Art. 3 
 
                Delega di funzioni in materia di Sud, 
                    coesione territoriale e PNRR 
 
  1.  Il  Ministro  e'  delegato  ad  esercitare   le   funzioni   di
coordinamento,  di  indirizzo,  di  promozione  d'iniziative,   anche
normative, di vigilanza  e  verifica,  nonche'  ogni  altra  funzione
attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei
ministri  o  all'Autorita'  politica   delegata   per   la   coesione
territoriale, relativamente  alla  materia  delle  politiche  per  la
coesione territoriale, il Piano nazionale di  ripresa  e  resilienza,
nonche' per gli interventi finalizzati allo sviluppo del  Mezzogiorno
e al riequilibrio territoriale. 
  2. In particolare, fatte salve le competenze attribuite dalla legge
ai singoli Ministri, il Ministro e' delegato a: 
    a) esercitare le funzioni  di  cui  all'art.  7,  comma  26,  del
decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 30 luglio 2010,  n.  122,  nonche'  le  funzioni  di  cui
all'art. 1, comma 703,  della  legge  23  dicembre  2014,  n.  190  e
all'art. 1, commi 177 e seguenti, della legge 30  dicembre  2020,  n.
178; 
    b) presiedere la  Cabina  di  regia  istituita  con  decreto  del
Presidente del  Consiglio  dei  ministri  25  febbraio  2016  per  la
programmazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020,  di
cui all'art. 1, comma 703, lettera c), della legge 23 dicembre  2014,
n. 190 e all'art. 1, comma 178, lettera d), della legge  30  dicembre
2020, n. 178, per la programmazione del Fondo per lo  sviluppo  e  la
coesione 2021-2027; 
    c) esercitare le funzioni attribuite al Presidente del  Consiglio
dei ministri, di cui all'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n.
101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre  2013,  n.
125, come modificato dall'art. 1, comma 178, lettera f), della  legge
30 dicembre 2020, n. 178, e in particolare, al fine di  garantire  il
coordinamento, il monitoraggio e l'adozione di  idonei  strumenti  di
impulso e di accelerazione, ad adottare direttive, indicare priorita'
e obiettivi, in relazione a quanto previsto dal citato art. 10 per lo
svolgimento delle funzioni e delle attivita' proprie dell'Agenzia per
la coesione territoriale; 
    d) promuovere e coordinare  la  sottoscrizione  e  la  successiva
attuazione dei contratti istituzionali di sviluppo ai sensi e per gli
effetti di cui all'art. 6 del decreto legislativo 31 maggio 2011,  n.
88,  all'art.  9-bis  del  decreto-legge  21  giugno  2013,  n.   69,
convertito, con modificazioni, dalla legge  9  agosto  2013,  n.  98,
all'art. 1, comma 178, lettera f), della legge 30 dicembre  2020,  n.
178, presiedendo i relativi  tavoli  istituzionali,  ivi  incluso  il
tavolo istituzionale permanente per l'area di Taranto di cui all'art.
5  del  decreto-legge  5  gennaio  2015,  n.   1,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 4  marzo  2015,  n.  20  e  coordinando  i
programmi  di   intervento   volti   al   superamento   della   crisi
socio-economica ed ambientale di detta area; 
    e)  promuovere  e  coordinare  le  politiche  e  gli   interventi
finalizzati allo sviluppo economico dei territori,  ivi  comprese  le
aree interne,  in  una  logica  di  coesione  e  potenziamento  della
capacita' amministrativa e in coerenza con le  azioni  funzionali  al
soddisfacimento dei livelli essenziali delle prestazioni di cui  alla
lettera m) dell'art. 117 della  Costituzione,  avuto  riguardo  anche
all'utilizzo dei fondi strutturali europei e ai programmi di supporto
alle riforme, nonche' alle strategie di attuazione e revisione  della
programmazione comunitaria 2014-2020 e di  coordinamento,  indirizzo,
attuazione e definizione della programmazione comunitaria  2021-2027,
rapportandosi con le istituzioni dell'Unione europea  e  favorendo  e
indirizzando  i  processi  di  concertazione   e   di   interscambio,
nell'ambito dei diversi livelli istituzionali,  tra  soggetti  e  tra
competenze operanti nell'economia dei territori, nonche'  assicurando
sinergia e coerenza delle relative politiche. A tal fine, il Ministro
adotta  le  iniziative  necessarie  per  garantire  un   costante   e
sistematico monitoraggio della dinamica delle  economie  territoriali
per poter promuovere interventi o azioni volte a accelerare  processi
economici di  sviluppo;  in  tale  ambito,  individua  strumenti  per
ridurre il divario economico e sociale tra  le  diverse  regioni,  ai
sensi dell'art. 119 della Costituzione; 
    f) formulare proposte  nel  quadro  degli  adempimenti  derivanti
dall'appartenenza  dell'Italia  all'Unione  europea  con  particolare
riferimento alle attivita' propedeutiche  alla  elaborazione  e  alla
presentazione del Programma  nazionale  di  riforma,  secondo  quanto
previsto  dalla  legge  31  dicembre  2009,  n.  196,  e   successive
modificazioni; 
    g) promuovere e coordinare  le  strategie,  le  politiche  e  gli
interventi, da perseguire a livello nazionale ed europeo,  in  favore
delle  aree  interne,  con  particolare  riferimento  alla  Strategia
nazionale per le aree interne; 
    h) promuovere e curare il coordinamento, tra  le  amministrazioni
competenti,  di  ogni  iniziativa  utile  all'attuazione  di   quanto
previsto dall'art. 22 della legge 5 maggio 2009, n. 42; 
    i) concorrere alla promozione  degli  interventi  in  materia  di
politiche relative alle aree urbane e metropolitane, da perseguire  a
livello nazionale ed europeo, anche copresiedendo con il Ministro per
gli affari  regionali  e  le  autonomie  ai  sensi  del  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri 23 novembre  2021  il  Comitato
interministeriale per le politiche urbane; 
    l) presiedere la Cabina di regia di cui all'art.  33,  comma  13,
del  decreto-legge  12  settembre  2014,  n.  133,  convertito,   con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164; 
    m) promuovere e coordinare  l'istituzione  e  l'attuazione  delle
zone economiche speciali di cui al decreto-legge 20 giugno  2017,  n.
91, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n. 123,
anche con  riferimento  alle  zone  logistiche  semplificate  di  cui
all'art. 1, commi da 61 a 65, della legge 27 dicembre 2017,  n.  205,
presiedendo in particolare la Cabina di  regia  di  cui  all'art.  5,
comma 1, lettera  a-quater),  del  medesimo  decreto  e  fornendo  ai
commissari straordinari di Governo di cui all'art. 4,  comma  6,  del
medesimo decreto, gli indirizzi politici e strategici che  assicurino
coordinamento e l'impulso delle relative attivita'; 
    n) esercitare le funzioni di cui al decreto-legge 20 giugno 2017,
n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto  2017,  n.
123, e in particolare, al fine  di  garantire  il  coordinamento,  il
monitoraggio e  l'adozione  di  idonei  strumenti  di  impulso  e  di
accelerazione, ad adottare puntuali atti di indirizzo e programmatori
in materia di coesione territoriale; 
    o) promuovere e monitorare l'attuazione delle disposizioni di cui
all'art.  7-bis  del  decreto-legge  29  dicembre   2016,   n.   243,
convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n. 18; a
tal  fine  sono  delegate  al  Ministro,  funzioni   di   impulso   e
coordinamento per favorire e accelerare piani e  programmi  nazionali
di investimento; 
    p)  presiedere,  su  delega  del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri, e assicurare le funzioni della Cabina di regia per il Piano
nazionale di ripresa e resilienza di cui all'art. 2, comma 2, lettere
a), b), c), d) e), f), g) e h), del decreto-legge 31 maggio 2021,  n.
77, convertito, con modificazioni, dalla legge  29  luglio  2021,  n.
108; 
    q) assicurare  le  funzioni  di  impulso  e  coordinamento  delle
iniziative del Governo relative  all'art.  21  del  regolamento  (UE)
2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio  2021
che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza. 
  3. Nelle materie di cui al presente articolo, il  Ministro  assiste
il Presidente del Consiglio dei ministri ai fini  dell'esercizio  del
potere di nomina relativo a enti, istituti  o  aziende  di  carattere
nazionale,  di  competenza  dell'amministrazione  statale,  ai  sensi
dell'art. 3, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400. 
  4. Il Ministro rappresenta il  Governo  italiano  e  ne  attua  gli
indirizzi in tutti gli  organismi  internazionali  e  europei  aventi
competenza  nelle  materie  comunque  riconducibili  all'oggetto  del
presente articolo, anche ai fini della formazione  e  dell'attuazione
della normativa europea e internazionale. 
  5. Per l'esercizio delle funzioni di cui al presente  articolo,  il
Ministro si avvale del Dipartimento per le politiche di  coesione  di
cui all'art. 24-bis del decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri 1° ottobre 2012, e successive modificazioni e  integrazioni,
recante l'ordinamento delle strutture generali della  Presidenza  del
Consiglio  dei  ministri,  nonche'  dell'Agenzia  per   la   coesione
territoriale di cui all'art. 10, comma 1, del decreto-legge 3  agosto
2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge  30  ottobre
2013, n. 125. 
  6. Per l'esercizio delle funzioni di cui al comma 2, lettera  p)  e
lettera q), il Ministro si avvale altresi'  della  struttura  di  cui
all'art. 4 del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n.  108.  Per  l'esercizio
delle medesime funzioni, il Ministro e' supportato anche  dall'Unita'
di cui all'art. 5 del medesimo decreto-legge, dall'Unita' di missione
PNRR presso l'Ufficio del segretario generale  della  Presidenza  del
Consiglio, istituita, ai sensi dell'art.  8,  comma  1  del  medesimo
decreto-legge,  con  i  decreti  del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri del 30 luglio 2021 e del 9 settembre  2021  e  dal  Servizio
centrale per il PNRR  di  cui  all'art.  6,  comma  1,  del  medesimo
decreto-legge.