Allegato A Relazione tecnico finanziaria Modalita' e criteri di determinazione del contributo dovuto all'Autorita' per l'anno 2023 dai soggetti che operano nel settore delle comunicazioni elettroniche. 1. Introduzione L'Autorita', ai sensi del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259 recante «Codice delle comunicazioni elettroniche» (di seguito, anche «Codice») come refuso dal decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207, recante «Attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, che istituisce il Codice europeo delle comunicazioni elettroniche», svolgera' nel 2023 compiti finalizzati, inter alia, a promuovere la concorrenza nella fornitura delle reti e dei servizi di comunicazione elettronica, ad assicurare l'uso efficiente delle risorse scarse (frequenze e numerazioni), a contribuire allo sviluppo dei mercati delle comunicazioni elettroniche, nonche' a promuovere gli interessi dei consumatori e degli utenti di tali servizi. Piu' nello specifico, si tratta di compiti concernenti, tra gli altri, la gestione delle radiofrequenze e delle numerazioni, la sicurezza e l'integrita' delle reti, le analisi dei mercati (individuazione e loro definizione), l'imposizione di obblighi regolamentari specifici (non discriminazione, separazione contabile, accesso e uso di determinate risorse di rete, controllo dei prezzi e contabilita' dei costi, separazione funzionale, pubblicazione delle informazioni e relativo accesso etc.) e di obblighi in materia di servizio universale (accessibilita' delle tariffe, qualita' del servizio, modalita' di calcolo del costo netto e relativo finanziamento etc.). Ulteriori compiti riguardano la gestione del sistema di autorizzazione generale per le reti e i servizi di comunicazione elettronica, la risoluzione delle controversie tra imprese e la risoluzione extragiudiziale delle controversie, la tutela dei diritti degli utenti finali (contratti ed esercizio del diritto di recesso, trasparenza e pubblicazione delle informazioni, qualita' del servizio etc.), nonche' l'applicazione delle disposizioni relative a reti ed impianti (opere civili, scavi ed occupazione di suolo pubblico, co-ubicazione e condivisione di infrastrutture etc.). Le spese che saranno sostenute dall'Autorita' nel 2023 per lo svolgimento dei suddetti compiti attribuiti dal legislatore sono poste a carico dei soggetti che operano nel settore delle comunicazioni elettroniche, ai sensi della legge n. 266/2005. L'entita' della contribuzione a carico di ciascun soggetto e' determinata attraverso l'applicazione dell'aliquota contributiva, fissata dall'Autorita' per l'anno 2023, ai ricavi conseguiti dalle imprese nei mercati delle comunicazioni elettroniche. Tale aliquota e' data dal rapporto tra i costi amministrativi che l'Autorita' stima nell'anno 2023 per l'esercizio delle competenze ad essa attribuite nel settore (fabbisogno) e i ricavi complessivamente maturati dai soggetti operanti nel settore delle comunicazioni elettroniche (base imponibile). Di seguito sono forniti in dettaglio: a) il quadro delle competenze attribuite dal legislatore all'Autorita' in materia di servizi di comunicazioni elettroniche (par. 2); b) le attivita' in programma nell'anno 2023 (par. 3); c) i costi amministrativi stimati per lo svolgimento nel 2023 delle attivita' di regolazione del settore (par. 4); d) i ricavi stimati del settore, che costituiscono la base imponibile del contributo (par. 5); e) l'aliquota contributiva per l'anno 2023 (par. 6). 2. Le competenze attribuite dal legislatore all'Autorita' in materia di comunicazioni elettroniche L'insieme delle competenze attribuite all'Autorita' nel settore dei servizi delle comunicazioni elettroniche risulta definito - oltreche' dalle relative previsioni istitutive di cui alle leggi 14 novembre 1995, n. 481, recante «Norme per la concorrenza e la regolazione dei servizi di pubblica utilita'. Istituzione delle Autorita' di regolazione dei servizi di pubblica utilita'» e 31 luglio 1997, n. 249, recante «Istituzione dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo» - dal Codice delle comunicazioni elettroniche (recepito con decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259) refuso dal decreto legislativo n. 207/2021 recante «Attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, che istituisce il Codice europeo delle comunicazioni elettroniche». Completano il quadro normativo di riferimento una serie di disposizioni, di diverso grado e natura giuridica, tanto di fonte europea che nazionale, quali inter alia: Disciplina europea Direttiva (UE) 2018/1972 dell'11 dicembre 2018 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il Codice europeo delle comunicazioni elettroniche, e che prevede l'abrogazione, a decorrere dal 21 dicembre 2020, della direttiva 2002/19/CE, della direttiva 2020/20/CE, della direttiva 2002/21/CE e della direttiva 2002/22/CE; Direttiva 2013/11/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 maggio 2013, sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori, che modifica il regolamento (CE) n. 2006/2004 e la direttiva 2009/22/CE; Regolamento (UE) n. 2018/1971 dell'11 dicembre 2018 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce