Allegato III Allegato IX (art. 21) Condizioni che devono soddisfare le colture ai fini della certificazione A) Cereali 1. I precedenti colturali del campo non devono essere incompatibili con la produzione di sementi della specie e della varieta' coltivata e il campo di produzione deve essere sufficientemente esente da piante provenienti dalla coltura precedente. 2. La coltura deve essere conforme alle norme seguenti relative alle distanze da fonti vicine di polline che possono determinare una impollinazione estranea indesiderabile e in particolare nel caso del Sorghum spp., da fonti di Sorghum halepense: ================================================================== | Specie | Distanze minime | +==============================================+=================+ |Phalaris canariensis, Secale | | |cereale a esclusione degli ibridi: | | | | | |- per la produzione di sementi di base | 300 m | | | | |- per la produzione di sementi certificate | 250 m | | | | |Sorghum spp. | 300 m | | | | |- per la produzione di sementi di base (*) | 400 m | | | | |- per la produzione di sementi certificate (*)| 200 m | | | | |xTriticosecale, varieta' ad autofecondazione: | | | | | |- per la produzione di sementi di base | 50 m | | | | |- per la produzione di sementi certificate | 20 m | | | | |Zea mays | 200 m | +----------------------------------------------+-----------------+ (*) Nelle zone in cui la presenza di S. halepense o S. sudanense pone un problema specifico di impollinazione incrociata, si applicano le seguenti disposizioni: a) le colture destinate alla produzione di sementi di base di Sorghum bicolor o dei suoi ibridi devono essere isolate ad una distanza di almeno 800 m da qualsiasi fonte di tali pollini contaminanti; b) le colture destinate alla produzione di sementi certificate di Sorghum bicolor o dei suoi ibridi devono essere isolate ad una distanza di almeno 400 m da qualsiasi fonte di tali pollini contaminanti. Queste distanze possono non essere osservate se esiste una protezione sufficiente contro qualsiasi impollinazione estranea indesiderabile. 3. La coltura deve presentare identita' e purezza varietale in grado sufficiente o, nel caso di coltura di una linea «inbred», sufficiente identita' e purezza relativamente ai suoi caratteri. Per quanto riguarda la produzione di sementi di varieta' ibride, le disposizioni succitate si applicano anche ai caratteri dei componenti, compresa la maschiosterilita' e la ristorazione della fertilita'. In particolare le colture di Oryza sativa, Phalaris canariensis, Secale cereale a esclusione degli ibridi, Sorghum spp. e Zea mays devono rispondere alle seguenti norme o altre condizioni: A) Oryza sativa Il numero di piante manifestamente riconoscibili come piante selvatiche o piante a grani rossi non supera: - per la produzione di sementi di base: 0; - per la produzione di sementi certificate, di prima e seconda riproduzione: 1 per 100 m². B) Phalaris canariensis, Secale cereale esclusi gli ibridi Il numero di piante della coltura manifestamente riconoscibili come non conformi alla varieta' non deve superare: - 1 per 30 m² per la produzione di sementi di base; - 1 per 10 m² per la produzione di sementi certificate. C) Sorghum spp.: La percentuale di piante di una specie di Sorghum diversa dalla specie della coltura o di piante riconoscibili come manifestamente non conformi alla linea consanguinea o alla componente non deve superare: 1. per la produzione di sementi di base: - alla fioritura: 0,1%; - alla maturazione: 0,1%; 2. per la produzione di sementi certificate: a) piante della componente maschile che hanno disseminato il polline quando le piante della componente femminile presentavano stigmi ricettivi: 0,1%; b) piante della componente femminile: - alla fioritura: 0,3%; - alla maturazione: 0,1%; 3. per la produzione di sementi certificate di varieta' ibride devono essere soddisfatte le norme o le condizioni seguenti: a) le piante della componente maschile devono disseminare una quantita' sufficiente di polline quando le piante della componente femminile presentano stigmi ricettivi; b) se le piante della componente femminile presentano stigmi ricettivi la percentuale di piante di detta componente che hanno disseminato o disseminano polline non deve superare lo 0,1%. 