(Allegato)
                                                             Allegato 
 
    Inserimento, in accordo all'art. 12,  comma  5,  della  legge  n.
189/2012, in apposita sezione (denominata classe C(nn))  dedicata  ai
farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilita' nelle  more
della presentazione da parte dell'azienda interessata di un'eventuale
domanda  di  diversa  classificazione.  Le   informazioni   riportate
costituiscono  un  estratto  degli  allegati  alle  decisioni   della
Commissione europea  relative  all'autorizzazione  all'immissione  in
commercio dei farmaci. Si rimanda quindi alla versione  integrale  di
tali documenti. 
Nuove confezioni 
    XELJANZ 
    Codice ATC - Principio attivo: L04AA29 Tofacitinib; 
    Titolare: Pfizer Europe MA EEIG; 
    Cod. procedura EMEA/H/C/004214/X/0024/G; 
    GUUE 29/09/2021. 
    Medicinale   sottoposto   a   monitoraggio   addizionale.    Cio'
permettera' la rapida identificazione  di  nuove  informazioni  sulla
sicurezza.  Agli  operatori  sanitari  e'  richiesto   di   segnalare
qualsiasi  reazione  avversa  sospetta.  Vedere  paragrafo  4.8   per
informazioni sulle modalita' di segnalazione delle reazioni avverse. 
Indicazioni terapeutiche 
    Tofacitinib  e'  indicato   per   il   trattamento   dell'artrite
idiopatica giovanile poliarticolare in fase attiva  (poliartrite  con
fattore reumatoide positivo [RF+] o  negativo  [RF-]  e  oligoartrite
estesa) e dell'artrite psoriasica (PsA) giovanile in pazienti di eta'
pari o superiore a due anni, che hanno risposto  in  modo  inadeguato
alla precedente terapia  con  farmaci  antireumatici  modificanti  la
malattia (DMARD). 
    Tofacitinib  puo'  essere   somministrato   in   associazione   a
metotrexato (MTX) o in monoterapia in caso di intolleranza  a  MTX  o
quando sia inappropriato continuare un trattamento con MTX. 
Modo di somministrazione 
    Il  trattamento  deve  essere  iniziato  e  seguito   da   medici
specialisti con esperienza nella diagnosi  e  nel  trattamento  delle
condizioni per le quali e' indicato tofacitinib. 
    Uso orale. 
    Tofacitinib soluzione orale deve  essere  somministrato  mediante
l'adattatore per flacone a  pressione  e  la  siringa  dosatrice  per
somministrazione orale in dotazione. 
    Tofacitinib viene somministrato per via orale con o senza cibo. 
    Confezioni autorizzate: 
      EU/1/17/1178/015 A.I.C.: 045320153 /E in base 32:  1C71YT  -  1
mg/ml - soluzione orale - uso orale -  flacone  (HDPE)  250  ml  -  1
flacone + 1 siringa + 1 adattatore per flacone. 
Altre condizioni e requisiti  dell'autorizzazione  all'immissione  in
commercio 
Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR) 
    I requisiti per la presentazione degli PSUR per questo medicinale
sono definiti nell'elenco delle  date  di  riferimento  per  l'Unione
europea (elenco EURD) di cui all'art. 107-quater, paragrafo 7,  della
direttiva 2001/83/CE e successive modifiche, pubblicato sul sito  web
dell'Agenzia europea dei medicinali. 
Condizioni o limitazioni per quanto riguarda l'uso sicuro ed efficace
del medicinale 
Piano di gestione del rischio (RMP) 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
effettuare le attivita' e le azioni di farmacovigilanza  richieste  e
dettagliate  nel  RMP  approvato  e  presentato  nel   modulo   1.8.2
dell'autorizzazione all'immissione in commercio e in ogni  successivo
aggiornamento approvato del RMP. 
    Il RMP aggiornato deve essere presentato: 
      su richiesta dell'Agenzia europea dei medicinali; 
      ogni  volta  che  il  sistema  di  gestione  del   rischio   e'
modificato,  in  particolare  a  seguito  del  ricevimento  di  nuove
informazioni che possono portare a un cambiamento  significativo  del
profilo beneficio/rischio  o  a  seguito  del  raggiungimento  di  un
importante obiettivo (di farmacovigilanza  o  di  minimizzazione  del
rischio). 
Misure aggiuntive di minimizzazione del rischio 
    Prima dell'effettiva commercializzazione  di  «Xeljanz»  in  ogni
Stato membro, il MAH concorda con l'autorita' nazionale competente il
contenuto e la forma del programma educazionale, compresi i mezzi  di
comunicazione, le modalita' di distribuzione e ogni altro aspetto del
programma.  Il   titolare   dell'autorizzazione   all'immissione   in
commercio deve  garantire  che,  in  ogni  Stato  membro  in  cui  e'
commercializzato  «Xeljanz»,  a  tutti  gli  operatori  sanitari  che
intendono prescrivere  «Xeljanz»  sia  stato  fornito  del  materiale
educazionale. 
