IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Visto che il consiglio comunale di Casandrino  (Napoli),  rinnovato
nelle  consultazioni del 6 maggio 1990, presenta collegamenti diretti
e indiretti tra parte dei componenti del consesso e  la  criminalita'
organizzata,    rilevati   dall'Arma   dei   carabinieri,   dall'Alto
commissario per il coordinamento della lotta  contro  la  delinquenza
mafiosa, dal prefetto di Napoli, dal tribunale di Napoli con sentenza
della terza sezione - ufficio istruzione;
  Constatato  che  tali  collegamenti con la criminalita' organizzata
determinano pressanti condizionamenti degli amministratori stessi che
compromettono la libera determinazione  dell'organo  elettivo  ed  il
buon  andamento  dell'amministrazione  comunale  di  Casandrino ed il
regolare funzionamento dei servizi alla medesima affidati, cos/' come
evidenziato nel rapporto del prefetto di Napoli;
  Constatato che dal citato rapporto emerge che la chiara contiguita'
degli amministratori con la criminalita' organizzata  ha  creato  una
perdurante situazione drammatica nella vita amministrativa e politica
dell'ente  ed  altresi'  sfiducia  generalizzata  nella legge e nelle
istituzioni da parte dei cittadini;
  Ritenuto che al fine di rimuovere la causa del grave inquinamento e
deterioramento dell'amministrazione comunale si rende necessario  far
luogo   allo   scioglimento  degli  organi  ordinari  del  comune  di
Casandrino per il ripristino dei principi democratici e  di  liberta'
collettiva;
  Visto  l'art.  1  del  decreto-legge  31  maggio 1991, n. 164, come
convertito nella legge 22 luglio 1991, n. 221;
  Vista la relazione del prefetto di Napoli numero  2757/SdS/Gab  del
17  luglio 1991 con la quale e' stato dato l'avvio alla procedura per
lo scioglimento del consiglio comunale di  Casandrino  ai  sensi  del
comma  2  dell'art.  1 del decreto-legge 31 maggio 1991, n. 164, come
convertito nella legge 22 luglio 1991, n. 221;
  Vista la proposta del Ministro dell'interno  la  cui  relazione  e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
  Vista  la  deliberazione  del  Consiglio  dei Ministri del 2 agosto
1991;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Il consiglio comunale di Casandrino e' sciolto.