l'organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (BEREC) e l'Agenzia di sostegno al BEREC (ufficio BEREC), recante modifica del regolamento (UE) n. 2015/2120 e abrogazione del regolamento (CE) n. 1211/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo al quadro applicabile alla libera circolazione dei dati non personali nell'Unione europea; Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015, n. 2015/2120 che stabilisce misure riguardanti l'accesso a una internet aperta e che modifica la direttiva 2002/22/CE relativa al servizio universale e ai diritti degli utenti in materia di reti e di servizi di comunicazione elettronica e il regolamento (UE) n. 531/2012 relativo al roaming sulle reti pubbliche di comunicazioni mobili all'interno dell'Unione; Regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 febbraio 2011 che stabilisce le regole e i principi generali relativi alle modalita' di controllo da parte degli Stati membri dell'esercizio delle competenze di esecuzione attribuite alla Commissione (Istituzione COCOM); Regolamento (CE) n. 1085/2006 del Consiglio del 17 luglio 2006 che istituisce uno strumento di assistenza preadesione (IPA); Regolamento (CE) n. 1638/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 ottobre 2006 recante disposizioni generali che istituiscono uno strumento europeo di vicinato e partenariato (ENPI); Raccomandazione (UE) 2021/554 della Commissione europea, del 30 marzo 2021, relativa alla forma, al contenuto, ai termini e al livello di dettaglio delle notifiche a norma delle procedure di cui all'art. 32 della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il codice europeo delle comunicazioni elettroniche; Raccomandazione (UE) 2020/2245 della Commissione europea, del 18 dicembre 2020, relativa ai mercati rilevanti di prodotti e servizi del settore delle comunicazioni elettroniche che possono essere oggetto di una regolamentazione ex ante ai sensi della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il Codice europeo delle comunicazioni elettroniche; Raccomandazione 2013/466/UE dell'11 settembre 2013 relativa all'applicazione coerente degli obblighi di non discriminazione e delle metodologie di determinazione dei costi per promuovere la concorrenza e migliorare il contesto per gli investimenti in banda larga; Comunicazione della Commissione europea 2018/C 159/01 concernente gli «Orientamenti per l'analisi del mercato e la valutazione del significativo potere di mercato ai sensi del quadro normativo dell'UE per le reti e i servizi di comunicazione elettronica»; Comunicazione della Commissione europea 2013/C 25/01, del 26 gennaio 2013, recante «Orientamenti dell'Unione europea per l'applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga»; Statuto Independent Regulators Group (IRG) - IRG GA (20)21 1° settembre 2020; EMERG (15) 10 Charter of the European Mediterranean Regulators Group (EMERG). Disciplina nazionale Decreto legislativo 15 febbraio 2016, n. 33, recante «Attuazione della direttiva 2014/61/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, recante misure volte a ridurre i costi dell'installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocita'»; Decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7 recante «Misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attivita' economiche, la nascita di nuove imprese, la valorizzazione dell'istruzione tecnico-professionale e la rottamazione di autoveicoli» convertito in legge 2 aprile 2007, n. 40; Decreto legislativo n. 206/2005 recante «Codice del consumo, a norma dell'art. 7 della legge 29 luglio 2003, n. 229». 3. Le attivita' dell'Autorita' nell'anno 2023 concernenti il settore delle comunicazioni elettroniche Alla luce delle competenze attribuite dalle norme, riepilogate nel paragrafo precedente, sono state individuate le principali attivita' che l'Autorita' prevede di svolgere nel 2023 con riferimento al settore delle comunicazioni elettroniche, di seguito illustrate sulla base delle seguenti macro-aree (individuate i coerenza con l'ordinanza CGUE del 29 aprile 2020 (causa C-399/19)): 1) gestione, controllo e applicazione del regime di autorizzazione generale; 2) gestione, controllo e applicazione dei diritti d'uso di radiofrequenze e di numeri; 3) gestione, controllo e applicazione degli obblighi specifici prescritti alle imprese che forniscono reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi dell'art. 61, paragrafi 1 e 5, e degli articoli 62, 68 e 83 o a quelli designati per la fornitura del servizio universale di cui al codice europeo delle comunicazioni elettroniche. Macro-area 1 - Gestione, controllo e applicazione del regime di autorizzazione generale: definizione delle nuove norme per la fornitura del servizio di messagistica aziendale con identificativo del mittente alfanumerico (Alias) (art. 11, commi 6, 7, 8); definizione delle controversie ordinarie tra operatori di comunicazione elettronica (art. 1, comma 11, legge n. 249/1997), nonche' di quelle straordinarie in materia di accesso alle infrastrutture (decreto legislativo 15 febbraio 2016, n. 33); procedimenti sanzionatori nei confronti degli operatori di comunicazione elettronica per violazione della normativa di