    L'obiettivo  principale  del  programma  e'   di   aumentare   la
consapevolezza dei rischi del medicinale, in particolare  per  quanto
riguarda infezioni gravi,  tromboembolismo  venoso  (trombosi  venosa
profonda [TVP] ed embolia polmonare [EP]), herpes zoster, tubercolosi
(TB) e altre infezioni opportunistiche, tumore maligno,  perforazioni
gastrointestinali, malattia  polmonare  interstiziale  e  alterazioni
degli esami di laboratorio. 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
garantire che  in  ogni  Stato  membro  in  cui  e'  commercializzato
«Xeljanz»,  tutti  gli  operatori  sanitari  e  pazienti/persone  che
prestano  assistenza  (caregivers)   che   potranno   prescrivere   o
utilizzare «Xeljanz»  abbiano  accesso/siano  forniti  del  materiale
educazionale seguente: 
      materiale educazionale per i medici; 
      kit informativo per il paziente; 
      il materiale educazionale per i medici deve contenere: 
        riassunto delle caratteristiche del prodotto; 
        guida per gli operatori sanitari; 
        checklist del medico prescrittore; 
        scheda d'allerta per il paziente; 
        un riferimento al sito web con il materiale educazionale e la
scheda d'allerta per il paziente. 
      la guida per gli operatori sanitari deve contenere  i  seguenti
elementi chiave: 
        informazioni   relative   alle   questioni    di    sicurezza
generalmente contenute nelle misure aggiuntive di minimizzazione  del
rischio (aRMM) (per es. la severita', la gravita', la  frequenza,  il
tempo  di  comparsa  dell'effetto,  la   reversibilita'   dell'evento
avverso, ove applicabile); 
        dettagli sulla popolazione a piu' alto rischio di esposizione
per  i  problemi  di  sicurezza  descritti  nelle   aRMM   (per   es.
controindicazioni,  fattori  di  rischio,  aumento  del  rischio   di
interazioni con determinati medicinali); 
          l'elemento chiave precedente  deve  essere  aggiornato  con
dettagli sul rischio di TEV, inclusi i fattori  di  rischio  di  TEV,
nonche' con dettagli sul rischio di infezioni gravi  in  pazienti  di
eta' >65 anni; 
        dettagli  su  come  minimizzare  i  problemi   di   sicurezza
descritti nelle  aRMM  attraverso  un  monitoraggio  e  una  gestione
adeguati  (per  es.  cosa  fare,  cosa  non  fare,  i  soggetti  piu'
probabilmente interessati secondo  le  diverse  possibilita',  quando
limitare   o   interrompere    la    prescrizione/assunzione,    come
somministrare il medicinale, quando aumentare/diminuire  il  dosaggio
in base ai valori di laboratorio, segni e sintomi); 
          l'elemento chiave precedente  deve  essere  aggiornato  con
dettagli su come minimizzare il rischio di TEV nella pratica clinica,
ovvero indicando che tofacitinib deve essere usato  con  cautela  nei
pazienti con noti fattori di rischio di TEV e che una  dose  di  10mg
due volte al  giorno  non  e'  raccomandata  per  il  trattamento  di
mantenimento in pazienti affetti da CU con noti fattori di rischio di
TEV, a meno che non esista alcun  trattamento  alternativo  adeguato.
Inoltre, dovrebbero essere forniti dettagli su  come  minimizzare  il
rischio di infezioni gravi in pazienti di eta' >65 anni; 
        messaggio  chiave  da  trasmettere  nella  comunicazione   ai
pazienti; 
        istruzioni su come gestire i possibili eventi avversi; 
        informazioni relative ai registri BSRBR, Artis  e  Biodabaser
nell'AR e ai registri in CUe l'importanza di contribuire ai  registri
stessi. 
