(Allegato I.7-art. 2)
                             Articolo 2. 
      Documento di fattibilita' delle alternative progettuali. 
 
1. Il documento di fattibilita'  delle  alternative  progettuali,  di
seguito «DOCFAP», e' redatto nel rispetto dei  contenuti  del  quadro
esigenziale  ed  e'  prodromico  alla  redazione  del  Documento   di
indirizzo alla  progettazione  di  cui  all'articolo  3.  Il  DOCFAP,
analogamente al quadro  esigenziale,  puo'  essere  supportato  dalla
configurazione di  modelli  informativi  bi-  e  tri-dimensionali  di
carattere  urbano  o  territoriale  e  da  modelli  informativi   che
riflettano  lo  stato  dei  luoghi  e  dei  cespiti   immobiliari   o
infrastrutturali esistenti che permettano di visualizzare analisi  di
scenario e di identificare alternative progettuali. 
2. Il DOCFAP individua e analizza le possibili soluzioni  progettuali
che   possono   riguardare:   l'ipotesi    di    non    realizzazione
dell'intervento, ove applicabile, le scelte modali e  le  alternative
di tracciato per le  infrastrutture  lineari  (oppure  relative  alla
mobilita' e al trasporto); per le opere puntuali,  l'alternativa  tra
la realizzazione di  una  nuova  costruzione  o  il  recupero  di  un
edificio  esistente,  ovvero  il  riutilizzo  di  aree   dismesse   o
urbanizzate o degradate, limitando ulteriore consumo di suolo; sempre
per  le  opere  puntuali  di  nuova  costruzione  la   localizzazione
dell'intervento.  Il  DOCFAP,  ove   pertinente   e   richiesto   dal
committente, puo' analizzare anche le soluzioni tecniche,  economiche
e finanziarie, anche in relazione agli aspetti manutentivi dell'opera
da realizzare. Il DOCFAP, ove pertinente e richiesto dal committente,
prende in considerazione  e  analizza  tutte  le  opzioni  possibili,
inclusa,   ove   applicabile,   l'ipotesi   di   non    realizzazione
dell'intervento,  al  fine  di  consentire  un  effettivo   confronto
comparato tra le diverse alternative. Il DOCFAP,  inoltre,  evidenzia
le principali incidenze delle  alternative  analizzate  sul  contesto
territoriale, ambientale, paesaggistico,  culturale  e  archeologico,
nonche',  per   gli   interventi   sulle   opere   esistenti,   sulle
caratteristiche storiche, architettoniche e tecniche. A tal  fine  e'
prevista la possibilita' di effettuare indagini preliminari. 
3.  In  applicazione  del  principio  di  proporzionalita'   di   cui
all'articolo 41, comma 5, del codice, il DOCFAP e' sviluppato con  un
livello di  approfondimento  e  con  un  contenuto  differenziato  in
relazione al tipo e alla dimensione dell'intervento da realizzare. 
4. Il DOCFAP, in relazione alla specifica tipologia e alla dimensione
dell'intervento  da  realizzare   si   compone   di   una   relazione
tecnico-illustrativa, cosi' articolata: 
a) analisi dello stato di fatto dell'area d'intervento o  dell'opera,
nel caso di interventi su opere  esistenti,  integrabili  da  modelli
informativi  bi-  e  tri-  dimensionali   di   carattere   urbano   o
territoriale e da modelli informativi che  riflettano  lo  stato  dei
luoghi e dei cespiti immobiliari o infrastrutturali esistenti; 
b) inquadramento  territoriale  dell'area  d'intervento:  corografia,
stralcio  dello  strumento  urbanistico  comunale,   verifica   della
compatibilita' dell'intervento con gli strumenti urbanistici, con  la
mappa tematica archeologica ove esistente e con i vincoli di settore,
ove pertinenti; 
c) individuazione,  tramite  elaborati  descrittivi,  cartografici  e
grafici, in relazione al  tipo  e  alla  dimensione  dell'intervento,
delle possibili alternative progettuali come definite al comma  2,  e
relativo  confronto  sulla  base  delle  caratteristiche  funzionali,
tecniche, economico, finanziarie, anche  in  relazione  agli  aspetti
connessi  alla  manutenibilita'.  Tali  alternative  possono   essere
illustrate anche mediante modelli informativi; 
d) schemi grafici che descrivano e consentano l'individuazione  delle
caratteristiche essenziali delle alternative  progettuali  esaminate.
Tali  schemi  possono  essere  supportati  da  simulazioni   digitali
realizzate   tramite   dedicati   strumenti    di    schematizzazione
parametrica; 
e) indicazione dei tempi previsti per l'attuazione delle  alternative
progettuali esaminate; 
f)  stima  sommaria  dei  costi,  mediante   l'adozione   di   prezzi
parametrici; 
g)  confronto  comparato  delle  alternative  progettuali,  esaminate
mediante idoneo strumento a supporto delle decisioni, in relazione al
tipo e alla dimensione dell'intervento. 
5. In relazione a quanto stabilito all'articolo  37  del  codice,  la
redazione del DOCFAP e'  sempre  necessaria  per  interventi  il  cui
importo  per  lavori  sia  pari  o  superiore  alla  soglia  di   cui
all'articolo 14 del codice. 
6. Per interventi di importo dei lavori superiore a  150.000  euro  e
inferiore alla soglia di cui all'articolo 14 del codice, e'  facolta'
del committente richiedere la redazione del DOCFAP, che sara' redatto
sulla base delle  indicazioni  fornite  dal  responsabile  unico  del
progetto  (RUP),  tenendo  conto  del   tipo   e   della   dimensione
dell'intervento da realizzare. 
7. Il DOCFAP, sulla base del confronto comparato tra  le  alternative
prese in considerazione, perviene alla individuazione della soluzione
che presenta  il  miglior  rapporto  tra  costi  e  benefici  per  la
collettivita' e per l'ambiente, in relazione alle specifiche esigenze
da soddisfare e alle prestazioni da fornire. 
8. Per gli interventi da  realizzarsi  con  formule  di  partenariato
pubblico privato il DOCFAP e' corredato  anche  di  un'analisi  costi
ricavi. 
9. Il committente, con propria determinazione, approva il DOCFAP.