(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                   Al Presidente della Repubblica 
 
    Con decreto del Presidente della Repubblica  in  data  30  agosto
2021, registrato alla Corte  dei  conti  il  10  settembre  2021,  la
gestione del Comune di Rosarno e' stata affidata, per  la  durata  di
mesi diciotto, ai sensi dell'art.  143  del  decreto  legislativo  18
agosto 2000, n. 267, ad una commissione straordinaria, essendo  stati
riscontrati fenomeni di  infiltrazione  e  condizionamento  da  parte
della criminalita' organizzata. 
    La commissione ha perseguito  l'obiettivo  del  ripristino  della
legalita' e della  corretta  gestione  delle  risorse  comunali,  pur
operando in un contesto gestionale connotato da forti criticita'  nei
diversi settori dell'amministrazione ed in presenza  di  un  ambiente
estremamente difficile per la presenza della criminalita' organizzata
ancora fortemente attiva sul territorio. 
    Come rilevato dal prefetto di Reggio Calabria nella relazione del
14 dicembre 2022, con la quale e'  stata  chiesta  la  proroga  della
gestione  commissariale,  l'avviata  azione  di  riorganizzazione   e
ripristino  della  legalita',   nonostante   i   positivi   risultati
conseguiti dall'organo straordinario, non puo' ritenersi conclusa. 
    La situazione generale del comune e la necessita'  di  completare
gli interventi gia' intrapresi sono state oggetto di  approfondimento
nell'ambito della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la
sicurezza pubblica tenuta il 14 dicembre 2022, a cui  ha  partecipato
anche  il  sostituto  procuratore  della  Repubblica   delegato   dal
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria -
Direzione distrettuale antimafia, a conclusione della quale e' emersa
la sussistenza  dei  presupposti  per  richiedere  la  proroga  della
gestione commissariale per ulteriori sei mesi. 
    L'attivita' della commissione straordinaria e'  stata  improntata
alla massima discontinuita' rispetto al  passato,  al  fine  di  dare
inequivocabili  segnali  della  forte  presenza  dello  Stato  e  per
interrompere le diverse forme di  condizionamento  riscontrate  nella
vita amministrativa del  comune,  con  il  prioritario  obiettivo  di
ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e  le
istituzioni. 
    L'organo commissariale ha iniziato, sin da subito, ad  instaurare
buone prassi amministrative con l'obiettivo di apportare una profonda
rivisitazione della struttura amministrativa  dell'ente  dimostratasi
non in grado  di  resistere  alle  infiltrazioni  della  criminalita'
organizzata. L'azione di risanamento si e' concentrata in particolare
in  quei  settori  amministrativi  che,  gia'  in  sede  di  indagine
ispettiva, hanno fatto emergere rilevanti criticita'  che  hanno  poi
determinato lo scioglimento del Comune di Rosarno. 
    E' stata pertanto avviata una diversa organizzazione degli uffici
comunali e della struttura burocratica piu' razionale,  efficiente  e
funzionale,  caratterizzata  da  una   diversa   assegnazione   degli
incarichi di responsabile delle varie  unita'  organizzative  il  cui
funzionamento - anche con il supporto del personale sovraordinato  ex
art  145  TUOEL  -  sara'  indispensabile  monitorare  nel   prossimo
semestre;  sono  state  inoltre  impartite  puntuali  direttive   per
l'utilizzo del protocollo informatico  a  garanzia  di  una  maggiore
trasparenza dell'azione amministrativa dell'ente locale. 
    La  commissione  straordinaria,  in  considerazione  del   numero
elevato di beni confiscati alla criminalita' organizzata affidati  al
comune dall'agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione
dei beni  sequestrati  e  confiscati  alla  criminalita'  organizzata
(ANBSC), ha avviato una ricognizione  degli  stessi  all'esito  della
quale e' risultato che sono 37 i beni di fatto  nella  disponibilita'
del comune. I sopralluoghi effettuati hanno, peraltro, consentito  di
accertare  alcune  situazioni  anomale,  tra  cui  anche  occupazioni
abusive per una delle quali e' stato disposto lo sgombero forzato. 
    L'organo straordinario ha presentato  nove  progetti  nell'ambito
del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) al fine  di  poter
disporre   delle   risorse   necessarie   a   rendere   concretamente
utilizzabili per specifiche finalita'  alcuni  dei  beni  confiscati,
progetti aventi un valore complessivo di oltre cinque milioni di euro
ed attualmente in fase istruttoria presso la competente  Agenzia  per
la coesione territoriale. 
    Per la particolare valenza sociale  e  simbolica  dei  lavori  in
programma, e' opportuno  che  le  relative  procedure  siano  seguite
dall'organo commissariale. 
    Notevole   impegno   e'   stato,   profuso   dalla    commissione
