(Allegato)
                                                             Allegato 
 
    Inserimento, in accordo all'art.  12,  comma  5  della  legge  n.
189/2012, in apposita sezione (denominata classe C (nn)) dedicata  ai
farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilita' nelle  more
della presentazione da parte dell'azienda interessata di un'eventuale
domanda  di  diversa  classificazione.  Le   informazioni   riportate
costituiscono  un  estratto  degli  allegati  alle  decisioni   della
Commissione europea  relative  all'autorizzazione  all'immissione  in
commercio dei farmaci. Si rimanda quindi alla versione  integrale  di
tali documenti. 
    Farmaco di nuova registrazione: ZOLSKETIL PEGYLATED LIPOSOMAL. 
    Codice ATC - Principio attivo: L01DB01 doxorubicina. 
    Titolare: Accord Healthcare, S.L.U. 
    Codice procedura EMEA/H/C/005320/0000. 
    GUUE 30 giugno 2022. 
 
Indicazioni terapeutiche. 
    «Zolsketil pegylated liposomal» e' indicato: 
      in  monoterapia  in  pazienti   con   cancro   della   mammella
metastatico, laddove sia presente un rischio cardiaco aumentato; 
      per il trattamento del cancro dell'ovaio in stadio avanzato  in
donne in cui sia fallito un trattamento chemioterapico di prima linea
a base di platino; 
      in associazione a bortezomib per  il  trattamento  del  mieloma
multiplo in progressione in pazienti che hanno ricevuto in precedenza
almeno un trattamento e che sono stati gia' sottoposti, o non possono
essere sottoposti, a trapianto di midollo osseo; 
      per il trattamento del sarcoma  di  Kaposi  correlato  all'AIDS
(KS-AIDS), in pazienti con un basso numero di CD4  (linfociti  CD4  <
200/mm³) e malattia a livello mucocutaneo o viscerale diffusa. 
    «Zolsketil  pegylated  liposomal»  puo'  essere  utilizzato  come
chemioterapia sistemica di prima o seconda linea in pazienti  affetti
da KS-AIDS  con  malattia  che  e'  progredita  con,  o  in  pazienti
intolleranti ad, un precedente trattamento  chemioterapico  sistemico
di associazione con almeno due delle seguenti sostanze: un  alcaloide
della  vinca,  bleomicina  e  doxorubicina   standard   (o   un'altra
antraciclina). 
    «Zolsketil pegylated  liposomal»  e'  indicato  per  l'uso  negli
adulti. 
 
Modo di somministrazione. 
    «Zolsketil pegylated liposomal» deve  essere  somministrato  solo
sotto   il   controllo   di   un   oncologo    specializzato    nella
somministrazione di agenti citotossici. 
    «Zolsketil    pegylated    liposomal»     possiede     proprieta'
farmacocinetiche uniche; pertanto non deve essere utilizzato in  modo
intercambiabile con altre formulazioni di doxorubicina cloridrato. 
    «Zolsketil pegylated liposomal» e' somministrato  come  infusione
endovenosa. Per  ulteriori  istruzioni  sulla  preparazione  e  sulle
precauzioni particolari per la manipolazione vedere il paragrafo 6.6. 
    Doxorubicina liposomiale pegilata non deve  essere  somministrata
come bolo o soluzione non diluita.  Si  raccomanda  di  collegare  la
linea  di  infusione  contenente  doxorubicina  liposomiale  pegilata
all'ingresso  laterale  di  un'infusione  endovenosa   di   soluzione
glucosata  50  mg/mL  (5%),  al  fine  di  diluire  ulteriormente  la
soluzione e ridurre al minimo il rischio di trombosi e di stravaso. 
    L'infusione  puo'  essere  somministrata  attraverso   una   vena
periferica.  Non  utilizzare  con  filtri  in   linea.   Doxorubicina
liposomiale  pegilata  non  deve   essere   somministrato   per   via
intramuscolare o per via sottocutanea (vedere paragrafo 6.6). 
    Per dosi < 90 mg: diluire doxorubicina  liposomiale  pegilata  in
250 mL di soluzione glucosata 50 mg/mL (5%) per infusione endovenosa. 
    Per dosi ≥ 90 mg: diluire doxorubicina  liposomiale  pegilata  in
500 mL di soluzione glucosata 50 mg/mL (5%) per infusione endovenosa. 
 
