(Allegato-art. 5)
 
                               Art. 5. 
 
                     Categorie di dati trattati 
 
Trattamenti  effettuati  nella  fase  di  ricerca  e  selezione   del
personale 
    5.1. Nello svolgimento delle proprie  attivita',  con  esclusione
della somministrazione, le APL  trattano  le  seguenti  tipologie  di
dati: 
      a. Dati comuni 
        i.  dati  identificativi  e  di  contatto  (quali,  a  titolo
esemplificativo, nome, cognome,  data  di  nascita,  codice  fiscale,
indirizzo, contatti telefonici e  e-mail,  residenza,  stato  civile,
immagine fotografica); 
        ii. dati  contenuti  nel  CV  quali  esperienze  formative  e
professionali pregresse, titoli di studio etc.; 
        iii. dati forniti dai candidati in relazione  alla  posizione
lavorativa (es. disponibilita'  immediata;  disponibilita'  solo  per
lavoro part-time); 
        iv.  dati  finalizzati  alla   verifica   del   possesso   di
attestazioni, certificazioni, patenti, abilitazioni etc.; 
        v.  dati  relativi  all'idoneita'  e  attitudine  a  svolgere
determinate mansioni. 
      b. Particolari categorie di dati ex art. 9 RGPD 
        i.  dati  idonei  a  rivelare  lo  stato  di   salute   quali
l'appartenenza a categorie protette o limitazioni allo svolgimento di
determinate mansioni per disabilita'; 
        ii. dati idonei a rivelare l'origine razziale ed etnica. 
    5.2 Le APL possono trattare particolari categorie di dati solo se
la loro raccolta sia giustificata da scopi determinati e legittimi  e
sia  necessaria  per  instaurare  il  rapporto   di   lavoro   o   di
collaborazione con il cliente. 
    Il trattamento effettuato ai fini dell'instaurazione del rapporto
di  lavoro,  sia  attraverso  questionari  inviati  anche   per   via
telematica sulla base di modelli predefiniti, sia nel caso in  cui  i
candidati forniscano  dati  di  propria  iniziativa,  in  particolare
attraverso  l'invio  di  curricula,  deve  riguardare,   nei   limiti
stabiliti dalle disposizioni  richiamate  dall'art.  113  del  codice
privacy, le sole informazioni strettamente pertinenti  e  limitate  a
quanto  necessario  a  tali  finalita',  anche  tenuto  conto   delle
particolari mansioni e/o delle specificita' dei profili professionali
richiesti. 
    Qualora nei curricula inviati dai candidati siano  presenti  dati
non  pertinenti  rispetto  alla  finalita'  perseguita,  le  APL  che
effettuano  la  selezione  devono  astenersi   dall'utilizzare   tali
informazioni. 
 
Trattamenti effettuati per l'instaurazione e gestione del rapporto di
somministrazione di lavoro 
    5.3 Le APL nell'ambito dei trattamenti tipici per l'instaurazione
e gestione del rapporto di somministrazione di  lavoro  trattano,  in
qualita' di datori di lavoro, dati comuni e categorie particolari  di
dati, quali a titolo esemplificativo: 
      per i dati comuni, i dati identificativi e di contatto  (quali,
a titolo esemplificativo, nome,  cognome,  data  di  nascita,  codice
fiscale, indirizzo, contatti telefonici e  e-mail,  residenza,  stato
civile, stato di famiglia, immagine fotografica);  i  dati  contenuti
nel CV quali esperienze formative e professionali  pregresse,  titoli
di studio etc.; i dati finalizzati  alla  verifica  del  possesso  di
attestazioni, certificazioni,  patenti,  abilitazioni  etc.;  i  dati
forniti dai candidati in fase di colloquio; 
      per le categorie particolari,  i  dati  che  rivelino  o  siano
idonei  a  rivelare  lo  stato  di  salute  di  regola  contenuti  in
certificati  medici  o   in   altra   documentazione   prodotta   per
giustificare le assenze  dal  lavoro  o  per  fruire  di  particolari
permessi  e  benefici  previsti  anche  nei   contratti   collettivi,
limitazioni nell'idoneita' a svolgere talune mansioni,  anticipazione
del TFR per motivi di salute, esposizioni a fattori di rischio; 
    5.4 Le APL, in presenza dei presupposti di cui all'art.  2-octies
del codice privacy possono trattare dati giudiziari, come per esempio
nel caso di adempimento dell'obbligo di cui all'art.  2  del  decreto
legislativo 4 marzo 2014, n. 39 di raccolta  del  certificato  penale
del casellario giudiziale nel caso di assunzione di lavoratori per lo
svolgimento  di  attivita'  professionali  o   attivita'   volontarie
organizzate che comportino contatti diretti e regolari con minori.