di allevamento migliore, legato al territorio e all'ambiente, ma la stessa deve essere ben gestita per garantire all'uva uno standard qualitativo elevato e sempre costante. Se l'elevato contenuto in acidita' fissa e' da collegare alle peculiarita' del vitigno, quasi tutti gli altri caratteri sono fortemente collegati alle condizioni pedoclimatiche. C'e' infatti un fortissimo legame tra suoli vulcanici e sentori minerali di pietra focaia, quasi marcatori specifici del Durello. Pendenze e altitudini con le relative forti escursioni termiche definiscono inoltre gli altri caratteri di questo vino. I vini non saranno mai caratterizzati da una struttura importante, ma sara' l'aspetto olfattivo a caratterizzare e quasi definire l'identita' del Durello. Sentori di mela piu' o meno verde si alternano a intensita' olfattiva piu' complesse di origine minerale, pietra focaia, anche con ricordi marini di iodio e di zolfo. La fase di spumantizzazione, da sempre utilizzata come metodo di elevazione della varieta' sin dalla creazione della DOC, esprime a secondo del periodo di affinamento le caratteristiche sopra citate. Se l'affinamento e' piu' breve, fino ai trentasei mesi, esprimera' note piu' godibili e pieno di carattere, con aroma di mela verde ed agrumi, una grande mineralita' tipica dei vini di terroir vulcanico ed una caratteristica consistenza tannica, veramente unica fra i vini bianchi, che rende il suo perlage particolarmente stuzzicante. Gli affinamenti piu' lunghi nella versione riserva acquietano il carattere esuberante della Durella, donando vini piu' espressivi dove le note autolitiche svolgono una importante funzione di eleganza al naso e al sorso. Ritornano i sentori marini tipici di questo territorio ed anche se il corpo non e' mai eccessivo, la sensazione di sapidita' nobilitata da un retrogusto minerale e amarognolo non sembra mai esaurirsi. Infine una particolare attenzione a quei prodotti la cui vendemmia e vinificazione rispettano la tradizione, con vendemmie rigorosamente manuali, pressature morbide e uso del mosto fiore per trarre il meglio dal territorio dei Monti Lessini 9. ULTERIORI CONDIZIONI ESSENZIALI (CONFEZIONAMENTO, ETICHETTATURA, ALTRI REQUISITI) Elaborazione dei vini spumanti Quadro di riferimento giuridico: nella legislazione unionale. Tipo di condizione supplementare: deroga alla produzione nella zona geografica delimitata. Descrizione della condizione: L'elaborazione dei vini spumanti deve avvenire solo all'interno del territorio delle Province di Verona e Vicenza.