Cancro della mammella/Cancro dell'ovaio/Mieloma multiplo. 
    Per  ridurre  al   minimo   il   rischio   di   reazioni   legate
all'infusione, la dose iniziale e' somministrata ad una velocita' non
superiore a 1 mg/minuto. Se non si osservano reazioni, le  successive
infusioni  di  doxorubicina  liposomiale  pegilata   possono   essere
somministrate nell'arco di sessanta minuti. 
    In  quei   pazienti   che   manifestano   una   reazione   legata
all'infusione, la modalita' di infusione deve essere modificata  come
segue: il 5% della dose totale deve essere  somministrato  lentamente
durante i primi quindici minuti.  Se  tollerato  senza  reazioni,  la
velocita' di infusione  puo'  essere  raddoppiata  per  i  successivi
quindici minuti. Se tollerata,  l'infusione  puo'  essere  completata
nell'ora successiva per un  tempo  di  infusione  totale  di  novanta
minuti. 
 
Sarcoma di Kaposi correlato all'AIDS. 
    La dose di doxorubicina liposomiale pegilata deve essere  diluita
in 250  mL  di  soluzione  glucosata  50  mg/mL  (5%)  per  infusione
endovenosa e somministrata mediante infusione endovenosa della durata
di trenta minuti. 
    Confezioni autorizzate: 
      EU/1/22/1629/001 A.I.C.: 050034014 /E in base 32:  1HQXBY  -  2
mg/ml - concentrato per dispersione per infusione - uso endovenoso  -
flaconcino (vetro) 10 ml - 1 flaconcino; 
      EU/1/22/1629/002 A.I.C.: 050034026 /E in base 32:  1HQXCB  -  2
mg/ml - concentrato per dispersione per infusione - uso endovenoso  -
flaconcino (vetro) 10 ml - 10 flaconcini; 
      EU/1/22/1629/003 A.I.C.: 050034038 /E in base 32:  1HQXCQ  -  2
mg/ml - concentrato per dispersione per infusione - uso endovenoso  -
flaconcino (vetro) 25 ml - 1 flaconcino; 
      EU/1/22/1629/004 A.I.C.: 050034040 /E in base 32:  1HQXCS  -  2
mg/ml - concentrato per dispersione per infusione - uso endovenoso  -
flaconcino (vetro) 25 ml - 10 flaconcini. 
 
                    Altre condizioni e requisiti 
           dell'autorizzazione all'immissione in commercio 
 
Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR). 
    I requisiti per la presentazione dei PSUR per  questo  medicinale
sono definiti nell'elenco delle  date  di  riferimento  per  l'Unione
europea (elenco EURD) di cui all'art. 107-quater, paragrafo 7,  della
direttiva 2001/83/CE e successive modifiche, pubblicato sul sito  web
dell'Agenzia europea dei medicinali. 
 
            Condizioni o limitazioni per quanto riguarda 
               l'uso sicuro ed efficace del medicinale 
 
Piano di gestione del rischio (RMP). 
    Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio  deve
effettuare le attivita' e le azioni di farmacovigilanza  richieste  e
dettagliate  nel  RMP  approvato  e  presentato  nel   modulo   1.8.2
dell'autorizzazione all'immissione in commercio e in ogni  successivo
aggiornamento approvato del RMP. 
    Il RMP aggiornato deve essere presentato: 
      su richiesta dell'Agenzia europea dei medicinali; 
      ogni  volta  che  il  sistema  di  gestione  del   rischio   e'
modificato,  in  particolare  a  seguito  del  ricevimento  di  nuove
informazioni che possono portare a un cambiamento  significativo  del
profilo beneficio/rischio  o  a  seguito  del  raggiungimento  di  un
importante obiettivo (di farmacovigilanza  o  di  minimizzazione  del
rischio). 
    Quando le date per la presentazione di uno PSUR e l'aggiornamento
del RMP coincidono, essi possono essere presentati allo stesso tempo. 
    Regime di fornitura: medicinale soggetto  a  prescrizione  medica
limitativa, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o  in
strutture ad esso assimilabili (OSP).