settore (art. 1, comma 31, legge n. 249/1997); collaborazione con il Mise per le verifiche sui servizi regolati anche per il tramite dei Piani di numerazione nazionale definiti dall'AGCOM (art. 11, comma 2); rilascio di pareri all'Autorita' garante della concorrenza e del mercato sui relativi provvedimenti riguardanti operatori del settore delle comunicazioni predisposti (art. 1, comma 6, lettera c), n. 11, legge n. 249/1997); predisposizione degli indicatori di performance dei servizi di comunicazione elettronica forniti ai consumatori finali, con la revisione dei KPI (decreto legislativo n. 259/2003 codice delle comunicazioni elettroniche modificato da decreto legislativo n. 207/2021, articoli 98-quindecies, 98-sedecies); definizione di misure funzionali alla trasparenza dei prezzi e delle fatture, nonche' alla comparabilita' delle offerte e relative attivita' di vigilanza; procedimento per la revisione della regolamentazione in materia di trasparenza dei contratti e diritto di recesso, controllo tariffario, confronto delle offerte e pubblicazione delle informazioni e offerte di pacchetti; realizzazione del sistema di Confronta offerte (decreto legislativo n. 259/2003 «Codice delle comunicazioni elettroniche» come modificato dal decreto legislativo n. 207/2021, articoli 98-quaterdecies, 98-quindecies, 98-septesdecies, 98-noviesdecies); verifica della qualita' dei servizi e promozione degli strumenti di trasparenza e informazione sulle prestazioni e la qualita' dei servizi (carte dei servizi, codici di autoregolamentazione); attivita' di coordinamento dei progetti MisuraInternet e MisuraInternet Mobile, e relative attivita' di vigilanza; revisione della disciplina in materia di qualita' dei servizi telefonici di contatto (call center) nel settore delle comunicazioni elettroniche, nonche' revisione della disciplina in materia di qualita' e carte dei servizi di telecomunicazioni (legge n. 249/1997, art. 1, comma 6, lettera b), n. 2; decreto legislativo n. 259/2003 «Codice delle comunicazioni elettroniche» come modificato dal decreto legislativo n. 207/2021, art. 98-sedecies; legge n. 481/1995, art. 2, comma 12, lettera p)); definizione delle controversie tra utenti e operatori nei mercati dei servizi di comunicazione elettroniche, nei mercati dei servizi media e nei mercati dei servizi digitali (ConciliaWeb); vigilanza sulla corretta applicazione della regolamentazione definita dall'Autorita' in tema di tutela dei consumatori ed utenti; gestione delle segnalazioni degli utenti nei confronti degli operatori di comunicazione elettronica (decreto legislativo n. 259/2003, art. 25, comma 5; legge 14 novembre 1995, n. 481, recante «Norme per la concorrenza e la regolazione dei servizi di pubblica utilita'. Istituzione delle Autorita' di regolazione dei servizi di pubblica utilita'», art. 2, comma 12, lettera m)); attivita' di vigilanza e sanzionatoria in ordine al rispetto delle disposizioni normative e regolamentari a tutela degli utenti di servizi di comunicazioni elettroniche, anche tramite verifiche e attivita' ispettive, presso le sedi delle imprese (legge n. 481/1995, recante «Norme per la concorrenza e la regolazione dei servizi di pubblica utilita'. Istituzione delle Autorita' di regolazione dei servizi di pubblica utilita'», art. 2, comma 12, lettera g)). Per lo svolgimento di tali attivita' nel 2023 opereranno tavoli tecnici e gruppi di lavoro, anche di rilievo internazionale, fra i quali: il tavolo tecnico con le associazioni consumatori; il tavolo tecnico con gli operatori sull'adeguamento della normativa di settore alla luce dell'entrata in vigore del decreto legislativo n. 207/2021; il tavolo tecnico sulla qualita' dei servizi di accesso ad Internet da rete mobile (delibera n. 154/12/CONS - Progetto Misura Internet Mobile); il tavolo tecnico sulla qualita' dei servizi di accesso ad internet da postazione fissa (delibera n. 131/06/CSP, art. 5); il gruppo di lavoro per l'attuazione della convenzione MISE-Agcom del 24 dicembre 2020 per la «Realizzazione di iniziative in materia di economia e mercati digitali ex art. 6 del decreto Ministero dello sviluppo economico 10 agosto 2020»; il tavolo tecnico «Steering committee» (delibera n. 590/20/CONS) in materia di tutela dei consumatori; il tavolo tecnico per la predisposizione di un codice di autoregolamentazione in materia di corretto utilizzo dei call center da parte degli operatori di comunicazioni elettroniche, avuto specifico riguardo ai contratti e alla promozione e vendita di beni e servizi (delibera n. 420/19/CONS - teleselling); working group BEREC su Open Internet (OI) (Update NN Regulatory Assessment Methodology, Collaboration on the Net Neutrality Measurement tool, Implementation of the Open Internet Regulation, Update to the GL on the Implementation of the OI Reg.); working group BEREC su End User (EU) (BEREC Workshop Article 123; BEREC Report on access and choice disables end users; Workshop on digital divide; Report on Comparison Tools and Accreditation; Report on adequate broadband internet access service (IAS); BEREC Opinion on Article 123); working group BEREC su 5G Cybersecurity (5GCS) (Network security and cybersecurity); working group BEREC su Sustainability (SUS) (Indicators to measure environmental impact of ECNs/ECSs). Macro-area 2 - Gestione, controllo e applicazione dei diritti d'uso di radiofrequenze e di numeri: regolamentazione del blocco delle numerazioni dall'estero per incrementare la sicurezza delle comunicazioni e contrastare l'uso del CLI spoofing per chiamate e messaggistica (art. 1, comma 6, lettera a), punto 3), legge n. 249/1997); definizione delle nuove norme per la fornitura del servizio di messaggistica aziendale con identificativo del mittente alfanumerico (Alias), ivi comprese le specifiche per la realizzazione del nuovo registro Alias (Titolo II - Risorse di numerazione); revisione del Piano di numerazione nazionale (Titolo II - Risorse di numerazione); vigilanza sull'esercizio del diritto d'uso delle numerazioni (geografiche, non geografiche, mobili) anche in connessione con la pratica illecita del mascheramento dell'identificazione del soggetto chiamante (CLI spoofing) nelle chiamate sia vocali sia di messaggistica (Piano nazionale di numerazione, art. 6, comma 3); regolamento per l'assegnazione delle frequenze nella banda 26 GHz (Codice, art. 67); pareri al Mise su questioni inerenti alla gestione dello spettro radio (es. sharing, trading, nuove tecnologie, coperture, etc.) (articoli vari, codice); analisi e gestione delle segnalazioni degli utenti in materia di copertura delle reti radiomobili e FWA. Per lo svolgimento di tali attivita' opereranno tavoli tecnici e gruppi di lavoro, anche di rilievo internazionale, fra i quali: il tavolo tecnico 5G: supporto alla regolamentazione secondaria per l'implementazione della delibera n. 131/18/CONS e la diffusione del 5G; il tavolo tecnico Refarming per la valutazione dell'utilizzo efficiente delle bande mobili nelle tecnologie 2G e 3G e possibile refarming; il gruppo nazionale di supporto alla predisposizione delle posizioni dell'Italia sulle Brief CEPT nell'ottica della prossima conferenza mondiale delle TLC dell'ITU; il tavolo Banda 26 GHz di supporto alla definizione delle misure proposte per l'utilizzo della Banda 26 GHz per il servizio fisso, istituito ai sensi della legge n. 15/2022; partecipazione ai gruppi di lavoro internazionali (EMERG, BEREC; RSPG; RSC; WRC). Macro-area 3 - Gestione, controllo e applicazione degli obblighi specifici prescritti alle imprese che forniscono reti e servizi di comunicazione elettronica ai sensi dell'art. 61, paragrafi 1 e 5, e degli articoli 62, 68 e 83 o a quelli designati per la fornitura del servizio universale di cui al Codice europeo delle comunicazioni elettroniche: analisi coordinata dei mercati dei servizi di accesso alla rete fissa ex delibera n. 637/20/CONS (articoli 68 e 78 del codice europeo, corrispondenti rispettivamente agli articoli 79 e 89 del Codice italiano); valutazione (delibera n. 110/21/CONS) della proposta di impegni presentata da TIM ai sensi degli articoli 76 e 79 del codice europeo (corrispondenti rispettivamente agli articoli 87 e 90 del codice italiano) riguardante il coinvestimento nelle reti ad altissima capacita' (articoli 76 e 79 del codice europeo corrispondenti rispettivamente agli articoli 87 e 90 del Codice italiano); definizione delle condizioni economiche per gli anni 2022 e 2023 dei servizi di accesso all'ingrosso alla rete fissa offerti da TIM ai sensi delle delibere n. 348/19/CONS e n. 333/20/CONS - consultazione pubblica nazionale (art. 23 del codice europeo corrispondente all'art. 23 del codice italiano), notifica dello schema di provvedimento finale alla Commissione europea per il parere di competenza (art. 32 del Codice europeo corrispondente all'art. 33 del Codice italiano) - adozione del provvedimento finale (art. 74 del Codice europeo corrispondente all'art. 85 del Codice italiano); approvazione delle modifiche e integrazioni al Listino dei servizi all'ingrosso in aree bianche C&D proposte dal concessionario di Aiuti di Stato Open Fiber (comunicazione della CE 2013/C 25/01); approvazione del Listino dei servizi all'ingrosso offerti sulle reti finanziate con gli aiuti di Stato assegnati nell'ambito del Piano Italia 1 Giga - (comunicazione della CE 2013/C 25/01); approvazione del Listino dei servizi all'ingrosso offerti sulle reti finanziate con gli aiuti di Stato assegnati nell'ambito del Piano Italia 5G - (comunicazione della CE 2013/C 25/01); approvazione delle offerte di riferimento TIM per gli anni 2021-2022 relative ai servizi di raccolta e terminazione delle chiamate nella rete telefonica pubblica fissa (art. 69, comma 2, del Codice europeo corrispondente all'art. 80, comma 2, del codice italiano); approvazione delle offerte di riferimento di Telecom Italia S.p.a. relative ai servizi di accesso all'ingrosso alla rete fissa ULL/SLU, colocazione, WLR, infrastrutture NGAN, backhaul per gli anni 2022 e 2023 (art. 69, comma 2, del Codice europeo corrispondente all'art. 80, comma 2, del Codice italiano); approvazione della offerta di riferimento di Telecom Italia S.p.a. relativa ai servizi VULA per gli anni 2022 e 2023 (art. 69, comma 2, del Codice europeo corrispondente all'art. 80, comma 2, del Codice italiano); approvazione delle offerte di riferimento di Telecom Italia S.p.a. relative ai servizi di accesso all'ingrosso