straordinaria   nel   campo   delle   opere   pubbliche,   anche   in
considerazione del fatto che il Comune di Rosarno per tali  attivita'
e' stato destinatario di  ingenti  somme  ammontanti  a  piu'  di  10
milioni di euro, finanziamenti che hanno attratto  l'interesse  delle
locali consorterie criminali. La  maggior  parte  di  tali  opere  e'
rimasta   incompiuta,    conseguentemente    l'impegno    dell'organo
commissariale e' volto a consentirne, al piu'  presto,  la  fruizione
alla  collettivita'.  Con  questo  proposito  e'   stato   recuperato
l'anfiteatro comunale per il quale sono state  avviate  le  procedure
per l'emanazione di un bando pubblico  per  la  gestione  pluriennale
della struttura. 
    Per  rendere  possibile   il   completamento   degli   interventi
programmati e  avviati  e'  tuttavia  necessaria  la  permanenza  per
ulteriori sei mesi della gestione commissariale. 
    La relazione del prefetto di Reggio Calabria ha inoltre posto  in
rilievo la  presenza  sul  territorio  comunale  di  un  insediamento
informale sviluppatosi in un campo container abitato da comunita'  di
lavoratori  stranieri  stagionali  in  condizioni  precarie,  che  ha
richiesto un notevole impegno della commissione volto ad ultimare  le
strutture  alloggiative  appositamente  dedicate  e  realizzate   con
finanziamenti statali pervenuti negli anni al Comune di  Rosarno.  Il
complesso di tali alloggi, denominato «Villaggio della solidarieta'»,
offre servizi con forte  connotazione  sociale  per  coloro  che  non
riescono a soddisfare il bisogno abitativo  sul  «libero  mercato»  e
costituisce uno strumento fondamentale per ristabilire sul territorio
il rispetto delle regole del diritto e della convivenza civile. 
    Altra priorita' attenzionata dalla commissione  straordinaria  e'
stata  quella  relativa  al   contrasto   dell'abusivismo   edilizio,
attivita' risultata fortemente condizionata dai fenomeni di  dissesto
idrogeologico che hanno colpito  alcune  strade  del  centro  storico
cittadino nel gennaio 2021 e dalla sussistenza di  opere  abusive  in
aree gravemente dissestate. Nell'immediatezza sono state  avviate  le
attivita' di sopralluogo, alle  quali  sono  seguiti  i  procedimenti
finalizzati all'emanazione di ordinanze di demolizione degli immobili
abusivi  situati  in  zona  rossa,  nonche'  atti  di  indirizzo   ai
competenti uffici comunali volti a  dare  effettiva  esecuzione  alle
predette ordinanze, in primo luogo quelle riguardanti  immobili  siti
in aree di dissesto. 
    Particolare attenzione e' stata posta al contrasto  dell'evasione
tributaria, atteso che il tasso di evasione dei  tributi  locali  nel
Comune di Rosarno registra livelli molto elevati e coinvolge circa  i
2/3 dei contribuenti. A questo riguardo, in attesa  dell'esito  della
gara  per  l'individuazione  del  nuovo  gestore  del   servizio   di
riscossione  tributi,  la  commissione  straordinaria,  al,  fine  di
contrastare  l'evasione  dei  tributi  locali  e  dare  impulso  alle
attivita' di  riscossione,  ha  modificato  il  regolamento  comunale
apportando mirati accorgimenti  tra  i  quali  la  statuizione  della
decadenza  dai  benefici  della  rateizzazione  in  caso  di  mancato
pagamento delle rate successive alla prima; tali  misure  hanno  gia'
consentito di recuperare risorse. Inoltre,  e'  stato  introdotto  un
sistema di monitoraggio sulle riscossioni, con richiesta agli  uffici
comunali di una relazione trimestrale sull'andamento delle  attivita'
intraprese. 
    L'organo  commissariale  ha  riferito  che   e'   in   corso   di
aggiornamento il Piano comunale di  protezione  civile,  al  fine  di
predisporre il lavoro conclusivo, circostanza questa che,  unitamente
alla  definizione  di  appositi  piani  speditivi  per  la  messa  in
sicurezza dei  residenti  nelle  zone  a  rischio  idrogeologico  del
territorio, rende quanto mai utile  la  proroga  di  sei  mesi  della
gestione commissariale in corso. 
    Per i motivi sopra  descritti  risulta,  quindi,  necessario  che
l'organo straordinario disponga di un  maggior  lasso  di  tempo  per
completare le attivita' in corso, scongiurare condizionamenti o forme
di ostruzionismo e perseguire,  inoltre,  una  maggiore  qualita'  ed
efficacia dell'azione  amministrativa,  essendo  ancora  concreto  il
rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata. 
    Pertanto, sulla base di tali elementi, ritengo che  ricorrano  le
condizioni per prorogare di ulteriori sei  mesi  l'affidamento  della
gestione del Comune di Rosarno  (Reggio  Calabria)  alla  commissione
straordinaria,  ai  sensi  dell'art.  143,  comma  10,  del   decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267. 
 
      Roma, 27 dicembre 2022 
 
                                 Il Ministro dell'interno: Piantedosi