      la lista per i medici prescrittori deve  contenere  i  seguenti
messaggi chiave: 
        elenco  degli  esami  da  effettuare  durante  lo   screening
iniziale e il mantenimento del paziente; 
        il ciclo di vaccinazione da completare prima del trattamento; 
        un riferimento specifico al fatto che il  paziente  e'  stato
informato e comprende che tofacitinib e'  controindicato  durante  la
gravidanza e l'allattamento e che le donne  in  eta'  fertile  devono
utilizzare un metodo anticoncezionale efficace durante il trattamento
con tofacitinib e per almeno 4 settimane dopo l'ultima dose; 
        il  rapporto  rischi/benefici  di  tofacitinib  deve   essere
discusso con il paziente e  ai  pazienti  deve  essere  consegnata  e
illustrata la Scheda d'allerta; 
        comorbilita' rilevanti per  le  quali  si  consiglia  cautela
nella somministrazione di «Xeljanz» e condizioni  per  cui  «Xeljanz»
non deve essere somministrato; 
        linee guida per  ridurre  al  minimo  il  rischio  di  eventi
cardiovascolari inclusi IM e tumori maligni (inclusi linfoma e cancro
del polmone), ovvero: 
          rischio  cardiovascolare  e  IM:  nei  pazienti   di   eta'
superiore ai  sessantacinque  anni,  fumatori  attuali  o  passati  e
pazienti con altri fattori di  rischio  cardiovascolare,  tofacitinib
deve essere utilizzato  solo  se  non  sono  disponibili  alternative
terapeutiche adeguate; 
          tumori  maligni:  nei  pazienti   di   eta'   superiore   a
sessantacinque anni, nei pazienti fumatori o che sono stati  fumatori
e nei pazienti con altri fattori di rischio  di  tumore  maligno  (ad
esempio, tumore maligno in  corso  o  pregressa  anamnesi  di  tumore
maligno escluso  il  cancro  della  cute  non-melanoma  trattato  con
successo), tofacitinib deve essere usato solo nel  caso  in  cui  non
siano disponibili alternative terapeutiche adeguate; 
        indicazione  che   nei   pazienti   di   eta'   superiore   a
sessantacinque anni tofacitinib deve essere usato solo  nel  caso  in
cui non siano disponibili alternative terapeutiche adeguate 
        elenco dei medicinali concomitanti che non  sono  compatibili
con il trattamento con «Xeljanz»; 
        necessita' di discutere con i pazienti dei  rischi  associati
all'uso di «Xeljanz», in particolare per quanto  riguarda  infezioni,
tromboembolismo venoso (trombosi venosa  profonda  [TVP]  ed  embolia
polmonare [EP]), herpes zoster, tubercolosi (TB)  e  altre  infezioni
opportunistiche,  tumore  maligno,  perforazioni   gastrointestinali,
malattia  polmonare  interstiziale  e  alterazioni  degli  esami   di
laboratorio; 
        necessita'  di  monitorare  eventuali  segni  e   sintomi   e
alterazioni degli esami di laboratorio, per l'identificazione precoce
dei rischi sopra menzionati; 
      la scheda d'allerta per il paziente deve contenere  i  seguenti
messaggi chiave: 
        un  messaggio  di  avvertimento  riguarda  il  fatto  che  il
paziente e' in trattamento con «Xeljanz», per gli operatori  sanitari
che possono trovarsi a trattare il  paziente  in  qualsiasi  momento,
anche in condizioni di emergenza; 
        che il trattamento con «Xeljanz» puo' aumentare il rischio di
infezioni e di tumore cutaneo non-melanoma; 
        che i pazienti devono informare  gli  operatori  sanitari  se
hanno in programma di sottoporsi a una qualsiasi  vaccinazione  o  di
intraprendere una gravidanza; 
        segni o sintomi per i  seguenti  problemi  di  sicurezza  e/o
quando portarli all'attenzione di un operatore sanitario:  infezioni,
tromboembolismo venoso (trombosi venosa  profonda  [TVP]  ed  embolia
polmonare [EP]), riattivazione di herpes zoster, tumore  cutaneo  non
melanoma,   aumento   delle   transaminasi    per    danno    epatico
farmaco-indotto, perforazioni gastrointestinali,  malattia  polmonare
interstiziale,  aumento  dell'immunosoppressione  quando   usato   in
associazione con  farmaci  biologici  e  immunosoppressori,  compresi
agenti che riducono i  linfociti  B,  rischio  maggiore  di  reazioni
avverse quando «Xeljanz» e'  somministrato  in  associazione  a  MTX,
aumento  dell'esposizione  a  «Xeljanz»  quando  cosomministrato  con
inibitori di CYP3A4 e CYP2C19, effetti sulla gravidanza e  sul  feto,
utilizzo durante l'allattamento al seno, effetti sull'efficacia delle
vaccinazioni e utilizzo di vaccini vivi/attenuati; 
        contatti del medico prescrittore; 
      la banca dati sul sito web deve contenere: 
        il materiale educazionale in formato digitale; 
        la scheda d'allerta per il paziente in formato digitale; 
      il kit informativo per il paziente deve contenere: 
        il foglio illustrativo per il paziente; 
        la scheda d'allerta per il paziente; 
        istruzioni per l'uso. 
    Regime di fornitura: medicinale soggetto  a  prescrizione  medica
limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibile  al  pubblico  su
prescrizione di centri  ospedalieri  o  di  specialisti  reumatologo,
internista (RNRL).