4. le colture di varieta' a impollinazione libera o di varieta' sintetiche di Sorghum spp. devono essere conformi alle norme seguenti: il numero di piante della coltura manifestamente riconoscibili come non conformi alla varieta' non deve superare: - 1 per 30 m² per la produzione di sementi di base; - 1 per 10 m² per la produzione di sementi certificate. D) Zea mays: La percentuale in numero di piante che sono manifestamente riconoscibili come non conformi alla varieta', alla linea inbred o al componente non deve superare: 1. per la produzione di sementi di base: a) linea «inbred»: 0,1%; b) ibridi semplici, ciascun componente: 0,1%; c) varieta' a impollinazione libera: 0,5%. 2. per la produzione di sementi certificate: a) componenti di varieta' ibride: - linea «inbred»: 0,2%; - ibrido semplice: 0,2%; - varieta' a impollinazione libera: 1,0%; 3. per la produzione di sementi di varieta' ibride devono essere rispettate anche le seguenti norme o condizioni: a) le piante del componente maschile devono emettere una sufficiente quantita' di polline quando le piante del componente femminile sono in fioritura; b) ove il caso lo richieda l'emasculazione deve essere effettuata; c) allorche' il 5% o piu' di piante della componente femminile presenta stigmi ricettivi, la percentuale di piante di questo componente che abbiano emesso polline o emettono polline non deve superare: - 1% all'atto di ciascuna ispezione ufficiale in campo; - 2% per l'insieme delle ispezioni ufficiali in campo. Le piante sono considerate come aventi emesso o emettenti polline qualora, su una lunghezza di 50 mm o piu' dell'asse principale o ramificazioni della infiorescenza maschile, le antere siano fuoriuscite dalle glume e abbiano emesso o emettano polline. Le piante sono considerate come aventi emesso o emettenti polline qualora, su una lunghezza di 50 mm o piu' dell'asse principale o ramificazioni della infiorescenza maschile, le antere siano fuoriuscite dalle glume e abbiano emesso o emettano polline. 4. Ibridi di Secale cereale: a) La coltura deve essere conforme alle norme seguenti relative alle distanze da fonti vicine di polline che possono determinare un'impollinazione estranea indesiderabile: =============================================================== | Coltura | Distanza minima | +===========================================+=================+ |per la produzione di sementi di base | | |- ove si ricorra alla maschiosterilita' | - 1.000 m | |- ove non si ricorra alla maschiosterilita'| - 600 m | |- per la produzione di sementi certificate | - 500 m | +-------------------------------------------+-----------------+ b) La coltura deve presentare sufficiente identita' e purezza relativamente ai caratteri dei componenti, compresa la maschiosterilita'. In particolare, la coltura deve essere conforme alle seguenti norme o altre condizioni: a) il numero di piante della coltura manifestamente riconoscibili come non conformi al componente non deve superare: - 1 per 30 m² per la produzione di sementi di base; - 1 per 10 m² per la produzione di sementi certificate. Tale regola si applica nelle ispezioni ufficiali in campo unicamente al componente femminile; b) nel caso delle sementi di base, se viene fatto ricorso alla maschiosterilita', il livello di sterilita' del componente maschiosterile deve essere pari almeno al 98%. c) Se le sementi certificate sono prodotte in coltura mista devono essere ottenute combinando un componente maschiosterile femminile e un componente maschile che ne ripristina la fertilita' maschile. 