Art. 14 
 
Alfabetizzazione digitale e mediatica a tutela dei minori e  campagne
                             informative 
 
  1. La Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento  per  le
politiche della  famiglia  promuove  studi  ed  elabora  linee  guida
rivolte ai fruitori di dispositivi di comunicazione elettronica e  di
applicazioni di controllo parentale, con particolare attenzione  agli
educatori, alle famiglie e ai minori stessi. 
  2. I Centri per la famiglia di  cui  all'articolo  1,  comma  1250,
lettera e), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, offrono  consulenza
e servizi in merito alla alfabetizzazione mediatica  e  digitale  dei
minori,  con  particolare  attenzione  alla  loro   tutela   rispetto
all'esposizione a contenuti pornografici e violenti. A tal  fine,  il
Ministro per  la  famiglia,  la  natalita'  e  le  pari  opportunita'
realizza un'intesa in sede di Conferenza Unificata, avente ad oggetto
i criteri e le modalita' di attuazione di tali servizi. 
  3. La Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento  per  le
politiche della famiglia e il Ministero per le imprese ed il made  in
Italy  avviano  annualmente   campagne   di   informazione   sull'uso
consapevole della rete e sui rischi connessi, in particolar modo  sui
mezzi di prevenzione dall'accesso a contenuti  potenzialmente  nocivi
per lo sviluppo armonioso dei minori. 
  4. L'Autorita' per  le  garanzie  nelle  comunicazioni  predispone,
entro il 31 gennaio di ciascun anno, una  relazione  per  l'Autorita'
politica  con  delega  alla  famiglia  sull'impatto   dell'attuazione
dell'articolo    13,    con    particolare    riferimento     all'uso
dell'applicazione del controllo parentale. 
  5. Entro il 31 maggio di ciascun  anno,  l'Autorita'  politica  con
delega alle politiche per la famiglia presenta una relazione  annuale
al Parlamento sull'attuazione della presente legge, sulla base  della
relazione di cui al comma 4  e  degli  ulteriori  elementi  acquisiti
nell'ambito dell'Osservatorio per  il  contrasto  della  pedofilia  e
della   pornografia   minorile,   dell'Osservatorio   nazionale   per
l'infanzia e l'adolescenza, operanti presso il  Dipartimento  per  le
politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri,
e dell'Osservatorio sul fenomeno della violenza  contro  le  donne  e
sulla violenza domestica, operante presso il Dipartimento per le pari
opportunita' della Presidenza del Consiglio dei ministri.