Art. 5. Metodo di ottenimento Materia prima La «Carne Salada» si ricava dalle seguenti masse muscolari ottenute da cosce di bovino, private di ossa, di eta' compresa tra diciotto e quarantotto mesi: fesa, punta d'anca, sottofesa e magatello. Fasi e metodo di lavorazione Rifilatura Le masse muscolari sopra indicate vengono rifilate con asportazione del grasso visibile, delle pellicine intramuscolari e delle parti tendinee esterne, avendo cura di non praticare incisioni per non compromettere ne' l'uniformita' della salagione ne' l'omogeneita' del prodotto. Salagione - maturazione La salagione avviene in appositi contenitori di acciaio inox o di altro materiale idoneo all'uso alimentare a temperatura compresa tra 0°C e +7°C e si esegue cospargendo, a mano o avvalendosi di un dosatore meccanico, le masse muscolari con una miscela composta da sale alimentare, pepe nero e aglio utilizzati nelle seguenti quantita': +-------------+-----------------------------------------------------+ |Sale |2,0% - 2,8% del peso della carne fresca | +-------------+-----------------------------------------------------+ |Pepe nero |0,1% - 1,0% del peso della carne fresca | +-------------+-----------------------------------------------------+ |Aglio |0,1% - 1,0% del peso della carne fresca | +-------------+-----------------------------------------------------+ Le quantita' indicate possono essere impiegate sia in un'unica operazione e sia frazionate in piu' operazioni. In questa fase possono essere aggiunti uno o piu' dei seguenti ingredienti, nella quantita' massima dell'1% del peso della carne fresca: alloro, rosmarino, bacche di ginepro, noce moscata, anice e salvia. E' ammesso l'utilizzo di destrosio e/o saccarosio in quantita' massima pari allo 0,60% del peso della carne all'inizio del trattamento. Non e' consentito il ricorso a coloranti e ingredienti contenenti glutine e/o allergeni. L'azione esercitata dal sale facilita la fuoruscita del liquido presente naturalmente nei tessuti della carne, con la conseguente formazione di una soluzione acquosa che, accumulandosi progressivamente nei contenitori, si impregna degli aromi sprigionati dagli ingredienti immessi con la salagione (la c.d. «salamoia») e ne favorisce l'assimilazione nelle fibre muscolari. Il processo appena descritto viene avviato fin dall'inizio della salagione e, a salvaguardia delle caratteristiche organolettiche del prodotto, deve avvenire naturalmente all'interno dei contenitori; pertanto e' vietato iniettare artificialmente nelle carni salamoia preparata in precedenza. Questa fase, definita di maturazione, deve durare almeno quindici giorni decorrenti dall'inizio della salagione, e durante la stessa sono ammessi pressatura eseguita nel contenitore, massaggi e movimentazione da un contenitore all'altro. Tali operazioni possono essere praticate a mano o servendosi di attrezzature meccaniche. Preaffettamento - Porzionamento - Insaccatura - Confezionamento Terminata la maturazione, ogni pezzo di carne viene singolarmente confezionato tal quale nella sua interezza. In alternativa il pezzo puo' essere preaffettato, escludendo per il successivo confezionamento la parte iniziale e finale del taglio selezionato; oppure puo' essere suddiviso in porzioni di peso e dimensioni diversi, ciascuna delle quali viene poi a sua volta singolarmente confezionata. Inoltre il pezzo di carne o le porzioni da esso ottenute possono essere, prima del confezionamento, insaccati in budelli o reti elastiche al fine di conferire loro una sagoma regolare tendente alla forma cilindrica o di un parallelepipedo. In tale ultimo caso e' vietato inserire in un unico budello o in un'unica rete elastica piu' pezzi di carne e/o porzioni da essi ottenute.