alla rete fissa Bitstream rame e Bitstream NGA per gli anni 2022 e 2023 (art. 69, comma 2, del Codice europeo corrispondente all'art. 80, comma 2, del Codice italiano); approvazione dell'offerta di riferimento di TIM per l'anno 2023 relativa ai servizi di raccolta e terminazione delle chiamate nella rete telefonica pubblica fissa (art. 69, comma 2, del codice europeo corrispondente all'art. 80, comma 2, del codice italiano); regolamentazione, vigilanza ed enforcement per assicurare l'effettivita', l'efficacia e la corretta applicazione delle norme per la salvaguardia del carattere aperto della rete internet e la trasparenza per assicurare l'accesso ad un'internet aperta (regolamento UE 2015/2120); pubblicazione della contabilita' regolatoria della rete fissa di Telecom Italia S.p.a. e delle relative relazioni di conformita' della contabilita' regolatoria, del sistema di contabilita' dei costi e di separazione contabile, relative all'esercizio 2021 (art. 74, commi 1 e 4, del Codice europeo corrispondenti rispettivamente all'art. 85, commi 1 e 4 del Codice italiano); procedimento per l'applicabilita' del meccanismo di ripartizione e valutazione del costo netto del servizio universale delle comunicazioni elettroniche per gli anni 2010, 2011, 2012 e 2013 (articoli 89-91 del Codice europeo corrispondenti rispettivamente agli articoli 98-bis - 98-quater del Codice italiano); definizione del servizio di accesso adeguato a internet a banda larga necessario per la partecipazione sociale ed economica alla societa' (art. 84 del Codice europeo corrispondente all'art. 94 del Codice italiano); regolamentazione e vigilanza in materia di servizio universale offerto dal soggetto designato e di accessibilita' e non discriminazione dei servizi di comunicazione elettronica agli utenti finali disabili, proseguendo, nel corso del 2023, la revisione della regolamentazione in materia di contenuto, qualita' e accessibilita' del Servizio universale a seguito dell'entrata in vigore del decreto legislativo n. 207/2021, anche con riferimento alla tutela degli utenti disabili (decreto legislativo n. 259/2003 «Codice delle comunicazioni elettroniche» come modificato dal decreto legislativo n. 207/2021, articoli da 94 a 97); verifica del rispetto delle condizioni di offerta dei servizi alle misure di armonizzazione al regolamento UE in materia di roaming al dettaglio e net neutrality (regolamento (UE) n. 2015/2120); mappatura geografica della copertura delle reti fisse e mobili di comunicazione elettronica in grado di fornire banda larga e relativo aggiornamento periodico dei dati (decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207, art. 22 e legge n. 9 del 2014). Per lo svolgimento di tali attivita' opereranno tavoli tecnici e gruppi di lavoro, anche di rilievo internazionale, fra i quali: tavolo tecnico di implementazione del servizio Multicast per i servizi VULA (delibera n. 80/22/CONS, art. 1, comma 4); tavolo tecnico sugli impatti tecnici ed economici sulle reti di comunicazione elettronica derivanti dall'aggiudicazione dei diritti televisivi del campionato di calcio di serie A da parte di DAZN (delibera n. 206/21/CONS); condizioni tecniche ed economiche della procedura di verifica tecnica di interoperabilita' tra le ONT (Optical Network Termination) degli OAO e gli apparati OLT (Optical Line Termination): provvedimento AGCM n. 30002 del 15 febbraio 2022; gruppo di lavoro incaricato di ingegnerizzare, aggiornare e validare i modelli di costo necessari per l'esecuzione dei test di prezzo (OdS n. 1/22/DRS); partecipazione alle attivita' del BEREC ai sensi dell'art. 10 del codice delle comunicazioni europee e dell'art. 7, decreto legislativo n. 207/2021 «Recepimento del Codice delle comunicazioni elettroniche» (quattro riunioni plenarie annuali del Comitato dei regolatori (BoR) e del MB, quattro riunioni plenarie annuali del Contact Network, contributo tecnico al Work Programme 2024, Conduzione diretta (co-chairing) delle attivita' di competenza di gruppi di lavoro BEREC quale il «Regulatory framework», ai sensi della decisione BoR/2021/03 del Comitato dei regolatori, e partecipazione ai gruppi di lavoro (WG) «Regulatory framework», «Planning future trend», «Sustainability» e (ENG) «Communications» etc.; partecipazione alle attivita' dell'IRG (Training - Senior e High-level workshop, Regulatory spotlight): quattro riunioni plenarie annuali dell'Assemblea generale dell'IRG; quattro riunioni plenarie annuali del Contact network dell'IRG; gestione piattaforma IRGnet etc.; organizzazione e coordinamento di progetti bilaterali con altre istituzioni e regolatori; partecipazione alle attivita' del gruppo dei regolatori del Mediterraneo (EMERG) ai sensi dell'EMERG Charter (15)10 (partecipazione al Segretariato permanente, partecipazione in funzione di rappresentanza AGCOM alla riunione plenaria del Contact network e dell'Assemblea generale, coordinamento del gruppo di lavoro «Comunicazione e sito web», partecipazione al gruppo di lavoro per la redazione della Mid term strategy); supporto per la predisposizione, per la parte di competenza Agcom, del contributo al Country report collegato al Digital Economic and Society Index (DESI) pubblicato ogni anno