Allegato 2 DOCUMENTO UNICO Denominazione/denominazioni Asti (it) Tipo di indicazione geografica: DOP - Denominazione di origine protetta Categorie di prodotti vitivinicoli 1. Vino 6. Vino spumante di qualita' del tipo aromatico Descrizione dei vini: Asti o Asti spumante anche con indicazione della sottozona spuma: fine, persistente; colore: da giallo paglierino a dorato tenue; odore: caratteristico, delicato; sapore: caratteristico, equilibrato, da pas dose' a dolce titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol. di cui svolto non inferiore a 6,00 % vol. Estratto non riduttore minimo g/l 15,0 Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE +---------------------------------------------+ | Caratteristiche analitiche generali | +---------------------------------+-----------+ |Titolo alcolometrico totale | | |massimo (in % vol): | | +---------------------------------+-----------+ |Titolo alcolometrico effettivo | | |minimo (in % vol): | | +---------------------------------+-----------+ |Acidita' totale minima: | 4,50 | +---------------------------------+-----------+ |Acidita' volatile massima (in | | |milliequivalenti per litro): | | +---------------------------------+-----------+ | Tenore massimo di anidride | | |solforosa totale (in milligrammi | | |per litro): | | +---------------------------------+-----------+ Asti o Asti spumante metodo classico (metodo tradizionale) anche con indicazione della sottozona spuma: fine, persistente; colore: da giallo paglierino a dorato assai tenue; odore: caratteristico, spiccato, delicato; sapore: caratteristico, equilibrato, da pas dose' a dolce titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol. di cui svolto non inferiore a 6,00 % vol. Estratto non riduttore minimo 17,0 g/l Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE +---------------------------------------------+ | Caratteristiche analitiche generali | +---------------------------------+-----------+ |Titolo alcolometrico totale | | |massimo (in % vol): | | +---------------------------------+-----------+ |Titolo alcolometrico effettivo | | |minimo (in % vol): | | +---------------------------------+-----------+ |Acidita' totale minima: | 6,00 | +---------------------------------+-----------+ |Acidita' volatile massima (in | | |milliequivalenti per litro): | | +---------------------------------+-----------+ |Tenore massimo di anidride | | |solforosa totale (in milligrammi | | |per litro): | | +---------------------------------+-----------+ Moscato d'Asti vendemmia tardiva colore: giallo dorato; odore: fruttato, molto intenso, caratteristico dell'uva appassita con note speziate; sapore: dolce, armonico, vellutato con sentori di uva Moscato che ricorda il favo del miele; titolo alcolometrico volumico totale minimo: 14,00% vol di cui svolto almeno 11,00% vol estratto non riduttore minimo: 22,0 g/l Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE +-----------------------------------------------------+ | Caratteristiche analitiche generali | +---------------------------------+-------------------+ |Titolo alcolometrico totale | | |massimo (in % vol): | | +---------------------------------+-------------------+ |Titolo alcolometrico effettivo | | |minimo (in % vol): | | +---------------------------------+-------------------+ | | 4,5 in grammi per | |Acidita' totale minima: | litro espresso in | | | acido tartarico | +---------------------------------+-------------------+ |Acidita' volatile massima (in | | |milliequivalenti per litro): | | +---------------------------------+-------------------+ |Tenore massimo di anidride | | |solforosa totale (in milligrammi | | |per litro): | | +---------------------------------+-------------------+ «Moscato d'Asti» sottozona «Canelli» colore: paglierino, giallo piu' o meno intenso fino al dorato; odore: muschiato, caratteristico e fragrante di moscato; sapore: dolce, aromatico, caratteristico, con aroma di uva moscato talvolta vivace titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol di cui svolto compreso nei limiti dal 4,5% al 6,50 % vol. estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE +-----------------------------------------------------+ | Caratteristiche analitiche generali | +---------------------------------+-------------------+ |Titolo alcolometrico totale | | |massimo (in % vol): | | +---------------------------------+-------------------+ |Titolo alcolometrico effettivo | | |minimo (in % vol): | | +---------------------------------+-------------------+ | | 4,5 in grammi per | |Acidita' totale minima: | litro espresso in | | | acido tartarico | +---------------------------------+-------------------+ |Acidita' volatile massima (in | | |milliequivalenti per litro): | | +---------------------------------+-------------------+ | Tenore massimo di anidride | | |solforosa totale (in milligrammi | | |per litro): | | +---------------------------------+-------------------+ Moscato d'Asti colore: paglierino giallo piu' o meno intenso; odore: caratteristico e fragrante di Moscato; sapore: dolce, aromatico, caratteristico, talvolta vivace; titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol di cui svolto compreso nei limiti dal 4,50% vol al 6,50% vol; estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l. Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE +-----------------------------------------------------+ | Caratteristiche analitiche generali | +---------------------------------+-------------------+ |Titolo alcolometrico totale | | |massimo (in % vol): | | +---------------------------------+-------------------+ |Titolo alcolometrico effettivo | | |minimo (in % vol): | | +---------------------------------+-------------------+ | | 4,5 in grammi per | |Acidita' totale minima: | litro espresso in | | | acido tartarico | +---------------------------------+-------------------+ |Acidita' volatile massima (in | | |milliequivalenti per litro): | | +---------------------------------+-------------------+ | Tenore massimo di anidride | | |solforosa totale (in milligrammi | | |per litro): | | +---------------------------------+-------------------+ «Moscato d'Asti» sottozona «Strevi» colore: paglierino, giallo piu' o meno intenso fino al dorato; odore: caratteristico e fragrante di moscato; sapore: dolce, aromatico, caratteristico, con aroma di uva moscato, talvolta vivace; titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol. di cui svolto compreso nei limiti dal 4,50 vol. al 6,50% vol.; estratto non riduttore minimo: 15 g/l Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE +-----------------------------------------------------+ | Caratteristiche analitiche generali | +---------------------------------+-------------------+ |Titolo alcolometrico totale | | |massimo (in % vol): | | +---------------------------------+-------------------+ |Titolo alcolometrico effettivo | | |minimo (in % vol): | | +---------------------------------+-------------------+ | | 4,5 in grammi per | |Acidita' totale minima: | litro espresso in | | | acido tartarico | +---------------------------------+-------------------+ |Acidita' volatile massima (in | | |milliequivalenti per litro): | | +---------------------------------+-------------------+ |Tenore massimo di anidride | | |solforosa totale (in milligrammi | | |per litro): | | +---------------------------------+-------------------+ «Moscato d'Asti» sottozona «Santa Vittoria d'Alba» colore: paglierino con riflessi dorati; profumo: elegante, fine, fresco e persistente con sentore anche floreale; sapore: franco, armonico, dolce, aromatico caratteristico del Moscatello, talora vivace; titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol. di cui svolto compreso nei limiti dal 4,50% vol. al 6,50% vol.; estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l. Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE +-----------------------------------------------------+ | Caratteristiche analitiche generali | +---------------------------------+-------------------+ |Titolo alcolometrico totale | | |massimo (in % vol): | | +---------------------------------+-------------------+ |Titolo alcolometrico effettivo | | |minimo (in % vol): | | +---------------------------------+-------------------+ | | 5,0 in grammi per | |Acidita' totale minima: | litro espresso in | | | acido tartarico | +---------------------------------+-------------------+ |Acidita' volatile massima (in | | |milliequivalenti per litro): | | +---------------------------------+-------------------+ |Tenore massimo di anidride | | |solforosa totale (in milligrammi | | |per litro): | | +---------------------------------+-------------------+ «Moscato d'Asti» sottozona «Santa Vittoria