5. Colture destinate alla produzione di sementi certificate di ibridi di Avena nuda, Avena sativa, Avena strigosa, Oryza sativa, Triticum aestivum subsp. aestivum, Triticum turgidum subsp. durum, Triticum aestivum subsp. spelta e xTriticosecale autoimpollinante e colture destinate alla produzione di sementi certificate di ibridi di Hordeum vulgare mediante una tecnica diversa dalla maschiosterilita' citoplasmatica (CSM) a) la coltura e' conforme alle norme seguenti per quanto riguarda le distanze da vicine fonti di polline che possono causare inquinamento da fonti di polline estranee e indesiderate: - la distanza minima tra il componente femminile e qualsiasi altra varieta' della stessa specie diversa da una coltura del componente maschile e' di 25 metri. Questa distanza puo' non essere rispettata se esiste una protezione sufficiente contro qualsiasi impollinazione estranea indesiderata. b) la coltura presenta una identita' e una purezza sufficiente per quanto riguarda le caratteristiche dei componenti. c) Se le sementi sono prodotte utilizzando un agente chimico ibridizzante la coltura deve essere conforme alle altre norme e condizioni seguenti: 1. la purezza varietale minima di ciascun componente e' la seguente: - Avena nuda, Avena sativa, Avena strigosa, Hordeum vulgare, Oryza sativa, Triticum aestivum subsp. aestivum, Triticum turgidum subsp. durum e Triticum aestivum subsp. spelta: 99,7%; - xTriticosecale autoimpollinante: 99,0%; 2. la percentuale minima di piante ibride e' del 95%. Essa va valutata in conformita' con i metodi eventualmente seguiti a livello internazionale. Nei casi in cui la percentuale di ibridi e' determinata nel corso dell'esame delle sementi prima della certificazione non e' necessario valutarla nel corso dell'ispezione in campo. 6. Colture destinate alla produzione di sementi di base e certificate di ibridi di Hordeum vulgare mediante la tecnica (CSM): a) la coltura e' conforme alle norme seguenti per quanto riguarda le distanze da vicine fonti di polline che possono causare una impollinazione estranea indesiderabile: +-----------------------------------------------+-------------------+ |Coltura |Distanza minima | +-----------------------------------------------+-------------------+ |Per la produzione di sementi di base |100 m | +-----------------------------------------------+-------------------+ |Per la produzione di sementi certificate |50 m | +-----------------------------------------------+-------------------+ b) la coltura presenta un'identita' varietale e una purezza varietale sufficienti per quanto riguarda le caratteristiche dei componenti. In particolare la coltura e' conforme alle seguenti condizioni: i. La percentuale in numero di piante manifestamente riconoscibili come non conformi al tipo non supera: - per le colture destinate alla produzione di sementi di base: 0,1% per la linea mantenitrice e per la linea ristoratrice e 0,2% per il componente femminile CSM; - per le colture destinate alla produzione di sementi certificate: 0,3% per il ristoratore e il componente femminile CSM e 0,5% se il componente femminile CSM e' un ibrido semplice. ii. il livello di maschiosterilita' del componente femminile e' almeno: - 99,7% per le colture destinate alla produzione di sementi di base; - 99,5% per le colture destinate alla produzione di sementi certificate; iii. i requisiti di cui ai punti a) e b) sono verificati durante controlli ufficiali a posteriori; c) le sementi certificate possono essere prodotte in una coltivazione mista combinando un componente femminile maschiosterile e un componente maschile che ripristina la fertilita'. 