dalla Commissione europea; gestione dei rapporti con il MISE e con la Commissione europea nella gestione del questionario di fact-checking, nella preparazione dell'incontro bilaterale con gli uffici della Commissione europea - DG CNECT e nella revisione della bozza finale del rapporto prima della sua pubblicazione; predisposizione di contributi nell'ambito dei tavoli tecnici nazionali istituiti presso il DPE-PCM per l'analisi delle iniziative legislative delle istituzioni europee che riguardano il settore delle comunicazioni elettroniche e per la definizione della posizione unica nazionale; partecipazione diretta e predisposizione dei contributi per le relazioni del Presidente e dei Commissari in eventi e convegni internazionali su temi relativi alle comunicazioni elettroniche; partecipazione alle riunioni del Comitato delle comunicazioni (COCOM), in delegazione con il Ministero competente. Le attivita' programmate per il 2023 in materia di comunicazione elettronica comprendono, trasversali alle tre macroattivita' sopra descritte, altresi' le attivita' di: supporto/coordinamento dei Corecom per l'attivita' delegata relativa alla tenuta del ROC e per l'attivita' di gestione delle controversie operatori/utenti (delibera n. 395/17/CONS); vigilanza e sanzionatoria in ordine al rispetto delle disposizioni normative e regolamentari anche tramite verifiche e attivita' ispettive, presso le sedi delle imprese. Ispezioni presso i soggetti regolati in base alle richieste di intervento presentate dalle direzioni competenti (delibera n. 220/08/CONS); data management propedeutiche alle funzioni di analisi, regolamentazione, vigilanza e controllo dei mercati da parte delle strutture di AGCOM. Attivita' di supporto informativo interno/esterno, anche con riguardo alle richieste di informazione di organismi internazionali, che periodicamente necessitano di risposta; produzione di documentazione informativa (dati, indicatori, pareri, bollettini, osservatori, focus, rapporti) sia a uso interno della stessa Autorita' che esterno per tutti gli stakeholder. Output attesi: osservatorio sulle comunicazioni, focus bilanci, predisposizione reportistica internazionale e fornitura dati a istituzioni italiane, rapporti di ricerca; predisposizione della relazione annuale 2023 sull'attivita' svolta dall'Autorita' e sui programmi di lavoro; la relazione conterra', fra l'altro, dati e rendiconti relativi al settore delle comunicazioni elettroniche (legge n. 249/1997, art. 1, comma 6, lettera c, n. 12); relazione sullo stato di attuazione dell'AIR e della VIR nel 2022; tenuta del registro degli operatori di comunicazioni, per la parte di competenza; studi economico-statistici; gestione della biblioteca e cura delle banche dati per l'analisi statistica ai fini della produzione di bollettini, osservatori, ecc. 4. Costi amministrativi stimati per lo svolgimento nel 2023 delle attivita' di regolazione del settore delle comunicazioni elettroniche Le attivita' di regolazione del settore delle comunicazioni elettroniche prevista per l'anno 2023 (cfr. par. 3) saranno svolte in via principale dalla Direzione reti e servizi di comunicazioni elettroniche e dalla Direzione tutela dei consumatori, nonche' dalla Direzione studi, ricerche e statistiche, dal Servizio rapporti con l'U.E. e attivita' internazionale, dall'Ufficio Corecom e coordinamento ispettivo e dall'Ufficio Contact center e relazioni con il pubblico del Segretariato generale. Le unita' di personale assegnate a tali unita' organizzative e che saranno impiegate nel 2023 per lo svolgimento delle attivita' inerenti al settore delle comunicazioni elettroniche sono stimate in 90,4 risorse espresse in termini di Full Time Equivalent - FTE. Lo svolgimento delle attivita' relative al settore delle comunicazioni elettroniche assorbira' nell'anno 2023, inoltre, una parte dei costi comuni relativi alle risorse incardinate nelle strutture di supporto e di indirizzo politico (c.d. strutture «trasversali») (1) la cui attivita' e' funzionale all'esercizio di tutte le competenze dell'Autorita', comprese, dunque, quelle in materia di comunicazioni elettroniche. Sulla base delle risorse direttamente impiegate per lo svolgimento dei compiti in materia di comunicazioni elettroniche (90,4 FTE) e del loro peso rispetto al personale totale impiegato nelle attivita' di regolazione dei settori (oltre a comunicazioni elettroniche, media, servizi postali e servizi digitali), le unita' di personale delle strutture trasversali attribuibili al settore delle comunicazioni elettroniche sono stimate in 78,2 FTE. Pertanto, le risorse direttamente e indirettamente applicate nell'anno 2023 all'esercizio delle competenze in materia di comunicazioni elettroniche sono stimate in 168,6 FTE. In termini economici, sulla base delle previsioni di spesa per l'esercizio 2023, il costo medio lordo pro capite di una FTE - comprendente, dunque, le spese per le retribuzioni del personale (stipendi e relativi oneri fiscali e previdenziali, formazione, assicurazioni etc.) e le spese per beni e servizi strumentali al funzionamento dell'Amministrazione (oneri locazione e gestione immobili, utenze, dotazioni e servizi informatici etc.) - e' stimato in circa 233 