IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visto il proprio decreto in data 30 giugno 2022, con  il  quale  il
consiglio comunale di Nettuno (Roma) e' stato sciolto ai sensi  degli
articoli 141, comma 2, e 227, comma 2-bis del decreto legislativo  18
agosto 2000 n. 267,  in  quanto  non  e'  riuscito  ad  approvare  il
rendiconto di gestione riferito all'esercizio finanziario del 2021; 
  Considerato che all'esito di approfonditi accertamenti sono  emerse
forme di ingerenza della criminalita' organizzata che  hanno  esposto
l'amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo il buon
andamento e l'imparzialita' dell'attivita' comunale; 
  Rilevato,   altresi',   che   la   permeabilita'    dell'ente    ai
condizionamenti esterni della criminalita'  organizzata  ha  arrecato
grave  pregiudizio  per  gli  interessi  della  collettivita'  e   ha
determinato la perdita di credibilita' dell'istituzione locale; 
  Ritenuto che, al fine di porre rimedio  alla  situazione  di  grave
inquinamento e deterioramento dell'amministrazione comunale, si rende
necessario l'intervento dello Stato mediante un  commissariamento  di
adeguata  durata  per  rimuovere  gli  effetti  pregiudizievoli   per
l'interesse pubblico ed assicurare il risanamento dell'ente locale; 
  Visto l'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; 
  Vista la proposta del Ministro dell'interno, la  cui  relazione  e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,  adottata  nella
riunione del 21 novembre 2022; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  La gestione del Comune di Nettuno (Roma) e' affidata, per la durata
di diciotto mesi, alla commissione straordinaria composta da: 
    dott. Antonio Reppucci - prefetto a riposo; 
    dott.ssa Tania Giallongo - viceprefetto; 
    dott. Gerardo Infantino - dirigente di II fascia.