Allegato 1 Denominazione: VENETOCLAX. Indicazione terapeutica: trattamento della leucemia mieloide acuta recidiva/refrattaria, in combinazione con azacitidina o decitabina. Criteri di inclusione: diagnosi di LAM in pazienti con eta' > 75 anni e/o non ritenuti idonei a ricevere chemioterapia intensiva di induzione secondo i criteri SIE/SIES/GITMO; diagnosi di LAM ricaduta/refrattaria a una terapia di salvataggio e potenzialmente eleggibile a trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche (eta' < 71 anni). Criteri di esclusione: diagnosi di LAM in pazienti ritenuti idonei a ricevere chemioterapia intensiva di induzione secondo i criteri SIE/SIES/GITMO; non eleggibilita' ad HMA secondo i criteri SIE/SIES/GITMO; precedente trattamento con azacitidina o decitabina. Periodo di prescrizione a totale carico del Servizio sanitario nazionale: fino a nuova determinazione dell'Agenzia italiana del farmaco. Piano terapeutico: Schema terapeutico Azacitidina 75 mg/m² giorni 1-7 + Venetoclax 400 mg giorni 1-28 (100 mg il giorno 1, 200 mg il giorno 2 e 400 mg dal giorno 3) ogni 28 giorni; oppure Decitabina 20 mg /m² giorni 1-5; Venetoclax 400 mg giorni 1-28 (100 mg il giorno 1, 200 mg il giorno 2 e 400 mg dal giorno 3) ogni 28 giorni. Durata della terapia: fino alla progressione di malattia o alla comparsa di tossicita' inaccettabile. Altre condizioni da osservare: le modalita' previste dagli articoli 4, 5, 6 del provvedimento datato 20 luglio 2000 citato in premessa, in relazione a: art. 4: istituzione del registro, rilevamento e trasmissione dei dati di monitoraggio clinico ed informazioni riguardo a sospensioni del trattamento (mediante apposita scheda come da Provvedimento 31 gennaio 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 24 marzo 2001); art. 5: acquisizione del consenso informato, modalita' di prescrizione e di dispensazione del medicinale; art. 6: rilevamento e trasmissione dei dati di spesa. Parametri per il monitoraggio clinico: durante il trattamento si raccomanda nei primi cinque giorni un'attenta valutazione della funzionalita' epatica e renale e la prevenzione della possibile Sindrome da Lisi Tumorale (TLS). successivamente i pazienti vanno monitorizzati settimanalmente per il primo ciclo di trattamento con esame emocromocitometrico, chimica renale ed epatica. Dal secondo ciclo si raccomanda un monitoraggio clinico-laboratoristico al giorno+1 di ogni ciclo.