(Allegato-art. 3)
                               Art. 3. 
                   Centro nazionale anti pandemico 
 
    1. Il «Centro nazionale anti pandemico» (CNAP) svolge le funzioni
di hub antipandemico  nell'ambito  delle  iniziative  dell'intervento
«Ecosistema innovativo della salute»  del  Piano  nazionale  per  gli
investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza
di cui al decreto-legge  n.  59  del  2021.  In  particolare,  svolge
attivita' di preparedness nazionale, avvalendosi anche di  centri  ad
uopo identificati di alta specializzazione nell'ambito della  ricerca
e delle reti cliniche ed epidemiologiche nazionali e  internazionali,
anche per il sequenziamento dei patogeni, allo scopo di: 
      a) indagare, mappare e ridurre il rischio di malattie infettive
emergenti, anche attraverso la sorveglianza di serbatoi non umani  ed
ambientali (onehealth); 
      b) mitigare, prevenire e individuare potenziali focolai; 
      c) monitorare, in presenza di emergenze epidemiche, il grado  e
l'impatto che la crisi sanitaria determina nei diversi settori  anche
non sanitari; 
      d)   mantenere   e    incentivare    attivita'    di    ricerca
multidisciplinare e interdisciplinare verso particolari patogeni  con
potenziale epidemico e pandemico; 
      e) favorire la  realizzazione  di  programmi  per  la  ricerca,
l'innovazione e il trasferimento tecnologico  al  sistema  produttivo
nell'ambito  delle  applicazioni  biotecnologiche  finalizzate   alla
protezione della salute umana, con particolare focus su: 
        nuovi  vaccini  e  anticorpi  monoclonali   contro   malattie
infettive  emergenti  e  il   loro   sviluppo   clinico   fino   alla
dimostrazione della loro sicurezza e iniziale efficacia; 
        lotta contro l'antibiotico-resistenza (AMR); 
      f) sviluppare e produrre lotti pilota ad uso emergenziale; 
      g) garantire il  collegamento  con  gli  organismi  governativi
deputati alla sicurezza nazionale ed estera. 
    2. La Fondazione, attraverso il CNAP, gestisce le risorse ad essa
assegnate ai sensi del terzo periodo dell'art. 1,  comma  949,  della
legge  n.  234  del  2021,  adottando   una   contabilita'   separata
relativamente  all'utilizzo   di   tali   risorse   e   predisponendo
annualmente uno specifico bilancio sezionale all'interno del bilancio
della Fondazione. 
    3. La Fondazione attraverso il CNAP e' chiamata ad individuare la
strategia di intervento per affrontare le future epidemie  attraverso
le seguenti macro aree di intervento,  almeno  nelle  fasi  di  prima
applicazione: 
      a) ricerca,  sviluppo,  sperimentazione,  produzione  pilota  e
piccola produzione dei vaccini a mRNA; 
      b) ricerca,  sviluppo,  sperimentazione,  produzione  pilota  e
piccola produzione di vaccini contro  patogeni  batterici  resistenti
agli antibiotici (AMR) basati  sulla  vaccinologia  inversa  (reverse
vaccinology); 
      c) sviluppo di tecnologie a supporto dell'evoluzione di vaccini
e anticorpi monoclonali e quanto altro utile e necessario a contrasto
delle pandemie; 
      d) altre iniziative utili a  perseguire  le  finalita'  di  cui
sopra. 
    4. Il CNAP, oltre alle azioni di  cui  ai  precedenti  punti,  si
propone di promuovere specifiche iniziative sulla base  del  contesto
epidemiologico  contingente  anche   attraverso   la   creazione   di
piattaforme tecnologiche per  lo  sviluppo  di  vaccini  e  anticorpi
monoclonali. 
    5. Il CNAP si avvale di laboratori di  ricerca,  di  impianti  di
sviluppo e produzione pilota, di un gruppo  di  affari  regolatori  e
clinici, di un comitato etico dedicato nonche' di  una  rete  per  lo
svolgimento di trial clinici in coordinamento con l'Agenzia  italiana
del farmaco. Il CNAP  deve  essere  in  grado  di  produrre  le  dosi
necessarie per i trial clinici e per un primo  uso  e  intervento  in
emergenza. L'impianto pilota ha capacita'  per  lo  sviluppo,  «scale
up», produzione, infialamento e rilascio per uso clinico di vaccini e
farmaci.  Il  CNAP,  avvalendosi  di  una  rete   di   collaborazioni
strutturalmente organizzata, disegna, implementa e coordina gli studi
clinici. Il gruppo di  affari  regolatori  e  clinici  si  occupa  di
generare e sottoporre alle agenzie regolatorie i documenti  necessari
per ottenere l'autorizzazione ai trial  clinici  e  di  monitorare  e
gestirne lo svolgimento. 
    6. Il CNAP si dota di proprie competenze di  alta  qualificazione
nei seguenti campi elencati a titolo esemplificativo e non esaustivo:
virologia,  batteriologia,   biologia   molecolare,   RNA,   biologia
strutturale, materiali avanzati per il delivery  dei  vaccini  e  dei
monoclonali,  «data  science»  capace  di   utilizzare   intelligenza
artificiale e machine learning per analizzare strutture molecolari di
antigeni e RNA, genomi e imaging.  Alcune  delle  competenze  possono
essere acquisite da centri di eccellenza all'uopo identificati. 
    7.  Il   CNAP   svolge   altresi'   funzioni   di   applicazione,
implementazione  e  monitoraggio  delle   misure   di   biosafety   e
biosecurity, al fine di  garantire  la  protezione  del  personale  e
dell'ambiente dal rischio derivante dall'uso di materiale biologico e
di ridurre il rischio di fuga accidentale o trafugamento intenzionale
di  patogeni  e  tossine  a  fini  malevoli/bioterroristici.   Questa
funzione viene  espletata  unitamente  alle  autorita'  nazionali  di
sicurezza. 
    8. Il CNAP assicura, anche con apposito  atto  convenzionale,  il
coordinamento  con  le  attivita'  dei  Centri   nazionali   di   cui
all'investimento  1.4  della  Missione  4  componente  2  del   Piano
nazionale di ripresa e resilienza per le seguenti tematiche «Sviluppo
di terapia genica e farmaci con tecnologia  a  RNA»  e  «Simulazione,
calcolo e analisi dei dati ad alte prestazioni».