Art. 26. Funzioni del direttore generale 1. Il direttore generale e' l'organo responsabile della complessiva gestione e organizzazione dei servizi, delle risorse strumentali e del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario dell'Ateneo, nonche' dei compiti previsti dalla normativa vigente in materia di dirigenza nella pubblica amministrazione, nel quadro della politica culturale di Ateneo delineata anche dal senato accademico e sulla base degli indirizzi gestionali forniti dal consiglio di amministrazione. 2. Il direttore generale coadiuva il rettore nella elaborazione di tutti i documenti di pianificazione e programmazione generale d'Ateneo. In particolare spetta al direttore generale curare l'attuazione dei piani, dei programmi e delle direttive generali definite dal senato accademico e dal consiglio di amministrazione, perseguendo obiettivi di efficienza, efficacia, trasparenza e promozione del merito. 3. Spetta, altresi', al direttore generale: a) predisporre, nell'ambito della programmazione finanziaria e della ripartizione delle risorse, il bilancio unico di Ateneo di previsione annuale, il bilancio di Ateneo di esercizio e l'eventuale bilancio consolidato degli enti controllati, in coerenza con le norme vigenti in materia di contabilita' economico-patrimoniale delle Universita'; b) conferire e revocare ai dirigenti incarichi su specifici programmi e missioni nonche' coordinare e controllare l'attivita' dei responsabili degli uffici e dei servizi tecnico-amministrativi esercitando, ove occorra, anche il potere sostitutivo in caso di inerzia, ai sensi del decreto legislativo n. 165/2001; c) definire gli obiettivi e curare l'attuazione dei programmi che i dirigenti devono perseguire, compresa l'adozione dei provvedimenti di acquisizione dei beni e servizi necessari; d) valutare annualmente le prestazioni dei dirigenti; e) adottare gli atti relativi all'organizzazione degli uffici e dei servizi sulla base degli indirizzi forniti dal consiglio di amministrazione; f) assegnare il personale tecnico-amministrativo e bibliotecario alle strutture didattiche, scientifiche e di servizi, sentiti i responsabili delle strutture; g) esercitare la potesta' disciplinare sul personale dirigente; h) curare la gestione dei rapporti sindacali e di lavoro; i) partecipare alle sedute del consiglio di amministrazione, senza diritto di voto.