mila euro. (2) In ragione di tale valorizzazione, pertanto, l'ammontare delle spese che si prevede di sostenere per l'impiego delle sopra richiamate unita' di personale destinate alla realizzazione delle attivita' per il settore delle comunicazioni elettroniche risulta pari a 39,22 milioni di euro, cui va aggiunto l'ammontare delle previsioni di spesa per l'acquisto di beni e servizi specificatamente correlati al settore delle comunicazioni elettroniche il cui valore e' stimato in circa 2,67 milioni di euro. (3) Conseguentemente, dunque, l'ammontare complessivo dei costi che si prevede di sostenere nel 2023 per lo svolgimento delle attivita' programmate di regolazione, vigilanza e controllo del settore delle comunicazioni elettroniche (cfr. par. 3) e' stimato in 41,9 milioni di euro (cfr. tabella 1). Tabella 1 - Comunicazioni elettroniche: articolazione per macro aree di attivita' delle risorse FTE complessivamente assorbite ===================================================================== | | |Spese per| | | | | | | il | | | | | | |personale| Spese | | | | | | e oneri | per | | | | | | di |beni e | | | | | | funzio- |servizi|Spese | | | | | namento |diretti|totali| | | | FTE | (euro/ |(euro/ |(euro/| | | |assorbite| migl.) |migl.) |migl.)| % | +============================+=========+=========+=======+======+===+ |Area 1 - Gestione, controllo| | | | | | |e applicazione del regime di| | | | | | |autorizzazione generale | 95,9| 22.300| 1.197|23.497| 56| +----------------------------+---------+---------+-------+------+---+ |Area 2 - Gestione, controllo| | | | | | |e applicazione dei diritti | | | | | | |d'uso di radiofrequenze e di| | | | | | |numeri | 11,7| 2.725| 168| 2.893| 7| +----------------------------+---------+---------+-------+------+---+ |Area 3 - Gestione, controllo| | | | | | |e applicazione degli | | | | | | |obblighi specifici | | | | | | |prescritti alle imprese che | | | | | | |forniscono reti e servizi di| | | | | | |comunicazione elettronica ai| | | | | | |sensi dell'art. 61, | | | | | | |paragrafi 1 e 5, e degli | | | | | | |articoli 62, 68 e 83 o a | | | | | | |quelli designati per la | | | | | | |fornitura del servizio | | | | | | |universale di cui al codice | | | | | | |europeo delle comunicazioni | | | | | | |elettroniche | 61,0| 14.197| 1.312|15.510| 37| +----------------------------+---------+---------+-------+------+---+ |Totale | 168,6| 39.223| 2.677|41.900|100| +----------------------------+---------+---------+-------+------+---+ Tali spese saranno finanziate con il contributo richiesto per l'anno 2023 agli operatori attivi nel settore delle comunicazioni elettroniche al netto di 3,1 milioni di euro, coperti dall'uso di parte dell'avanzo di amministrazione, derivanti dalle rettifiche di legge. Infatti, come previsto dal Codice delle comunicazioni elettroniche (decreto legislativo n. 259/2003, art. 16, comma 4), eventuali differenze tra i costi amministrativi sostenuti per le attivita' relative al settore delle comunicazioni elettroniche e l'importo complessivo dei diritti riscossi sono contabilizzate dall'Autorita' al fine di apportare opportune rettifiche negli anni successivi. Sulla base del rendiconto annuale 2021 adottato con delibera n. 297/22/CONS del 29 luglio 2022, la rettifica applicabile nel 2023 e' di 3,1 mln di euro cosi' composta: a. 0,008 milioni di euro derivanti dal saldo relativo alla gestione 2021 (4) del contributo degli operatori di comunicazione elettronica; b. 3,092 milioni di euro derivante dai surplus degli anni precedenti, utilizzati per le rettifiche in modo graduale su piu' esercizi non solo in virtu' di un principio contabile di prudenza ma anche al fine di garantire la stabilita' nel tempo delle aliquote contributive. (5) Conseguentemente, le entrate che dovranno essere assicurate dagli operatori di comunicazione elettronica, ai sensi della presente delibera, risultano pari a 38,8 milioni di euro (tabella 2). Tabella 2 - Comunicazioni elettroniche: fabbisogni per l'anno 2023 (euro/migl.) +-------------------------------------+---------------+ |Fabbisogno 2023 ante rettifiche | 41.900| +-------------------------------------+---------------+ | Importo rettifica 2023| 3.100| +-------------------------------------+---------------+ |Fabbisogno netto 2023 | 38.800| +-------------------------------------+---------------+ 5. La base imponibile stimata per il contributo 2023 dovuto dai soggetti che operano nel settore delle comunicazioni elettroniche La base imponibile del contributo 2023 dovuto dai soggetti che operano nel settore delle comunicazioni elettroniche e' data dai ricavi derivanti dalla fornitura di reti o servizi di comunicazioni elettroniche da parte dei soggetti di cui all'art. 16 del codice, titolari di un'autorizzazione generale o di una concessione di diritti d'uso ai sensi del medesimo codice, esercenti attivita' di reti o servizi di comunicazione elettronica, che rientrano nelle competenze attribuite dalla normativa vigente all'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni, come registrati nella voce A1 del conto economico, o voce corrispondente per i bilanci redatti secondo i principi contabili internazionali, dell'ultimo bilancio approvato prima