d'Alba» vendemmia tardiva colore: giallo dorato brillante; profumo: composito, fruttato, molto intenso, caratteristico dell'uva appassita con note speziate; sapore: dolce, armonico, vellutato con sentori di uva Moscato che ricorda anche il favo del miele; titolo alcolometrico volumico totale minimo: 15,00% vol. di cui almeno 12,00% vol. svolti; estratto non riduttore minimo: 22,0 g/l Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell'UE +-----------------------------------------------------+ | Caratteristiche analitiche generali | +---------------------------------+-------------------+ |Titolo alcolometrico totale | | |massimo (in % vol): | | +---------------------------------+-------------------+ |Titolo alcolometrico effettivo | | |minimo (in % vol): | | +---------------------------------+-------------------+ | | 4,5 in grammi per | |Acidita' totale minima: | litro espresso in | | | acido tartarico | +---------------------------------+-------------------+ |Acidita' volatile massima (in | | |milliequivalenti per litro): | | +---------------------------------+-------------------+ |Tenore massimo di anidride | | |solforosa totale (in milligrammi | | |per litro): | | +---------------------------------+-------------------+ Pratiche di vinificazione Pratiche enologiche specifiche Assenti Rese massime: Asti o Asti Spumante, Moscato d'Asti 10.000 chilogrammi di uve per ettaro Asti o Asti Spumante Metodo classico (metodo tradizionale) 10.000 chilogrammi di uve per ettaro Asti spumante e Asti Spumante Metodo classico (metodo tradizionale) con indicazione sottozona Santa Vittoria d'Alba e sottozona Strevi 9.500 chilogrammi di uve per ettaro Moscato d'Asti vendemmia tardiva 6.000 chilogrammi di uve per ettaro Moscato d'Asti sottozone Canelli e Strevi 9.500 chilogrammi di uve per ettaro Moscato d'Asti sottozona Canelli con menzione vigna 8.500 chilogrammi di uve per ettaro Moscato d'Asti sottozona Strevi con menzione vigna e Santa Vittoria d'Alba 9.500 chilogrammi di uve per ettaro Moscato d'Asti sottozona Santa Vittoria d'Alba vendemmia Tardiva 5.000 chilogrammi di uve per ettaro Zona geografica delimitata La zona di produzione delle uve atte alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata e garantita «Asti» e' delimitata come segue: in Provincia di Alessandria, l'intero territorio dei Comuni di: Acqui Terme, Alice Bel Colle, Bistagno, Cassine, Grognardo, Ricaldone, Strevi, Terzo e Visone; in Provincia di Asti, l'intero territorio dei Comuni di: Bubbio, Calamandrana, Calosso, Canelli, Cassinasco, Castagnole Lanze, Castel Boglione, Castelletto Molina, Castelnuovo Belbo, Castel Rocchero, Cessole, Coazzolo, Costigliole d'Asti, Fontanile, Incisa Scapaccino, Loazzolo, Maranzana, Mombaruzzo, Monastero Bormida, Montabone, Nizza Monferrato, Quaranti, San Marzano Oliveto, Moasca, Sessame, Vesime, Rocchetta Palafea e San Giorgio Scarampi; in Provincia di Cuneo, l'intero territorio dei Comuni di: Castiglione Tinella, Cossano Belbo, Mango, Neive, Neviglie, Rocchetta Belbo, Serralunga d'Alba, S. Stefano Belbo, S. Vittoria d'Alba, Treiso, Trezzo Tinella, Castino, Perletto e le frazioni di Como e San Rocco Senodelvio del Comune di Alba. Varieta' principale/i di uve da vino Moscato bianco B. - Moscato reale Legame con la zona geografica DOCG ASTI I vini Asti e Moscato d'Asti vengono prodotti in purezza utilizzando esclusivamente il vitigno Moscato bianco, dotato di un caratteristico e pregevole corredo aromatico. Le peculiarita' che questa varieta' conferisce ai vini prodotti, nelle varie versioni sia spumante che vendemmia tardiva, sono in stretto legame con la sapiente conduzione del vigneto da parte del vignaiolo e dalle tecniche anche innovative di vinificazione che negli ultimi decenni hanno avviato una produzione di vini a base Moscato con basso tenore zuccherino sia nella versione spumante sia in quella ferma. La vocazione del territorio intesa come particolare morfologia e composizione chimica, caratteristiche climatiche, competenze e tradizioni vitivinicole, ha permesso di «selezionare» nel corso degli anni il vitigno che meglio si adatta all'ambiente stesso: il Moscato bianco Nel 1700, in una serie di articoli pubblicati a Losanna su vini e vigne di tutto il mondo, si parlava ormai specificamente di un Moscato bianco del Piemonte, molto stimato ed alla fine del 1700 la prestigiosa Societa' di