Art. 3 
 
                        Beneficiari e oggetto 
                          del finanziamento 
 
  1. I fondi di cui all'art. 2 devono essere destinati  a  finanziare
progetti orientati a realizzare la gestione in forma associata  delle
risorse silvo-pastorali appartenenti a soggetti pubblici e/o  privati
o a loro aggregazioni con il fine di favorire la tutela e la gestione
attiva  delle  proprieta'  forestali,  il  miglioramento  dei   fondi
abbandonati e la ricostituzione di unita'  produttive  economicamente
sostenibili in grado di favorire l'occupazione, la costituzione ed il
consolidamento di  nuove  attivita'  imprenditoriali.  Le  regioni  e
province autonome possono individuare, in coerenza con  le  politiche
regionali di settore e  con  le  loro  caratteristiche  territoriali,
ulteriori finalita'. 
  2. Possono beneficiare del finanziamento i soggetti  proprietari  o
gestori di superfici silvo-pastorali, gia' costituitisi o costituenti
una forma associativa o consortile, comprese le  loro  organizzazioni
di categoria. 
  3. La superficie silvo-pastorale associata, oggetto della  proposta
progettuale,  deve  essere  costituita  da  una  superficie   minima,
territorialmente  contigua,  di  almeno  20  ettari.  La   superficie
forestale e' definita ai sensi dell'art. 3, commi 3 e 4, e  dell'art.
4 del decreto legislativo 3 aprile 2018, n. 34. 
  4. Il finanziamento erogabile consiste  in  un  contributo  diretto
alla realizzazione dei seguenti interventi: 
    a) animazione  territoriale  per  la  promozione  della  gestione
sostenibile e la  valorizzazione  delle  risorse  silvo-pastorali  di
proprieta'  privata,  pubblica  e  collettiva  attraverso  le   forme
associate o consortili delle proprieta'; 
    b)  costituzione  e  prima  gestione  di  forme   associative   o
consortili a cui  possono  aderire  i  proprietari  o  gestori  delle
proprieta' silvo-pastorali, pubbliche, private e collettive,  singoli
o associati; 
    c) redazione di piani pluriennali che  favoriscano  una  gestione
attiva e sostenibile  del  patrimonio  fondiario  e  lo  sviluppo  di
filiere produttive ad essa legate; 
    d)  analisi  e  ricerche  finalizzate   alla   conoscenza   della
consistenza e della proprieta' del patrimonio forestale  e  agricolo,
comprese le ricerche catastali; 
    e)  ulteriori  attivita'  individuate  dalle  singole  regioni  e
province  autonome  in   relazione   alle   proprie   caratteristiche
territoriali e politiche di settore.