dell'adozione della presente delibera. Tali ricavi comprendono i ricavi derivanti dalla vendita di servizi intermedi (servizi wholesale) e di servizi finali di comunicazione elettronica destinati sia alla clientela residenziale che alla clientela non residenziale (servizi retail). Sono inclusi, altresi', i ricavi da servizi di operatore di rete forniti ai sensi del codice e/o del decreto legislativo n. 208/2021, i ricavi da servizi interattivi associati o di accesso condizionato, ivi inclusi i ricavi realizzati per la fornitura al pubblico o a terzi operatori di servizi di accesso condizionato mediante distribuzione agli utenti finali di chiavi numeriche per l'abilitazione alla visione dei programmi, alla fatturazione dei servizi ed eventualmente alla fornitura di apparati nonche' i ricavi derivanti dall'uso indiretto delle risorse nazionali di numerazione. I suddetti ricavi sono stimati per l'anno 2021 (base di calcolo del contributo 2023 in quanto registrati nell'ultimo bilancio approvato alla data di adozione della delibera impositiva del contributo), sulla base dei bilanci delle imprese depositati in Camera di commercio e del gettito contributivo 2022, opportunamente attualizzato in base al tasso di variazione dei ricavi registrato tra il 2020 e il 2021, come registrato nella relazione annuale sulle attivita' svolte e i programmi di lavoro dell'Autorita', presentata al Parlamento nell'anno 2022. La stima tiene altresi' conto delle vendite di apparecchi hardware insieme ai contratti di servizi di comunicazione elettronica (cd. offerta bundle) che concorrono ai ricavi derivanti dalla fornitura di servizi di comunicazione elettronica e delle deduzioni previste per i ricavi riversati ad operatori terzi attivi nel settore delle comunicazioni elettroniche. Sulla base della suddetta metodologia, i ricavi complessivi del settore sono stimati in circa 27,5 miliardi di euro. 6. L'aliquota contributiva del contributo 2023 dovuto dai soggetti che operano nel settore delle comunicazioni elettroniche Tutto quanto sopra premesso, i costi amministrativi da remunerare attraverso il contributo in questione sono stati stimati in 38,8 mln di euro (cfr. paragrafo 4) e i ricavi del settore sono stimati in circa 27,5 miliardi di euro (cfr. paragrafo 5). Dal suddetto rapporto deriva un'aliquota contributiva pari all'1,4 per mille dei ricavi realizzati nel settore dei servizi di comunicazione elettroniche. Tale valore e' compatibile con l'art. 1, comma 66 della legge 23 dicembre 2005, n. 266, in cui e' stabilito che l'Autorita' puo' fissare l'entita' della contribuzione (aliquota) nel limite massimo del 2 per mille. __________ (1) Si tratta, nello specifico, delle spese imputabili a: Consiglio e relativo staff, Gabinetto, Segretariato generale, Servizio sistema dei controlli interni, Servizio giuridico, Servizio programmazione finanziaria e bilancio, Servizio sistemi informativi e digitalizzazione, Servizio risorse umane, Servizio affari generali e contratti. (2) Tale valore e' stato determinato sottraendo all'ammontare delle spese che si prevede di sostenere nel 2023, pari complessivamente a 89,4 milioni di euro, l'importo delle spese dirette - ovvero le spese sostenute dalle diverse unita' organizzative dell'Autorita' per lo svolgimento delle specifiche attivita' attribuitele con riferimento ai diversi ambiti settoriali di competenza, i cui oneri piu' rilevanti riguardano, i trasferimenti ai Corecom per l'esercizio della funzioni ad esse delegate; oneri per l'acquisizione dei servizi di monitoraggio in materia di radiotelevisione, ecc. - pari a 6,5 milioni di euro e dividendo il risultante importo - pari a 82,9 milioni, per il numero complessivo delle risorse umane che l'Autorita' prevede di avere a disposizione nel proprio organico nel corso del 2023, pari complessivamente a 356 unita'. (3) Nello specifico, tra le voci piu' rilevanti di spese per beni e i servizi specificamente destinati allo svolgimento di attivita' correlate al settore delle comunicazioni elettroniche, rientrano: le risorse da trasferire ai Corecom per lo svolgimento delle specifiche attivita' delegate afferenti al settore delle comunicazioni elettroniche, l'acquisto di software per la gestione delle spettro radio e quelli necessari alla realizzazione del progetto "Broad Band Map" di cui alla delibera 614/20/CONS del 19 novembre 2020. (4) Nello specifico il saldo pari a 8 mila euro, relativo alla complessiva gestione dell'anno 2021 evidenziato nel Rendiconto, e' stato determinato nel modo seguente: risultato della gestione di competenza 2021 (pari a -1,206 mila euro) + Entrate per arretrati contributivi 2013-2020 (pari a 954 mila euro) + Economie di costo derivanti da cancellazione di residui passivi relativi al periodo 2013-2020 (pari a 260 mila euro). (5) La stabilita' delle aliquote contributive rappresenta un elemento di valore non sono per le aziende contribuenti, che possono in tal modo confidare su previsioni di spesa affidabili nei propri bilanci, ma anche per la stessa Agcom, che, modulando opportunamente le rettifiche, puo' definire un sistema di finanziamento stabile, compensando eventuali fluttuazioni della base imponibile dipendenti dall'andamenti dei mercati.