ALLEGATO Le seguenti tabelle sono applicabili agli interventi rientranti nell'ambito di applicazione dell'art. 1 per gli immobili di cui ai punti a), b, c), d), e), f), g) dell'articolo 1 comma 1 dell'ordinanza. Per gli immobili rientranti al punto a), b), c), d), e), f), g) dell'ambito di applicazione di cui all'art. 1, al contributo base previsto per le diverse destinazioni d'uso si potra' riconoscere un incremento di contributo massimo, in relazione alla tipologia di immobile e di intervento proposto, purche' rientrante nella categoria di intervento di conservazione o ricostruzione. L'incremento per la riduzione delle vulnerabilita' sismica (Tab. 3) e' da considerare esclusivamente nel caso di interventi di conservazione dell'immobile. Specificatamente: - per gli immobili rientranti al punto a) dell'ambito di applicazione: incremento max 100% con minimo garantito pari al 30% (applicazione della Tab. 1); - per gli immobili rientranti ai punto b), dell'ambito di applicazione: incremento max 70% (applicazione della Tab. 1); - per gli immobili rientranti ai punto c) dell'ambito di applicazione incremento max 35% per gli interventi di conservazione e restauro (applicazione delle Tab. 2a, Tab. 3) e del 14% per quelli di ricostruzione (applicazione delle Tab. 2a). - per gli immobili rientranti al punto d) dell'ambito di applicazione: incremento max 50% (di cui 40 dalla Tab. 2b e 10% dalla Tabella 3) per gli interventi di conservazione e restauro; - per gli immobili rientranti al punto e) dell'ambito di applicazione: incremento max 50% (di cui 40 dalla Tab. 2b e 10% dalla Tabella 3) per gli interventi di conservazione e restauro e del 20% per quelli di ricostruzione (applicazione della Tab. 2b); - per gli immobili rientranti ai punto f), dell'ambito di applicazione: incremento max 70% (applicazione della Tab. 1); - per gli immobili rientranti ai punto g) dell'ambito di applicazione incremento max 35% (di cui 25% dalla Tab. 2a) e 10% dalla Tab. 3) per gli interventi di conservazione e restauro e del 14% per quelli di ricostruzione (applicazione della Tab. 2a). L'incremento di contributo complessivo, sara' calcolato in base alla sommatoria dei singoli incrementi, relativi ad ognuna delle categorie d'intervento proposte, riportate nelle tabelle seguenti. In particolare: - per gli immobili riconosciuti di interesse culturale rientranti nei punti a), b), f) dell'ambito di applicazione l'incremento del contributo economico per le lavorazioni di conservazione e restauro, e' riconosciuto in relazione agli specifici interventi proposti, sulla base degli incrementi percentuali riportati nella Tabella 1; - per gli immobili antecedenti il 1945 rientranti nei punti c), e g) dell'ambito di applicazione l'incremento del contributo economico per le lavorazioni di restauro e ricostruzione, purche' coerente con la natura storica e la tradizione costruttiva dei luoghi, e' riconosciuto in relazione agli specifici interventi proposti, sulla base degli incrementi percentuali riportati nelle Tabelle 2a - 3 (integrando la documentazione progettuale con gli elaborati esplicativi di seguito evidenziati); - per gli immobili rientranti nei punti d) ed e) antecedenti il 1945, dell'ambito di applicazione l'incremento del contributo economico per le lavorazioni di restauro e ricostruzione, purche' coerente con la natura storica e la tradizione costruttiva dei luoghi, e' riconosciuto in relazione agli specifici interventi proposti, sulla base degli incrementi percentuali riportati nelle Tabelle 2b - 3 (integrando la documentazione progettuale con gli elaborati esplicativi di seguito evidenziati). La documentazione presentata insieme con la richiesta del contributo dovra' prevedere la compilazione, secondo la tipologia di immobile ed il relativo ambito di applicazione, della specifica tabella di sintesi e la presentazione di una relazione descrittiva che, attraverso l'indicazione puntuale degli interventi previsti per ogni singolo elemento riconosciuto di interesse, definisca e autocertifichi l'incremento percentuale riconoscibile. TABELLA 1 - BENI RICONOSCIUTI DI INTERESSE CULTURALE. CONSERVAZIONE E RESTAURO - valida per gli immobili di cui al comma 1 punti a), b), f) Parte di provvedimento in formato grafico La documentazione progettuale sara' quella prevista dalla normativa vigente per i progetti