IL COMMISSARIO STRAORDINARIO 
                  alla ricostruzione nel territorio 
           delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche 
 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  «Disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri»; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante  «Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche»; 
  Vista la legge 7 agosto 1990,  n.  241,  recante  «Nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi»; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2023, con
la quale e' stato dichiarato, ai sensi degli art. 7, comma 1, lettera
c), e 24, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.  1,  lo
stato  di  emergenza  in   conseguenza   delle   avverse   condizioni
meteorologiche che, a  partire  dal  giorno  1°  maggio  2023,  hanno
colpito il territorio delle Province di Reggio-Emilia, di Modena,  di
Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forli-Cesena; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del  23  maggio  2023,
con la quale sono stati estesi gli effetti dello stato di  emergenza,
dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2023,
al territorio delle Province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna,
di Ferrara, di Ravenna, di Forli-Cesena e di  Rimini  in  conseguenza
delle ulteriori  ed  eccezionali  avverse  condizioni  meteorologiche
verificatesi a partire dal 16 maggio 2023; 
  Visto il decreto del Presidente  della  Repubblica  del  10  luglio
2023, ammesso alla registrazione alla Corte dei conti  il  14  luglio
2023, foglio n. 2026, con il quale  il  generale  di  corpo  d'armata
Francesco Paolo Figliuolo e' stato nominato Commissario straordinario
alla ricostruzione; 
  Visto il decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61,  recante  «Interventi
urgenti  per  fronteggiare   l'emergenza   provocata   dagli   eventi
alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio  2023»,  convertito,
con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2023, n. 100; 
  Visto l'art. 20-sexies del decreto-legge 1°  giugno  2023,  n.  61,
convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio  2023,  n.  100,
nel cui ambito sono  definiti  i  criteri  nonche'  le  tipologie  di
intervento  sulla  base  delle  quali  procedere  all'erogazione  dei
contributi relativi alla ricostruzione privata; 
  Vista l'ordinanza n. 1 in data 31 luglio  2023,  con  la  quale  il
Commissario straordinario, generale di corpo d'armata Francesco Paolo
Figliuolo,  dispone  la   nomina   del   Presidente   della   Regione
Emilia-Romagna,  Stefano   Bonaccini,   a   subcommissario   per   la
ricostruzione, ai sensi dell'art. 20-ter, comma 9, del  decreto-legge
1° giugno 2023, n. 61, convertito, con modificazioni, dalla legge  31
luglio 2023, n. 100; 
  Vista l'ordinanza  n.  4  in  data  4  agosto  2023,  ammessa  alla
registrazione alla Corte dei conti in data 31 agosto 2023, foglio  n.
2384, con la quale, in attuazione  dell'art.  20-ter,  comma  2,  del
decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, recante «Interventi urgenti  per
fronteggiare   l'emergenza   provocata   dagli   eventi   alluvionali
verificatisi  a  partire  dal  1°  maggio  2023»,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 31 luglio 2023, n. 100, viene disciplinata
l'articolazione  interna  e  l'organizzazione  della   struttura   di
supporto posta alle dipendenze  del  Commissario  straordinario  alla
ricostruzione nei territori colpiti dall'alluvione verificatasi a far
data dal 1° maggio  2023  nelle  Regioni  Emilia-Romagna,  Toscana  e
Marche; 
  Ravvisata la necessita' di affidare alla Regione Emilia-Romagna  la
realizzazione, lo  sviluppo  e  la  gestione  di  una  procedura  che
consenta di dare seguito  alle  disposizioni  di  cui  agli  articoli
20-sexies e 20-septies del  decreto-legge  1°  giugno  2023,  n.  61,
convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2023, n. 100  in
materia  di  concessione  ed  erogazione   di   contributi   per   la
ricostruzione privata; 
  Considerato che presso la Regione Emilia-Romagna e' gia' in uso  la
piattaforma informatica «Sfinge 2020», la cui manutenzione  evolutiva
consentirebbe di gestire i processi di  ricostruzione  nei  territori
interessati dagli eventi calamitosi,  soddisfacendo  i  requisiti  di
economicita', efficienza e  celerita'  delle  attivita'  di  gestione
delle domande di contributo promosse dai  soggetti  privati,  di  cui
all'art.  20-sexies  del  decreto-legge  1°  giugno  2023,   n.   61,
convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2023, n. 100; 
  Acquisita l'intesa della Regione Emilia-Romagna; 
 
                              Dispone: 
 
                               Art. 1 
 
                      Nomina soggetto attuatore 
 
  1. Al fine  di  assicurare  la  realizzazione,  lo  sviluppo  e  la
gestione  di  una  piattaforma  informatica  centralizzata,  volta  a
garantire tutte le funzionalita' necessarie per consentire ai  comuni
di effettuare l'attivita' istruttoria finalizzata alla concessione di
contributi relativi  alla  ricostruzione  privata,  di  cui  all'art.
20-sexies del decreto-legge 1° giugno 2023, n.  61,  convertito,  con
modificazioni, dalla  legge  31  luglio  2023,  n.  100,  la  Regione
Emilia-Romagna e' nominata soggetto attuatore. 
  2. La piattaforma informatica di cui al comma  1  sara'  sviluppata
anche attraverso l'implementazione e la  manutenzione  evolutiva  dei
sistemi gia' in uso alla regione, allo scopo di gestire efficacemente
le domande di contributo presentate  dai  soggetti  privati  e  dalle
attivita' economiche e produttive e  soddisfacendo,  al  contempo,  i
requisiti  di  economicita',  efficienza  e  celerita'   che   devono
caratterizzare i processi di ricostruzione. 
  3. Il soggetto attuatore di cui al comma  1  opera  sulla  base  di
specifiche direttive definite  d'intesa,  nell'ambito  di  specifiche
riunioni   tecniche,   con   il   Commissario   straordinario    alla
ricostruzione, anche al fine di assicurare i necessari adeguamenti  e
implementazioni alla piattaforma informatica centralizzata.