agricoltura di Torino indicava il Moscato come uno dei vitigni piemontesi in grado di produrre i vini piu' pregiati. Con il 1800, il Piemonte si ando' caratterizzando nettamente rispetto alle altre regioni italiane per l'estesa coltivazione di Moscato bianco. Alla fine del 1800 inizio' infatti una significativa produzione di vino spumante rifermentato in bottiglia, ottenuto partendo dal Moscato. Nel 1895, con la messa a punto del metodo Martinotti inventato in Piemonte, il Moscato era ormai rivolto soprattutto alla produzione dello spumante e gia' si parlava della considerevole richiesta che arrivava anche dall'estero per quel vino bianco, profumato e spumeggiante, noto in commercio sotto i nomi di Moscato d'Asti o Moscato di Canelli. Con l'affermazione di questo tipo di vinificazione, il Piemonte si caratterizzava in modo assolutamente diverso rispetto alle altre regioni di diffusione (peraltro molto ridotta) del Moscato. All'infuori della zona piemontese la maggior parte dei Moscati prodotti andavano infatti ascritti alla classe dei vini di lusso «liquorosi». Solo in Piemonte, nei territori di Asti, Alessandria, Cuneo si impiegava il Moscato per ottenere un vino spumante. Nello stesso periodo si collocano le prime esperienze di produzioni di spumanti secchi a base Moscato (Asti Champagne, del primo Novecento) che tuttavia non assunsero una rilevanza commerciale in quanto le limitate conoscenze enologiche dell'epoca non erano in grado di attenuare la percezione amara generata dai terpeni di un vino Moscato portato a completa fermentazione. D'altra parte, l'aggiunta di zuccheri per la rifermentazione in bottiglia, che attenuassero la sensazione amara, generavano pressione incompatibili con la resistenza delle bottiglie utilizzate. Peraltro, la filiera regionale dell'Asti DOCG ha continuato a lavorare sulla tipologia «secco» sia nella versione spumante sia in quella «tappo raso». Negli anni '80 del secolo scorso iniziarono a essere pubblicati lavori sperimentali di Istituti di ricerca piemontesi sulle caratteristiche chimiche ed aromatiche di vini secchi prodotti con Moscato bianco e sull'evoluzione dei composti terpenici nelle uve Moscato al fine di ottimizzare la tecnologia produttiva. Si sviluppo' in quegli anni il concetto di enologia varietale, ossia di un sempre piu' raffinato approccio tecnologico che puntasse ad esaltare le caratteristiche dell'uva nella qualita' finale del vino. Nello specifico del Moscato, l'evoluzione tecnica ha consentito di svolgere una fermentazione piu' prolungata limitando le note amare che avevano compromesso le iniziative commerciali del primo '900. Lo sviluppo delle conoscenze si e' quindi trasferita nelle aziende, che negli ultimi decenni hanno avviato una produzione di vini a base Moscato con basso tenore zuccherino sia nella versione spumante sia in quella ferma. Ulteriori condizioni Quadro di riferimento giuridico: nella legislazione nazionale Tipo di condizione supplementare: disposizioni supplementari in materia di etichettatura Descrizione della condizione: nella designazione e presentazione dei vini a denominazione di origine controllata e garantita «Asti» o «Asti Spumante», «Asti» o «Asti Spumante» metodo classico le indicazioni dei tenori zuccherini non devono essere riportate sulla stessa riga della denominazione; inoltre, dette indicazioni devono figurare con caratteri di tipo diverso e con dimensioni non superiori a quelli utilizzati per la denominazione. Quadro di riferimento giuridico: nella legislazione nazionale Tipo di condizione supplementare: disposizioni supplementari in materia di etichettatura Descrizione della condizione La denominazione di origine controllata e garantita «Asti», per tutte le tipologie «Asti» o «Asti» Spumante, «Asti» o «Asti» Spumante metodo classico, «Moscato d'Asti», «Moscato d'Asti» Vendemmia tardiva, e' contraddistinta in via esclusiva ed obbligatoria da un marchio collettivo di dimensioni e colori stabiliti all'allegato A del presente disciplinare. Tale marchio e' riportato nel contrassegno previsto dalla normativa vigente. Tutti gli utilizzatori della denominazione, nella fase di designazione e presentazione dei vini, hanno inoltre facolta' di impiegare tale marchio, distribuito esclusivamente dal Consorzio di tutela alle medesime condizione economiche e di utilizzo riservate ai propri associati.