relativi ad immobili dichiarati di interesse culturale e/o sottoposti a tutela ope legis. TABELLA 2a - SALVAGUARDIA E CONSERVAZIONE DEI CONTESTI EDILIZI, URBANI E PAESAGGISTICI valida per gli immobili di cui al comma 1 punto c) e punto g) antecedenti il 1945 Parte di provvedimento in formato grafico TABELLA 2b - SALVAGUARDIA E CONSERVAZIONE DEI CONTESTI EDILIZI, URBANI E PAESAGGISTICI valida per gli immobili di cui al comma 1 punto d) e punto e), antecedenti il 1945 Parte di provvedimento in formato grafico La documentazione progettuale, nel caso si richieda l'incremento, andra' integrata con un'apposita ed autocertificata Relazione di progetto che dettagli e giustifichi le singole soluzioni progettuali proposte per le quali viene richiesto l'incremento e con un elaborato grafico e fotografico nel quale sia resa evidente la conservazione e/o la ricostruzione (coerente con la natura storica dei luoghi) degli elementi inerenti il contesto urbano, paesaggistico e il carattere architettonico dell'immobile attraverso il raffronto fra l'ante e il post operam, cio' tramite schemi grafici quotati relativi alla soluzione per la quale viene richiesto l'incremento. Quindi a seconda dell'elemento: - allineamenti dell'edificio - tipologia della copertura; - andamento e geometria delle falde; - tipo di manto di copertura; - linee di gronda; - allineamenti, geometria e dimensioni delle bucature; - presenza/assenza di logge, balconi, sporti, altane, scale esterne ecc.; - elementi esterni caratterizzanti le facciate: architravi di porte e finestre-cantonali-balaustre-marcapiani-cornicioni- fasce e cornici-camini ecc.; - tipo di finitura. - riutilizzo degli elementi recuperati dai crolli e dalle demolizioni dei fabbricati. - posizionamento, tipologia e struttura delle scale; - materiali e caratteristiche della struttura portante verticale (muratura, telaio ecc.); - materiali e caratteristiche della struttura della copertura (capriata lignea, in c.a. metallica ecc.); - materiali e caratteristiche delle strutture voltate; - materiali e caratteristiche delle strutture orizzontali (solai lignei, a voltine ecc.); - finiture interne (pavimenti, intonaci, controsoffitti, camercanne ecc.); - apparati decorativi interni (stucchi, affreschi e decorazioni in generale ecc.); - apparati decorativi ed elementi non strutturali identitari interni (camini, balaustre ecc.); - riutilizzo degli elementi recuperati dai crolli e dalle demolizioni dei fabbricati. Per gli ambiti di applicazione di cui ai punti d) e c), e), g) antecedenti il 1945, nel caso esclusivo di conservazione dell'immobile preesistente (senza demolizione) viene riconosciuto un ulteriore incremento di contributo, connesso alla proposizione di interventi di riduzione delle vulnerabilita' sismiche con soluzioni "compatibili" con i principi di conservazione e tutela, allineati alle indicazioni di cui alle Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale allineate alle nuove Norme tecniche per le costruzioni (D.M. 14 gennaio 2008) del MiBACT di cui alla Direttiva Presidente del Consiglio dei Ministri 9 febbraio 2011 (G.U. n. 47 del 26/02/2011 - suppl. ord. N. 54) e alla circolare n. 15 del SG MiBACT del 30 aprile 2015. La documentazione di richiesta di tale incremento di contributo dovra' prevedere la compilazione della seguente scheda di sintesi, che attraverso l'indicazione puntuale degli interventi previsti per ogni singolo elemento riconosciuto di interesse, definisca e certifichi l'incremento percentuale spettante TABELLA 3 - RIDUZIONE DELLE VULNERABILITA' SISMICHE ATTRAVERSO INTERVENTI COMPATIBILI CON IL CARATTERE DELL' ARCHITETTURA STORICA - valida solo per gli immobili di cui al comma 1 punto d) e punti c), e), g) antecedenti il 1945 nel solo caso di conservazione dell'immobile preesistente (senza demolizione). Parte di provvedimento in formato grafico La documentazione progettuale, nel caso si richieda tale incremento, andra' integrata con una relazione nella quale sia reso evidente l'innalzamento del livello di sicurezza connesso agli interventi proposti e che dettagli le singole soluzioni progettuali proposte facendo esplicito riferimento agli interventi previsti nelle linee guida di cui al d.P.C.M. 9 febbraio 2011, e con un elaborato grafico relativo agli elementi costitutivi oggetto delle operazioni proposte.