7. La coltura e' praticamente esente da organismi nocivi che riducano il valore di utilizzazione e la qualita' delle sementi. La coltura soddisfa inoltre i requisiti relativi agli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l'Unione, agli organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette e agli organismi nocivi regolamentati non da quarantena ("ORNQ") previsti negli atti di esecuzione adottati a norma del regolamento (UE) 2016/2031, nonche' le misure adottate a norma dell'articolo 30, paragrafo 1, di tale regolamento. La presenza di ORNQ sulle colture soddisfa i seguenti requisiti indicati nella tabella: ================================================================== | Funghi e oomiceti | +==========+========+============+===============+===============+ | | Piante | | | | | ORNQ o | da | Soglie per | | | | sintomi |impianto| la | | Soglie per la | | causati |(genere | produzione | Soglie per la | produzione di | | dagli | o | di sementi | produzione di | sementi | | ORNQ | specie)| pre-base |sementi di base| certificate | +----------+--------+------------+---------------+---------------+ | | | | |Sementi | | | | | |certificate di | | | | | |prima | | | | | |riproduzione | | | | | |(C1): non piu' | | | | | |di 4 piante | | | | | |sintomatiche | | | | | |per 200 m² | | | | | |riscontrate | | | | | |durante le | | | | | |ispezioni in | | | | | |campo | | | | | |effettuate in | | | | | |periodi | | | | | |opportuni su un| | | | | |campione | | | | | |rappresentativo| | | | | |delle piante di| | | | | |ciascuna | | | | | |coltura. | | | | | |Sementi | | | | | |certificate di | | | | | |seconda | | | |Non piu' di | |riproduzione | | | |2 piante |Non piu' di 2 |(C2): non piu' | | | |sintomatiche|piante |di 8 piante | | | |per 200 m² |sintomatiche |sintomatiche | | | |riscontrate |per 200 m² |per 200 m² | | | |durante le |riscontrate |riscontrate | | | |ispezioni in|durante le |durante le | | | |campo |ispezioni in |ispezioni in | | | |effettuate |campo |campo | | | |in periodi |effettuate in |effettuate in | | | |opportuni su|periodi |periodi | | | |un campione |opportuni su un|opportuni su un| | | |rappresen- |campione |campione | |Gibberella| |tativo delle|rappresentativo|rappresentativo| |fujikuroi |Oryza |piante di |delle piante di|delle piante di| |Sawada |sativa |ciascuna |ciascuna |ciascuna | |[GIBBFU |L. |coltura. |coltura. |coltura. | ================================================================== | Nematodi | ================================================================== | | Piante | | | | | | da | Soglie per | | | | ORNQ o |impianto| la | | Soglie per la | | sintomi |(genere | produzione | Soglie per la | produzione di | | causati | o | di sementi | produzione di | sementi | |dagli ORNQ| specie)| pre-base |sementi di base| certificate | +----------+--------+------------+---------------+---------------+ |Aphelen- | | | | | |choides | | | | | |besseyi |Oryza | | | | |Christie |sativa | | | | |[APLOBE] |L. | 0 % | 0 % | 0 % | +----------+--------+------------+---------------+---------------+ 8. Il rispetto delle altre norme o condizioni sopra menzionate va verificato, nel caso delle sementi di base, durante ispezioni ufficiali in loco e, nel caso delle sementi certificate, durante ispezioni ufficiali in loco o durante ispezioni effettuate sotto controllo ufficiale. Tali ispezioni in loco vanno effettuate alle seguenti condizioni: a) La condizione o lo stadio di sviluppo della coltura consentono un esame adeguato. b) Il numero minimo di ispezioni in loco che sono effettuate e': - per Avena nuda, Avena sativa, Avena strigosa, Hordeum vulgare, Oryza sativa, Phalaris canariensis, xTriticosecale, Triticum aestivum subsp. aestivum, Triticum turgidum subsp. durum e Triticum aestivum subsp. spelta, Secale cereale: 1; - per Sorghum spp. e Zea mays durante il periodo di fioritura: a) varieta' ad impollinazione libera: 1; b) linee inbred o ibridi: 3. Se la coltura precedente, dell'anno in corso o dell'anno prima, e' costituita da Sorghum spp. e Zea mays, va effettuata almeno una ispezione in loco specifica per verificare il rispetto delle disposizioni stabilite al punto 1 del presente allegato. c) Le dimensioni, il numero e la distribuzione delle parcelle del campo da ispezionare per verificare il rispetto delle disposizioni del presente allegato sono determinati con metodi appropriati.