IL MINISTRO PER IL COORDINAMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Visto il decreto-legge 12 novembre 1982, n. 829, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1982, n. 938; Vista la legge n. 64 del 1 marzo 1986; Considerato che la regione siciliana, nel corso di diverse riunioni tenute presso il dipartimento della protezione civile alla presenza del presidente della regione siciliana e di assessori regionali, ha ripetutamente richiesto di fronteggiare con efficaci provvedimenti la carente situazione idrica della citta' di Caltanissetta; Vista l'ordinanza n. 871/FPC/ZA del 24 dicembre 1986, pubblicata nella Gazzeta Ufficiale n. 11 del 15 gennaio 1987, con la quale venivano autorizzati lavori di captazione e adduzione di acque in localita' Fosso Canne per incrementare la disponibilita' idrica della citta' di Caltanissetta e considerata altresi' che con la stessa ordinanza venivano disposte procedure di accelerazione di lavori per il rifacimento dell'acquedotto Madonie est a servizio della stessa citta' che presentava un grave stato di fatiscenza; Vista la nota n. 0969/GAB. del 18 dicembre 1987, con la quale l'assessore ai lavori pubblici della regione siciliana chiede il finanziamento dello stralcio di completamento dell'acquedotto Madonie est; Vista la nota n. 0942/GAB. del 14 dicembre 1987 con la quale l'assessorato ai lavori pubblici della regione siciliana trasmette le schede progettuali dell'acquedotto Madonie est; Considerato che il progetto generale di rifacimento dell'acquedotto assomma all'importo complessivo di L. 40.500.000.000 e che e' stato ritenuto meritevole di approvazione dal comitato tecnico amministrativo regionale con parere n. 14994/A del 20 novembre 1987; Considerato che i primi due stralci di progetto per l'importo complessivo di L. 18.500.000.000 comprendenti opere tra il partitore Landro, Santa Caterina Villarmosa e il serbatoio San Giuliano, sono gia' stati finanziati con decreto assessoriale n. 2332/13 del 16 marzo 1986 e con decreto assessoriale n. 1115/6 del 26 luglio 1986 e che sugli stessi il comitato tecnico amministrativo si e' espresso favorevolmente per l'approvazione della perizia di variante e suppletiva senza aumento di spesa con parere n. 14994/A del 20 novembre 1987 e considerato altresi' che sono in corso di esecuzione; Considerato che lo stralcio di completamento dell'acquedotto Madonie est comprendente le seguenti opere: rifacimento dell'acquedotto tra la progressiva 17100 e la progressiva 21934 a misurare dal partitore Landro, consolidamento della galleria Landro e rifacimento della condotta interna tra le progressive 593,81 e 1195,64 a misurare dal partitore Landro, costruzione della galleria Recattivo e relativa condotta tra la progressiva 2917,59 e la progressiva 3277,49 a misurare dal partitore Landro, opere di difesa, completamento e presidio dell'intero acquedotto tra Landro e San Giuliano e protezione catodica per l'intero tratto, per l'importo complessivo di L. 22.000.000.000 e' stato ritenuto meritevole di approvazione da parte del comitato tecnico amministrativo regionale con parere n. 14994/B del 20 novembre 1987; Ritenuto che la realizzazione di tutte le opere sopra cennate contribuisce alla risoluzione della grave emergenza idrica della citta' di Caltanissetta permettendo l'arrivo dalle opere di presa dell'acquedotto Madonie est e dalle opere di presa di Fosso Canne di cui all'ordinanza n. 871/FPC/ZA, di tutte le acque captate, evitando ogni dispersione e perdita lungo il percorso per il fatiscente stato delle strutture di trasporto acquedottistiche; Accertato che nell'ambito del primo programma triennale per lo sviluppo del Mezzogiorno approvato dal comitato interministeriale programmazione economica nella seduta del 29 dicembre 1986 ai sensi della legge 1 marzo 1986, n. 64, e' incluso il finanziamento complessivo di 6.000 miliardi di lire da destinare a programmi regionali di sviluppo e che nella stessa seduta il comitato interministeriale programmazione economica ha altresi' indicato, quale settore prioritario per l'utilizzazione di tali fondi, gli interventi nel settore degli schemi idro-potabili e che in tale ambito la quota parte di spettanza regionale e' pari al 17,80% dell'intera disponibilita' e cioe' 1.068 miliardi; Ravvisata la necessita' di individuare procedure esecutive dei lavori in grado di risolvere nel piu' breve tempo possibile la crisi idrica nella regione siciliana; Considerata l'opportunita' di prevedere modalita' per una rapida definizione delle procedure di acquisizione delle aree occorrenti alla esecuzione delle opere mediante criteri analoghi a quelli gia' previsti e adottati per interventi di emergenza; Considerata la necessita' di disporre per un immediato finanziamento delle opere; Avvalendosi dei poteri conferitigli ed in deroga ad ogni contraria norma; Dispone: Art. 1. I lavori di cui in premessa, approvati dal comitato tecnico amministrativo regionale con parere n. 14994/B del 20 novembre 1987 comprendono le seguenti opere: rifacimento dell'acquedotto tra la progressiva 17100 e la progressiva 21934 a misurare dal partitore Landro, consolidamento della galleria Landro e rifacimento della condotta interna tra le progressive 593,81 e 1195,64 a misurare dal partitore Landro, costruzione della galleria Recattivo e relativa condotta tra la progessiva 2917,59 e la progressiva 3277,49 a misurare dal partitore Landro, opere di difesa, completamento e presidio dell'intero acquedotto tra Landro e S. Giuliano e protezione catodica per l'intero tratto, per l'importo complessivo di L. 22.000.000.000.