Art. 4 Procedure di conciliazione per la risoluzione di eventuali controversie 1. In attuazione dell'art. 76, comma 9 del decreto-legge n. 73 del 2021, le procedure di conciliazione per la risoluzione di eventuali controversie che dovessero insorgere tra l'Agenzia delle entrate-riscossione e la Regione Siciliana relativamente alla debenza o alla quantificazione delle richieste di indennizzo sono disciplinate dal presente articolo. 2. Le predette controversie saranno decise esclusivamente tramite la procedura di arbitrato disciplinata dagli articoli 806 e seguenti del codice di procedura civile. 3. La sede dell'arbitrato e' stabilita in Roma, presso la sede legale di Agenzia delle entrate-riscossione. 4. Il numero degli arbitri e' fissato in cinque, di cui due nominati da Agenzia delle entrate-riscossione, due dalla Regione Siciliana, scelti tra i rispettivi dirigenti, e il quinto, che svolgera' le funzioni di Presidente del Collegio arbitrale, di comune accordo tra le parti o, in mancanza, dal Presidente del Tribunale di Roma. La scelta del presidente dovra' avvenire nel rispetto dei criteri dettati in tema di composizione del Collegio arbitrale dall'art. 209 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici), in quanto compatibili. I componenti del Collegio arbitrale, ad eccezione del presidente, avranno diritto al solo rimborso delle spese documentate, che verra' corrisposto loro dalla parte che li ha nominati; il compenso e il rimborso delle spese documentate di spettanza del Presidente del Collegio saranno a carico di ciascuna parte per il 50 per cento del relativo ammontare. 5. La procedura per lo svolgimento dell'arbitrato e per l'adozione del lodo e' disciplinata dagli articoli da 806 a 826 del codice di procedura civile. 6. Il lodo potra' essere impugnato esclusivamente nei casi previsti dagli articoli da 827 a 831 del codice di procedura civile. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 1° febbraio 2022 Il Ministro: Franco Registrato alla Corte dei conti il 16 maggio 2022 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 908