Allegato 2 Criteri per la definizione della capacita' utile sostenibile ai sensi dell'articolo 5 La regione, ai sensi dell'articolo 5, comma 1, puo' stabilire il ripristino di una capacita' utile sostenibile inferiore alla capacita' utile originaria, a fronte della sussistenza di almeno uno dei criteri di valutazione sotto indicati, cui possono aggiungersi ulteriori elementi derivanti dalle particolari condizioni sito specifiche dell'invaso: a. contesto geologico/geomorfologico e idrologico significativo aumento del trasporto solido in ingresso al serbatoio, dovuto a mutate condizioni di uso del suolo o dissesti idrogeologici del bacino imbrifero rispetto alle condizioni assunte a base del progetto originario della diga per la stima del volume morto; tasso accertato di interrimento medio annuo, tale da ridurre l'efficacia di pur frequenti interventi di sfangamento e sghiaiamento; significativi fenomeni di instabilita' spondale verificatisi nel corso dell'esercizio dell'impianto che hanno generato accumuli di sedimenti nel serbatoio; impianti di ritenuta che gia' dal periodo iniziale di esercizio si sono trasformati, a causa dell'interrimento, in impianti del tipo ad «acqua fluente» ovvero con perdita della funzione di regolazione dei volumi di deflusso; riduzione del volume utile di regolazione non comportante, sulla base dell'aggiornamento delle valutazioni idrologiche e nell'orizzonte temporale di validita' del progetto, significative riduzioni delle portate e dei volumi necessari per l'uso concesso; b. analisi tecnico/gestionali e sull'uso della risorsa idrica assenza di previsioni di incremento del fabbisogno idrico nei piani e programmi adottati dalle amministrazioni competenti e di una specifica valutazione della attuabilita' del co-uso della risorsa per finalita' attualmente non previste dalla concessione, che motivino stabili diminuzioni delle necessita' d'uso della risorsa idrica rispetto alle previsioni di progetto tali da rendere sufficiente una capacita' utile inferiore a quella originaria; criticita' derivanti dalle operazioni di recupero della capacita' utile originaria per interferenza con invasi artificiali a monte o a valle, valutate nell'ambito di una analisi complessiva del volume di sedimenti coinvolti; c. aspetti di sicurezza dell'impianto di ritenuta compatibilita' della capacita' utile sostenibile con la sicurezza dello sbarramento e degli scarichi, salvo l'approvazione tecnica da parte dell'amministrazione vigilante sulla sicurezza dell'invaso di eventuali interventi di miglioramento della sicurezza dell'impianto di ritenuta coerenti con la capacita' utile sostenibile determinata dalla regione; d. aspetti ambientali garanzia della tutela ambientale e dell'ecosistema per l'invaso e per i corpi idrici di valle conseguenti al parziale recupero della capacita' di invaso originaria; caratteristiche chimico-fisiche e/o volume dei sedimenti da rimuovere tali da rendere ambientalmente preferibile il mantenimento degli stessi all'interno dell'invaso; caratteristiche del sito e del territorio interessato dalle operazioni tali da rendere ambientalmente non sostenibile recuperare integralmente la capacita' di invaso.